Secondo racconto

Secondo racconto

Ciao, chi ha letto il mio primo racconto sa già chi sono, per quelli che iniziano dal secondo racconto un piccolo riassunto. Ho 20 anni e abito per motivi di studio a Milano dai miei zii. Scopo con mio zio che è cornuto, e non lo sa, che mi mantiene economicamente zio.
Questo più che un racconto vuole essere una riflessione.
Il mio primo racconto termine con una domanda: Sono troia? Chi ha lasciato un commento dice di SI.
A questo punto sorgono delle domande.
Quanto deve essere troia una donna?
Ci sono limiti da non superare e quali sono?
Questo perché a mio zio gli piace venirmi in bocca e vuole anche che ingoi. Personalmente non mi piace, anzi mi fa schifo sentire lo sperma in bocca e soprattutto ingoiarlo. Mio zio paga, quindi sono obbligata a farlo?
La prima volta che l’ho prese in bocca era con il mio ragazzo, coetaneo, e sinceramente non mi è piaciuto. Tutto è avvenuto dopo una giornata passata insieme e l’abbiamo fatto in macchina senza neanche lavarci. Sentire il suo odore non è stato piacevole come non è stato piacevole quando mi sono tirata indietro e lui mi ha tenuto la testa per non farmela arretrare. Mi è venuto in bocca e gli ho sputato tutto addosso. Naturalmente lui si è incazzato abbiamo discusso e alla fine ci siamo lasciati la stessa sera.
Con il mio secondo ragazzo la cosa non è migliorata, anzi è peggiorata perché oltre al sesso orale abbiamo fatto anche sesso e spesso lui veniva lasciandomi insoddisfatta. La nostra relazione è durata un annetto e poi ci siamo lasciati.
Con queste esperienze fallimentari alle spalle ho un po’ di difficoltà a capire fin dove devo arrivare con mio zio. Io cerco di assecondarlo il più possibile perché mi piace che mi paga.
La mia è una continua contraddizione non mi piace ma mi piace, non voglio ma lascio fare. Sto cercando di capire qual è il mio vero ruolo e mentre lo faccio f fare a zio tutto quello che vuole.
Continuando a parlare del rapporto orale, lo zio ha iniziato quando sono sdraiata sul letto e lui è con la sua testa tra le mie gambe che mi lecca a infilarmi il dito medio nel sedere. La prima vota che l’ha fatto sono schizzata come una corda tesa togliendoli il dito, a quel punto si è messo sopra di me nella posizione del 69 cosi da invitarmi a prenderlo in bocca. Non ho pensato che mi trovavo sotto di lui bloccata e quando ha iniziato nuovamente a leccarmi mi ha rimesso il dito nel sedere. Non sono riuscita a impedirglielo e ha continuato a leccarmela e a mandare il dito su e giù per il mio sedere fino a quando sono venuta. E’ stata un’esperienza strana, non sono riuscita a capire se mi è piaciuto oppure no. Da allora il dito di mio zio nel mio sedere è una costante come e quella che ingoio il suo sperma ed entrambe le cose non mi piaccio.
E’giusto accettare anche quello che non piace?
Con il passa del tempo il dito nel sedere si è trasformato in un rapporto anale completo. La prima volta che lo zio mi ha chiesto di prenderlo nel sedere sono rimasta senza parole… per poi aggiungere che non lo avrei mai fatto. Alla fine mi ha convinto con l’accordo che quando iniziava ad entrare se non mi piaceva o se sentivo male si sarebbe fermato e sarebbe finita l’esperienza.
La mia ingenuità naturalmente mi ha portato a sottovalutare mio zio. Dopo i preparativi di rito, quando mi sono messa a pecorina tenendo le braccia piegate appoggiandomi sui gomiti in modo da tenere il sedere bene in alto sono iniziati i dolori. Mio zio ha prima appoggiato la sua cappella al mio buco e poi ha spinto non riuscendo a entrare e solo dopo varie prove è riuscito a entrare solo con la parte iniziale. Io ho lasciato fare perché gli accordi erano che se quando entrava sentivo male e non mi piaceva sarebbe uscito. Alla sua entrata ho sentito un gran male, e gli ho detto di uscire, ma lui ha continuato a spingere sempre più forte fino a farlo entrare tutto dentro. Un dolore immenso.
Non ha smesso mi ha usata fino a venirmi dentro nel sedere.
Ho superato il limite? Dovevo fermarmi prima?
Adesso nei nostri incontri il sesso è completo…vaginale, orale, anale. Si pratico tutto anche se non mi piace tutto.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 5 Media: 4.8]
FavoriteLoadingAggiungi ai tuoi preferiti

3 thoughts on “Secondo racconto

  1. Serena

    Alle tue varie domande, compresa quella riguardo a superare il limite mi viene da rispondere che se ti fai pagare è corretto che onori l’accordo, ovvero dare te stessa. Nel caso puoi aumentare la tariffa.
    E poi, per essere una vera troia, a parere mio naturalmente, devi darti a più uomini, sia per piacere sia per denaro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *