TERZO RACCONTO – La zia

TERZO RACCONTO – La zia

Ho letto i commenti dei primi due racconti. Interessanti.

I miei racconti non seguono un filo logico.

Un commento mi chiede visto che scopo con mio zio per soldi se scopa anche con altri uomini. No scopo solo con mio zio. Ho iniziato a riflettere sullo scopare con altri per soldi. No no sono una prostituta.

Il terzo racconto riguarda mia zia, ho sempre ammirato mia zia per come si vestiva bene, ma l’ho sempre considerata tonta, una di quelle donne che non si accorge di niente. Con questa considerazione che avevo di mia zia ero sicura che non si sarebbe mai accorta che scopavo con lo zio.

Mi sbagliavo di grosso. Una mattina, come sempre mi alzo e vado a fera colazione in cucina. Mio zio era partito per qualche giorno per lavoro. Trovo mia zia che mi guarda in modo strano, mi sento a disagio ma faccio finta di niente. Quando entrambe abbiamo finito la zia si gira verso di me e guardandomi negli occhi mi chiede se scopo con lo zio. Senza pensarci rispondo si e tu scopi con un altro uomo. Il gelo è sceso in quella stanza, la zia è rimasta impietrita per poi girarsi e andarsene.

Non abbiamo più avuto contatti fino alla sera quando io ero a sedere sul divano e lei mi si è avvicinata dicendomi che dovevamo parlare e chiarirci.

La prima cosa che mi ha chiesto è da quanto scopavo con lo zio e perché lo stavo facendo. La mia risposta molto brutale e sta che se maglie scopa con un uomo che non è suo marito il marito di conseguenza scopa con un’altra donna. In questo caso l’altra ero io e mi piaceva scopare lo zio perché mi scopava bene e mi faceva godere. Naturalmente non gli ho detto che scopavo per soldi.

Ora tocca toccava a me attaccare e le ho chiesto perché lei scopava con un’ altro uomo. La zia non mi ha risposto ed a deviato che lei scopava con un altro uomo suo coetaneo e sposato io scopavo con un uomo maturo e sposato e che non era la stessa cosa …. non ho lasciato che finisse il discorso e ho incalzato dicendo che entrambe scopavamo uomini sposati …… dopo un silenzio imbarazzante la zia esorta dicendo che lo zio era un uomo assente che la trascurava. La solita ignobile scusa, se ci sono problemi tra di voi, aggiunsi, dovreste parlarne, è troppo facile dire ci sono problemi e scopo con un’ altro uomo. La zia a quel punto si è alterata tantissimo dicendo che ora la colpa era la sua, che lo zio era il povero uomo non considerato dalla moglie ed io la troia che si faceva scopare dallo zio. Le offese non le sopporto, io troia? La troia sarai tu, stronza di una zia. A quel punto ho rotto gli indugi e ho esordito con una frase che ha messo a silenzio la zia. La mia considerazione è stata che se io sono la troia che scopa con lo zio perché sua moglie lo trascura, lei è la troia che scopa con un uomo sposato, il quale potrebbe scoparla solo per il piacere e non perché sua moglie lo trascura. Inoltre la zia oltre che ad essere troia è anche stronza perché no ammette questa situazione. Un profondo silenzio torna tra noi. Non posso fermarmi voglio distruggere moralmente la zia. Esordisco dicendo che sicuramente gli incontri con il suo amante li stabiliva lui. Lui stabiliva quando e dove incontrarsi, perché la zia per lui era importante solo quando aveva bisogno di fare sesso. Prima di lei c’era la moglie, poi gli amici ed infine la troia da scopare. La zia era sempre più nervosa e si vedeva la rabbia che le saliva nelle vene. Continuai dicendo che la differenza tra lei e la moglie e il suo amante si limitava a quello che lui poteva sessualmente fare con la zia e non poteva fare con la moglie. Esempio con la zia poteva venirgli in bocca, poteva penetrarla analmente, la poteva trattare come troia. Tutte cose che non si possono fare con la moglie.

La zia ebbe uno scatto di ira alle mie parole dandomi uno schiaffo, alzandosi e andando in camera sua.

Ci sono riuscita ho distrutto moralmente la zia, e ora? Lei come si comporterà, farà di tutto per buttarmi fuori da casa sua, ma soprattutto come si comporterà con i miei genitori? I miei genitori a questo non ci avevo pensato devo agire…

Mi alzo e vado in camera della zia, lei è sdraiata sul letto a pancia in su che fissa il soffitto. Sta piangendo.

Non per do tempo mi avvicino e mi scuso per quello che ho detto, ma cosa sto facendo…. non posso intenerirmi ora, ho deciso di essere stronza e devo continuare e poi lei mi schiaffeggiata.

Mi sdraio su di lei, obbligandola ad aprire le gambe, indossava i pantaloni, e guardandola negli occhi le ho sussurrato che in quel letto, in quella posizione io ci stavo con lo zio. Avvicino la mia bocca alla sua e inizio a baciarla. La zia dopo un primo momento di smarrimento ha socchiuso la bocca permettendo alle nostre lingue di toccarsi. Dopo una prima resistenza da parte della zia, abbiamo passato la notte insieme nel letto a coccolarci. Per me era la prima volta con una donna e devo dire che è avvenuto tutto in modo naturale. Era fatta la zia ha capitolato….

Scopando con lo zio ho imparato tante cose.

Penso che una ragazza di venti anni deve avere una relazione con un uomo sposato più grande di lei, la stessa cosa vale per i ragazzi. I ragazzi dovrebbero scopare con donne più grandi di loro. Avere delle persone mature che ti scopano e alle quali gli permetti fare tutto quello che vogliono serve tantissimo……

A questo punto sono etero e lesbica? Sono una bisex Troia?

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2 thoughts on “TERZO RACCONTO – La zia

  1. Serena

    Quante etichette inutili!
    Semplicemente, data la tua età, senti la pulsione al piacere, è naturale questo.
    Se poi il destino ti ha portato il quella situazione e, mi pare che tu la stia padroneggiando bene, chissà quali altri sviluppi ci saranno, penso che tu la debba vivere al meglio. Non farti scrupoli di coscienza ma godi come puoi.

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