Moglie tradisce il marito con la sua sorella lesbica

Moglie tradisce il marito con la sua sorella lesbica

Fabiana è la sorella di mio marito, una donna bella e sensuale, sembra quasi una signora di altri tempi, uscita da uno di quei film anni 50, insomma semplicemente perfetta. Lo dico perché solitamente tra donne c’è competizione, invece devo riconoscere che obiettivamente è una donna stupenda, ma nonostante i suoi quarant’anni e il suo bell’aspetto non ha trovato un uomo. La cosa mi è sempre sembrata strana, una donna bella come lei dovrebbe essere piena di corteggiatori, invece, lei si limita sempre a sminuire la cosa durante i discorsi e tutti lasciano perdere. Noi andiamo molto d’accordo, mi è sempre stata simpatica, sono rimasta affascinata da lei fin da subito, ricordo ancora quando mio marito me l’ha presentata, l’ho guardata negli occhi ed ho provato un brivido alla schiena. Cose che possono capitare, ma quando succedono a una come me, bisessuale, che ha sempre camminato su un filo in equilibrio tra uomini e donne, di certo non è un segnale che resta indifferente. Io ho avuto diverse donne durante la mia adolescenza, poi ho incontrato Fabrizio a 25 anni e non l’ho lasciato più, ero e sono innamorata di lui, ma non nascondo che a volte il sesso con una donna mi manca e non poco. Farlo con un’altra donna è una sensazione impossibile da descrivere, che solo chi ha provato può capire, l’intensità emotiva e fisica non è paragonabile a una scopata con un uomo. Nella maggior parte dei casi quando si scopa con un uomo il tutto è passionale e animalesco, l’istinto predomina su tutto, come succede con mio marito, che finiamo a fare posizioni degne da film porno, lui sfogo tutto quello che ha dentro, ed io ne prendo i frutti. Però non ho mai potuto fare a meno di pensare che avrei voluto ancora fare sesso con un’altra donna nella mia vita, ma non avrei mai creduto che potesse essere proprio Fabiana quella donna. Un pomeriggio mio marito mi chiama da lavoro dicendomi che avrebbe dovuto passare il fine settimana fuori per questioni aziendali, il nostro unico figlio era all’università, quindi io sarei rimasta da sola. Per telefono fu proprio lui a propormi di chiamare Fabiana per farmi compagnia, tanto sarebbe stata sicuramente libera, sentii un nodo in gola, il cuore iniziò a battermi forte, alla fine fu proprio lui a organizzare tutto. Le disse di venire venerdì pomeriggio e puntualmente bussò alla mia porta alle quattro e mezzo con un piccolo bagaglio e il suo sorriso più bello. Passammo la giornata a fare shopping, poi ci fermammo per un aperitivo e alla fine decidemmo di comprare giapponese e portarlo a casa, per mangiare accompagnando il tutto con un bicchiere di vino rosso. Stavamo sedute sul grande tappeto del mio salotto, il cibo e i bicchieri sul tavolino, avevamo mangiato e bevuto un po’ troppo, lei si era tolta le scarpe mostrando i suoi piedi, belli e sensuali. Non c’era una sola parte di lei che non emanasse sensualità, stavamo ridendo quando una ciocca di capelli le cadde sulle labbra, io mi avvicinai subito con le dita per toglierla ma indugiai quel tanto che bastò per fargliele leccare. Provai un brivido assurdo, capii che probabilmente il motivo per il quale non aveva un uomo è perché non ne voleva, la lasciai fare, le mie dita entrarono nella sua bocca, le leccò avidamente. Mi lasciai andare, la baciai con passione, le nostre lingue si mossero veloci, così come le nostre mani, in pochi secondi le avevo già tolto la maglia che indossava e il reggiseno, avevo un seno perfetto, afferrai i capezzoli con le labbra e succhiai. La mia lingua tracciò tanti percorsi fino al suo ombelico, fu lei a togliersi velocemente tutto quello che indossava e con lo stesso impeto spogliò anche me. Eravamo completamente nude sul tappetto, le aprii subito le gambe e infilai la lingua dentro, avevo troppo il desiderio di sentire il sapore di una figa, erano passati anni. Mi piaceva come mi era sempre piaciuto, ancor di più adoravo quei gemiti, quella sensualità del suo corpo mentre si contorceva di piacere. Alla lingua aggiunsi le mie dita, la scopai velocemente mentre succhiavo il suo clitoride come il frutto più dolce di sempre. Mi trattenne per i capelli, mi afferrò e con prepotenza mi dettò un preciso ritmo, il mio viso scivolava sulla sua figa insieme alla lingua, continuammo per un po’ finché non la sentii contorcersi e venire nella mia bocca. Ero bagnatissima e desideravo provare la stessa cosa, credo si prese solo pochi secondi per rifiatare, mi ritrovai la sua testa tra le cosce, godevo, era bravissima, sapeva leccarmi in quel modo che mi piaceva tanto, come se lo avessimo sempre fatto. La sua lingua spingeva sul mio clitoride pulsante, le sue tre dita affondavano colpi decisi nella mia passera bagnata, i miei continui e soffocati “si” la portarono ad aumentare il ritmo, vogliosa di sentirmi venire per merito suo. È così è stato, sono esplosa in un orgasmo potente durato qualche secondo, è stata una sensazione assurda, nemmeno con mio marito provavo orgasmi così travolgenti. Abbiamo passato il fine settimana a scopare, ci siamo prese poche pause, sapevamo che non sarebbe stato possibile ripetere quell’esperienza molto presto, avremmo dovuto aspettare l’ennesima trasferta di mio marito, che solitamente, a seconda dei periodi dell’anno, poteva avvenire subito dopo o dopo un bel po’. Nel dubbio, ci siamo godute ogni momento, credo di conoscere ogni centimetro del suo corpo e ho ben impresso il sapore della sua figa, a volte, quando sono con mio marito, rivivo nella testa quelle immagini di quella scopata bellissima e vengo più facilmente anche lui. Ovviamente, io e Fabiana abbiamo stretto un patto, nessuno delle due dirà mai niente, in questo modo potremmo vivere le nostre esperienze senza problemi e in piena libertà. La mia bisessualità mi ha portato a tradire mio marito, non è una cosa che succede a tutti, però, quando ti piace tutto e ti manca per troppo tempo, alla prima tentazione, per alcuni, è facile cedere

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