Crossdressers -4

Crossdressers -4

Capitolo 4 – la proposta

La mattina del mercoledì mi alzo tardi. Sono tutta dolorante. Faccio fatica a ricordare cosa è successo la sera prima. L’ultimo ricordo è il mio trascinarmi sul letto. Ma le tracce di cera e i residui di sperma mi riportano alla realtà. Mi faccio una doccia e mi sistemo. Vado in cucina e mi preparo un po’ di colazione. Le altre sono fuori in giardino che si godono il sole. Esco e mi fermo nel patio. Il sole accarezza la mia pelle nuda. Non ho voglia di raggiungere le altre nel giardino. Ho voglia di stare un po’ per conto mio e pensare alle cose successe in questi giorni.
Passo davanti a loro, li saluto, e proseguo per il bosco. Giunto vicino al laghetto mi siedo vicino al all’acqua e mi appoggio ad un albero.
Cosa mi sta succedendo? La vacanza sta andando bene. Mi sto divertendo. Eppure sento qualcosa di strano. Solo la settimana scorsa non pensavo di provare queste cose. Mai avuto un rapporto con un uomo . mai nudo di fronte ad altri … vestito da donna solo qualche volta in casa e di nascosto, adesso vado a fare passeggiate e compere …e la cosa che mi stupisce di più e che mi piace …
Mentre penso queste cose mi addormento.
Mi sveglio all’improvviso. Uno schizzo d’acqua fredda mi è arrivato in faccia. Mi scuoto e cerco di muovermi ma non riesco. Sento delle voci ma non vedo nessuno, anzi, per la verità vedo solo buio. La verità si fa strada: mi ritrovo legata alla pianta, bendata e con i piedi bloccati. Che amiche stronze!
“Dormivi così bene che siamo riuscite a legarti senza svegliarti.” è la voce di Carla. “Vediamo se patisce il solletico?” aggiunge Samantha ed iniziano a farmi solletico sotto i piedi. Cerco di spostare i piedi per sottrarmi alla tortura … ma sono legati e non riesco a muoverli. “Noo! Basta!…” e quelli invece di smettere iniziano a farmi il solletico da tutte le parti. Mi stò agitando come in preda alle convulsioni … le corde tirano e iniziano a far male …
Poi, improvvisamento, tutto finisce. Attorno a me c’è solo silenzio … penso ad un sogno ma rimangono le corde a confermare quello che è successo. Non so quanto tempo è passato. Vorrei muovermi ma non posso. Resto in uno stato di semicoscienza …
Delle mani mi slegano dall’albero e mi legano subito le mani dietro alla schiena. Mi slegano anche i piedi e mi aiutano ad alzarmi. Sono in piedi, traballante perchè la benda non è stata tolta. Mi prendono sotto braccio e ci incamminiamo. Non vedo dove metto i piedi e mi inciampo di continuo. Le braccia mi sorregono e trascinano. Mi ritrovo sotto una doccia tonificante e con le mani libere. Mi tolgo la benda ma non vedo nessuno.
“A tavola che è pronto.” esco dalla doccia e mi dirigo a pranzo.
Penso che le sorprese siano finite ed invece no.
Finito pranzo Loretta ci ricorda gli impegni del pomeriggio e della sera.
Pomeriggio libero ma alle 18 dobbiamo iniziare a prepararci per il concorso di questa sera.
Concorso? Quale concorso?
“Come non ricordate? Ma lo avete letto il programma?”
Si, è vero, sul programma c’era scritto.
Al pub di Ce…. ogni mercoledi sera c’è un concorso per hostess libero a tutti, basta prenotarsi. E Loretta ci aveva prenotati …
Alle 19, puntuali, ci troviano davanti all’ingresso del pub.
Ci accoglie una signora elegante, non più giovane e leggermente appesantita. Ci saluta calorosamente e ci fa accomodare nella sala principale.
Ci presenta il locale, il personale e ci spiega il dettaglio.
“Come sapete – esordisce – tutti i mercoledi sera facciamo questo concorso. I motivi sono 2. Il primo è che così viene molta più gente; il secondo che, per qualcuna di voi, potrebbe trasformarsi in un lavoro a tempo pieno o occasionale.
Il fatto che questo evento porta clienti sono previsti dei premi per i primi 3 classificati: 1000 euro al primo, 500 euro al secondo e 250 euro al terzo.
Normalmente ci sono almeno 6 7 partecipanti ma questa sera, d’accordo con Loretta, abbiamo pensato di riservarla a voi.”
Intanto ci porta al piano superiore dove ci sono delle stanze, ben arredate, letto matrimoniale, servizi, armadio. Entriamo in una e vediamo sul letto una serie di vestiti.
“Ad esempio: questa è la camera di Loretta. Come vedete sul letto troverete la divisa che si usa qua, dovete indossare questi vestiti, le taglie dovrebbero essere giuste, e poi andare nell’ultima camera del piano a sinistra dove 2 persone penseranno al trucco.”
“Il vestito è uguale alle altre hostess. Voi avrete un unmero che servirà per la votazione. Durante il servizio non dovete mai dire il vostro nome ma interagire con i clienti. Questi voteranno 3 cose: primo se siete donne o uomini; secondo la qualità del servizio e della vostra presenza. La votazione termina alle ore 1 del mattino. Poi, dopo lo spoglio, saranno annunciati i vincitori”
“Se durante il servizio sarete palpeggiate o sarete fatte oggetto di altre attenzioni, tenete presente che lo possono fare ma senza tocchi per capire il sesso. Ancora una cosa: durante il servizio è vietato qualunche forma di sesso, dopo, quando andrete in camera è concesso. A tal proposito tenete presente che le camere per voi sono gratuite ma il vostro accompagnare devo pagare 150 euro per la notte più dare voi, che lo terrete voi, almeno 150 euro”
Scendiamo a far cena poi su a prepararci: alle 21,30 dobbiamo essere pronte.
Entro nella camera assegnatami e mi guardo intorno. I vestiti sul letto, in bagno saponi profumati, e fragranze varie. Per curiosità apro il cassetto del comodino e ci trovo preservativi, lubrificanti, vibratori ed altri oggetti del genere. Cosa succederà? Ormai non mi posso tirare indietro. Mi dico che non farò salire nessuno in camera. Prendo i vestiti e mi preparo. Reggiseno a balconcino di pizzo rosso, slip in pizzo rosso, reggicalze rosso, e questo cos’è? Un corpetto quasi nero con striature rosso scuro. Per fortuna che i legaggi sono davanti.. Calze a rete e pizzo nere e gonna cortissima dello stesso colore del corpetto e, per finire, una giacchetta bianca quasi trasparente. Per le scarpe posso scegliere tra un tacco 12 e un tacco basso. Scelgo quelle basse.
Mi guardo allo specchio e faccio fatica a riconoscermi. Tutti i vestiti sono perfetti. Esco e mi avvio alla sala trucchi. Mi siedo in attesa del mio turno. Oltre a noi si stanno preparando anche le dipendenti. Alcune si fanno fare un trucco pesante, altre più leggero. Tocca a me e chiedo un trucco molto leggero. Alla fine non mi riconosco più! Le mani esperte hanno fatto miracoli.
Scendiamo nella sala e a me viene assegnato il numero 3. il personale ci spiega come dobbiamo muoversi per servire ai tavoli, raccogliere le prenotazioni e portare le vivande.

Il lavoro
Alle 22 il locale nutturno apre .. entrano i primi clienti … mi sento spogliata con gli occhi dagli avventori .. mi tremano le gambe …
Iniziamo a prendere gli ordini e a servire ai tavoli. Man mano che passa il tempo mi sento sempre più a mio agio. Non mi curo più degli sguardi e dei commenti, anzi il gioco mi sta prendendo. Mi avvicino ai clienti sculettando e alcune mani mi palpeggiano il fondo schiena, altre mi accarezzano il seno. Faccio finta di ritirarmi e non gradire ma li lascio fare … Ad un certo punto una mano che scivola su l fondo schiena va oltre e, furtivamente, mi tocca in mezzo alle gambe …mi ritraggo e lo sento commentare: “Questa non ha le palle …” Mi volto e con fare serio lo riprendo: “Lo sai che dovrei chiamare la direzione?” e mi allontano. Ovviamente non chiamo la direzione perchè quel tocco gioca a mio favore. Come detto all’inizio del racconto, il mio pene è picolissimo e, con gli slip stretti scompare del tutto.
Ormai è quasi l’una del mattino. Per fortuna che ho messo le scarpe con il tacco basso! Non sento più i piedi. Alcuni avventori lasciano il locale dopo aver votato ma la maggioranza aspetta il risultato per la proclamazione del vincitore.
Nello spoglio delle schede iniziano con l’aspetto (uomo o donna). Esulto perchè tutti mi definoscono donna biologica, si vede che il tocco è servito. Purtroppo nelle altre votazioni vincono le altre anchese di poco. Il primo posto se lo contendono Loretta e Samantha, a pari punti. Vince,per sorteggio Loretta. Per il terzo posto siamo a pari punti Claudia ed io. Per sorteggio scendo dal podio e sono quarta. Comunque un bel risultato, il 4 posto è già un successo
(mi fanno notare che sono 4° su quattro, sob)
Dopo la premiazione i clienti iniziano a sfollare. Il locale chiude ufficialmente all’1,30 ma gli ultimi lasciano il locale che sono quasi le due. Noi, comunque, dopo la premiazione possiamo andare in camera a riposare. Mi fermo sino al termine. Respingo le proposte di alcuni avventori che vorrebero passare la notte con me. Non vedo più le altre ragazze e la proprietaria mi dice che sono salite in camera. Non so se da sole o accompagnate. Mi siedo ad un tavolo e mi prendo qualcosa da mangiare e da bere. Aspetto che tutti sono usciti, saluto la signora Paola (la proprietaria) e vado in camera. Mi quardo allo specchio e vedo una figura stanca e disfatta. Mi spoglio, mi faccio una doccia e mi metto a letto.

Il dopo cena
Guardo l’ora e sono le 2,30. Spengo la luce e poco dopo sento bussare.
Stanca ed assonnata vado ad aprire senza pensare che sono completamente nuda. Apro e mi trovo davanti la signora Paola con addosso una giacca da camera. Mi guarda e a quello sguado mi rendo conto di essere nuda. Chiedo scusa ma lei mi chiede se può entrare. Certo che può. La faccio entrare e vado a prendermi qualcosa per coprirmi ma lei mi ferma e si toglie la giacca: sotto è completamente nuda! Un corpo bello anche se leggermente sovrappeso, due bellissime tette con due bellissimi capezzoli. “Come mai hai respinto tutti questa sera? Non voi divertirti?””Ma poi scoprivano che si erano sbagliati e facevano casino”
“Fa parte del gioco”
“Non mi va avere dei rapporti con gente che non conosco, non si sa mai …”
“Se ti riferisce ad eventuali malattie sai che i nostri clienti possono accedere solo con certificato medico, lo stesso che è stato chiesto a voi …”
“Si ma non è quello … sono stordito … troppe cose in pochi giorni ..” Nel mentre mi stendo sul letto e lei si avvicina e comincia ad accarezzarmi le gambe
“Sei stanca, hai vissuto una esperienza nuova, al limite delle tue forze …..riposati” Mi stupisce che mi parla al femminile.
“Ti va se resto qui un po’?” “Fai pure”
Una pausa di silenzio, poi si siede sul letto ed inizia a massaggiarmi “Vuoi? Posso farti dei piccoli massaggi rilassanti?” Non rispondo ma mi sistemo meglio per ricevere i massaggi. Chiudo gli occhi e mi rilasso. Lei inizia con dei piccoli massaggi ai piedi. Un solievo per i miei piedi stanchi. Prende un unguento e lo cola sui piedi. Poi il massaggio sale sulle gambe, sui polpacci. Sale ancora e arriva alle cosce. Sono stordito dalla stanchezza e dal sonno. Vorrei dirle di smettere ma non ci riesco. Poi sento le sue mani sulle spalle, sui seni. Gioca con i miei capezzoli. Non resisto: la abbraccio con foga … inizio ad accarezzare i suoi seni. Mi prende le mani e le appoggia sul suo sesso. Mi sorprende ma inizio a giocare con le sue labbra … gioco con il clitorite. Vedo i suoi capezzoli indurirsi e li prendo in bocca … “Allora ti va di fare la porca …” Non rispondo ma affondo le dita nella vagina .. prima un dito, poi due, provo a metere anche il terzo. Mi ferma e si mette a sesantanove. Ora ho il suo sesso contro la mia bocca .. la afferro per i fianchi ed inizio a leccarla tutta … la scopo con la lingua … lei mi succhia il cazzetto. Poi si ferma. Va verso l’armadio e tira fuori uno strap one, mette il mio cazzo dentro lo strap one e me lo fissa in vita.
“Stai allungato, faccio tutto io, sei troppo stanca.”
Mi sale sopra girata verso di me .. lentamente si impala sul cazzone e poi inizia a nuoversi sempre più velocemente. Le prendo le tette con le mani e le stringo … lei geme e continua. Ad un certo punto sento una vibrazione attorno al cazzo. Ha acceso il vibratore incorporato. Sento che sto per venire .. la avverto ma lei niente … continua a ballare sulle mie palle …con un urlo liberatorio vengo dentro allo strap one … ma lei continua … poi esce e mi viene sulla faccia …riprendo a leccare ed è un attimo … la sento urlare e nel contempo viene innondandomi dei suoi umori. Mi toglie lo strap one e mi pulisce con la lingua dalla sborra.
“Dai girati sulla schiena che ti massaggio anche la schiena”
Mi volto e lei inizia a passarmi l’unghento profumato sulle spalle … poi lungo la schiena e sulle natiche. Il massaggio è stupendo. Rilassante. Ad un certo punto mi sposta sul bordo del letto e mi mette giù le gambe. Sono allungato sul letto, a pancia in giù e le gambe che toccano terra. Mi allarga le gambe e continua il massaggio sulla schiena e sulle natiche. Ogni tanto passa la mano anche nel solco. Sono sempre più addormentato. Ad un certo punto sento qualcosa alla caviglia sinistra e poi subito dopo all’altra caviglia. Sento tirare le caviglie verso l’esterno … capisco di essere legato alle gambe del letto … poi riprende il massaggio ma si sofferma sempre di più sul solco e poi sul bordo del buchetto. Sento il freddo della crema sulle sue dite che entrano nel buco .. una …poi due … tento di protetare ma sono sfinito. Poi sento lo strap on che mi punta deciso all’ingresso del canale … spinge lentamente ma con continuità … mi sento allargare il buco ..una spinta più decisa ed è tutto dentro … Inizia a possedermi con violenza. Affonda le dita nei miei fianchi per aumentare la spinta … Sono perso nel piacere e nella stanchezza. Accende il vibratore e sento montare l’orgasmo … non mi trattengo e mi lascio possedere tutto. Non so quanto sia andata avanti .. ad un certo punto vengo per la seconda volta nella serata … poi sento che rallenta. Mi slega e mi distende sul letto. Si corica accanto a me. Poi … il sonno prende il soppravvento.

(continua)

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 1 Media: 3]
FavoriteLoadingAggiungi ai tuoi preferiti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *