Le scuse di un amica 2

Le scuse di un amica 2

Le scuse da un amica 2

Michela si ricompone e mi chiede un bicchiere d’acqua, la capisco dopo essersi ingoiata tutto quel seme,
Tutto d’un tratto Michela si fa venire delle remore,
Jonny sei sicuro che andare oltre a quel pompino sia giusto verso i nostri partner?
Michela con quel p* siamo già andati oltre!! Mi avvicino col viso le prendo dolcemente le guance e avvicino la sua bocca alla mia le spingo la lingua in bocca, Lei mi lascia fare e dopo pochi secondi si lascia andare intrecciando la sua lingua con la mia, Iniziamo così un percorso di eccitazione reciproca, Che ci porta pian piano ad eliminare completamente i vestiti l’uno dell’altro, Non ce ne rendiamo conto e di lì a poco, ci ritroviamo lei spalancata a gambe aperte con la schiena rivolta sul divano, e io che le tengo i polpacci sollevati in aria poggiati sulle mie spalle, e intento a penetrarla poggiando le ginocchia sul divano, Le infilo la cappella in mezzo alle grandi labbra vaginali e piano piano spingo in avanti il bacino trovandola comunque già molto bagnata, posso vedere il suo corpo nudo sotto di me È quasi assente di seno, il suo corpo è completamente assente di pelo, la sua carnagione molto chiara e quegli occhi di ghiaccio con una folta chioma nera, un visino leggero con labbra appena pronunciate, Con il bacino pian piano faccio entrare molto lentamente il mio grosso pisello dentro di lei devo fare in questa maniera perché ha vista la larghezza del mio pisello E col fatto che lei comunque è un’amica importante Non voglio farle male nei primi secondi, Lei mette le labbra dietro ai denti e poi esclama… scopami, Johnny!! Do i primi due o tre colpi molto leggermente e affondando il colpo fin dentro il suo utero, faccio aderire con calma la mia grandezza elevata anche da una forte eccitazione alle pareti su e vaginali per poi iniziare ad aumentare la velocità è la forza di penetrazione, Michela sa il fatto suo, sento i suoi muscoli pelvici aprirsi e chiuderci intorno la mia asta… L’odore del suo corpo , l’odore inebriante del suo piacere che viene fuori dallo sfregamento e la congiunzione dei nostri sessi, Un po’ di liquido biancastro esce dalle pareti intorno alla mia asta dalla sua vagina, c’è silenzio tra noi a parte qualche mugolio da parte sua, I nostri sguardi vivono intrecciati in quella sensibilissima è lentissima scopata inaspettata Col passare dei minuti il ritmo di penetrazione aumenta, inizio a sentirsi spak spak spak spak spak….. sembra un applauso invece non sono altro delle mie sferzate contro la sua vagina, Michela inizia a godere con mugolii sempre più animati, mettendo gli occhi all’indietro e aprendo la bocca interamente, Mi fa molto strano s* una donna senza vedere i suoi seni muoversi, di tanto in tanto il mio cervello pensa in questa posizione è come scopare un uomo magro,
Che maledetta mente perversa che ho!!!
Dopo alcuni momenti veramente piacevole desideranti dove entrambi abbiamo cantato il nostro piacere, sento Michela venire e rilasciare un po’ di fluido caldo,
Godel gran voce facendo respiri molto profondi Poi tutto d’un tratto,
Mi fa cenno di uscire,
Ha la vagina eccitante con piccoli filamenti del suo piacere,
Si gira mettendosi a gattoni nell’angolo del divano e con i gomiti appoggiato allo schienale buttando fuori completamente le chiappe e il suo buco del culo,
Michela esclama… so dai racconti di Anna che lei non ha mai dato il culo a nessuno Io invece voglio darti anche quello,
Anche se hai un cazzo molto grosso,
Spingi con tutta la forza che hai a me piace quella sensazione di bruciore e di pressione dentro l’ano, spesso a casa gioco con dei giochini di gomma
Perché Andrea invece non vuole mai mettermelo nel culo..
Il mio pisello è pieno dei umori di Michela lo metto All’entrata del suo ano ed è dentro piacevolmente fino a metà delle sue profondità anali,
Michela fa un bel urlo, Che bella sensazione È molto più stretto della vagina….
La prendo per i fianchi e inizio a pomparla tenendola per le spalle, nessuna donna con me era mai stata così gentile da offrirmi il suo c* tutte ma non sempre avuto abbastanza tumore della larghezza del mio giocattolo, invece il suo c* sembra fatto apposta,
Le spezzate sono sempre più potenti e i suoi urli sempre più accentuati,
Ma quella stretta divina sortisce subito i suoi effetti,
E dopo pochi minuti rilascio un’altra copiosa sborrata nelle profondità di Michela,
Esco da lei e vado diretto in bagno a lavarmi bene il pisello Ho sempre odiato certi odori e rimanere sporco, ritengo che una buona igiene faccia parte di un buon sesso,
Tornato dal bagno mi siedo di fianco a Michela, e le chiedo come va con Andrea, Michela mi spiega che da quando qualche tempo prima hanno scoperto che non riescono ad avere figli qualcosa all’interno della loro coppia si è inclinato e lui non la degna neanche più di uno sguardo e vivono separati in casa,
Prendo Michela e l’abbraccio molto forte, da oggi Michela se per caso ti senti sola o devi sfogare delle voglie sessuali oppure hai anche solo bisogno di sfogarti in maniera più profonda Ricordati che ci sono….!

Grazie Johnny!!!

Di niente Michela,

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