La palestra e l’istruttrice

La palestra e l’istruttrice

Quella che vi racconto è la mia storia, una storia che non avrei mai creduto potesse verificarsi con me, una donna cresciuta ed educata in un collegio di suore. Un collegio che ci imposte un’educazione rigida, quasi bigotta. Una di quelle educazioni che ti avvertivano che i rapporti dovevano essere solo dopo il matrimonio e rigorosamente fra persone di sesso diverso. Sinora, infatti (oggi ho ormai 50 anni) ho sempre guardato solo ed esclusivamente gli uomini e sempre con un certo pudore. Sono arrivata al matrimonio vergine (anche se qualche esperienza l’avevo fatta con le mani e con la bocca) e con mio marito siamo sempre andati d’accordo, nel senso che lui non chiedeva di più ed io nemmeno. Sesso al sabato sera, come la maggior parte degli italiani, scopatina con orgasmo (io qualche volta anche no), banino della buona notte e chiuso. Cosa è successo? È successo che per problemi di dolori alla schiena mi hanno suggerito di iscrivermi in palestra e così ho fatto. Ho iniziato a frequentarla e mi è stata assegnata un’istruttrice di nome Paola. Una bella donna, sui 40, forse un po’ muscolosetta, ma d’altra parte la palestra porta anche a questo. Paola è una bella ragazza, capelli corti, occhi grandi sempre senza trucco, labbra carnose. Un seno abbastanza piccolo sempre costretto nei reggiseni sportivi. Abbastanza alta con delle belle gambe lunghe e affusolate. Abbiamo iniziato le lezioni e notavo che insisteva sempre con gli esercizi per tonificare i muscoli pettorali. Il mio seno è abbastanza abbondante e lui spesso ci metteva le mani per verificarne la tonicità (questo diceva…). La cosa inizialmente mi dava un po’ fastidio poi, con il passare del tempo ci avevo fatto l’abitudine e, anzi, cominciava a piacermi. Mi piaceva perché Paola mi diventava ogni giorno più simpatica. Spesso mi accompagnava negli spogliatoi e continuava a chiacchierare con me anche mentre facevo la doccia. Ovviamente, neccia doccia, ero nuda. Una sera ci siamo un po’ attardate e siamo rimaste sole in palestra. Quando abbiamo finito siamo andate insieme negli spogliatoi e ci siamo spogliate. Io mi sono infilata sotto la doccia e Paola è venuta nella mia stessa doccia e mi ha insaponata e poi mi ha chiesto di ricambiare il favore. Le sue mani hanno insistito sui miei seni che hanno reagito inturgidendo i capezzoli e sono poi scese sul mio pube. Io ero un po’ imbarazzata perché la cosa mi piaceva. Mi ha insaponato la patata ed ha insistito molto sul clitoride. Mi ha baciata prima sul collo e poi mi ha infilato la lingua in bocca. Io mi sono lasciata andare ed abbiamo scambiato un lungo bacio alla francese mentre le nostre mani palpavano il corpo dell’altra. Pochi minuti ed io le sono venuta in mano. Mi ha chiesto di baciarle la figa e non mi sono fatta pregare. Mi sono inginocchiata davanti a lei mentre l’acqua bagnava continuamente i nostri corpi e l’ho leccata sino a farla venire. Domani ci sarà un’altra lezione in palestra. Non vedo l’ora.

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