Scopata al matrimonio del mio amico

Scopata al matrimonio del mio amico

Mi chiamo Luciano, ho 42 anni e quella che sto per raccontarvi è una storia vera, accaduta al matrimonio di un mio amico lo scorso anno. Dopo la cerimonia in chiesa, eravamo tutti invitati in un hotel lussuoso per festeggiare l’evento, gli sposi arrivarono dopo un’ora e mezza, aprirono il buffet e poi sparirono per un’altra mezz’ora, probabilmente per farsi qualche altra foto nuziale. Iniziammo il pranzo, trascorsa un’ora eravamo ancora al primo, io ero al tavolo con altri amici, non sono sposato, non mi sono voluto vincolare con nessun legame e non ne sento il bisogno. Ad un certo punto noto lo sposo da solo in sala farsi un giro, la sposa, invece, era sparita, non ci faccio molto caso, probabilmente sarà andata in bagno, quel pensiero mi fa ricorda che non ci vado dalla mattina, così decido di mettermi in cerca della toilette. L’hotel è abbastanza grande, chiedo delle indicazioni a del personale e alla fine raggiungo il bagno, faccio i miei bisogni ed esco, noto però dal piccolo oblò della porta della toilette femminile che la sposa è li dentro appoggiata ad un lavandino. So che non dovrei entrare ma il pensiero che possa essersi sentita male ha la meglio ed apro leggermente la porta, lei mi guarda, mi riconosce e mi sorride. Le chiedo se va tutto bene, annuisce e dice che sta bene fisicamente ma che si sente oppressa, mi guardo alle spalle e noto che non c’è nessuno, decido di entrare e di avvicinarmi. Provo a capire il suo problema e a quanto pare ha dei ripensamenti su ciò che ha fatto, non è sicura del fatto che volesse davvero sposarsi, inizia a raccontarmi che si è decisa sotto pressione dei genitori e che in realtà lei avrebbe voluto godersi la vita un altro po’. Mi chiede perché io non mi sono ancora sposato, le dico che ho intenzione di godermi la vita fino in fondo, mi sorride, sembra calmarsi, le chiedo se vuole tornare in sala, dice di no, poi la vedo fare qualcosa d’inaspettato. Si avvicina alla porta del bagno e la blocca in modo che nessuno possa accedervi, si avvicina, apre una delle porte dei servizi igienici ed entra, mi guarda negli occhi. Mi dice che ha intenzione di continuare a godere della sua vita, la vedo sfilarsi lentamente il vestito da sposa e buttarlo fuori da quello spazio. E’ davanti a me in intimo di pizzo bianco, autoreggenti, tacchi alti, i suoi capelli biondi cadono sinuosamente sul suo seno grosso e sodo, cerco di trattenere i pensieri ma, nonostante mi stia sforzando, sento il cazzo diventare duro nei pantaloni. E’ la moglie di un mio caro amico, cerco di pensare a questo per scacciare ogni desiderio davanti a tanta bellezza, ma lei fa qualcosa che mi fa perdere totalmente il controllo. Si siede sul water, allarga le gambe e inizia a toccarsi la fica, fa movimenti lenti ed ampi sul clitoride e geme davanti a me, non resisto, apro la zip dei pantaloni e lo tiro fuori, è giù bello duro. Mi faccio una sega davanti a lei che si masturba freneticamente, gode e geme del piacere che si sta provocando da sola, si penetra con due dita, si alza leggermente e si scopa. Muove la mano velocemente facendo entrare ed uscire le dita con decisione, lo fa talmente bene che in pochi minuti raggiunge l’orgasmo. Mi guarda, si lecca le dita, poi sposta lo sguardo sul mio cazzo, mi fa cenno di avvicinarmi, a quel punto non riesco a dirle di no, lo prende in bocca fino in gola più volte, poi mi fa un pompino. Me lo succhia e lecca come se non ne avesse mai abbastanza, la tengo per i capelli e la costringo a stare ferma mentre con decisione le scopo la bocca. Mi supplica di fotterla, sono così eccitato che ci metti meno di un secondo a sollevarla e a penetrarla col mio grosso cazzo fino in fondo, l’appoggio di schiena alla parete e me la sbatto forte. Il mio cazzo entra ed esce dalla sua fica con prepotenza, lei geme e si aggrappa a me, mi dice che sono un porco, che mi sto scopando la moglie di un suo amico, la cosa mi fa eccitare ancora di più. La faccio scendere, la metto a pecorina e la fotto da dietro, do colpi veloci, la tengo per i capelli e continuo a muovermi, la porca si lecca le dita e si stuzzica i capezzoli, poi geme. Mi dice che vuole che le fotte il culo, mi abbasso e le lecco il buco, infilo la lingua a fondo e faccio cadere la mia saliva per lubrificarle l’entrata e poi lentamente le faccio sentire tutto il mio uccello. Entro dentro di lei con facilità, questo vuol dire che ne aveva già presi di cazzi nel culo, le allargo le natiche con le mani e la sbatto forte, continuo per diversi minuti, lei si tocca la fica e viene più volte. Sento le palle piene e il bisogno di esplodere, tiro fuori il cazzo, la faccio girare e le ordino di aprire la bocca, lei tira la lingua fuori, mi fa una sega veloce fino a farmi sborrare e poi manda tutto giù. Ci rivestiamo velocemente, si rimette il vestito da sposa e si da una sistemata, fortunatamente in quel lasso di tempo non era venuto nessuno. Lasciamo il bagno uno alla volta per non destare sospetti, mi resi conto che era passata mezz’ora ma a quanto pare nessuno aveva notato la nostra assenza in contemporanea, in fondo eravamo molti invitati e ognuno poteva allontanarsi per vari motivi. Lei tornò al suo tavolo e baciò lo sposo ed io al mio ma durante le varie portate notai che ogni tanto mi guardava e sorrideva. Da quella volta, quando il marito non c’è e lei si annoia, mi chiama e segretamente scopiamo in una stanza di albergo o in macchina in qualche posto lontano e appartato e godiamo come matti.

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