La causa 4

La causa 4

Ed eccoci finalmente al sabato tanto atteso;appena solo lascio trascorrere un bel quarto d’ora per sicurezza che nessuno rientri per qualche dimenticanza e vado nello sgabuzzino nascosto.
Cuore a mille e desideri a centomila,inizio la panoramica,mamma ha dei capi d’abbigliamento veramente osè ed alla fine scelgo cercando anche di seguire l’esempio di riviste femminili delle quali in giro per casa c’è un enciclopedia.
Parrucca castano rossiccia,lunga più giù delle spalle,vaporosa con ciuffo che copre parte di occhio,rossetto rosso porpora con matita bordeaux per riga di contorno e poi trovo un vestitino rosso di tessuto morbido ed aderentissimo che si modella seguendo le linee del corpo e siccome mia mamma è più bassa di me e sicuramente per lei già è corto,a me e tirandolo per bene,arriva davanti sotto le palle e dietro sotto la curva inferiore delle natiche.
L’intimo mi piace un sacco nero, quindi reggicalze in pizzo con 4 elastici e per le calze noto un colore che col nero crea un contrasto che mi intriga moltissimo : tono castoro o diciamo tipo una lieve abbronzatura.Reggiseno in pizzo nero,piglio il più piccolo:la mamma ha la 4a e nelle coppe ci sono i fori per i capezzoli.
Non sapevo mia mamma avesse capezzoli più grossi di tappi da champagne…che fori!
Slip di pizzo nero,sgambati alti e…sotto sono aperti!!!
Le scarpe sono un problema per il numero ma fortunatamente ne ha parecchie anche senza tallone e ne prendo un paio modello sabolt con tacco a spillo da 9cm e fascia davanti color bordeaux.
Ci sono anche guanti sino al gomito,sempre bordeaux in velluto leggero.
Per gli occhi ci rinuncio,purtroppo non so truccarmi,almeno per ora e mi reco nella stanza guardaroba di mamma,armadi con abbigliamento ma ogni anta è una grande specchiera così mi vedo per intero e mi vesto per bene…
Quando sono pronto…voilà…nel grande specchio non mi riconosco!E non mi pare di esser brutto,mascolino o improponibile…cammino,mi siedo,accavallo,scavallo…che brividi di soddisfazione…il pisello è durissimo,dritto e fuoriesce dallo slip;gonfia parecchio l’abitino che con la stoffa aderente lo disegna perfettamente,come il culo.
Chissà se sono riconoscibile da amici o conoscenti;e sopratutto chissà se piacereie cosa susciterei,critiche e reprimende o apprezzamenti?
Ma sento crescere in me la voglia di riprovare le tre dita nel mio sedere ma…che stupido!
E tutti i falli,falloni,vibratori scovati nel ripostiglio?
Mi precipito,ce ne sono singoli,doppi,con cintura,dimensioni di varie misure,in larghezza e lunghezza,con pompetta e serbatoio, con filo elettrico etc etc…
Prendo quello che mi sembra il più semplice,un cazzo finto ma modellato bene,misura normalissima e cavo con spina;di olii per lubrificare non ne trovo ma,di unguenti vari per pelle ce ne sono a bizzeffe e procedo nel mio bagno a spalmarmi un olio finissimo nel forellino e tutto intorno più lubrificazione del fallo.
Poi lo fisso con nastro adesivo da pacchi sull’asse del water closet e…che emozione!!!
Lentissimamente scendo e…non male ma lievissimo fastidio…scendo ancora e…ohi…niente male ma è una sensazione strana,un corpo estraneo entra in me…scendo ancora…ooohhh…qui mi sento dilatare il culo e mi piace!Torno su e ridiscendo…ooohhh…si si mi piace…scendo…mmmhhh…bello…sono a metà fallo e lo avvio…parte una vibrazione rotatoria…oooohhhh…bellisssimooo….
Faccio su e giù e “sbroing”cazzo dritto e durissimo!
Non sento più nessun fastidio,scendo in fondo….ooooohhhhh…la cappella del fallo ruota,meraviglioso!
Che bellooooo…su e giu’ su e giu’….la punta del pisello punge e…schizzooooo…schizzo dappertuttooo.
Magnifico,magnifico…mi manca il fiato ma voglio rifarlo…troppo intenso,troppa goduria…
Riprendo un po d’aria,mi alzo,mi guardo nello specchio:che faccino trasognato,anche un po da ochetta languida e lasciva,non sembro proprio io.
BBBZZZZ….BBBZZZ….BBBZZZZ…
Noooooooooooooooooooo…il citofono!
Ma chi può essere?Perchè insiste?Cosa faccio?
Devo per forza rispondere,se x caso è qualcuno che poi sale e si attacca al campanello o chiama il custode?
In fretta ma comunque ancora turbato,vado a rispondere:è proprio il custode.
“tua mamma mi ha incaricato da mandare su quello dei lampadari,se non c’eri salivo io coi doppioni,ma siccome sei in casa lo sto mandando su…ciao”.
Noooooooooooooooooooo…abito all’ottavo piano ma avrò si e no due minuti per ricompormi…impossibile!
Cavoli noooooooooooooooo…cosa faccio?
Corro nel mio bagno,butto in un angolo i tacchi,pulisco alla belle e meglio il rossetto,la parrucca nell’armadio aciugamani,non riesco a sfilare l’abito strettissimo,non posso rischiare di rovinarloe mi infilo sopra l’accappatoio,poi metto le pantofole e vado all’ingresso…mica mi guarderà i piedi?
Calze e reggicalze non avevo tempo per toglierli!
E’ già fuori dalla porta : due scatoloni,la scala,la cassa degli attrezzi…
Salto i convenevoli e gli indico i locali…anziano sui 60 anni,grosso,non tanto gioviale,molto serio.
Nel momento in cui aiutato dal portinaio,si sistema nel primo locale dove cambiare lampadario,io ne approfitto per tornare in camera mia e sistemarmi;dopo 10 minuti di apnea inizio a rasserenarmi.
Invece no!Per niente!

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