Moglie traditrice e marito comprensivo

Moglie traditrice e marito comprensivo

Era il duemila diciotto, come in ogni estate ci eravamo diretti per le vacanze a Cap d’Agde.
Mia moglie ed io siamo una coppia trasgressiva da molti anni, io, Carlo sessantenne, lei Laura quarantanovenne, decisamente carina e giovanile, donna molto calda che si bagna con molta facilità e durante la masturbazione squirta in abbondanza. Ha un paio di chili in più del peso forma che la rendono particolarmente appetitosa e due tette della quarta misura che sono il suo argomento vincente.
Eravamo partiti da Milano all’alba, l’arrivo previsto era per le tre del pomeriggio, arrivati, dopo il disbrigo delle formalità con l’agenzia immobiliare, ci eravamo sistemati nel nostro mini appartamento al piano terra.
All’arrivo mia moglie mi aveva fatto notare che dal piano superiore erano affacciati sul balcone tre ragazzi che parlavano italiano, io non li avevo visti, quando eravamo entrati con le valigie lei aveva detto:
“Gli italiani sono proprio dappertutto… dopo esco per prendere un po’ di sole… peccato che sono troppo giovani, altrimenti li avrei adescati.” Avevo riso e ironicamente le avevo risposto:
“Da quando in quà ti fai scrupoli per l’età dei tuoi amanti ? Ne hai scopati di più giovani, in ogni caso se ci ripensi hai tutta la settimana per farteli, lo sai che mi piace quando mi tradisci.” Lei però aveva puntualizzato: “Per tua norma e regola non ti ho mai tradito, tu sei sempre stato presente e quindi dal momento che eri a conoscenza… non si può parlare di tradimento… anche se non ti nascondo che mi ecciterebbe scopare ogni tanto senza dirtelo ahahah ora mi faccio una doccia e poi mi sdraio fuori a prendere il sole, ormai sono le cinque e non vale la pena di andare in spiaggia.”
Il viaggio era stato lungo, mi ero sdraiato sul letto e mentre sentivo l’acqua scrosciare mi ero addormentato.
Dopo una mezz’ora la voce di mia moglie mi aveva svegliato, sentivo che parlava con i ragazzi italiani, sentivo solo la sua voce perchè quella dei tre mi giungeva a stento e non capivo le loro parole:
“Tu sei di Roma… tu invece ? Di Verona ? E tu…? di Napoli ? Io sono quì tutta la settimana con mio marito, noi siamo di Milano… il viaggio è stato lungo e quando si è sdraiato nel letto è crollato nel sonno…sta dormendo come un ghiro…sono svariati anni che veniamo quì… anche voi siete arrivati oggi ? Alla sera ci si diverte andando nei locali…. si certo… anche nei privè… beh si, ci si incontra sempre…”
Mi ero incuriosito, avevo guardato dalle stecche della persiana e avevo notato mia moglie sdraiata sul lettino nuda con le ginocchia sollevate e le cosce aperte rivolta verso gli interlocutori, sembrava voler mostrare la figa depilata aperta, avevo sorriso ed ero tornato tra le braccia di morfeo. Erano ormai le sette di sera quando mi ero svegliato dal profondo sonno, Laura era in bagno e sentivo la doccia in funzione, avevo pensato che il sole caldo l’aveva fatta sudare, ci eravamo preparati una leggera cena e ci eravamo messi a cenare fuori nudi come è abitudine a Cap d’ Agde, io ero sistemato sotto il balcone del piano superiore e mia moglie allo scoperto di fronte a me, lei aveva guardato il su e ridendo aveva salutato i ragazzi: “Buon appetito anche a voi… ahahah… si lui ha dormito tutto il pomeriggio perchè alla notte facciamo tardi… si magari una sera andiamo in pizzeria insieme e poi prima della partenza vi invitiamo a mangiare con noi… dopo andiamo al club…… ok buona serata e buon appetito, ci si vede…”
Ero incuriosito ma non potevo uscire per vederli in viso, avrei avuto l’occasione nei giorni seguenti, sorridevo tra me, ero quasi sicuro che mia moglie era interessata e le avevo chiesto sottovoce:
“Come sono ? Di tuo gusto ?” Lei aveva risposto evasiva e stranamente ironica: “Mmmhh… si… potrei anche sacrificarmi… sono carini, anche se molto giovani… ahahah… e tu ? Vorresti che me li facessi ? Cornutino… se me li scopo ti chiamo per farti guardare… ahahahah… “
La sera lei si era vestita come tutte le donne da vera troia, la serata si trascorre ascoltando musica con un drink nei vari locali poi verso la mezzanotte le coppie si dirigono nei vari privè, noi ci eravamo diretti al club……, eravamo seduti su un divanetto di una lunga fila, mia moglie era andata in pista a ballare, avevo notato che un ragazzo le si era avvicinato e le parlava all’orecchio, vicino a me si erano seduti due ragazzi con le loro birre, avevo sentito uno dei due che con un marcato accento romano diceva all’altro: ” Aho Mauro… mi sa che Salvo se la vuole fare di nuovo a Laura… non le è bastato oggi…a parte che se si scopa dopo ci riprovo anche io… cazzo oggi era scatenata, speriamo che domani salga di nuovo…” L’altro sghignazzando con accento veneto aveva rimarcato: “Cazzo Roby… ma quì le donne sono tante, io vorrei provare anche qualche altra figa, la Laura ce la facciamo domani nel nostro monolocale…” Guardavo mia moglie che si stava strusciando con quel ragazzo, lo stava limonando ed io mi eccitavo a guardarla ma nel contempo mi rendevo conto che quei tre italiani conoscevano Laura, sicuramente erano i nostri coinquilini ma non capivo come potevano aver scopato mia moglie già dal pomeriggio, probabilmente mentre dormivo loro erano venuti da noi…. no…. li avrei sentiti e mi sarei svegliato… forse mia moglie era salita da loro… anzi, era sicuramente così… in ogni caso non avrei detto a Laura quello che avevo capito, volevo mettere alla prova la sua sincerità. Poco dopo era venuta a sedersi accanto a me e mi aveva presentato Salvo, si era avvicinata all’orecchio e mi aveva detto: ” Amore cornutino… questo è uno dei nostri vicini… oggi ho chiaccierato un po’ con loro… poco fa mentre ballavamo le è diventato duro e mi ha chiesto se possiamo andare nel privè…. posso farti le corna con lui ? Mi vieni a guardare mentre mi faccio montare da un ragazzo giovane ? Ti sta venendo duro… hai voglia di segarti mentre scopo ? Noi andiamo….”
La serata era trascorsa come di consuetudine, lei si era fatta un certo numero di ragazzi e io mi ero segato guardandola, a casa nel nostro letto le avevo chiesto mentre mi menava l’uccello:
“Ti è piaciuto il ragazzo di Napoli ? Anche quello di Roma ? Ti piacerebbe portarteli quì e scoparteli tutta la notte ? Oppure ti piacerebbe salire e farteli tutti tre assieme mentre io rimango quì da solo questa notte ? ” Lei mi aveva baciato e eccitata mi aveva detto: “Zitto cornuto…. senti che gusto di sperma nella mia bocca… l’ho fatto venire due volte, una in figa e poi in bocca…. quando mi ha sborrato in bocca ha sborrato con una potenza che mi è finita direttamente in gola… dai sborra anche tu…. poi una sera li invito a scoparmi tutti tre davanti a te… dai godi cornuto…” Mentre mi diceva quelle parole la mia mente ripensava a quanto aveva fatto nel pomeriggio senza di me, ripensando al tradimento eccitatissimo le avevo sborrato in mano.
Per tutta la settimana delle nostre vacanze, il pomeriggio mentre io facevo finta di dormire lei saliva a farsi montare dai tre ragazzi e alla sera se li scopava al privè davanti a me che la guardavo, l’ ultimo giorno di vacanza, lei ha preparato una cena fredda e li ha invitati da noi, le scopate si sono susseguite numerose, ad ogni orgasmo mia moglie mi guardava e mi diceva: ” Guarda cornuto… guarda come godoooo…. dai sborrati in mano cornutooo…. guarda come mi fanno venireeee… guardami che vengo ancora… aaaahhhhhh…”
Alla fine della serata i preservativi che i ragazzi hanno riempito li ha contati mia moglie, erano dodici più tre sborrate direttamente in gola, alla domenica mattina siamo partiti e lei li ha invitati a fermarsi a Milano, loro hanno accettato e poichè era tardi all’arrivo, si sono fermati a dormire da noi, io ho dormito nel divano e loro hanno approfittato del mio letto e di mia moglie, alla loro partenza mia moglie mi ha fatto coricare sul nostro letto, sentivo le lenzuola bagnate di sperma e del liquido vaginale di mia moglie, lei menandomi l’uccello ha cominciato a raccontare quello che in realtà già immaginavo, era sdraiata di fianco a me con il mio cazzo duro nella sua mano e baciandomi mi diceva: “Come mi è piaciuta la vacanza….. è stata bellissima… devo confessarti che per la prima volta ti ho tradito… ora si che sei cornuto reale…. il primo giorno mentre tu dormivi, mi hanno invitato a prendere il caffè, io sono salita… nuda… a loro dopo il caffè è venuto il cazzo duro… io ero bagnata… Mauro mi ha baciata e io al pensiero di te che eri inconsapevole non ho capito più niente… ho baciato gli altri due e ci siamo scatenati a scopare… ho goduto tantissimo… poi alla sera nel privè ci siamo dati l’appuntamento per i giorni dopo e sono salita tutti i giorni a scopare e godere senza dirtelo… ho goduto tanto in questi giorni… mi piaceva sentirli sborrare su di me con la loro sborra giovane e potente… dai adesso fammi vedere la tua sborra cornuto… dai godi… godi….”
L’eccitazione non mi ha consentito di resistere oltre, sono venuto nelle sue mani, poi ci siamo addormentati abbracciati su quel lenzuolo bagnato di sperma dei tre ragazzi e dei liquidi vaginali di Laura.

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