Sesso segreto

Sesso segreto

Ciao sono Pasqualina a sedici anni avevo conosciuto il sesso grazie a mio zio Franco che mi aveva sverginato, mi aveva iniziato al sesso sotto tutte le forme, avevo imparato bene a sentire lui. Un pomeriggio chiusi in camera sua mi volle depilare tra le cosce, mi fece sdraiare sul letto mi tolse gli slip e con la schiuma da barba ed il suo rasoio inizio a radermi, lo fece lentamente per non irritarmi e tagliarmi, essendo molto giovane i peli con erano molto coriacei quindi venivano via bene, lo guardavo e mi eccitavo mi sentivo diversa mi piaceva essere il suo giocattolo, avevo conosciuto da poco il sesso quello vero ma avevo capito che mi piaceva da impazzire e che non riuscivo a farne a meno volevo essere scopata e la sera a letto prima di dormire mi masturbavo sempre almeno una volta. Zio terminò di depilarmi, mi guardai allo specchio, era stupenda tutta liscia, cosi la sera a letto quando infili la mano tra le cosce ti piacerà di più, disse zio e mi diede una vestaglia in pile, mettila senza indossare l’intimo disse, poi mi fece legare i capelli e mi bendò, cosa vuoi fare, gli chiesi, tranquilla Pasqualina, sarà un pomeriggio bellissimo vedrai mi rispose e mi legò le mani dietro alla schiena. ero nella stanza di mio zio Franco con indosso una vestaglia e niente più, bendata e legata seduta sul suo letto, lo sentì sedersi accanto a me, mi sussurrò di stare serena che non sarei rimasta delusa, sentivo la sua voce sibillarmi nell’orecchio ed i brividi che mi percorrevano il corpo erano da impazzire. sentì la porta della stanza aprirsi un profumo a me conosciuto invase la invase, era quello che usava mio fratello walter, ero incappucciata ma ero sicura che in camera c’era mio fratello, zio no, dissi, sentì una persona sedersi accanto a me la sua mano si infilò nella vestaglia semi aperta, la sentì poggiarsi sul mio seno sinistro, mi strinse il capezzolo, poi mi slaccio la vestaglia e la fece scendere sulle spalle, sei magnifica Pasqualina, Walter mi stava guardando nuda, mi tolse la benda e mi slacciò la corda che mi teneva legate le mani Walter che fai, gli dissi, sorellina mia non sai quanto di desidero, lui aveva 28 anni era un uomo io avevo da poco fatto 16 anni, Walter e zio si spogliarono, Walter aveva un cazzo durissimo, era enorme, zio stava da parte e ci guardava, presi il cazzo di Walter in mano, era veramente grande, provai a masturbarlo, pasqualina, mi disse, così mi fai godere subito, mi stese sul letto ed affondò la testa tra le gambe mi leccò e succhiò come un pazzo, venni mentre mi succhiava il clitoride, poi mi afferrò per le caviglie mi allargò le gambe ed entrò nella mia fichetta, lo sentivo nella pancia, mi stava aprendo tutta mi piaceva da matti, era giusto che ti scopassi pure io disse, zio ci ha fatto un grande regalo, hai una fichetta sublime Pasqualina,, all’improvviso si arrestò uscì dalla fica, zio si avvicinò, girati mi disse, mi voltai ero nella classica posizione della pecorina,Walter mi rivenne dentro mi stantuffava con energia con le mani mi stringeva il culetto e lo allargava per far scivolare tutto dentro il cazzo poi si ritolse, zio si sdraiò accanto accanto a me, salimi sopra disse e cosi feci ero a cavallo di zio il cazzo enorme pronto per entrarmi dentro, Walter prese dal comodimo una crema ed iniziò ad ungermi il buchetto del culo, lo unse benissimo sentì il suo dito entrarmi dentro per lubrificare tutto, capì mi stavano per chiavare insieme e che Walter mi voleva inculare. Fai piano gli sussurrai, zio non l’ha mai fatto, mio fratello mi fece chinare in avanti lo sentì che si appoggiava al mio culetto e che scendeva lentamente malgrado fosse la prima volta i muscoli del culetto non erano rigidi si allargavano ad ogni minima spinta, Walter diede un colpo secco e mi entrò tutto dentro a quel punto zio franco infilò il suo cazzo nella fichetta ed iniziarono a scoparmi insieme, ero completamente aperta, avevo due cazzi enormi dentro che mi stantuffavano, gemevo, sentivo l’adrenalina invadermi il corpo, la testa che mi scoppiava, fermatevi sussurraì, ma loro continuarono a sfondarmi e fecero bene perchè gettai un urlo incredibile, stavo sborrando come mai prima in vita mia, sentì Walter che mi inondava il culo con la sua sborra, era caldissima, pensai a quando l’avrei ingoiata tutta con la mia bocca, poi fu zio Franco a sborrarmi dentro. Quel pomeiggio ci segnò per sempre, mi ero fatta scopare da mio fratello Walter e da mio zio Franco, avevo goduto come mai, mi ero fatta riempire nei due buchetti, avevo ingoiato la loro calda sborra e mentro succhiavo il cazzo a mio fratello mi accorsi che mamma ci stava guardando, mamma aveva 65 anni, aveva avuto 8 figli , 5 maschi e 3 femmine, la vidi quel pomeriggio come non l’avevo mai vista ed immaginata , appoggiata alla porta della stanza di zio mi guardava mentre succhiavo il cazzo a mio fratello e mentre zio mi scopava alla pecorina, era rossa in volto, era sbalordita da quello che stava succedendo ed allo stesso tempo penso che si era eccitata perché vidi la sua mano destra che aveva sollevato la gonna e si era infilata nello slip, vedevo le sue dita muoversi tra le cosce, si stava toccando la fica, si stava masturbando. Anche Walter e zio si accorsero della sua presenza ma continuarono a scoparmi, anzi si eccitarono di più, Walter mi afferrò la testa e mi affondò tutto il suo grande cazzo in gola, zio Franco iniziò a sbattermi con più foga stringendomi ed allargando a più non posso le chiappette del culo completamente aperto, lo sentì ansimare e sborrarmi dentro, mi accorsi che mamma aiutandosi con l’altra mano si era abbassata lo slip e si stava masturbando come una liceale. Zio Franco dove aver goduto si avvicinò alla sorella la prese per mano e la fece entrare in stanza, mamma ci guardava muta, zio la spogliò la fece sdraiare sul letto, si chinò tra le sue cosce affondò la sua testa tra le gambe di mamma ed iniziò a leccarle la fica che era bagnatissima, Walter mi riempì la bocca con lo sperma del suo cazzo, ci fermammo a guardare nostra madre che iniziava a rantolare sotto i colpi di lingua del fratello che le stava succhiando l’anima, ad un tratto zio si staccò afferrò mamma per le caviglie le allargò le gambe ed appoggiò il suo cazzo sulla fica di mamma, aiutami a farlo entrare Pasqualina, mi chiese, mi avvicinai afferrai il cazzo di zio Franco con la mano destra, era durissimo ed enorme, gli feci uscire la cappella fuori, era rossa e lucida, lo avvicinai alla fica di mamma lo poggiai sulle grandi labbra che erano fradice degli umori vaginali di mamma, vidi la fica aprirsi ed il cazzo di zio scivolare tutto dentro dentro e mamma gettare un urlo di piacere. Mentre zio si scopava mamma vidi mio fratello con il suo cazzo di nuovo duro in mano, si masturbava guardando nostra madre godere mentre il fratello la scopava, Walter si avvicinò al viso di mamma che spontaneamente aprì la bocca, mio fratello non perse tempo e lo infilò dentro, mamma stava facendo un pompino al figlio mentre il fratello la stava chiavando. Dopo un po la fecero voltare e mettere a quattro zampe sul letto, si scambiarono di posto, Walter entrò nella fica aperta di mamma e zio si fece spompinare walter stringeva il cul di mamma lo aveva allargato tantissimo, mamma rantolava dal dolore e dal piacere, si notava il suo liquido scivolare lungo le cosce, zio Franco sborrò e mamma ingoiò tutto, Walter invece continuò per dieci minuti a sfondare la fica di mamma, rantolavano insieme e vennero insieme, mio fratello sborrò come un pazzo e i gemiti di mamma mi fecero eccitare nuovamente. mamma si voltò, era sdraiata sul letto stremata, io mi stavo masturbando, guardare mio fratello godere dentro mamma mi aveva fatto impazzire, me la stavo disintegrando a furia di strofinarmi il clitoride, mamma si avvicinò, sentì la sua lingua sul clitoride, prese a leccarmela tutta, zio si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio se dovevo fare la pipì, feci un cenno di si con la testa, questo è il momento mi disse, chiusi gli occhi e sentì le gocce di pipì scendere e bagnare le guance di mamma, zio la fece sistemare meglio e mi disse di continuare, vidi mamma con la bocca aperta che aspettava la mia pipì, mi eccitai di nuovo e mi lasciai andare, un primo getto di urina riempì la bocca di mamma, la vidi chiudere gli occhi ed ingoiare tutto poi la lingua che si leccava le labbra, una seconda spruzzata di pipì che non finiva mai mamma ingoiava ed io continuavo fino a svuotarmi la vescica. A quel punto zio Franco prese mamma per mano e ci disse di seguirlo in bagno, ubbidimmo, fece mettere mamma carponi nella vasca da bagno. Prese un clistere da due litri e lo riempì di acqua tiepida e glicerina, infilò la cannula nel culo di mamma e lo riempì con quel liquido, l’operazione la rifece di nuovo, mamma gli disse di smettere perchè si sentiva scoppiare, svuotò il secondo clistere nel culo e ne riempì un’altro, lo infilò nel culo di mamma che prese a gemere, si era eccitata, prese a toccarsi la fica, svuotato l’ennesimo clistere la vidi piegarsi in avanti ed un getto d’acqua uscire dal suo culo, mentre usciva l’acqua uscivano anche le feci che mamma aveva dentro, zio le aveva svutato l’intestino per poterla inculare liberamente. E così fu fecero a turno zio e Walter si incularono mamma e le vennero dentro tutti e due mentre io mi masturbavo come una ossessa. Sfiniti, ci ritirammo nelle nostre stanze, non parlammo di quella sera, io la ricordavo ogni sera, pensavo a mamma, 65 anni con 8 figli alle spalle comportarsi come una ragazzina, malgrado il fisico non integro vista l’età e le gravidanze era comunque molto eccitante guardarla mentre scopava e godeva. Come detto all’inizio quel pomeriggio ci aveva cambiato la vita, mio fratello molte volte la notte veniva nel mio letto per scoparmi, molte volte avevo visto mamma spompinare Walter in camera sua, una sera a cena i miei fratelli chiesero a mamma se era vero quello che Walter gli aveva raccontato, mamma arrossì e negò, è vero affermò Walter anche pasqualina lo sa, disse, praticamente quella sera io e mamma diventammo le troie dei nostri fratelli, avevano saputo con potevo avere figli per un problema congenito e non perdevano l’occasione per svuotare i loro cazzi nella mia fichetta, molte volte oltre a loro cinque ed a zio franco io e mamma abbiamo dovuto soddisfare le voglie dei loro amici, io avevo 16 anni ed i miei buchetti erano dilatati come quelli di una vecchia pornostar, mi chiavavano in due o tre contemporaneamente fino al giorno in cui iniziarono ad infilarmi nella fica le bottiglie di spumante, mi ci facevano sedere sopra ed io le sentivo scivolare dentro e godevo

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