Sesso dolce e bollente con la mia amica Valeria

Sesso dolce e bollente con la mia amica Valeria

Non ho mai desiderato una persona come desidero Valeria, sono anni che la guardo e penso che vorrei fare sesso con lei, che vorrei scoprire cosa vuol dire sentire la sua pelle addosso, il suo odore, le sue mani sul mio corpo e la sua lingua nella mia figa. Siamo diventate amiche al liceo, facevamo il corso d’informatica insieme, mi ha colpito fin da subito, alta, capelli neri ricci, occhi chiari, un fisico atletico e una personalità vivace, impossibile non prendersi una cotta per lei. Abbiamo iniziato a frequentarci anche fuori la scuola e sono dieci anni ormai che siamo amiche, ho visto tanti ragazzi passare e mai nessuno che si fosse fermato ad amarla come meritava, lei rimaneva delusa ed io cercavo di consolarla. Un giorno mi rivelò che aveva capito di essere bisessuale, la cosa mi colpì positivamente, pensai che potevo avere qualche chance, ma eravamo amiche e la paura di rovinare tutto c’era. Così non le ho mai detto niente, ho continuato ad ascoltare le sue storie, a conoscere le persone con cui usciva, alcune ragazze erano davvero improbabili, non ce le vedevo proprio con lei ma restavo in silenzio. Più volte mi sono ritrovata nella situazione di fare il passo e farmi avanti, soprattutto quando correva da me in lacrime e stavamo ore abbracciate sul divano, sentivo il suo odore e mi mandava il tilt completamente. Un pomeriggio, dopo l’ennesima delusione, si presentò nel mio appartamento, mi chiese se poteva restare con me quella sera, mi raccontò che la tipa con cui usciva la stava prendendo in giro, si vedeva con un’altra. Quando mi dava queste notizie, una parte di me era arrabbiata e l’altra felice, per consolarla ordinai una pizza e proposi di vedere un bel film allegro per tirarsi su il morale. Come è finita? A metà film ero sopra di lei sul divano e le stavo baciando e leccando il collo, non avevo resistito più, mi ero lasciata andare, ci avevo provato in un momento di debolezza, le sfiorai le labbra con le mie, lei le aprì e fece entrare la mia lingua. Per me quello fu il consenso che stavo aspettando, le mie mani viaggiarono sul suo corpo, la misi sotto di me, infilai le mani sotto la maglietta, toccai il suo seno, ero molto eccitata, non aspettavo altro. Lei si tolse la maglietta e il reggiseno, affondai la testa in mezzo, succhiai il capezzolo destro mentre con le dita stimolai l’altro, la sentii gemere, poi fu lei ad aprirsi i jeans, glieli sfilai, in pochi minuti eravamo completamente nude. Non aspettavo altro da anni, i nostri corpi caldi si sfioravano sinuosamente, spinsi il mio bacino contro il suo, era molto bagnata, le nostre fighe si toccarono ripetutamente, la baciai ancora con la lingua, scesi lentamente tracciando un percorso bagnato sulla sua pelle che succhiavo in determinati punti. Gemeva e si contorceva dal piacere, arrivai tra le sue gambe, iniziai succhiandole la pelle dell’interno coscia, poi traccia i contorni della sua intimità e infine lasciai che la punta della lingua le sfiorasse delicatamente il clitoride. Iniziò a ripetere dei continui “Si” che mi fecero eccitare sempre di più, sentivo i suoi umori riempirmi la bocca, l’ingoiavo ripetutamente, il suo sapore era forte ma buono, mi piaceva tantissimo. Feci scivolare la lingua sull’ingresso della figa, la sentii spingere il bacino verso di me, voleva essere penetrata ma decisi di osare di più e continuai leccandola più giù, le stavo stimolando l’ano e le piaceva. Urlava di piacere e ripeteva il mio nome, le piaceva sentire la lingua sull’ano, decisi di penetrarla li, spinsi di più, trattenne il respiro poi iniziò a gemere sempre di più, mi teneva la teneva la testa e mi spingeva. Decisi di farle sentire la lingua anche nella figa, mi spostai, la penetrai e infilai anche un dito, la masturbai e scopai per buoni dieci minuti fin quando non fu travolta da un orgasmo potente e venne nella mia bocca. Si prese qualche secondo per riprendere fiato, stavo per dire qualcosa ma mi baciò, invertì i ruoli, fu più audace, mi fece mettere a pecorina, mi abbassai un po’, lei ebbe libero accesso alla mia figa, la sua lingua mi penetrò subito, mi leccò avidamente. Con le dita sfiorò il clitoride mentre mi scopava con la bocca e leccava incessantemente, quella posizione mi faceva impazzire, era davvero eccitante, ad un certo punto si piazzò dietro di me col bacino e cominciò a sbattermi come se avesse un cazzo. La sua figa bagnata sbatteva contro la mia ed era bellissimo, mi scopò così per un po’ poi ritorno a toccarmi il clitoride, questa volta mi fece girare e si stese tra le mie gambe per leccarmi meglio. Era bravissima, la sua lingua si muoveva velocemente dentro di me e mi dava un piacere intenso, strinsi le gambe intorno alla sua testa e gemetti più forte, stavo venendo, i miei umori le riempirono la bocca. Si sollevò, si ripulì le labbra e si stese sul mio corpo nudo ancora scosso dall’orgasmo avuto pochi secondi prima, restammo in silenzio ad ascoltare i nostri respiri tornare regolari, nessuna delle due sembrava avere il coraggio di dire qualcosa. “Sono diversi anni che desideravo farlo con te…” La guardai, rimasi sorpresa dalla sua affermazione, stavo per dire qualcosa ma lei continuò. “Avevo paura di rovinare la nostra amicizia ma ti voglio….”. “Avevo la tua stessa paura e il tuo stesso desiderio…”. Non mi diede il tempo di finire la frase, la sua lingua era già nuovamente nella mia bocca, la passione si stava riaccendendo velocemente, le sue dita mi sfiorarono tra le gambe, mi bagnai, la penetrai e sentii le sue gambe stringersi intorno alla mia mano, ci lasciammo andare ancora al sesso, alla passione e al godimento puro. Adesso stiamo insieme, le cose tra noi vanno benissimo, c’è forte sintonia e l’intesa sessuale è pazzesca, non ho mai goduto così tanto in vita mia, era lei la persona che stavo aspettando.

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