agente immobiliare

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Che sito stupendo, finalmente posso raccontare quelle cose che non si possono dire a nessuno nel pieno dell’anonimato.
Mi presento sono Massimo, 32 anni, sposato, una bambina piccola che è la mia vita insieme a mia moglie e ai nostri 2 gatti.
Con Eleonora, mia moglie, il matrimonio alti e bassi, un pò come tutte le coppie, alle volte restiamo bisticciati per 3/4 giorni ma poi dopo facciamo sempre pace.
Motivo un pò dei nostri litigi sono la sorella ed il fratello, più grandi di lei, noi stiamo comprando casa, e ogni volta mettono becco! Non solo, ma anche Eleonora che è decisa come me a comprare invece di pagare un affitto, alcune volte pare che il fatto non le interessi e non viene agli appuntamenti.

Trovai a Caserta, un agenzia immobiliare che aveva un appartamento a me congeniale, un quarto piano su 7, garage, il prezzo pure era nel nostro budget e quindi chiamai.

Mi si presentò una voce tremendamente sensuale, erotica, quasi come un colpo di fulmine ma non a prima vista, ma a prima voce, spezzai subito il ghiaccio dicendo vabbè ci diamo del tu col fatto che ci dobbiamo vedere? e Tiziana, mi disse va bene chiamandomi Massimo per la prima volta, ci scambiammo i numeri per la prima volta di cellulare, su sua richiesta, che casomai ci fosse stato un imprevisto di sabato per la visita, ci saremmo avvisati di venerdì sera!

Era di lunedì, al sabato mancavano ancora 5 giorni, ma un pò la curiosità dell’appartamento, un pò la voglia di sentire Tiziana se si sbilanciava, la iniziai a chiamare sul cellulare, anche in orari non di lavoro.

Lei mi disse che era sposata, aveva 52 anni suonati, e come mi disse questo pensai che tutti i miei sogni erotici, le mie deviazioni si fossero subito infrante, sarà in menopausa, la svogliata acida, cercai addirittura il suo nome e cognome su un noto social, ma niente non la trovai!

Tiziana si accorse di questo mio disinteressamento improvviso, infatti giovedì e venerdi non la telefonai proprio, mentre invece martedì e mercoledì l’avevo assillata.

E di venerdì sera, verso le 19.00 mi chiama lei,
Ehilà, dal chè mi chiamavi per sapere notizie sei scomparso, ma ti interessa sempre la casa?
Si si certo dissi io Tiziana, ci vediamo domani al bar alle 09.30 così prendiamo il caffè assieme e andiamo.

Il giorno dopo, ovviamente senza Eleonora come al solito disinteressata, mi disse vai tu, se piace a te, poi andiamo assieme, comunque una camicia bianca, un jeans un pò vissuto, prendo la moto dal garage e vado, metto il navigatore, e in una mezz’ora raggiungo questo bar, riconosco Tiziana perchè mi disse che mi aspettava in macchina e aveva paura, sapeva che quel bar era mal frequentato.

Mi avvicino al suo finestrino, toc toc..
Ciao piacere Tiziana,
Ciao Tiziana io sono Massimo e la mattina prendo il caffè,
Ok ok se entri tu vengo con te!

Scendiamo dalla macchina, e i miei occhi si sballano vicino a tanta bela roba, un paio di tette che esplodevano, bassina, forse 1 metro e 60, ma un visino da porcellina, capelli a caschetto corti, un tailleur nero, borsa a tracolla, capelli fatti sicuramente il giorno prima perchè stiratissimi, labbra carnose, carnagione chiara, eyeliner un pò allungato che le davano un pò il visino a porca.

Prendiamo il caffè, e subito usciamo e a piedi 5 minuti raggiungiamo, il palazzo, lei molto solare, allegra, e io sò che quando una donna è solare, allegra equivale a essere in un certo qual senso, un buon passo per conoscersi.

Prendiamo l’ascensore, e lì inizio io a spezzare il ghiaccio dicendo, come Tiziana, hai paura di entrare in quel bar che c’era brutta gente e poi ti chiudi in un ascensore sola con uno sconosciuto? (ridendo)

E lei, ma che devi fare, sei un ragazzino! Io ho 52 anni, tu appena 30, sappiamo tutto di noi, e poi se succede qualcosa, non ti vendo più la casa!
Ed io: ma sei una bastarda allora!!! E se mi piaci???
Massimo smettila di fare il cretino, fai la persona seria dai.
Ok ok, dissi, arrivammo al piano, spalancò la porta dell’ascensore, con quel culo pieno, tondo magnifico, di quelli come piacciono a me, e lei davanti io dietro, 3 passi, e infila la chiava in questa serratura di una porta blindata.
Apre la porta, ed anche essendo mattina presto, c’era un buio totale, filtrava appena appena un filino dal fondo del’ingresso, dovuto ad una persiana, così le dico resta tu qui con la porta aperta che apro io una serranda e faccio luce.

Ok oK, infatti apro, e mentre apro la serranda, mi sbottono il secondo bottone della camicia, per far intravedere i pettorali, come entra la luce, Tiziana finalmente chiude la porta dietro di sè, e viene verso di me, appoggia la borsa sul un muretto impolverato, e io la guardavo camminare, ero in extasy, solo io e una donna più grande di me, è il sogno di ogni milf farsi un ragazzo, ed ora toccava a me, dovevo giocarmi le mie carte, come mi dovevo muovere?

Tiziana con ‘avances nell’ascensore mi aveva dato picche, si vede che è una abituata a comandare, quindi deve essere presa con la forza, vediamo che succede pensai.

E allora io mentre lei si incamminava nell’aprire l’ultima serranda in camera da letto, la seguìì, le stavo dietro, e lei subito, non ti preoccupare tranquillo massimo apro io qui, fù un istante, la afferrai per il braccio da dietro, la girai verso di me, e oppose resistenza respingendomi, cercava di allontanare i nostri petti per non unirsi, ma sotto i bacini erano a contatto e lei aveva avverti il mio pacco..

Fermoo che fai, lasciami stare, ed io più forti camminando incollata a lei, la misi spalle alla parete, la iniziai a baciare sul collo avidamente mentre le mia mani la frugavano sotto la gonna, Nooo non voglio lasciami stare, fermati, lasciami andare, ma non scappava a destra o sinistra, oramai la mia lingua gliela avevo infilata in bocca ma respinta, per poi di forza infilargliela di nuovo, e la mia mano oramai le dava tormento fra le gambe,

Nooo ti prego non farmi questo, ti prego no, la girai con le mani al muro, le abbassai la gonna, e dissi…
e basta falla finita e fammi vedere come scopi che manco tuo marito ti scopa più…muoviti inarca il culo…le abbassai le mutande nere di pizzo, in coordinato col reggiseno, e quando una donna veste così vuol dire che ha scelto di scopare,…

Mi abbassai e avevo un cazzo di acciaio, me lo bagnai di saliva, lei mi inarcò quel bel culo grande bianco, e mani alla parete, la afferrai per i fianchi e la impalai così…

Ahhhhh siiii….fottimi così bastardo….fammi vedere…dimmi che sono la tua troia….dopo me lo sbatti il cazzo in faccia? si?? ti piace il mio culo vero?? pompalo tutto fammi sentire le palle che sbattono vicino le mie chiappe dai….

stavo pompando Tiziana di brutto così, in piedi, che femmina pensavo… guarda come parla sta porca,
Volevi il mio cazzo vero puttana???
Siiii dai fottimi…cosììì….la sbattevo come un forsennato… ma lei non ne aveva abbastanza, ritirò il culo facendomi staccare, e così si girò si sfilò il perizoma restando con le gambe libere, mi fece sedere a terra, spalle al muro…

Adesso fammi salire, non vengo se non cavalco, vidi Tiziana alzare la gamba, divaricarle, e sedersi al centro del mio cazzo vedendolo scomparire nella sua fica pelosa, avevo quelle splendide tette in bocca, che mi ballavano davanti, sù e giù, ne riuscì ad ingoiare una avidamente nella mia bocca, avrà avuto di sicuro una quarta, bellissime, piene, aureola e capezzolo scurissimo…

Ahhhh siiii è fantastico, fottimi così… bravo non ti fermare…. e mentre mi cavalcava, mi disse, dai dai, mettimi il dito in culo dai, bagnatelo e otturami in tutti e due i buchi se no non vengo…e fù così che li cambiai io….. la presi per i capelli in modo fermo, la alzai, e lei seguendo il movimento si alzò, lasciandosi guidare da me… mettiti a pecora , che ho voglia di spaccarti a 4 zampe,

lei obbedì e finalmente vidi la mia porca a pecora, mi misi dietro di lei, mi bagnai indice e medio, e le iniziai a bagnare il suo buchetto più stretto, una piccola peluria appena appena, sentivo il mio cazzo pulsante, glielo strofinai bene bene al centro fra le pacche, e lei si contorceva dal piacere a destra e sinistra…

Fin quanto avvicinai la punta della cappella bagnatissima al suo buchetto, e piano piano..lentissimamente, sentìì dire Tiziana…Piano non lo facevo da tempo lì…
Io sempre molto lentamente, sentì un poco di resistenza per la mia grande cappella, ma entrata quella, dopo fu facile farle entrare tutto il mio pezzo di carne duro dentro in tutta la sua lunghezza….

Ahhhh mi stai aprendo in due, come mi stai combinando…bravissimo così…non ti staccare più…..
stavo iniziando a pomparla nel culo sempre più forte, e dopo 10/15 colpi forti, le riversai un litro di sborra calda nel culo…

Uhhhh è bellissimo, che stai cacciando..mi stai allagando lo stomaco, sento il tuo calore nello stomaco….le riversai tutto quanto avevo nelle palle, lei non si mosse…aspettò me che mi sfilassi…

Restammo così sfiniti per terra…lei posò la sua testa sul mio petto, si accese una sigaretta e mi disse…
E bravo…adesso che mi ha scopata, domani è domenica, io ne ho bisogno ancora, ho fatto venire te e ti ho svuotato i coglioni, adesso domani ci vediamo qui, perchè devi far venire tu me, come dico io, devi venirmi in faccia e sulle tette…

Aspettavo me lo dicessi Tiziana..non ti mollo più…ci baciammo…ma sapevamo che stavamo solo scopando perchè avevamo 2 vite che ci aspettavano a casa…

Storia vera.

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