La pennetta USB parte seconda

La pennetta USB parte seconda

La giornata lavorativa la passo col pensiero dei due giovani che mi hanno riportato la pennetta, erano beffardi, sicuri del fatto loro, mi guardavano dall’alto in basso e io avevo gli occhi bassi. Ora che ho avuto il tempo per riflettere, faccio una descrizione dei due, il più grosso è alto almeno 185, corpo grande e tatuato, sembra un giocatore di rugby, il secondo non è molto più piccolo, ora che ci penso potrebbero essere compagni di squadra, li avevo intravisti, in due che, le mattine mentre andavo al lavoro mi guardavano, credo che hanno visto il giorno che mi cadeva la pennetta dalla borsa e subito l’hanno raccolta, chissà che risate si sono fatte alle mie spalle, i due porcelloni… questi pensieri mi fanno vergognare, ma allo stesso tempo ne sono quasi lusingata, sono giovani e belli, e pensare di essere desiderata da due maschi simili, bè mi fa piacere.
Il ragazzo che mi aveva parlato di meno, alla fine, prim a di lascirci, mi ha chiesto il numero di telefono e, verso le 10 del mattino mi manda un messaggio wathup, ci allega una mia foto, che mi fa diventare rossa come un pomodoro, nella foto sono sul letto 4 zampe, con una mascherina di piume, nuda, col solo perizoma e tacchi a spillo!!!
sotto la foto ci mette un sorriso e mi dice che la sera l’aperitivo, lo vogliono essere servito con quel vestiario. Sono allibbita!!! ma insomma, cosa pretendono? ma la mia mente vola, si, lo confesso, sono molto esibizionista e le foto lo provano, si, le ho fatte per me, ma adoro sentire che sono desdierata e ammirata.. e mi piace leggere l’eccitazione che provoco…
che succederà stasera?

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