I piedini della mia amica

I piedini della mia amica

Sono Stefano, 19 anni. Sono all’università di economia e sono sommerso dallo studio. Anche Silvia, una mia cara amica e coetanea fa la stessa università e capita che ogni tanto ci troviamo per studiare assieme, ci aiutiamo a prepararci quando c’è un esame importante. Questa volta era un esame di diritto.
In casa mia faceva caldo, io e Silvia eravamo seduti sul divano ognuno ad una estremità, testo alla mano a turno aprivamo il libro e facevamo all’altro una domanda sull’argomento specifico di quella pagina. Dopo 2 ore Silvia iniziava ad andare in tilt e mi propose di rilassarci un po’ distraendoci con la TV per poi iniziare di nuovo. Io acconsentii e la accesi. Silvia si mise un po’ più comoda ed io le dissi che se voleva poteva mettersi con i piedi sopra il divano per stendersi meglio.
Silvia: no ho le scarpe da ginnastica, lo sporcherei tutto
Io: va bene, toglile, che problema c’è
Silvia: ma le ho su da questa mattina, forse non è il caso
Io: ma si, ma che vuoi che sia, dai toglile!
Premetto che sono amante dei piedini delle ragazze e l’idea di aver vicino i suoi piedi, seppur ricoperti dai calzini, che emanavano un po’ di buon profumo mi stuzzicava. Ovviamente dovevo stare attento a non far capire a Silvia di questa mia ossessione per i piedi.
Silvia si tolse le scarpe e portò i piedi sul divano. Aveva i calzini bianche che coprivano 2 piedi che sembravano molto belli, saranno stati un 36, 37 al massimo.
Il divano non era lunghissimo, arrivò fin vicino alla mia coscia con i piedi tenendo le gambe piegate, così colsi la palla al balzo e le proposi: “se vuoi distenderti meglio puoi tranquillamente appoggiarli sulle mie gambe”
Silvia li appoggià sulle mie gambe, avevo i suoi piedini a pochi centimetri dal mio cazzo.
Mi guarda e mi dice “ma sicuro che non ti da fastidio l’odore?”
Io “facciamo così, ti tolgo i calzini così eliminiamo il problema” e senza attendere risposta le ho sfilato prima uno e poi l’altro calzino. Avrei voluto passarmeli sotto il naso ed annusarmeli per bene ma non potevo.
Iniziammo a guardare la TV, io senza farmi notare ogni tanto glieli guardavo, erano davvero belli, molto eccitanti. Avrei vouto leccarglieli!
Dopo un po’ la guardo e le chiedo come va, se si sta rilassando. Lei mi risponde “ci vorrebbe un lettino ed un massaggiatore per rilassarmi per bene” e si mette a ridere.
Io le dico “se vuoi sono bravo a massaggiare i piedi!”
Mi risponde “magari un’altra volta quando sono puliti”
Io le rispondo “ma figurati, non è un problema per me!”. Le prendo in mano un piede ed inizia a massaggiarglielo. Che pelle morbida ed anche leggermente sudata, specialmente tra le dita. Lei poggia la testa sullo schienale e chiude gli occhi per godersi al meglio il massaggio.
Io ho il cazzo durissimo e il bozzo si vede benissimo sulla tuta da ginnastica, spero che lei non se ne accorga. Dopo un po’ che la sto massaggiando non me n’ero reso conto lei mi stava fissando e ad un certo punto mi chiede “posso controllare una cosa?”
Io fermo il massaggio e pensando che magari dovesse prendere il telefono le rispondo “fai pure” e lei alza un po’ il piede e me lo poggia sul cazzo duro.
Silvia “ecco mi sembrava! Ma sono i miei piedi che ti eccitano così?”
Io non sapevo che rispondere, fu lei a rompere il ghiaccio dicendomi “anche il mio ex andava matto per i miei piedi. Adesso contraccambierò il tuo massaggio” e con la pianta del piene inizia a massaggiarmi il cazzo da sopra i pantaloni. Mi stava facendo andar via di testa!
Poi mi guarda e mi dice “tiratelo fuori!”
Eccitato com’ero non me lo faccio ripetere, abbasso un po’ pantaloni e mutante e lui svetta fuori. Lei lo prende da una parte con la pianta di un piede e dall’altra con la pianta dell’altro ed inizia a farmi una sega con i piedi e mi dice “al mio ex piaceva tanto quando lo facevo!”.
Io “piace un sacco anche a me!”
Dopo un po’ che andava avanti però stavo per venire ma non volevo venire subito così le ho spostato i piedi, mi sono avvicinato a lei e le ho sussurrato “voglio pensare anche un poco a te ora”
Le ho sfilato il maglioncino e le ho tolto anche la camicetta. E’ rimasta solo con una canottierina di quelle con le spalline sottili e sotto non aveva il reggiseno e iniziavo a vedere la sua bella terza! Le ho portato il bordo della canottiera sotto le tette tirandogliele fuori, ho iniziato a leccargliele, lei ansimava e sospirava. Fin che gliele leccavo le ho slacciato i jeans e le ho infilato una mano dentro le mutandine, era bagnatissima!
L’ho fatta alzare, le ho sfilato i pantaloni e l’ho fatta sedere di nuovo sul divano mettendole una gamba di lato sopra il bordo del divano ed ho iniziato a leccargliela. Dopo un po’ ha avuto un orgasmo, mi ha fermato e mi ha fatto alzare in piedi davanti a lei, mi ha spogliato del tuto e mi ha fatto stendere a pancia in su sul divano, si è calata con la faccia per succhiarmelo un po’, poi si è rialzata e si è messa a cavalcioni infilandoselo tutto dentro ed iniziando a cavalcarmi alla grande. Da quella posizione andavo benissimo a prenderle le tette con le mani ed a strizzarle i capezzoli.
Lei sembrava indemoniata, mi cavalcava con sempre più energia. Non resistevo più e le ho detto che stavo per venire così si è sfilata e me l’ha preso in bocca di nuovo facendomi venire con un mega pompino.
Me l’ha pulito per bene e poi mi ha detto “vedo che abbiamo molte energie e che sei ancora bello duro!”
Io “stenditi a pancia sotto sul divano”. Lo ha fatto ed avevo davanti quel meraviglioso culo che si ritrova. ho iniziato a baciarle la schiena a leccargliela dall’attaccatura dei capelli seguendo la colonna vertebrale. Sono arrivato allo spacco delle natiche ed ho iniziato a percorrerlo lentamente con la lingua, quando mi stavo avvicinando alla zona del buco ha alzato il bacino come ad invitarmi. Io per farla un po’ impazzire sono tornato su a leccarle la schine ma appena ho accennato a tornare giù ha messo le ginocchia sotto la pancia mettendosi a pecorina e quando sono arrivato con la lingua al suo culo era completamente spalancato. Sono arrivato al buco ed appena gliel’ho toccato con la lingua ha avuto un sussulto ed ha emesso un forte sospiro. Ho iniziato a leccarglielo e ansimava sempre più. Facendo una piccola pausa le ho detto “adesso proviamo questo buchino”
Silvia “no siamo senza lubrificante mi faresti male, la prossima volta”
Non ci stavo, avevo una voglia pazza di infilarglielo! Poi l’idea, come un fulmine sono andato in cucina. Silvia non ha nemmeno avuto il tempo di pensare a dove cavolo fossi andato che ero già tornato con la bottiglia dell’olio di oliva. L’ho aperto e ne ho versato un po’ sul suo culo ed ho iniziato a infilarle un dito che è entrato subito. Al primo ho aggiunto il secondo e lei iniziava a mugolare di piacere, poi il terzo ed infine il quarto.
Silvia “adesso cospargiti l’uccello e mettimelo dentro, voglio essere sfondata!”
Ho versato un po’ d’olio sul mio uccello, me lo sono spalmato e poi mi sono messo in posizione, una leggera spinta ed è entrato tutto. Che bel buco! Ho iniziato a scoparla di brutto, lei si è portata una mano sulla figa ed ha iniziato a sditalinarsi. Ansimava e godeva. Io ero sempre più eccitato e sentire che la stavo facendo godere alla grande mi eccitava sempre più. Ormai la stavo letteralmente sfondando, avevo preso un ritmo veramente forte!
Dopo poco sento che respira sempre più veloce e ad un certo punto si contrae e viene ed io assieme a lei.
Dopo essermi sfilato siamo andati a fare una doccia dove lei me lo ha pulito per bene con il sapone e poi mi ha regalato un altro pompino da urlo.

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