Affari di famiglia tra sognoe realtà

Affari di famiglia tra sognoe realtà

Dopo il covi d come tanti ho perso il lavoro, ora ha questa età né da lavoro, né dà pensione mi accontento dei due tre mesi se li trovo, avendo molto tempo libero a disposizione, cerco di raccontare, dei spezzoni di una vita vissuta, al meglio delle nostre possibilità. Siamo sempre stati una famiglia ampliata, non solo nel senso generico! Due figli di lei dal primo matrimonio, e una figlia mia, ma abbiamo cercato ampliare sempre le nostre vedute, abbiamo sempre cercato in casa nel limite del possibile di non nascondere il nudo, anche quello integrale. Una delle scene più plausibili possibili della giornata era queste;
Ambiente casa; era quasi normale e naturale vedere in giro topless, glutei, e altre cose, banane comprese.
Ambiente il bagno; era quasi normale vedere una persona seduta sul wc, una persona nella vasca intenta a lavarsi, nelle peggiori delle ipotesi erano due, una persona che si stava asciugando i capelli topless o quasi sempre nuda tutte contemporaneamente insieme
Ambiente vasca da bagno; Fin da piccoli li buttavamo proprio nel senso della parola tutti e tre nella vasca da bagno, i due maschietti sui lati e la femminuccia la mettevamo a sedere in spalla in grembo, ha uno dei fratelli non calcolando i movimenti possibili, senza pensare alle varie erezioni dei due maschietti naturali e involontarie che ci sarebbero state già dai 6 hai 8 anni ci siamo accorti una volta messi tutti e tre a lavare ,una volta che alzavamo la bimba dal grembo di uno dei bimbi quello aveva il pene dritto in erezione era come se provavano un piacere inconscio su quella posizione nel avere un sedere sopra come mettere una supposta nel culetto di un bimbo/a, anche se era discutibile qualche volta avrebbe avuto anche la possibilità di andare su anche nel retto e sicuramente noi non ce ne saremmo accorti .
Ambiente il letto; Piccolo preambolo mi ricordo che da ragazzo appena sveglio avevo un arnese in mezzo le gambe che era sempre duro e non ho mai capito il perché. Ogni tanto nel letto matrimoniale si dormiva in tre, e certe volte in quattro, provate a immaginare un letto matrimoniale con tre, quattro persone, quello che rimane e un spazio quasi inesistente per muoversi, se quelle persone mezze nude o nude integralmente! Come ti muovevi andavi a toccare, appoggiarti con quello che avevi vicino, La prima ha parlare e stata la mamma che mi racconto quello che sembrava essere successo; mi sembrava di sentire una strana sensazione anche se impercettibile verso la mattinata, nel sonno una persona esportata a fare anche cose senza rendersene conto pensai, era credo che siano delle normalissime erezioni
LEI: di sentire una strana sensazione anche se impercettibile sul mio culo verso la mattinata,
IO: nel sonno una persona e portata a fare anche cose senza rendersene conto pensai, era credo che siano delle normalissime erezioni involontarie e scientificamente provate sono cose che possono succedere
LEI: credo che lo appoggino! ho sentito una strana sensazione qualcosa di caldo e duro appoggiarsi non solo sul mio culo ma spesso riescono a intrufolarsi nello spazio interno che separa le natiche
IO ripetei credo che siano delle normalissime erezioni involontarie.
LEI ok ma era appiccicato al mio culo anzi sembrerebbe che me lo vorrebbero fare oppure che stiano cercando il modo come farmelo
IO lo avrai sognato! E dissi scherzando formulando una battuta spiritosa cercando la rima: dai che una bella inculata di prima mattina ti toglie il medico per tutta la setti-manina.
LEI se il coso dovesse entrare una volta dentro mi potrebbe anche piacere!
IO forse ero io quello che aveva sognato! Svegliandomi ogni tanto mi ero trovato qualcuno addosso ma era quasi sempre la ragazza, mi trovavo sempre le sue tette appiccicate al mio petto oppure il suo sedere per non dire altro davanti al mio naso si perché la signorina ogni tanto dormiva al contrario, me ne accorsi una notte che sentivo un leggero ma inebriante profumo di lavanda, provai a tastare con la mano, era un riccio tutto peloso! allargai il palmo erano dei ricci che si trovavano proprio nel bel mezzo di due cosce-te circo navigai tutte le curve con il palmo della mano fino al sedere una scusa ogni tanto per toccare era ha una spanna dal mio naso senza contare tutte quelle volte che mi buttava la sua patata riccioluta sul mio canarino, oppure il contrario trovarsi lei un uccello davanti al naso! Gli dissi anche se mi svegliavo col suo sedere davanti al naso gli avrei dato un morso oppure un succhiotto in mezzo alle natiche scrivendo che a volte andavo inconsce mente in erezione, lei neanche una piega ero io che mi dovevo spostare in caso di pericolo
LEI si ma vuoi mettere là…segue il nome della ragazza, con i ragazzi quelli hanno … dei mazzi così!
IO avranno il testosterone a mille!
LEI mi e sembrato che spingono anche bene, durante il sonno non so cosa succeda, mi sono svegliata con delle mani morte che mi avvolgevano la patata oppure delle mani che mi tenevano i fianchi come se mi avessero combinato qualcosa oppure mi dovessero far qualcosa altro che sogni!
IO lo spingono o ti e sembrato! Qualche mattina dopo la sentii a bisbigliare chiamandomi sotto voce
LEI vieni a vedere!
IO cosa devo venire a vedere! piano, piano mi alzai in piedi dalla parte opposta del letto
LEI guarda!. Aveva un braccio del ragazzo che gli aveva centrato un seno
IO hai un braccio sulle tette! Spostalo
LEI si magari fosse questo, non lo voglio svegliare, guarda il mio culo! Lei era girata sul fianco si vedevano il profilo dei seni con la mano incastonata, con le gambe leggermente disunite divaricate con la gamba superiore piegata al indietro che evidenziava in quella posizione ancora di più le due labbra del taglietto, e appiccicato al suo sedere uno dei ragazzi!
LEI hai visto non ci credevi! Dimmi cosa vedi e scoppio a ridere aggiungendo se io spingo cosa succede? Pensiero, una volta gli avevo chiesto cosa pensasse dello scambio di coppia mi sarebbe piaciuto almeno una volta vederla indaffarata sbattuta da una persona sconosciuta, la risposta rispose che ero un somaro. In effetti ha prima vista era Appoggiato al sedere era riuscito a scostare le natiche e a nascondersi dentro
IO da qui sembrerebbe puntato e de bello tutto raggiante basta che ti rilassi e ti avvicini questo ti entra che non te ne ne rendi conto.
LEI non potresti guardare meglio, lo sento caldo e duro! Allargai la natica libera in modo forse abbondante facendo in modo di aiutare l’anello, la visuale era chiara il cerchietto si era allargato per il modo di adeguarsi alla circonferenza di quel bastone facendo risucchiare dentro il ciuffetto della puntina del glande e facendo risaltare la grossa capella che stava per uscire fuori, non avrei immaginato che potessero accadere queste reazioni notturne così esplicite! mi è venuto un dubbio Naturale che il signorino potesse far finta di dormire! il pene e classificato come organo, come funzionasse in fase rem con la persona addormentata non lo so non sono un medico, era diventato rigido come bastone, di un colore intenso avevo sgranato gli occhi e venuto fuori un fungo che per non esagerare era più grosso del mio, con l’indice e il pollice della mano ho provato a misurare la circonferenza, non sono riuscito a chiudere le due dita
LEI hai sei un somaro o sentito le hai allargate cose che mi fa solletico! allora cosa vedi?
IO potrebbe essere la foresta che ti fa solletico avete un’abbondanza di peli e più grosso più del mio, mi sembra puntato dritto
LEI ridendo e scherzando lo so che e grosso lo sento e credo che mi stia masturbando il buco del culo perché non lo mai sentito così……. vicino, E poi se non ti ricordi lo accompagnato io alla visita per il controllo della fimosi per vedere se era da operare, ho visto la dottoressa! Come lo aveva preso in mano tutto, scappellandolo tre, quattro volte , gli stava facendo una sega fin qui aveva ragione il culo era suo
IO scherzando gli dissi vuoi un po di vaselina o glicerina, ma era già tardi per la risposta! mi ero già eccitato senza farmi vedere avevo preso dal comodino un tubetto di crema liquida alla glicerina che si metteva prima di dormire nelle mani dando una bella spruzzata sulla cappella del fungo, il liquido non mise tanto a circumnavigare ungendo tutto il glande che era diventato di un color bordeaux
LEI e no! sei un somaro! Guarda qui !e solo da ridere Sono inculata da …..uno che sta dormendo Allargai nuovamente il gluteo osservando che quel gesto , movimento e stato un invito al liquido di seguire il filo del mio dito, con più allargavo i glutei con più la crema scivolava come se fosse un piccolo torrente che penetrava nella roccia , si vedeva l ano il buchetto color nocciola tutto imbiancato che si stava facendo penetrare inesorabilmente da quel liquido bianco che si era assestato al interno del cerchietto, la crema era penetrata dentro facendo tutto il giro ,allargando le natiche si e formato uno spazio vuoto che ha fato il modo di andare ad impattare su glande assorbendo al suo interno del canale anale i primi millimetri ,praticamente si era già assorbita dentro la parte più sottile della cappella che aveva già fatto capolino fuori in tutta la sua forma accattivante ! mentre stavo giocando agli apri e chiudi con il buco del culo! in quel momento li ragazzo ha fatto un movimento secco, portando la mano che era sul seno sui peli della patata, e facendo uno scatto in avanti, avevo ancora le natiche aperte non le avevo ancora chiuse
LEI fece un balzo improvviso stringendo il lenzuolo con una mano e farfugliando un versetto, parole tipo oh-op s a seguire un leggero sussulto, facendo una faccia sbalordita gli volevo chiedere se avesse fatto senza vaselina? Ma la verità la sappiamo solo noi, non so cosa fosse successo perché non vedevo più niente, e lei non mi diceva niente aveva roteato il sedere inclinandolo verso l’alto e poi a seguire sul fianco facendo scivolare la mano ancora di più giù stava avvolgendo praticamente tutti i peli, con un movimento andando a chiudere la gamba che era piegata verso le gambe del ragazzo, una smorfia usci dal suo viso!
IO non sapevo se ridere oppure no! sei sicura che sta dormendo! Ti ha messo la mano sulla patata come se volesse stringertela, addirittura sembra che l’indice stia piano piano scivolando dentro avevo già il mio Calipso cono gelato già in erezione, non era tanto distante dal viso avrei avuto la tentazione di infilarlo in bocca! ogni tanto glie lo sbattevo sul naso
LEI dovrebbe dormire! oppure e sveglio?
IO si e mosso ancora, ora si era appiccicato come un francobollo su tutta la linea perpendicolare in orizzontale di lei alzando la gamba destra sopra la sua avvolgendola ancora di più
LEI gli scappo un leggero grido strozzato, stringendo le lenzuola con una mano andando quasi a stringere con l’altra la mano che aveva ferma sul pube
LEI ormai! disse con una voce rauca
IO cosa volesse dire quel ormai? Forse niente di buono! Cercai nuovamente di vedere qualcosa, ma l’intreccio dei due corpi
non facevano carpire molto, le sole cose che si esaltavano facendosi notare distinguendosi da tutti gli altri erano: primo era quello olfattivo: un persistente inebriante odore di goduria e sudore e il secondo visivo due testicoli che si erano pericolosamente alzati che toccavano forse per via della posizione i ciuffi più bassi della vagina ma che mi impediva il resto della visuale. e non volendo usare il tatto, usando la mano, forse sarei incorso a nuovi problemi, ma l’ombra della verga era parzialmente evidente nascosta solo del gran pelo di lui e di lei, ma del grosso glande, della corona e del prepuzio nessuna traccia erano spariti, ho solo fatto una deduzione matematica; qualcosa doveva essere entrato dentro, non dissi niente per non farla preoccupare, anche se in pratica lo doveva sentire bene!
LEI aveva lasciato la stretta della mano che teneva il lenzuolo e era già più sorridente, anche se avevo notato che la prima falange dell’indice della mano che era ancora ferma sul pube fosse entrata dentro nel taglietto
IO sembrava quasi già abituata a quella strana posizione come se si stesse divertendo si era spinta ulteriormente indietro, non si lamentava più dando un’impressione che la cosa iniziava a piacere il respiro gli divento sempre più affannoso i capezzoli dei seni si erano inturgiditi
LEI ormai, ancora un attimo fammi pensare non lo voglio svegliarlo, sai che vergogna avrebbe! non riesco a togliere la mano
IO era la seconda volta che pronunciava quella parola poteva significare niente oppure tutto
con cura e attenzione stando attenti di non svegliarlo iniziammo a togliere la mano notai che si muoveva un po troppo! E soprattutto non avevo visto male l’indice della mano era scivolato tutto dentro! Prese la mano e la spostò sculettando un po all’indietro e con decisione si tolse da quella posizione scomoda, purtroppo non ho inquadrato bene la scena ma mi era sembrato di aver visto anche se per un attimo un buco completamente aperto rilassato, come se fosse uscito una banana dal sedere, ma ho sentito come se avessero stappato una bottiglia, ricopri tutto velocemente con il lenzuolo.

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