Chemsex – Droga e sesso

Cos’è il Chemsex?

L’appagamento spasmodico dell’ego, il superamento continuo di nuovi limiti, la frustante e continua competizione che nei tempi moderni si realizza a colpi di “visualizzazione” e “mi piace”; ci proiettano in una dimensione sempre più decadente e triste. In questo contesto il Chemsex rappresenta l’ennesimo tentativo dei nostri giorni, per oltrepassare il limite, grazie ad un artifizio; l’uso di droghe al fine stimolare l’attività sessuale.
Il Chemsex nasce nel Regno Unito, nell’ ambiente omosessuale ed è spesso legato a di party di sesso, dove i partecipanti al fine di aumentare la libido e le loro prestazioni sessuali, fanno uso di specifiche sostanze stupefacenti.

Quali sostanze si usano nel Chemsex?

Si applica tal volta erroneamente il termine “Chemsex” per identificare in senso generico il sesso abbinato all’uso di stupefacenti, ma in realtà il Chemsex, prevede l’uso di solo tre droghe; spesso utilizzate assieme.

Le tre droghe utilizzate nel Chemsex sono:

1. Il mefedrone: sostanza simile ad un’anfetamina che induce una sensazione di euforia ma che, allo stesso tempo, può sovrastimolare il cuore e il sistema nervoso; 

2. L’acido gamma-idrossibutirrico (Ghb/Gbl): ha un effetto anestetico e rilassante, capace nel contesto della socialità di ridurre le inibizioni. Combinato con gli alcoolisti, diventa pericoloso e tan volta anche mortale.

3. La metanfetamina: provoca nell’individuo esaltazione e senso illimitato di potenza.

Gli effetti sulla sessualità sono: 

  • creano rilassamento e rendono disinibiti;
  • allentano la tensione muscolare rendendo il sesso anale più facile; 
  • intensificano l’eccitazione e il desiderio sessuale; 
  • cos’ come l’alcool ed altre droghe, hanno un effetto ritardante per l’orgasmo.