"Se lo fai per soldi non è tradimento" – Primo Giorno

"Se lo fai per soldi non è tradimento" – Primo Giorno

*Sono ben accetti commenti! 🙂


Salve a tutti .. mi presento. Sono Matteo un giovane studente universitario di 22 anni . Fino a 6 anni fa vivevo a Napoli ma adesso studio a Lecce poiché assieme alla mia famiglia mi sono trasferito in Puglia, in un paesino del foggiano.
Sono rimasto sempre molto legato alla mia Napoli, ai miei amici,ai miei affetti,al mio quartiere e cerco di tornarci non appena ho un attimo di tempo ma l’università non mi da tregua.
Ma quello che è successo qualche mese fa davvero lo porterò dentro per tutta la vita. Dato l’ultimo esame della sessione estiva all’università, decido per svagare un po’ il cervello di tornare nella mia amata Napoli a trovare i miei amici.
Prima di partire avverto un po’ di persone : amici di scuola, compagni di uscite serali e qualche amico di famiglia…Tra le tante persone che avverto una signora; il suo nome? Daniela..
Lei era ed è ancora una cara amica di mia madre ed è una donna di 44 anni con due figlie. Daniela ha avuto una vita terribile, fino al matrimonio che da pochi mesi era naufragato miseramente per colpa di un tradimento dell’ormai ex marito.
Appresa la notizia del mio ritorno, Daniela gentilmente mi invita a passare da casa per salutare tutti e per pranzare con la sua famiglia; tenevo molto a lei, donna dolcissima e premurosissima che mi considerava come un nipote per quanto non lo fossi.. sapendo poi che era appena finito il suo matrimonio la mia coscienza mi disse di non rifiutare.
Arrivato a casa Daniela mi accoglie calorosamente con un grosso abbraccio; e voi non potete capire il calore di quell’abbraccio. Daniela era una donna in gran forma: capelli nerissimi ricci ed un fisico che nonostante le due gravidanze era snello e sodo. Non era molto alta ma compensavano la statura, due seni sodi e ben visibili (una terza),vita stretta e un sedere da ragazzina. Devo dire che non la vedevo da 4 anni e l’avevo trovata più bella. Quel giorno poi indossava un vestito bianco latte che le metteva in risalto tutte le forme, ma proprio tutte, completato da un tacco 12 che le esaltava quelle splendide gambe.
Dopo i convenevoli ci accomodiamo in sala da pranzo e dopo aver degustato la sua ottima cucina assieme alle figlie, restiamo soli per il caffè dato che le bimbe si dirigono dalla nonna per raggiungere la casa al mare per il week-end.
Si chiacchiera del più e del meno, con sguardi affettuosi e risate dolci a fare da sfondo. Fino a quando non arriva a toccare l’argomento divorzio:
“Sai non è stato facile ma va bene cosi.. mi ha tradita ed io ho solo fatto quello che dovevo..ma insomma dico io.. secondo te, no dico secondo te, io sono davvero cosi orribile?!?! .. Dio mi sento una sciocca!!”
Ammetto che non ero il più attendibile a giudicare. Quando “Zia” Daniela veniva a casa da piccolino, facevo di tutto per mettermi in mostra e quando lei non guardava cercavo di trovarle le mutandine oppure di guardarle tra i bottoni della camicetta e spesso ci riuscivo dato che lei non sembrava accorgersi di nulla.
Così le risposi dicendole che non doveva dire sciocchezze e che non era colpa sua ma di un uomo troppo ingordo e lussurioso per poter amare una sola donna.
Daniela mi sorrise. Mi tese una mano sul viso e guardandomi mi disse: “Matteuccio Matteuccio…che dolcetto che sei …dovrebbero essere tutti come te gli uomini e quelle come me sarebbero senza dubbio felici!”
Io? Scoppiavo dentro.. perché sporgendosi aveva lasciato intravedere cosa c’era in quel vestito e io a stento trattenevo il mio pene.
Nel frattempo ci abbracciamo e iniziammo ad andare più sul pesante o meglio lei sorseggiando il caffè iniziò ad andare sul pesante: “Non sai.. la cosa che più mi manca è il sesso.. sono mesi e mesi che non ho un rapporto con nessuno e ormai sto quasi per perdere le speranze.. Se solo ripenso ai miei vent’anni e a come sono adesso rabbrividisco. Pensa che avevo addirittura pensato di pagare qualcuno”
Io le risposi con altrettanta chiarezza come a voler dare l’impressione di essere pienamente a mio agio a parlare di desideri sessuali: “ Non lo dire a me.. Non vedo Martina da 4 mesi ormai e non l’ho mai tradita ..ma onestamente, e scusa la franchezza il piccolo Matteo piange sangue ogni giorno”.
Lei rise…inizialmente. Poi tornò semi-seria e prese le tazze come a volerle riporre sul trumeau a lato del divano:  “Ciò che dici è molto bello e nobile e io ripeto che tu sei uno dei pochi a pensarla così a mio avviso..Ma Matteuccio di Zia un desiderio lo devi saper gestire e se puoi, lo fai; altrimenti ti assumi le tue responsabilità e fai ciò che desideri”. Fu incredibilmente saggio ciò che disse, considerato che era una donna tradita e una madre ferita nell’orgoglio era incredibilmente saggio!
“Daniela credimi se potessi chiudere gli occhi per un momento la tradirei.. ho 22 anni e adesso dopo tutti questi esami mi ci vorrebbe davvero ..ma l’amo e chissà, forse lo dico solo per dire , ma non so se lo farei davvero , se avessi le palle”.
Daniela si avvicinò e mi diede un bacio tanto incredibile quanto inaspettato; si allontanò un po’ dalle mie labbra e mi disse : “Tu non hai fatto nulla…Vedi? Non volevi e io ti ho fatto sbagliare lo stesso”.
Io la guardai, bellissima con quel seno che chiedeva quasi scoppiando di respirare aria d’estate e la gamba accavallata che faceva intravedere molto più di quanto avessi immaginato e visto mai in lei. Il danno era fatto!
“Non scherzavo quando ho detto che avevo pensato di pagare qualcuno. Una cifra buona per uno studente universitario per pagare l’affitto per un mese o due non molto ma abbastanza insomma.” Considerato che non poteva riferirsi a un affitto da 800-900 euro per un appartamento ma a un affitto più consono per un posto letto da universitario fuorisede capì subito che si riferiva a me.
E continuò: “E poi se lo fai gratis tradisci ma se lo fai per soldi pur essendo sempre un tradimento è come se fosse un lavoretto che la tua zietta ti offre”.
Lentamente si avvicinò di nuovo, la sua mano sulla mia coscia tendeva verso l’inguine e la mia le carezzava la coscia scoperta. Mi baciò profondamente e allontanandosi di nuovo tolse la mano dal mio viso , mi chiese di chiudere gli occhi e quando li riaprii tra me e lei c’erano dei soldi.
“Sono 250 euro e sei libero di prenderli..Sei una persona speciale e io sono fiera di darli a te ..So di aiutarti e potessi te ne darei di più..Prendili Amore di zia..prendili e dopo prendi me!”.
Un brivido lungo il corpo pervase la carne più che mai debole ma lo stesso brivido guidò la mia mano. Presi quei soldi,li riposi e la baciai con tutta la forza che avevo in me. In men che non si dica eravamo avvinghiati sul letto. Le sbottonai i primi pendagli del vestito, era senza reggiseno sotto e lasciai il vestito sbottonato per godermi quelle tette sode e grosse. Poi lei tolse dolcemente i miei pantaloni e mi regalò un pompino stratosferico: “Mhhh…mhhh … Bello della zia chi l’avrebbe mai detto..”.
Avrei voluto riempirle la bocca di sperma ma il mio “lavoro” non me lo consentiva e cosi presi l’iniziativa e la misi sopra di me. Le tolsi tutto.. tranne le mutandine. Dopo averle fatte scivolare via le leccai il buco della vagina , la sentivo gemere: “Matteo ohh si .. Matteeeeeoooo..ohh ahhh ohhhhh”.
Dopo presi il mio cazzo e lo misi stretto fra le sue tette sode e lei iniziò a masturbarmi velocemente con quelle due grandi tette fino a farmi venire sui suoi capezzoli ormai turgidi e bagnati dalla mia saliva.
Dopodiché iniziai a penetrarla con tutto me stesso: “Si Daniela, Si Daniela..ohh fammi vedere come sei esperta Daniela…Godii daii godiii…”
Daniela era come posseduta; non si rendeva conto di nulla, annuiva come se fosse in mio pieno potere e diceva in continuazione di non fermarmi e di non venire. E io vedendo le sue tette rimbalzare sotto l’effetto dei miei colpi godevo come mai in vita mia .La scopai da sopra, da sotto, di lato e pienamente mia mi chiese di penetrarla dove neanche l’ex marito era mai arrivato:il suo culo da ragazzina era li pronto per me.
“Matteo si … cosi ..fai vedeeereee aaallla  tuuua ziiietta un po di steeeelle..Si bimbo mio siii .. siii”
Il suo culo era splendido e lo penetrai in 4 posizioni diverse fino davvero a sfondarlo ..Piangeva povera Daniela quasi ma godeva come mai avevo visto fare. Io spingevo e sentivo senza il preservativo l’anello che mi portava a venire ancora; e cosi fù:venni nel suo culo inondandola completamente: “MATTEOOOHH AMORE ..QUANTO TI ADORO..Ahh siii ahhh siii RIEMPIMI”.
Ma Daniela non era affatto stanca..mi fece chiudere gli occhi e riprese a stuzzicarmi:si mise le scarpe col tacco,era nuda ma con i tacchi e prese a farmi un altro pompino guardandomi così da farmi eccitare. Inoltre io adoro fare sesso con donne nude ma con ai piedi i tacchi e lei lo aveva capito.
Si girò verso di me e mi disse ansimando: “Ora tocca a te .. Sei venuto sulle mie tette e nel mio culo.. adesso ti prego bimbo mio..vienimi in bocca”
Volevo godermela,assaporare ogni goccia..Daniela spingeva e al contempo mi masturbava e quando iniziai ad ansimare perché vicino all’orgasmo ,con la sua lingua leccò così forte che in un lampo mi fece venire.. “Mhhh …Mhhh.. Ahhhhhhh caldo , dolce e abbondante come l’uomo che mi sono scopata..ohh si .. Matteo mio, bello di zia mi hai inondata di sperma e sono fiera di te…Mai bevuto con così tanto piacere..così tanto che..”
Finimmo con l’abbracciarci e lei mentre eravamo stretti e nudi mi chiese una cosa: “Non avrei mai pensato di farlo con il figlio della mia migliore amica e pagando…Per quanto voglia bene a tua madre però lo rifarei altre cento volte..anzi..intanto prendi questi altri soldi..sono 50 euro..un bonus per avermi tenuta su questo letto 5 ore. E poi sai le bambine sono fuori e domani potresti venire a casa ..Magari bissiamo…”
“Daniela..non posso davvero… anzi facciamo una cosa.. io questi soldi li prendo..ma verrò domani ad una sola condizione!!”

“E quale?!”.. rispose ammiccando Daniela
“Domani non sarà un lavoro..Domani è gratis..Oggi mi hai dato fin troppo.. Domani è gratis.. altrimenti non verrò!!”.
“Vabene amore..vabene.. ma sai che così la tradirai?”.

“L’avrò fatto per amore di zia.. Per amore del mio sogno erotico e della donna alla quale spiavo nella camicetta”.
Lei sorrise e mi baciò .. e io andai il giorno dopo..
Vi racconterò anche questo.. Se questa strampalata ma verissima storia dovesse mai interessare a qualcuno..

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]
FavoriteLoadingAggiungi ai tuoi preferiti