Sesso Pelle e Stivali 3

Sesso Pelle e Stivali 3

Valeria continuava imperterrita a comprare stivali alti di pelle e accessori vari sempre di pelle e alimentava il mio appetito feticista per questo splendido materiale.
Lo scorso inverno è dovuta andare a Roma per lavoro, per tre lunghi mesi che sono stati per entrambi una grande sofferenza, da me lenita con masturbazioni col cazzo avvolto dalla morbida pelle dei suoi stivali e relativo schizzo finale, ma erano vuoti, senza Lei dentro e senza poterli infilare dentro di Lei.
Valeria invece chissà come ha lenito le sue voglie, ogni tanto la sera mi chiamava per scambiarci un po di porcherie via Skype, dove mi chiedeva di farle vedere il mio palo avvolto nello stivale di turno e lei si infilava in bocca uno dei gambali morbidi che si era portata, spompinandolo per bene, salivosa e troia, dicendomi che avrebbe voluto ci fosse anche il mio cazzone e non solo lo stivalone …
Insomma un periodo di accumulo di voglia, al termine del quale mi chiama e mi chiede di andarla a prendere all’aeroporto quella sera, che aveva voglia di fare follie e che aveva comprato tutto il necessario a Roma.
Andai ben preparato, sapendo che avrebbe voluto sfogare le nostre voglie:
mi presento con una limousine nera, lunga, coi vetri oscurati e l’autista; Valeria esce dal Gate vestita come mi aspettavo: lungo spolverino di nappa viola, sotto un mini abito di pelle nera morbidissima e profumatissima, senza maniche e bretelle incrociate su una scollatura posteriore che le arrivava al solco anale, guanti di pelle, lunghi oltre il gomito, sempre viola, con una lunga fila di bottoncini; autoreggenti e mutandine di pelle (come poi potei scoprire) e ovviamente un altissimo stivalone di pelle color tabacco, taccuto, morbidissimo e senza zip, un po’ largo e sciallato sulle sue cosce chilometriche !!! Una visione celestiale !!!!!
Io imbambolato davanti alla portiera aperta della limousine, avevo in mano un regalo di benvenuto : una scatola con degli stivaloni esagerati, chap boots con la cintura in vita, di pelle bianca; Valeria aprendo il pacco ride e mi dice “ma che pensavi che venissi d te senza stivali ? Sappi che questi che indosso sono già profumati dei miei umori, perchè prima di imbarcarmi sul volo sono andata nella toilette e me li sono sfilati entrambi, per arrotolarli bene all’imboccatura del gambale per trasformarli in un cazzone di pelle più grosso del tuo e poi ficcarmeli a fondo nella fica bagnata di voglia e poi succhiarli. Mi sà che l’odore di orgasmo deve essere forte a giudicare da come era arrapato il mio vicino di posto !”

Saliamo in macchina, gli interni della limo sono spaziosi e tutti di pelle e Valeria sembra veramente troppo eccitata per aspettare ancora, mi tira fuori il cazzo e con le mani guantate di pelle comincia a segarmi e a masturbarsi la fichetta.
A un certo punto, siamo in zona idroscalo, mi dice “senti io non ce la faccio più, ma possiamo dire all’autista di fermarsi in un anfratto e scendere a fumarsi una sigaretta o anche tutto il pacchetto ?” Va bene le rispondo, busso sul vetro divisorio e la macchina si ferma in una stradina buia laterale.
Valeria comincia a smaniare, ma le sorprese non sono finite: l’autista scende ed apre lo sportello di dietro entrando con noi in quel salotto dai lunghi sedili di pelle; è vestito anche lui tutto di pelle nera: una giubba attillata e pantaloni di pelle infilati in stivali da cavallerizzo, porta guanti ed un cappello, anch’essi di pelle, come si siede alza la testa e toglie il cappello, dal quale prorompe una cascata di lunghi capelli biondi: è una bellissima femmina russa con grandi labbra rosse e occhioni verdi, una escort di alto bordo (che confesso di aver provato, prima della messa in scena, per essere sicuro che fosse all’altezza della mia Valeria e sufficientemente porca ! Esame superato a pieni voti, con penetrazioni nei tre canali !).
Valeria non ha il tempo di riprendersi dallo shock che Oxana è già al lavoro fra le sue cosce: lecca stivali, fica, clito, sfintere, si prodiga con ciucciatine al mio cazzo duro e voglioso, alternandosi con Valeria che lo ingoia per intero, io palpo e succhio tutta quella pelle, mordicchio capezzoli, annuso e mi inebrio dei loro afrori di pelle mescolata a sudore.
Valeria si dedica a Oxana, scoprendo che il pantalone attillato di pelle ha una lunga cerniera sul cavallo, che le permette di scoprire tutti i buchi e dedicarsi ad uno splendido 69 saffico, da entrambe gradito. Per non rimanere spettatore eccitato, io mi butto sulla coppia e inculo alternativamente tutte e due; poi Valeria si sfila lo stivale e lo ficca nella fica di Oxana che mugola di piacere, io prendo l’altro e dopo averlo arrotolato stretto le ficco nel culo di Oxana, che viene così scopata contemporaneamente da due cazzi di pelle morbida in culo e in fica, mentre mi spompina. Anche Valeria vuole subire lo stesso trattamento e si fa violare alternativamente da cazzo, stivale, lingua mia e della russa che scorrono spesso sulle sue splendide tette dai capezzoli duri come chiodi, mezze fuori e mezze dentro l’abito di pelle, è decisamente un benvenuto coi fiocchi che la mette al centro delle nostre attenzioni.
L’orgia va avanti con ogni genere di depravazione che esalti il nostro amore per la pelle e gli stivaloni; Vale spoglia Oxana e le indossa i chap boots, per poterla meglio leccare palpare, annusare e farmela impalare sul mio tronco, spingendomi lei stessa sempre più dentro alla escort. Valeria Esce e si fa scopare sul cofano della limousine, tutta scosciata con gli stivaloni al vento, poi fa mettere Oxana sopra di me sul cofano; tira fuori dal borsone un fallo enorme, ovviamente ricoperto di cuoio, lo indossa con le apposite cinghiette, poi si pone dietro alla troia che ha il mio cazzo in fica e il culetto bene in vista, la avvolge con il suo spolverino mentre le cala con prepotenza il cazzo finto di cuoio nel culo d’un sol colpo; la incula con violenza mentre mi grida “ti ha detto bene, se non c’era questa puttana, toccava a te farmi sperimentare il fallo di cuoio; ma non ti preoccupare, potrai usarlo anche tu su di me per raddoppiare le tue penetrazioni !”

Insomma la notte passa tutta cosi, tra furie sessuali e languide carezze per riposarsi.
Valeria è stata veramente all’altezza della sua fame ed anche io me la sono cavata egregiamente, sborrando più volte sulla pelle e gli stivali di entrambe.
Alla prossima avventura, intanto lucidate i Vostri stivali, che Valeria ed io arriviamo !

segue …

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