Primo adulterio (terza e ultima parte)

Primo adulterio (terza e ultima parte)

Primo adulterio (terza e ultima parte)

Al mattino successivo , mi squilla il telefonino . Era la mia collega : “ BUONGIORNO , VOLEVO DIRTI CHE TI ASPETTO AL NOSTRO TAVOLO PER FARE COLAZIONE ASSIEME . “ . Le risposi freddamente : “ OK , TRA POCO ARRIVO . CIAO . “ . Nervosamente gettai il mio telefonino sul letto . Mi vesto svogliatamente indossando reggiseno , slip , collant , una camicetta , un paio di jeans e scarpe decolté . Riordino le mie cose preparando la valigia per la partenza per il rientro e ripenso a quei momenti esatti in cui ero con lui totalmente imbambolata e irrazionalmente ed incredibilmente lo avevo assecondato . Anzi , addirittura incoraggiato . Ma quando si è troppo eccitati e ci si lascia prendere troppo dalla voglia e dalla trasgressione , si dicono e si fanno cose insensate e talvolta non solo sciocche , ma pericolose e molto rischiose . Una serata trasgressiva , passionale , puramente sessuale nonostante avessi detto di amarlo ma non era assolutamente vero , almeno lo credevo , avrebbe potuto cambiare per sempre la mia vita . Raggiungo la mia collega che era già lì alla stanza delle colazioni , che sorridente mi dice : “ CIAO , E’ DA UN PO’ CHE TI ASPETTO . TUTTO BENE ? “ . Senza nemmeno guardarla gli dico con voce che lasciava facilmente intuire tutta la mia tensione : “ SCUSAMI PER IL RITARDO , NON MI ERO ACCORTA CHE SI ERA FATTO COSI’ TARDI : “ . Lei mi chiese con tono gentile : “ MA CHE COS’ HAI ? HAI DORMITO BENE ? HAI UNA FACCIA . NON E’ CHE IERI SERA HAI ESAGERATO COL VINO ? “ . Le rispondo : “ NON HO NIENTE ! STO BENE ! “ . Allora lei cambiò toni e disse prendendomi in giro : “ CHISSA’ COS’ HAI FATTO IERI SERA DOPO CHE SONO ANDATA A DORMIRE . “ . Mi innervosii e le risposi bruscamente : “ NON HO FATTO NIENTE ! SONO RIMASTA A CHIACCHIERARE UN PO’ CON GLI ALTRI ASCOLTANDO UN PO’ DI MUSICA E POI ME NE SONO ANDATA IN CAMERA A DORMIRE PERCHE’ ERO STANCA ! “ . Lei si fa una risatina e mi dice : “ MEGLIO COSI ! PENSAVO FOSSI ANDATA A LETTO CON QUELLO LA’ CHE TI STA DIETRO DA UN PO’ ! “ . Quelle sue parole mi fecero venire un colpo e così la fulminai con gli occhi dicendole : “ NON DIRE CAZZATE ! E POI QUELLO CHE FACCIO IN PRIVATO NON SONO FATTI TUOI ! “ . Lei imbarazzata : “ SCUSA ! ERA SOLO UNA BATTUTA ! STAVO SCHERZANDO ! MICA LO PENSAVO DAVVERO , FIGURATI ! E POI LO SO BENE CHE SEI FEDELE , CHE AMI TUO MARITO E CHE NON LO FARESTI MAI “ . Ero triste e guardandomi la fede al dito mi vennero le lacrime agli occhi sentendomi colpevole e nuovamente una puttana . A stento non scoppiai a piangere . Ma mi resi anche conto di essere stata scortese con lei e gli dissi con agitazione : “ SCUSAMI , MA STANOTTE NON HO DORMITO BENE . HAI RAGIONE , HO BEVUTO UN BICCHIERE DI TROPPO CHE MI HA FATTO MALE . “ . Lei ascoltandomi mi guardava come se non gliela stessi raccontando giusta e aveva ragione . Io prontamente cambiai repentinamente discorso , così parlammo d’ altro . Mentre parlavo con lei continuavo a voltarmi nervosamente di qua e di là per cercare di vedere se per caso c’ era anche lui a far colazione e in cuor mio speravo di no . La mia collega si accorse del mio comportamento ma non mi disse nulla . Così facemmo colazione e ripartimmo per rientrare a casa . Durante il viaggio di ritorno inevitabilmente pensavo solo all’ accaduto della sera precedente e continuavo a provare vergogna e schifo . Ma per brevissimi tratti , inspiegabilmente , avevo anche come una sensazione di eccitazione e contentezza . L’ aver tenuto quel comportamento non da me , così trasgressivo ma anche incosciente e pericoloso , mi stava destabilizzando . I giorni seguenti furono per me un vero e proprio incubo . Ma d’altronde me la ero cercata e forse anche voluta , e di tutto ciò dovevo incolpare solamente ed inevitabilmente me stessa . Soprattutto per le eventuali conseguenze . Con mio marito cercavo di comportarmi il più normalmente possibile , ma era difficilissimo . Ma non mi restava che attendere un paio di settimane e avrei saputo . Quel tizio invece , per tutta la settimana successiva , mi aveva cercata al telefono in ufficio più volte , ma io tagliavo sempre corto dicendo che non potevo parlare in quei momenti campando di volta in volta una scusa diversa . Se da un lato volevo confrontarmi con lui , dall’ altro volevo assolutamente evitarlo . La seconda settimana dopo quell’avvenimento infatti era quella in cui sarebbe dovuto venirmi il ciclo , che io ho sempre avuto regolarissimo . A oltre quarant’ anni non sarebbe stato opportuno aspettare un bambino , oltretutto di un altro , e attendevo con ansia l’arrivo delle mestruazioni . Ma non so perché , per bervi tratti , al pensiero che non arrivassero mi sentivo felice ed eccitata . E che il frutto di quella sera non sarebbe stato di mio marito non mi procurava eccessiva ansia . Oltretutto in quelle due settimane dopo l’ accaduto , con mio marito non avevo più fatto l’amore . Non me la sentivo e accampavo scuse su scuse con lui per non farlo .
Il giorno che sarebbe dovuto venirmi il ciclo , niente . Il giorno dopo , niente . Quello dopo ancora , niente ! Dopo circa una settimana di ritardo , niente ! A mio marito ovviamente non avevo detto ancora nulla . Ma vivevo giorni di inteso panico , di terrore , di ansia , di tristezza e quell’eccitazione che provavo giorni prima nell’immaginarmi ingravidata tradendo , era svanita di fronte alla situazione . Iniziavo davvero a temere di essere rimasta incinta . Anzi , ne ero ormai praticamente sicura ! Telefonai al ginecologo per prendere un appuntamento . Il giorno successivo andai nel suo ambulatorio e gli spiegai che appunto avevo un ritardo di quattro o cinque giorni , che avevo avuto un solo rapporto completo non protetto e che temevo di essere incinta . Lui vedendomi chiaramente agitata , mi ha spiegato che in particolari casi di periodi di stress , di stanchezza , o solo semplicemente fisiologicamente , dopo i quarant’ anni il ciclo non solo può tardare ma anche saltare un mese . Però mi ha anche detto che un solo rapporto non protetto durante l’ovulazione può essere sufficiente per la fecondazione e mi consigliò di fare un test di gravidanza per avere una risposta certa . Uscita dall’ ambulatorio , ero sempre più in confusione , ma tra i due a cui pensavo in quei momenti , purtroppo non era mio marito ma colui che mi aveva messa in quella situazione , ovviamente con la mia piena collaborazione . E mi resi conto che per la prima volta lo pensavo con sensazioni diverse . Rientrando verso casa passai davanti a una farmacia dove non ero mai stata e dato che non mi conoscevano , mi son fermata e mi son procurata il test di gravidanza . Arrivata a casa c’era mio marito al quale avevo però detto di essere stata dal dentista . Lo salutai freddamente e corsi subito in bagno con l’intenzione di fare il test . Mi chiusi a chiave sperando di non insospettire mio marito perché non lo faccio mai e presi dalla borsa il kit . Ma poi non ebbi il coraggio di farlo . Quella sera non dissi praticamente una parola con mio marito , era come se non ci fosse e i miei pensieri erano totalmente rivolti al pensiero di una a quel punto probabile gravidanza e a quell’altra persona . Che nei giorni successivi a quella notte , quando mi cercava sia al cellulare che al telefono dell’ufficio , avevo sempre evitato di parlargli . Ma proprio quella sera , dopo cena sento arrivare un messaggino ed era lui . Mi scriveva : “ VOGLIO VEDERTI UN’ ULTIMA VOLTA ! TI PREGO , DAMMENE LA POSSIBILITA’ ! TI AMO ! “ . Capii che era giunto il momento di affrontarlo . Dico a mio marito : “ STASERA LO PORTO IO FUORI IL CANE . “ E lui mi chiede : “ VUOI CHE VENGO ANCHE IO ? “ . Ed io , ovviamente : “ NO . TANTO FACCIO UN GIRO VELOCE E RIENTRO . “ . E Più veloce che potevo esco di casa . Dopo essermi allontanata un po’ , emozionatissima telefono a lui che mi risponde quasi subito . Dice : “ CIAO , SONO SORPRESO . NON PENSAVO DI SENTIRTI ! COMUNQUE SON CONTENTO CHE MI HAI CHIAMATO ! COME STAI ? “ . Io nel sentire la sua voce ho un sussulto e con tono freddo e nervoso gli dico : “ HO BISOGNO DI PARLARTI ! “ . Lui nota il mio tono di voce e dice : “ MI SEMBRI AGITATA ! C’ E’ QUALCOSA CHE NON VA ? “ . Io andai subito al sodo e dissi : “ SI ! HO UN RITARDO DI CINQUE GIORNI ! “ . Lui con apparente calma ribatte : “ AH , OK , HAI PAURA DI ESSERE INCINTA ? “ . Ed io tentennando rispondo : “ SI , NO , NON LO SO ! “ . Lui : “ HAI GIA’ FATTO UN TEST ? “ . Io : “ L’ HO PRESO MA NO , NON ANCORA ! TEMO SIA INUTILE FARLO ! ME LO SENTO ! “ . Lui sempre con voce calma : “ E TUO MARITO COSA DICE ? “ . Io invece sempre più agitata : “ LUI NON DICE NIENTE PERCHE’ NON SA ANCORA NIENTE ! “ . Lui inizia a cambiar tono di voce e lo sento come farsi felice e mi chiede : “ SECONDO TE CI POTREBBE ESSERE LA POSSIBILITA’ CHE SE SEI INCINTA SIA MIO ? “ . Io a mia volta inizio inaspettatamente a sciogliermi e anche la mia voce si fa più rilassata e rispondo : “ SE SONO INCINTA , NE HO LA CERTEZZA ! DOPO QUELLA NOTTE CON TE NON L’ HO PIU’ FATTO CON MIO MARITO ! E QUANDO L’ HO FATTO PRIMA CHE CON TE , NON MI E’ MAI VENUTO DENTRO MENTRE NON PRENDEVO LA PILLOLA ! “ . Lui con voce seria mi dice : “ SENTI , A QUESTO PUNTO E’ MEGLIO CHE NE PARLIAMO BENE DI PERSONA , NON TROVI ? “ . Io : “ SI , PENSO DI SI . “ . E lui : “ FAI COSI’ , ASCOLTAMI , SE TE LA SENTI , PRIMA DI ANDARE A DORMIRE FAI IL TEST . SE IL RISULTATO E’ DAVVERO QUELLO CHE PENSI , STAI COMUNQUE TRANQUILLA , NON SEI SOLA ! DOMANI PRENDITI IL POMERIGGIO LIBERO , TI MANDO L’INDIRIZZO DI UN BAR E CI TROVIAMO LI’ E POI DECIDIAMO SE RIMANERE LI’ O ANDARE A PARLARE DA UN’ALTRA PARTE . OK ? “ . Ed io : “ SI , OK , VA BENE ! CI VEDIAMO DOMANI ! BUONANOTTE E GRAZIE ! “ . Lui infine : “ BUONANOTTE ! TI AMO ! “ . Io sorrido e metto giù senza più dir niente . Pochi secondi dopo mi arriva un messaggio con su il nome e l’indirizzo del bar dove l’indomani ci saremmo incontrati . Era in una zona che non frequento e quindi mi andava benissimo e non correvo il rischio di essere vista da qualcuno che sapeva chi ero . Appena rientrata a casa mi fiondo in bagno e cerco di trovare il coraggio di fare il test . Ma proprio non ci riesco e nuovamente evito di farlo . Lucidamente speravo di non esserci rimasta , ma una piccola parte di me come sempre era eccitata al pensiero di aver tradito mio marito con una conseguente gravidanza . Era folle , lo so , ma la mia mente in preda alla totale trasgressione mi faceva pensare che se davvero ero incinta , volevo che il bambino non fosse di mio marito . Per quell’ incontro sarebbe stato opportuno che mi vestissi in maniera semplice , invece al momento di prepararmi per andarci , mi abbigliai abbastanza sexy . Forse in maniera un po’ stronza da parte mia , sapendo quando gli piacessi e cosa lui provasse per me . Indossai una camicetta bianca ed una gonna grigia leggera a pieghe ad altezza appena sopra il ginocchio . Sotto intimo reggiseno e perizoma bianchi in pizzo e autoreggenti sottilissime con sandali bianchi con tacco medio fine . Ma stavolta mi truccai in maniera più pesante del solito , come davvero raramente faccio e mi misi accuratamente a mani e piedi un classico smalto rosso . Con mix di emozioni molto contrastanti , uscii di casa e mi diressi al luogo dell’ incontro . Entrai in quel bar e lui era già lì . Come lo vidi , provai all’ istante un mix di sensazioni che erano nervosismo , agitazione , rabbia . Ci salutammo , io in maniera piuttosto fredda , lui invece più calorosamente e dandomi un bacino su una guancia che io non contraccambiai . Ma stranamente il mio stato d’animo cambiò e provai emozione e addirittura una strana e inaspettata felicità . Lui con tono pacato e gentile mi dice : “ SEI SEMPRE BELLISSIMA ! GRAZIE PER ESSERE VENUTA ! E’ DA QUELLA NOTTE CHE CONTINUO A PENSARTI E AVEVO UNA GRAN VOGLIA DI RIVEDERTI ! MA TU MI EVITAVI , PERCHE’ ? “ . Io un po’ tesa gli rispondo : “ PERCHE’ CIO’ CHE E’ SUCCESSO QUELLA SERA NON DOVEVA SUCCEDERE ! MA E’ SUCCESSO ! SOPRATTUTTO PER COLPA MIA ! E ADESSO CI SONO UN PO’ DI COSE DI CUI DOBBIAMO PARLARE ! “ . Arrivarono i due caffè che avevamo ordinato e tornò la tensione , infatti li bevemmo nel silenzio più totale . Lui non mi toglieva gli occhi di dosso mentre io avevo lo sguardo fisso nel vuoto guardando fuori dalla vetrata del bar . Così lui mi dice : “ SAI , HO PERSINO PENSATO DI ANDARMENE PERCHE’ PER ME LA TUA PRESENZA SENZA POTERTI AVERE MI FA SOFFRIRE TROPPO ! PERO’ DOPO CIO’ CHE MI HAI CONFIDATO IERI , CHIARAMENTE DOBBIAMO PARLARE RIGUARDO LA TUA SITUAZIONE ! IERI SERA DOPO CHE HAI MESSO GIU’ NON MI HA PIU’ DETTO NIENTE ! “ . Io lo fisso in maniera piuttosto fredda e non dico niente . Lui a quel punto propone : “ OLTRETUTTO MI HAI CHIAMATO TU IERI SERA PER DIRMI CHE DOVREMMO PARLARE , QUINDI VORREI LO FACESSIMO IN PRIVATO E NON QUI IN UN BAR . “ . Lo guardo e lui mi fa uno dei suoi sguardi suggestivi così rispondo dopo un lungo respiro per cercare di far scendere la tensione che nuovamente mi era salita : “ VA BENE , MA DOVE ? “ . Fa un sorriso che sapeva di rassicurante e dice : “ LASCIA FARE A ME ! NON TEMERE NULLA ! OK ? “ . Ed io pendendo un po’ dalle sue labbra rispondo sottovoce : “ OK .” . Si alzò e si diresse all’uscita del bar ed io lo seguii come un cagnolino segue il suo padrone , tenendo però la testa bassa a fissare il pavimento . Mentre camminavamo sul marciapiede , lui mi prese per mano stringendomela forte ed io istintivamente altrettanto forte gliela strinsi e intrecciammo le dita e facemmo alcuni metri camminando mano nella mano come due fidanzatini . Poi pensando lucidamente che eravamo in pubblico gliela lasciai bruscamente e mi guardai intorno vergognosamente e velocemente per vedere se qualcuno che conoscevo ci aveva visti . Lui non disse niente e continuammo a camminare in silenzio e poi , dopo un centinaio di metri si ferma e dice : “ ECCOCI . SIAMO ARRIVATI ! “ . Io lo guardo con curiosità e gli chiedo : “ DOVE ? “ . E lui con estrema semplicità risponde : “ DA ME ! A CASA MIA ! “ . A quel punto capii che aveva calcolato tutto , scegliendo apposta quel bar vicino a casa sua nella speranza che io accettassi di seguirlo lì . A quel punto , innumerevoli pensieri mi inondavano il cervello , da quello di girare i tacchi ed andarmene e quello di non vedere l’ ora di entrare velocemente in quell’ appartamento per chiarire definitivamente . L’idea di dover nuovamente restare da sola con lui mi rendeva agitata ma allo stesso tempo felice e sentivo che iniziava a crescermi dentro una piccola emozione ed eccitazione . Entrati in casa , mi fece posare la borsa e mi disse : “ ACCOMODATI PURE SUL DIVANO . “ e lui si sedette su una poltrona di fronte . Mi disse : “ SE VUOI , INIZIA PURE TE A DIRE CIO’ CHE DEVI , O CIO’ CHE VUOI . “. Così feci un lungo respiro e iniziai . Ma appena dette solo due parole lui mi disse : “ ASPETTA ! STAI ZITTA ! VOGLIO GUARDARTI NEGLI OCCHI PER AMMIRARE LA TUA BELLEZZA ! “ . Io restai inebetita come già successo in quella camera d ’ albergo ! Scena ahimè già vista ! Rimasi così immobile e di sasso fissandoci dritti nelle pupille senza riuscire a spiccicare più una parola ! Quel suo sguardo aveva il potere di annientarmi la mente ! Passati pochissimi secondi , lui mi sorrise , mi prese la mano sinistra e me la baciò teneramente , poi fissandomela mi disse : “ VEDERE STO ANELLO AL TUO DITO MI FA STAR MALE ! DOVEVI ESSERE SOLO MIA ! “ riferendosi alla mia fede nuziale . Io rimasi senza parole ma un po’ di tristezza mi prese . Poi mi chiese : “ PERCHE’ SEI COSI’ BELLA ? “ e si fiondò verso di me abbracciandomi strettissimo . Quindi mi sussurrò all’ orecchio : “ TI AMO ! “ . Io lo allontanai e gli dissi : “ SMETTILA E LASCIAMI PARLARE ! “ . Ma lui mi fissò col suo sguardo ipnotico , mi appoggiò due dita sulla bocca e mi disse molto seriamente : “ NON C’E’ NIENTE DA DIRE ! “ . Io a quel punto tenni un comportamento inopportuno e invece di allontanarlo e iniziare finalmente a dirgli quello che c’ era da dire , mi fiondai addosso a lui e lo baciai io per prima in maniera appassionata con un incrocio di lingue quasi violento ! Ero di nuovo in sua balìa ! Durante il nostro bacio appassionato iniziò ad accarezzarmi la gamba e salendo lungo la mia coscia si accorse che anche in quell’ occasione avevo le calze autoreggenti ! Si staccò dal nostro bacio , mi guardò e sorridendomi mi disse : “ SPERAVO CHE LE METTESSI ! “ . E io , cretina , gli dico sorridendogli emozionata : “ LE HO MESSE APPOSTA PER TE ! “ . E infondo era vero . Poi lui si alzò , mi prese le mani e tirò su anche me così ci trovammo in piedi nel suo salotto faccia a faccia a pochi millimetri . Mi diede un tenero bacio sulle labbra ed io ricambiai affettuosamente , poi mi fissò negli occhi e io riprovai la stesse sensazioni che avevo provato quella sera in albergo di attrazione e repulsione contemporaneamente . Era come una specie di ipnosi , di manipolazione e di suggestione . Mi fissò in modo quasi intimidatorio e mi prese in braccio ! Io gli chiesi : “ CHE VUOI FARE ? “ , ma lui non rispose e mi portò in camera da letto . Arrivati nella sua camera , mi mise giù davanti al lettone e rimanemmo fissi in piedi a guardarci negli occhi nuovamente a pochi millimetri l’ uno dall’ altra ! Lui seriamente mi chiese : “ E IL TEST LO HAI FATTO ? “ . Ed io nervosamente risposi : “ NO . “ e lui ribatté : ” PERCHE’ ? “ . Ed io : “ NON LO SO , FORSE PER PAURA . NON NE HO AVUTO ANCORA IL CORAGGIO , MA CINQUE GIORNI DI RITARDO NON SONO POCHI . ED E’ UNA DELLE COSE DI CUI DOBBIAMO PARLARE ! “ . Mi chiese abbozzando un sorriso che aveva del perfido : “ E LA PILLOLA ? LA PRENDI ADESSO ? “ e intanto scese con le mani sui miei fianchi . Sentendo quella domanda provai un brivido che percorse la mia schiena e seccamente risposi : “ NO ! “ . Quel suo sorriso da abbozzato si fece immediatamente radioso e mi disse : “ BENE ! QUINDI ANCHE OGGI , COME L’ ALTRA VOLTA , NON SEI PROTETTA ! “ . Mentre lo diceva , mi abbassava lentamente la zip laterale della gonna ! Io invece di rimanere allibita da quelle parole , senza alcun senso lo fisso incantata negli occhi . Avevo nuovamente spento il cervello ! Così lui mi tira giù tutta la zip della gonna ed io stavo iniziando pericolosamente ma decisamente ad eccitarmi ! Guardandomi suggestivamente mi disse molto seriamente : “ DECIDI ! RESTA E FACCIAMOLO , OPPURE VATTENE IMMEDIATAMENTE ! A TE LA SCELTA ! “ . Come finisce la frase , molla le mani dai mie fianchi facendo cadere a terra la mia gonna . Io continuavo a guardarlo fisso nelle pupille ma ero del tutto pietrificata . Non mi riusciva alcun movimento . Dopo alcuni secondi mi chiese come spazientito : “ ALLORA ? CHE VUOI FARE ? HAI DECISO ? “ . Con la testa completamente nel pallone , senza dargli risposta portai le mie mani all’ altezza della patta dei suoi pantaloni e impercettibilmente iniziai ad accarezzarlo proprio lì ! Dopo qualche secondo di silenzio , mi chiese : “ RIMANI ? “ . Sorridendogli iniziai a tirargli giù lentamente la cerniera dei pantaloni e gli risposi sottovoce e fissandolo : “ SI ! “ . Con tono rassicurante mi chiese : “ SEI DAVVERO SICURA ? “ e io risposi con naturalezza : “ SI ! SICURA ! “ . Mio marito , come la volta precedente , in quei frangenti era tristemente sparito dalla mia memoria , come se non esistesse proprio . Quindi ci spogliammo a vicenda in maniera lenta e sensuale e quando gli abbassai i boxer guardai incantata il suo pene ed era ancor più bello e grosso di quanto lo ricordassi ! Istintivamente mi venne da prenderlo in mano e glielo strinsi così gli si indurì definitivamente e gli uscì una vera e propria gocciona di liquido trasparente che col polpastrello del pollice spalmai su tutto il suo glande gonfio . Lui mi disse : “ VEDERLO NELLA TUA MANO CON QUELLE UNGHIE ROSSE MI FA IMPAZZIRE ! “ .che vedere il suo pene nella mia mano con le unghie rosse lo faceva impazzire ! Ma lo sapevo , conoscendo la sua mania . Si sfilò i boxer e rimase completamente nudo mentre io ero rimasta in autoreggenti rimasi con su solamente le calze autoreggenti color carne sottili e trasparenti e coi sandali bianchi col tacco . Rifissare le sue braccia muscolose e completamente tatuate mi facevano trovare la situazione ancor più trasgressiva trovandolo molto sexy nonostante a me i tatuaggi eccessivi come i suoi non mi fossero mai piaciuti . Mi prese nuovamente in braccio e ci buttammo di peso sul suo letto , poi si coricò affianco a me e mi ordinò con tono secco : “ BACIALO COME SAI FARE TU ! “ . Alludendo chiaramente alla mia performance orale in albergo . Ed io , come la volta precedente , gli feci un pompino da favola ma non arrivammo al suo orgasmo . Infatti ad un tratto mi disse : “ SEI BRAVISSIMA ! “ e si tirò su verso di me baciandomi sulle labbra e mi disse : “ SEI BELLISSIMA ! TI VOGLIO ! “ . avevo ancora in mano il suo pene grosso e duro e dopo avergli sorriso , fissandolo negli occhi gli dissi : “ DAI , SDRAIATI “ . Lui si sdraiò a pancia in su ed io , senza mai mollargli il pene , mi posizionai sopra di lui nella posizione dell’ amazzone e me lo infilai in vagina . Pian piano mi feci scivolare giù ed entrò facilmente dato che io ero bagnatissima e il suo pene era fradicio dei suoi umori e della mia saliva . Lo ricevetti per intero dentro di me infatti i nostri peli pubici erano a contatto e il suo glande lo sentivo contro il mio utero che iniziava a essere stimolato a dovere . I miei ormoni , probabilmente per il fatto che forse ero già incinta in quel momento , stavano portando il mio stato di eccitazione a raggiungere livelli interessanti . Iniziammo a fare l’ amore in maniera romantica e delicata e mentre lo facevamo , più volte fissavo la mia fede al mio dito ! Invece di star male , di vergognarmi , di smettere , e ricordare che il motivo per cui avevo accettato di rivederlo era discutere con lui dell’ eventuale mia gravidanza , incredibilmente ed insensatamente la consapevolezza di tradire e se già non la ero , di rimanere incinta tradendo , mi eccitava ancor di più ! E erano sensazioni che fino ad allora non avevo mai provato . In quel momento mi sentivo una puttana e forse la ero , ma non avevo pentimenti in quei momenti ! Ragionavo coi genitali e non col cervello , ma in quel preciso momento mi andava bene così ! Facemmo l’ amore come quella prima volta in albergo , per diverso tempo , ma sempre in modo romantico , dal missionario alla smorzacandela , dall’ amazzone alla pecorina , al cucchiaio . Mentre eravamo in questa ultima posizione , mi penetrava anche analmente in maniera profonda . Avevo nuovamente tutto il suo pene durissimo totalmente inserito dentro il mio intestino e mi piaceva da impazzire . Godevo e la mia passione per il sesso anale venne piacevolmente soddisfatta . Ad un certo punto , lentamente lo sfilò da dentro il mio ano e mi abbracciò prepotentemente . Ci mettemmo nella posizione del missionario e mi infilò con un colpo secco e violento il pene in vagina arrivando in un colpo solo fino in fondo . Con la punta del glande aveva raggiunto la cervice , dilatandomela come ad entrare direttamente nell’ utero . Ad un tratto si buttò letteralmente a peso morto su di me schiacciandomi e mi disse : “ STO PER VENIRE ! VOGLIO VENIRTI DENTRO ! DEVO VENIRTI DENTRO ! MA SE VUOI MI TOLGO , DIMMI COSA DEVO FARE ! “ . Poi punta le mani sul materasso, si tira su ed inizia a sfilarsi da dentro di me pensando che alla fine io non volessi ulteriormente rischiare . Io , nonostante avessi fin lì goduto come una pazza , non ero ancora venuta e quindi avevo l’ eccitazione al massimo . Ansimando ma sottovoce gli risposi : “ NO ! NON TOGLIERTI ! TI PREGO , CONTINUA ! “ , gli misi le mani sulle spalle e lo ritirai giù su di me e lo abbracciai . Poi in un orecchio gli dissi : “ FAI CIO’ CHE VUOI ! FAI CIO’ CHE DEVI ! “ . Lui tirò su leggermente la testa , mi guardò radioso e con tono tra lo stupito ed il contento mi chiese : “ DAVVERO ? “ ed io risposi : “ SI ! “ , e lui aggiunse : “ PRONTA A TUTTO ? “ ed io : “ SI , A TUTTO ! “ . Quindi mi chiese sempre col suo pene completamente conficcato nel mio apparato genitale col glande che allargava sempre di più la mia cervice penetrando direttamente con la punta dentro al mio utero e con tutta l’ asta durissima e pulsante in vagina : “ HAI PAURA ? “. Me lo aveva gia chiesto l’altra volta in albergo e anche stavolta diedi la stessa risposta . Ma a quel punto con un tono ed uno stato d’ animo improvvisamente cambiati risposi quasi rassegnata : “ NO ! TANTO ORAMAI ! “ , alludendo al fatto che potessi già essere rimasta incinta un paio di settimane prima allarmata dal mio ritardo anche se non avendo ancora fatto il test per mancanza di coraggio , la certezza ancora non ce la avevo . Lui notando questo mio velo di tristezza mi disse : “ LO SAI CHE SE NON SEI RIMASTA INCINTA L’ ALTRA VOLTA , POTRESTI RIMANERLA ADESSO ? “ . Ma quel mio brevissimo stato di sgomento sparì e tornò a impadronirsi di me una forte eccitazione . Gli risposi : “ NON IMPORTA ! “. E lui : “ E POI ? “ ed io : “ E POI CI PENSEREMO ! ADESSO CONTINUA ! NON PENSARCI ! “ . E contemporaneamente a quel punto gli stringo forte le mie braccia al collo , gli intreccio con le caviglie le gambe dietro al suo bacino e lo blocco lì così dentro di me . Un attimo dopo venne copiosamente direttamente nel mio utero fertile e non protetto , riempiendomi con una dose imponente del suo tantissimo e caldissimo sperma ! I fiotti erano talmente tanti e potenti che avvertivo l’ utero caldo , pieno e ribollente e le ovaie vibrare come impazzite e desiderose di essere inondate dal suo seme fecondo . Insensatamente , mentre mi stava venendo dentro , porto il mio sguardo sulla mia fede e ciò fece tristemente si che simultaneamente a lui , io raggiunsi un’ orgasmo strepitoso , lungo ed intensissimo ! Godevo nel rischiare di rimanere incinta tradendo ! Pazzesco ! Avvertii le contrazioni della mia vagina e del mio utero abbracciare tutta la sua carne dura dentro di me ! Infine sentii una strana sensazione nel mio ventre , come se avessi del fuoco vivo dentro di esso e che le ovaie venissero improvvisamente trafitte da decine di aghi e come una sorta di potente risucchio del suo seme ancor di più verso il mio interno ! Come se il mio corpo non volesse sprecarne nemmeno una goccia e che la natura volesse fin da subito iniziare a fare il suo corso senza perdere tempo e , se non fosse già successo due settimane prima , fecondandomi all’ istante ! Milioni di spermatozoi non di mio marito erano già partiti all’ assalto di un mio ovulo indifeso ma in trepidante attesa di concedersi ad uno di essi ! Rimanemmo in quella posizione per alcuni minuti esausti ed in totale rilassatezza fisica e mentale . Poi lui lentamente sfilò il suo membro dal mio apparato genitale . Mi fissò negli occhi in modo romantico , sorrise dolcemente e mi disse : “ SEI BELLISSIMA ! E’ STATO FANTASTICO RIFARLO CON TE ! TI AMO DA MORIRE ! DA SEMPRE ! “ . Io ancora in uno stato decisamente confusionale risposi : “ SEI BELLISSIMO ANCHE TU ! “ . E lui a quel punto mi spiazza chiedendomi : “ COSA PROVI PER ME ? TU ORAMA LO SAI ; E NON DA OGGI ; CHE TI AMO ! MA TU ? “ . Io risposi : “ SI , LO SO CHE MI AMI , ME LO HAI GIA’ DETTO ! E IO , NON LO SO ; SONO MOLTO CONFUSA A QUESTO PUNTO ! “ . Chiaramente mi stavo rendendo conto che anche io provavo qualcosa per lui , se no non mi sarei comportata così nell’ ultimo periodo . E pensare che fino a poco tempo prima mi stava altamente antipatico e non volevo averci niente a che fare . che è stato stupendo e che non sapevo che cosa provassi per lui !
Poi mi domandò : “ SCUSA SE INSISTO , MA SE SEI RIMASTA INCINTA ? SEMPRE CHE TU NON LA SEI GIA’ . “ . Io rispondo con tono freddo e passandomi una mano sulla vagina dalla quale iniziava a fuoriuscire il suo sperma : “ QUELLO ERA IL MOTIVO PER IL QUALE VOLEVO INCONTRARTI ! PARLARE DI QUELLO CHE ERA SUCCESSO QUELLA SERA E DELLE EVENTUALI CONSEGUENZE ! SOLO CHE POI MI HAI FREGATA E SIAMO FINITI PER RIFARLO ! “ . Poi posai il mio sguardo sulla mia mano con le tre dita centrali completamente sporche di sperma densissimo che andava sopra alla mia fede ! Il mio anello nuziale era ricoperto dallo sperma di un altro uomo e lì si mi sentii davvero una grandissima troia ! Ma inspiegabilmente in quel preciso istante non mi turbava affatto ! Ma ero ancora decisamente in stato confusionale distaccata dalla realtà , infatti non provai niente ! Successivamente mi diede una dolce carezza sul viso e subito dopo appoggiò dolcemente la sua mano sulla mia pancia e disse : “ QUANTO VORREI CHE QUI DENTRO AL CALDO E AL SICURO NELLA TUA PANCIA SI STESSE FORMANDO MIO FIGLIO ! NOSTRO FIGLIO ! “ . Io appoggiai una mano sulla sua mano che ancora accarezzava il mio ventre e mi emozionai al punto di avere le lacrime agli occhi e mi misi quasi a piangere . Ma ancora non sapevo se erano lacrime di gioia o di disperazione ! Lui mi abbracciò, mi diede un bacio sul collo e mi disse : “ FORSE E’ GIUNTO IL MOMENTO DI FAR QUEL TEST , NON CREDI ? “ . Io annuii in silenzio con la testa , poi mi venne in mente che la provetta ce la avevo in borsa . Lo guardai , gli sorrisi e gli dissi : “ HAI RAGIONE ! C’E’ L’ HO QUI CON ME IN BORSA ! SE VUOI LO FACCIO SUBITO ! “ . Lui sgranò gli occhi , sorrise e disse : “ OK , VA BENE ! “ . Con un coraggio che fin li non avevo avuto aggiunsi : “ SE CI SEI TU , CE LA FACCIO ! DA SOLA ERA TROPPO DURA PER ME ! TI VA DI GUARDARE IL RISULTATO ASSIEME ? “ . E lui : “ CERTO ! SAREBBE FANTASTICO ! SIA COME SIA ! TI ASPETTO QUI E ATTENDIAMO IL RESPONSO ASSIEME ! “ . Così mi alzai dal letto notando le lenzuola sporche di sperma e di umori miei , in autoreggenti beige e sandali bianchi andai a recuperare nel salotto la borsa , la gonna e la camicetta . Andai nel suo bagno , mi diedi una sistemata e una lavata alla veloce , feci la pipì per il test di gravidanza e infine mi rimisi gonna e camicetta . Quindi uscii dal bagno e mi diressi nuovamente in camera da letto . Mentre camminavo tenevo il test in mano e con la coda dell’ occhio andavo a vedere se già diceva qualcosa e mi pareva che iniziava ad esserci un accenno ancora incomprensibile di risultato . Il rumore dei tacchi dei miei sandali rimbombavano in tutto l’ alloggio e amplificavano il rumore del mio cuore che sentivo battere fortissimo in gola . Lui era seduto sul letto ed io mi sedetti al suo fianco . Con una mano tenevo stretto il test , con l’altra ci prendemmo per mano e ci fissammo . Lui mi chiese : “ ALLORA ? CHE DICE ? “ . Io risposi con voce tremante dall’ emozione , dall’ ansia e dalla paura : “ NON LO SO , NON HO ANCORA GUARDATO . “ . Così lui mi propose : “ ALLORA GUARDIAMOLO ASSIEME NELLO STESSO TEMPO ! AL MIO TRE , OK ? “ . Ed io , con mio marito tristemente totalmente assente dai miei pensieri , come se non esistesse , gli risposi : “ OK , VA BENE ! “ . La mano con la fede al dito stringeva forte quella provetta , la aprii e lui : “ UNO , DUE , TRE ! “ . Contemporaneamente fissammo il test di gravidanza che a quel punto aveva dato nitidamente il suo responso .

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2 thoughts on “Primo adulterio (terza e ultima parte)

  1. virchow1991

    Racconto veramente stupendo, incarna tutte le mie fantasie, peccato sto finale aperto, sarebbe stato bello un epilogo su quello che è successo dopo, ma so bene che è il tuo stile per cui ci sta…

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