La nuova amica

La nuova amica

Mi chiamo Monica, ho 21 anni, sono una ragazza solare, alta poco più di 1.70, bionda con i capelli a caschetto e gli occhi azzurri, fisico slanciato, seconda di seno (tengo a precisare soda), un bel culetto e 2 belle gambe. Sono lesbica, non lo nascondo ma nemmeno lo sbandiero ai 4 venti. Frequento una compagnia di amici, tra ragazze e ragazzi siamo una ventina. Sono sicura che qualcuno di loro sa che mi piacciono le ragazze ma nessuno ne ha mai fatto parola.
Qualche tempo fa Tatiana, una della compagnia, ci ha presentato una sua amica, nostra coetanea. Si chiama Silvia, alta poco meno di me, capelli biondi con gli occhi scuri, labbra carnose, terza di seno e bel culo. Praticamente era reduce da una relazione durata 8 anni durante la quale si era isolata e non aveva più amici se non Tatiana che più che un’amica era una conoscente.
Silvia mi piacque subito e diventammo presto amiche. Notavo affiatamento da parte sua, in alcuni casi mi sembrava avesse qualche interesse ma forse mi sbagliavo, magari era solo contenta di aver trovato un’amica.
Dovevo acquistare nell’intimo e quando vado mi piace andarci con qualche amica perché un buon consiglio non guasta mai, ed a me piace farmi vedere dalle ragazze quasi nuda! Così ho detto a Silvia che dovevo fare acquisti in un negozio di biancheria intima e se le andava di accompagnarmi per darmi dei consigli. Lei ha accettato molto ben volentieri ed il giorno dopo siamo andate.
Mi ha aiutato nella scelta tra gli scaffali ed ho notato che tendeva a suggerirmi cose col pizzo e molto ridotte. Io le ho prese e mi sono diretta verso il camerino. Ho provato il primo completino reggiseno in pizzo più perizoma. Mi lasciava scoperto molta parte del seno ed il perizoma per davanti era sgambatissimo, non riusciva a contenere del tutto le mie grandi labbra. L’ho invitata a sbirciare e quando ha infilato la testa dentro il camerino le ho detto “mi sa che questo forse è un po’ troppo ridotto”, ho girato su me stessa, così mi ha visto anche il mio bel culetto e le ho chiesto il suo parere. Lei ha detto che lo dovevo prendere che mi stava benissimo. Poi ho provato gli altri completi e ogni volta che mi guardava mi dava l’impressione che mi mangiasse con gli occhi.
Iniziavo a pensare davvero che anche a lei piacessero le donne. La cosa iniziava a farsi interessante.
Quando sono uscita dal camerino mi ha detto che le era venuta voglia anche a lei di prendersi un completino e l’aveva già scelto fin che mi rivestivo. Me l’ha mostrato, era praticamente un reggiseno completamente trasparente ed un filo interdentale al posto del perizoma. Mi ha chiesto se mi andava di darle un parere. Con quello addosso l’avrei vista praticamente nuda, così accettai. Si cambiò e mi chiamò, infilai la testa dentro al camerino, era fantastica! Il seno si vedeva completamente attraverso la stoffa trasparente ma il bello era la parte sotto, talmente sottile che si infilava tra le grandi labbra esponendole totalmente. Ha girato intorno per farsi vedere anche dietro, il culo era meglio di come me l’immaginavo. In quel momento credo di aver avuto la bava che mi colava… Avevo voglia di saltarle addosso. Mi ha chiesto come le stava ed io le ho chiesto che le stava una meraviglia.
Poi si è cambiata e invece di prenderlo l’ha riapoggiato sullo scaffale trovando una scusa banale. Secondo me se lo era provata per farsi vedere nuda di fronte a me. Forse allora avevo ragione, era lesbica anche lei ed aveva capito che lo ero anche io.
Quando salimmo in macchina le ho detto che la settimana successiva avrei passato il week end al mare, avevo un mini appartamento mio con camera matrimoniale, cucina e bagno molto vicino alla spiaggia. Solo che sarei stata sola e se le andava di venire mi avrebbe fatto compagnia. Ho puntualizzato come era fatto l’appartamento per dirle subito che c’era un unico letto matrimoniale. Lei accettò subito. Bene! La settimana dopo se avevo ragione avrei trascorso un week end di fuoco con lei!
La settimana trascorse e ci accordammo per partire venerdì sera subito dopo il lavoro. Così fu, arrivammo, disfammo la valigia. L’ho vista mettere una scatola dentro il suo comodino ma non ci ho fatto più di tanto caso, pensavo magari contenesse i costumi da bagno.
Siamo uscite per cenare e poi passeggiata. Al rientro ci siamo fatte la doccia e poi, entrambe in accappatoio, abbiamo guardato un po’ la tv e poi eravamo stanche e siamo andate a letto.
Non successe nulla ed abbiamo preso sonno quasi subito.
La mattina seguente mi svegliai che ero girata di fianco verso l’esterno e lei era girata verso di me ma addosso a me, un braccio piegato dietro la mia schiena ed uno sul fianco con una mano che finiva su una tetta.
Inizialmente pensavo stesse dormendo ma poi mi sono resa conto che la mano sulla tetta stava facendo dei leggeri movimenti sopra il mio capezzolo che si ingrossò subito e divenne durissimo.
Ho girato la faccia verso di lei, ho incontrato i suoi occhi spalancati che mi guardavano, qualche secondo così e poi abbiamo iniziato a baciarci. Mi sono girata completamente verso di lei ed abbiamo iniziato a palpare i nostri corpi e l’una a spogliare l’altra.
Io ho preso l’iniziativa e sono scesa un po’ a leccarle e succhiarle le tette e poi sempre più giù fin che sono arrivata alla sua figa che non aveva nemmeno un pelo, a differenza della mia che ha un piccolo ciuffetto. Era bagnatissima, apena l’ho toccata con la lingua ho sentito “siiiiii…” e le sue mani che mi premevano la testa sulla sua figa.
Però volevo godere anche io, perciò senza staccarmi dalla sua figa ho iniziato a girarmi fin che le sono arrivata sopra e gliel’ho messa in faccia a 69. Lei ha iniziato subito a leccarmela, era bravissima e si sentiva anche che era molto esperta. Dopo un po’, con un braccio ha aperto il comodino ed ha estratto la scatola, l’ha aperta, ha armeggiato con qualcosa e poi ho sentito che mi spalmava qualcosa sul culo. Così mi sono staccata ed ho guardato, la scatola conteneva oggetti da sexy shop, tipo vibratori, gel, ecc. Con una voce molto vogliosa le ho detto “mmmhhh… mi sa che ci divertiremo per bene” e sono tornata a leccarle la figa con più foga di prima. Lei dopo avermi spalmato il lubrificante sul buco del culo ha iniziato ad infilarci 2 dita ed ha sentito che non c’era la minima resistenza, perciò ha capito che ero abituata a ricevere oggetti nel culo. Ero abituata e mi piaceva tanto, mi piaceva sentire quelle 2 dita in culo fin che mi leccava la figa e fin che io mi stavo deliziando dei suoi umori.
Subito dopo estrae le dita ed infila una cosa ben più grossa che però entra facilmente. Dopo qualche secondo sento il rumore di un piccolo interruttore seguito da delle vibrazioni molto forti, mi aveva inserito un vibratore nel culo fin che continuava a leccarmi la figa alternando leccate al clitoride con penetrazioni con la lingua. Stavo impazzendo dal godimento. Io le leccavo il clitoride ed avevo iniziato ad inserire le dita nella sua figa. Prima un paio, poi 3 e poi 4. Ma la sentivo ancora elastica così ho provato anche con il pollice e mi son trovata con tutta la mano dentro la sua figa. Da come mugolava le piaceva da matti. Io ero sempre più eccitata ed i versi di eccitamente dell’una non facevano che aumentare l’eccitazione dell’altra. Ad un certo punto venni riversando in bocca a Silvia tutti i miei umori, fu un orgasmo molto forte ed intenso. Era veramente tanto che non godevo così.
Silvia invece doveva ancora venire ma sentivo che mancava poco. Fin che la sentii irrigidirsi e venire, i suoi muscoli si irrigidirono a tal punto che mi fece un po’ male la mano ma io continuai a leccarle il clitoride e lei continuò a godere come una matta.
Alla fine ci stendemmo affianco ed iniziammo a baciarci ed a commentare gli avvenimenti. Avevamo a disposizione tutto sabato e tutta domenica, non credo che avremmo visto la spiaggia in quel weel end!

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