Eccomi di nuovo per raccontarVi la parte femminile del sesso fetish che tanto amiamo Andrea (Stivalero) ed io. Il bastardo si è goduto in silenzio e da solo , d’accordo con quella troia di Jendayi, l’iniziazione della giovane e vergine Ramla. Alla fine i due fedifraghi si sono decisi ad allargare (oltre ai buchi della implume cuginetta) il giro, coinvolgendo anche me, TransFederica e il fortunato e cazzutissimo vigilantes Guido, come saprete da ben due racconti di Stivalero.
Ovviamente, non mi sono lasciata scappare l’occasione di pareggiare i conti con Andrea e andare da sola ad approfondire la conoscenza della giovane, anche se non più vergine, Ramla … che da vergine è passata ad assatanata cultrice della penetrazione di stivale. Fissato l’incontro tramite Jen, mi sono presentata non solo tutta inguainata in pelle, ma col borsone di cuoio pieno di abbigliamento ed attrezzi in pelle. Ramla è davvero uno spettacolo di femmina: alta, formosa, sensuale, con un viso ed una bocca da sogno, tette e culetto da favola, fresca e profumata; mi è corsa incontro a braccia aperte, curiosa di fare con me nuove esperienze; indossava un vestitino di nappa sfoderata color cognac, maniche corte e scollature al punto giusto, guanti lunghi viola (di Zara, regalati da quel porco di Andrea) e uno stivalone slouchy morbidissimo color crema. Io avevo il mio spolverino di camoscio marrone, mini e top di pelle nera, stivali verdi larghi e comodi. Jen ci ha lasciate sole in salotto, dicendo che di me si poteva fidare, che non avrei guastato la cuginetta ed era ora che provasse un po’ di rapporto saffico, senza un’orgia intorno.
Subito ci siamo abbracciate e baciate profondamente, pomiciando i nostri corpi attraverso la pelle, poi ho aperto il borsone delle meraviglie e tirato fuori, vestiti e stivali a profusione (ho lasciato nel fondo il mio dildo ricoperto di cuoio, per dopo !); continuando a pomiciare, ho iniziato a strusciare un morbido stivale sulla micina della piccola, spingendo le dita attraverso la pelle nella sua spacca umida, poi ci siamo distese in 69 per leccarci reciprocamente le fichette e le clito: i suoi dolci succhi hanno iniziato subito a sgorgare ed io ho spinto la mia lingua serpentina fin dentro la fica, sazia ho approfittato della abbondante lubrificazione per aggiungere il gambale di un morbido stivale, arrotolato stretto, in modo da poter assaporare fica e pelle con la mia lingua. Ramla non è stata da meno: la sua bocca ha mangiato tutta la mia fica, aprendola come un fiore, le morbide labbra hanno fatto squirtare abbondantemente anche me ed anche Ramla ha voluto imitatmi, penetrandomi con un altro stivale, usando però la punta e non il gambale.
Ci simo leccate, penetrate, baciate, carezzate coi guanti e pomiciate per un’ora, entrambe insaziabili di tanta dolcezza; poi ho deciso di passare a qualcosa di più dominante, certa che la piccola avrebbe gradito: ho sfilato gli stivali ed indossato un paio di chap-boots profumatissimi stretti in vita dall’apposita cintura, poi ho aggiunto le cinghie del mio dildo di cuoio preferito, mentre Ramla vogliosa leccava gli stivaloni; la ho fatta mettere carponi, col culetto in alto ed ho introdotto il dildo nel suo sfintere, lentamente, mentre lei in estasi ciucciava uno stivale estratto dalle nostre pussy e grondante di succhi. Con gli stivaloni leggermente piegati e lo spolverino che ondeggiava sensualmente ai lati, dondolando l’ho scopata nel culetto profondamente, Ramla in orgasmo ha passato lo stivale dalla sua bocca sensuale alla pussy, incrementando la foia di entrambe con sospiri e gridolini e scopandosi la fica all’unisono col mio dildo nel culo.
Siamo venute insieme con un orgasmo prolungato, finendo avvinghiate in terra limonando appassionatamente, mentre Ramla continuava a ravanarsi la fica, mai sazia. Passando lo stivale impugnato col guanto viola dalla sua alla mia fonte del piacere, senza mai levare la linguetta dalla mia bocca.
Insomma, sono state due ore di dolce sesso e profonda complicità, come solo due donne sanno darsi, abbiamo goduto continuamente, leccando la pelle che ci inguainava, senza maschietti a rompere i coglioni con la loro penetrazione a senso unico !.
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