RAPINATORI DI SESSO-RACCONTO COMPLETO

RAPINATORI DI SESSO-RACCONTO COMPLETO

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Sono sdraiata al buio nella mia camera da letto; fa caldo. L’estate sembra esplosa improvvisa ed invita a tenere le finestre aperte. Sono sola in casa ed è tardi; mio marito è in viaggio di ritorno, e da quel che mi ha detto al telefono, dovrebbe rientrare nel giro di un paio di ore circa. Le finestre e la veranda aperta, mi fanno percepire una piacevole frescura, che mi accarezza la pelle. Brividi! Ho indosso solo una leggera vestaglietta, che a stento mi sfiora il culo…non indosso le mutandine; la brezza che mi ristora, mi spinge inconsciamente a divaricare le cosce, per poterla sentire svolazzare sulla mia figa! Un non imprevisto languore mi assale e la mia mano scivola fra le gambe a cercare il clitoride, che comincio a stuzzicare. L’altra mano sui seni a tormentarmi i capezzoli, che sono già irti. La mia mente vaga attraversando velocemente tutte le mie più intime fantasie; le mie dita scivolano all’interno della mia fessura gonfia e bagnata, andando su e giù…quasi a scoparmi come se fossero un piccolo cazzo! Non resisto. Mi alzo e tiro fuori da un cassetto il mio dildo preferito, e con la vibrazione al massimo mi riempio la figa scopandomi sempre più in profondità…sempre più veloce. Godo! Ho un orgasmo che a mala pena soffoco per non allarmare il vicinato; anche se a quest’ora dormono tutti e la casa più vicina è a circa 40 metri dalla mia. Il piacere appena gustato, invece di placarmi ha aumentato a dismisura la mia voglia di sesso…la mia voglia di godere con un cazzo vero; anche più di uno! Ho ancora gli occhi chiusi; tendo a chiuderli quando vengo. Ma ho improvvisa la sensazione di essere osservata; magari è ancora forte uno dei flash partoriti dalla mia mente mentre mi masturbavo, ma la sensazione sempre più acuta, mi spinge ad aprire gli occhi. Appena fuori della porta-finestra che dà sulla veranda, intravvedo alcune ombre che acquistano subito le sembianze di sagome umane. D’istinto cerco qualcosa per coprirmi, ma non ho niente a portata di mano; nel frattempo con perfetto sincronismo, le sagome entrano nella mia camera da letto, e prima che io possa gridare, una mano mi copre la bocca, mentre qualcuno accende la luce; ed ecco che mi ritrovo con 5 uomini col volto coperto da calze velate da donna; nuda ed sposta ai loro sguardi! Quello che mi preme la mano sulla bocca mi fa segno di tacere ed aggiunge dicendomi di non provare ad opporre resistenza. “dimmi dove si trova la cassaforte” mi intima; “se fai la brava e collabori, prendiamo quel che cerchiamo e ce ne andiamo. Ora ti libero la bocca…non fare scherzi. Capito?” Scuoto il capo in modo chiaramente affermativo ed una volta in grado di parlare gli dico che posso dirgli dove è la cassaforte,…anzi se mi posso alzare lo porto nel salone dove, dietro ad un finto ripiano della libreria è nascosta; ma aggiungo anche che non conosco la combinazione per aprirla, in quanto è mio marito a gestirla. “tuo marito quando rientra” mi chiede secco: “non prima di domani sera” rispondo; inaspettato mi rifila un violento ceffone che mi scaraventa sul letto da cui mi ero appena alzata. “allora forse non sono stato chiaro o non vuoi capire! A che ora rientra tuo marito; e questa volta rispondi senza costringermi a colpirti ancora”; mi sibila ad un paio di centimetri dal viso; “sappiamo che sarebbe dovuto essere già qui. Parla!” “Non lo so di preciso…mi ha telefonato circa mezz’ora fa dicendo che aveva ancora un paio di ore di strada da fare…è la verità lo giuro!” Rispondo tradendo la paura che stava montando dentro. A questo punto ordina a due del gruppo di andare ad appostarsi fuori della porta di ingresso e di stare pronti ad accoglierlo e di immobilizzarlo in modo tale che non sia in grado di tentare alcuna resistenza. Il suo tono duro verso gli altri mi conferma che lui è il capo della banda. Intravvedo sul poco che la calza di nailon che delinea il suo volto permette di guardare, un calo di tensione, dovuto al fatto che ora si tratta solo di aspettare, e ne approfitto per chiedere se posso indossare qualcosa per coprirmi. Lui mi guarda ed è come se lo fa per la prima volta. Sono una bella donna matura e molto sensuale; il mio corpo armonioso fa ancora impazzire gli uomini; so anche avvertire quando chi mi sta difronte mi sta desiderando…ed ora è esattamente questo che percepisco in quest’uomo! Stranamente questo suo desiderio non mi fa paura, anzi…i miei capezzoli sembrano animati di una volontà propria, si inturgidiscono e premono sulla stoffa leggera della vestaglietta, diventata ancora più succinta. Le mie cosce, la mia figa ed il culo sono in bella mostra per gli sguardi di questi tre uomini….che sembrano essersi accorti all’unisono dello “spettacolo” che dovevo essere in quel momento! A questo punto il capo mi indica con un gesto che non ammette repliche, di riprendere il dildo. “scopati come facevi prima…” La mia mente vorrebbe ribellarsi, ma il mio corpo viaggia nella direzione opposta. Preso il dildo, me lo passo vibrante sui capezzoli che diventano enormi…poi scendo con quel cazzo fra le cosce…mi inarco ed eseguo l’ordine: mi scopo! Essere sotto i loro occhi in questo momento mi eccita da morire!…Il dildo nella figa fa il suo “dovere” ed un orgasmo mi avvolge scuotendo tutto il mio corpo. Godo!… Da porca; come se il pericolo di questa situazione, si è allontanato di mille miglia! “ehi…guardate come gode questa puttana” dice il capo, rivolgendosi agli altri due, i quali si avvicinano ulteriormente e si dispongono ai lati del letto. “ti piace fotterti vero?…Dillo che ti piace dillo!” Quel tono non ammette repliche, aspetta solo una risposta: “Siii! Mi piace…” Ed è la pura verità. A questo punto, l’uomo mi toglie il dildo dalle mani e stesosi fra le mie gambe aperte, mentre mi penetra il culo col dildo, mi fa sentire la sua lingua sul clitoride, attraverso la calza di nailon…Sublimi sensazioni mi avvolgono…ed improvvisi, appaiono davanti al mio viso i cazzi degli altri due; “succhiali troia!…Facci vedere come sei brava a prendere cazzi in bocca” mi dice uno di loro. La testa fra le cosce mi sta facendo impazzire di piacere! Afferro il primo dei due cazzi e lo guido nella mia bocca…mi piace prendere il cazzo in bocca; leccarlo, succhiarlo, per poi farmelo affondare tutto in gola fino a lambire con le mie labbra i testicoli. Sento l’estasi del l’uomo, il quale non deve aver mai ricevuto un trattamento del genere; mentre sego lentamente l’altro cazzo, la mano del proprietario mi stritola quasi i capezzoli! Sono fuori di me. Il dolore accentua il piacere e la mano che preme sulla mia nuca, mi spinge ad ingoiare il cazzo che ho in bocca giù…giù…sempre più in profondità. Poi il “capo” si alza e mi tira su, ma solo per farmi impalare sul cazzo di quello che nel frattempo si è sdraiato supino sul letto. Io sono fradicia fino all’inverosimile e la mia figa ingoia quel cazzo, come fosse ancora la mia bocca ad essere chiavata. Non passa che una manciata di secondi che sento dietro di me l’altro uomo che mi poggia la sua cappella sul buco del culo, e spinge, senza preoccuparsi del dolore che mi sta procurando. Dolore che diventa piacere dopo che in un sol colpo mi affonda il cazzo nel culo! Sto godendo!… La doppia penetrazione mi sta mandando in estasi ho il respiro affannoso. “cazzo che culo accogliente hai… zoccola!” Mi dice quello che me lo sta scopando. Ad ogni suo colpo, sento i due cazzi incontrarsi dentro di me; sono piena e squirto come una vacca alla monta! Ed ora il capo, mi afferra la testa che sporge fuori, ai piedi del letto, e mi sbatte in bocca il suo cazzo! Sono piena in tutti i buchi; i tre trovano un sincronismo perfetto..mi scopano divinamente ed ho innumerevoli orgasmi! Godo con questi che dovrebbero essere i miei “aguzzini” come non ho mai goduto prima in vita mia! Il timore che mi sfondino figa e culo… è sopraffatto dalla goduria. Sento i cazzi diventare ancora più duri; è il segnale che stanno per sborrarmi. “Vi prego non sborratemi dentro…voglio la vostra sborra sul viso…godo a sentirmela scivolare sulla faccia!” La mia è quasi una supplica; Allora escono fuori dal mio corpo e mi fanno inginocchiare…a turno mi riempiono di sborra la bocca, le labbra…la faccia, mentre mi sto masturbando. Sento il capo che dice “eccoti accontentata troia! La nostra sborra è per te. Leccala ed ingoiala..zoccola!” Sono sfinita per gli innumerevoli orgasmi ma non paga. Non ancora. “vado di la a dare un occhiata agli altri” dice rivolto ai due presenti; “e tu vatti a dare una sciacquata; con te non abbiamo ancora finito!” Sento un brivido scendermi lungo la schiena. Cos’altro ha in serbo per me quest’uomo? Mi avvio verso il bagno, scortata dai due che non si fanno il problema di restarne fuori, ed entrano con me. Mi avvicino al lavandino mi lavo la faccia, pulendola dai residui di sborra; poi, avendo la necessità di fare la pipì, li prego di uscire fuori, perché non riuscirei a farla in loro presenza. “niente da fare! Dovrai farla, se vuoi in nostra presenza. Mica saremmo stupidi a lasciarti sola…meglio non fidarsi; per noi è la regola.” Mi dice il più alto dei due. Mi rassegno e mi siedo sul Water…mi scappa e non potrei trattenerla. Ho gli occhi bassi, perché mi vergogno…neanche mio marito ha assistito mai ad un momento come questo! Ma ecco che l’altro uomo, mi mette sotto il naso il suo cazzo…”voglio sentire la tua bocca, troia!. Ho visto come hai succhiato il cazzo al mio amico, ed ora fallo col mio.” E così dicendo, mi afferra la testa per la nuca e mi costringe ad aprire la bocca. Dimentico la situazione e comincio a leccare; da prima la cappella, per poi scendere lungo l’asta fino a prendergli in bocca i testicoli…li succhio quasi; uno per volta. Mi piace tantissimo avere un cazzo in bocca da far godere; ed anche la mia figa dimentica la situazione e comincia a grondare umori…Nel frattempo, quello rimasto in disparte, tira fuori il suo di cazzo; mi fa alzare e mi piega poi a novanta gradi, e me lo struscia fra le natiche! “Ed a me dovrai dare il culo! Giusto per pareggiare i conti…” E dopo averlo infilato un minuto nella figa, intingendolo nella marea di umori, si posiziona e me lo sbatte dentro al culo! Cazzo come è grosso questo…per il contraccolpo, quasi ingoio l’altro con tutto i coglioni attaccati! Sto godendo; la mia mano corre a penetrarmi la figa, e quando sento i fiotti di sborra in bocca ed il torrente che mi sta riversando nel culo l’altro, ho un orgasmo talmente esplosivo che quasi svengo dal piacere. Stiamo tornando in camera da letto, quando un improvviso trambusto proveniente dal salone mi fa capire che mio marito deve essere arrivato. I due miei guardiani, mi spingono ad entrare nella camera da letto con loro ed aspettiamo che accada qualcosa. Un grido…”portatela qui!” Strilla il capo; e trascinandomi quasi di peso, i due mi portano nel salone. La scena che mi si para davanti, è “drammatica”; mio marito, nudo è legato mani e piedi su di una sedia; ha il volto che mostra chiari segni di percosse, oltre che di paura. Vedendomi con questa vestaglietta che copre meno di niente il mio corpo, grida verso il capo. “Cosa le avete fatto…maledetti!” Urla; “ lei non sa niente e non c’entra. Lasciatela stare”; La risata sarcastica del capo lo gela. “Troppo tardi amico mio…le abbiamo già riservato un trattamento su misura; e che la troia di tua moglie ha particolarmente apprezzato!” “Bastardi! Siete dei bastardi!” Neanche il tempo di finire la frase, che un pugno lo zittisce; Ed il capo intima ”Per l’ultima volta: deciditi ad aprire quella maledetta cassaforte oppure proseguiamo il trattamento con la tua signora sino a quando non collabori.” E rivolto ai suoi uomini ordina: ”portatela qui”; vengo trascinata davanti a lui e fatta inginocchiare; siamo a circa un metro dalla sedia dove è legato mio marito e lui tira fuori il cazzo e mi impone di prenderlo in bocca. “succhialo troia! Fai vedere a tuo marito quanto sei zoccola. Prendilo tutto in bocca, come hai fatto prima…e digli che ti piace succhiare cazzi!” e rivolto a mio marito: “E tu guarda questa puttana! Scommetto che non te lo ha mai ciucciato così. Forza diglielo che ti piace il mio cazzo…sbrigati!”…”Si. Mi piace succhiare i cazzi! Mi piace da matti succhiartelo” dico impaurita, e guardando mio marito, il quale è come impietrito. Lì nudo come un verme, costretto a subire impotente quanto sta accadendo. I miei occhi si soffermano fra le sue gambe…e ciò che vedo, al momento mi sembra inaudito. Il suo cazzo è in tiro; turgido e teso come non lo ricordo da anni! Anche il capo se ne accorge, e rivolto ai suoi…” guardate come si eccita questo maiale a vedere quanto è troia la moglie!” E poi, rivolto ai due che non mi avevano ancora scopato, perché di guardia ad aspettare mio marito; “forza venite qui voi due; è tutta vostra scopate questa baldracca!” Allora i due uomini si avvicinano e mi fanno alzare. In un attimo sento le loro mani frugare il mio corpo; dita nella figa e nel culo…i miei capezzoli morsi e seviziati! Ed io guardo ancora il cazzo di mio marito: è rimasto duro ed eccitato. Penso fra me e me che ci sta prendendo gusto il porco! Gli piace vedere sua moglie essere trattata e usata da puttana, e gli piace che io lo sia…Puttana! Allora tiro fuori i cazzi dei due e mi accovaccio fra loro e comincio a segarli lentamente, alternandoli nella mia bocca. Sento quei cazzi diventare sempre più grossi; uno in particolare è di proporzioni bestiali! Mai visto un cazzo di quella portata…la mia figa, che è sempre rimasta fradicia sin dal primo momento, pregusta quello che quella bestia potrà darle. Ho un orgasmo mentre cerco di ingoiarne almeno la cappella, senza riuscirci! E guardo mio marito che non si perde un attimo della visione che rappresento…”Ti piace allora guardarmi? Hai visto quanto sono porca…quanto mi piacciono i cazzi?” gli urlo quasi in faccia. I due, nel frattempo sono diventati talmente tosti che decidono che ormai è ora di scoparmi. Il primo, quello col cazzo “normale” si sdraia per terra e mi fa andare sopra a cavalcioni infilandomelo nella figa grondante…mi penetra con un ritmo forsennato ed io godo ripetutamente, perché la vista di mio marito, eccitato come non mai mi sprona ad essere il più troia possibile! A questo punto, quando l’altro mi si posiziona alle spalle con un sorriso sarcastico, finalmente realizzo che quell’enorme cazzone dovrò prenderlo nel culo!…Il solo pensiero mi terrorizza. E quando sento la cappella spingere sul mio buchino …vorrei fuggire via ma i due uomini mi bloccano nella morsa dei loro corpi. Ho un dolore atroce che mi causa lacrime, mentre lentamente la bestia si fa strada aprendomi gli sfinteri al di la di ogni possibile immaginazione! Dopo alcuni istanti lunghi come “ore”, finalmente è entrato tutto in me…sento i suoi coglioni sbattermi fra le chiappe. Comincia a pomparmi. Ogni affondo è un mix di dolore e piacere; grido, piango, mugolo! Ancora un po ed ecco che i due cazzi trovano il ritmo e la coordinazione; ed io vengo! Si…godo da matti. A questo punto il capo mi si avvicina e inginocchiandosi mi offre il suo cazzo da prendere in bocca, cosa che faccio immediatamente. Quegli uomini mi stanno spedendo dritti in “paradiso”! Guardo ancora mio marito; è concentrato sulla scena, e talmente eccitato, che lo vedo sborrare copiosamente, spargendo il suo seme per terra! Il capo lo guarda e se la ride…”da quando non scopi questa troia?” gli dice. “Hai goduto come un ragazzino alle prime armi” e ancora “sei proprio un porco depravato. Vedi? Ti abbiamo anche aiutato a scoprirti cornuto e felice!” Intanto il ritmo della doppia penetrazione è aumentato a dismisura; i cazzi sono pronti per sborrare e questa volta lo fanno ognuno dove si trova. Ho sborra nel culo nella figa ed in bocca; mentre io, sdraiatami per terra ho ancora orgasmi a catena. Poi facendo segno verso mio marito, intima agli altri due di liberargli le gambe e lo posizionano a pancia in giù con la faccia fra le mie cosce; “lecca la figa di tua moglie! Puliscila dalla sborra che gli è stata scaraventata dentro; anche quella del culo!” Ordina; cosa che mio marito fa immediatamente. Quando lo aiutano a rialzarsi ha di nuovo il cazzo vistosamente in tiro! “ed ora se non vuoi che andiamo avanti per tutto il resto della notte, e magari anche tutto il giorno di domani, deciditi a venire ad aprire quella maledetta cassaforte. Ma attento: da ora in poi cambiamo sistema; e non penso che ti piacerà…” Mio marito fa cenno di si; Si avvia verso lo scaffale e chiede di avere liberate le mani. “Bravo…” gli fa eco il capo.” Vedo che adesso ragioni!” e dopo averlo ordinato, un suo scagnozzo, si avvicina a mio marito e taglia la corda che lo lega; “guarda: io adesso mi volto e non vedrò la combinazione che adoperi per aprire, Così in qualche modo la cassaforte rimane sempre una tua prerogativa, e solo tu saprai come aprirla.” “adesso apro” risponde mio marito; “ma non aspettatevi granché; vi saranno mille euro al massimo, perché prima di partire avevo versato gli incassi della giornata dei miei market” E così dicendo, apre la cassaforte…“Se veramente lì dentro vi sono appena mille euro…è un bel guaio per voi!” gli dice il capo; “apri intanto”. Mio marito esegue e una volta spalancato lo sportello blindato, lo invita a controllare lui stesso. Il bandito   infila la mano dentro e tira fuori un esiguo mazzetto di banconote da 50 euro, e le conta velocemente; sono 1.300 euro. Il silenzio caduto improvviso, non fa presagire niente di buono. Improvvisamente mi accorgo di essere ancora quasi nuda, e la brezza notturna, mi fa rabbrividire! Poi il capo sembra rilassarsi; “adesso si fa così” dice rivolto a mio marito; “ vestiti; ti farai una passeggiatina allo sportello bancomat della tua banca; sono sicuro che con tutte le card che hai…una sommetta interessante la metti insieme!” ed aggiunge; “chiaramente un paio dei miei ti scorteranno; noi terremo compagnia a tua moglie…giusto per ricordarti di non tentare brutti scherzi!” Ed ancora: “spera che riesci a mettere insieme quanto basta per non farci incazzare…muoviti ora!” E rivolgendosi poi a due dei suoi, “non perdetelo di vista un attimo; se prova qualche cazzata…sparategli alle gambe; tanto le pistole sono silenziate e nessuno si sveglierebbe per i botti! Ed ora filate.” Siamo rimasti soli; ognuno assorto nei propri pensieri…i miei sono alimentati dalla speranza che presto questa brutta storia sarà finita! Ma…è poi stata veramente una brutta storia per me? Il solo pensiero di come ho goduto con tutti quei cazzi mi sta facendo inumidire la figa! Ma poi, vedere mio marito sborrare in quel modo; senza che ne lui ne altri lo toccavano, è stata un immagine tremendamente forte! I tre uomini sono particolarmente silenziosi; in fondo sperano che tutto finisca presto e con qualche migliaio di euro nelle loro tasche. Ed io?!…Io cosa spero? Dopo un esperienza del genere sento che ne io e ne la mia vita coniugale potrà essere la stessa. Erano anni che la mia femminilità era sopita; imprigionata nella monotonia di una quotidianità ossessivamente ripetitiva; ma ora è stata risvegliata. La troia che è in me non è mai morta, ma era solo dormiente e questa notte si è risvegliata! Sono seduta su di una poltrona; ho le cosce strette…ma non per coprire le mie nudità…è che certi pensieri mi hanno messo addosso una voglia di cazzo incontenibile! Continuo a sfregare le cosce, contraendo il bacino; trasferendo il movimento alla mia figa che comincia a grondare. “ehi!…guardate questa puttana: si sta eccitando ancora!” dice, rompendo il silenzio l’uomo che ha quel cazzo mostruoso! Ed è proprio a quel cazzo che sto pensando. Quanto mi piacerebbe sentirmelo riempire la figa… in questo preciso momento! Ormai sono in preda alla mia eccitazione; quegli uomini mi sentono mugolare e sospirare e la mia mano parte a cercare il clitoride! Ora si sono avvicinati e mi guardano senza parlare. Sentirmi osservata mi fa ancora più zoccola! Ed io mi masturbo senza ritegno e con un unico pensiero ! “cosa aspettate”…scopatemi! Vi voglio ancora: Riempitemi con i vostri cazzi” urlo quasi implorandoli. “ E tu con quella bestia che hai fra le gambe, devi scoparmi la figa questa volta! La mia figa reclama quel tuo magnifico cazzone!” A questo punto, l’uomo tirato in ballo così spudoratamente, mi si avvicina e tira fuori il suo “arnese”…”eccolo; puttana! Forza prendilo in bocca. Fai vedere a questi altri come sai trattare un cazzo che si rispetti!” Non aspettavo altro. Senza smettere di masturbarmi, prendo il cazzo con l’altra mano, e dopo averli segato per pochi secondi, lo porto verso la mia bocca: lo lecco…lo bacio; Ora cerco di prenderlo in bocca. A fatica riesco a farmi entrare la cappella e quindi lo invito con ampi gesti, ad andare su e giù; a scoparmi la bocca. Il porco comincia a scoparmela in un modo sempre più frenetico; sempre più in profondità. Ho conati di vomito, ma il piacere che la mia mano sta regalando alla mia figa, compensa lo sforzo di ingoiare quanto più cazzo possibile! Ed è con perversa voluttà che realizzo una lingua che si sostituisce alla mano. Ancora il capo, dopo avermi spalancato le cosce e messe le mie gambe sulle sue spalle, mi sta leccando in modo “divino”! Ed io godo…non finirei mai di godere! In tutti i modi possibili: come una troia…come una puttana; come la peggiore delle zoccole! Anche l’altro uomo rimasto, decide di partecipare; lo fa torturandomi i capezzoli che si ingrossano in modo spropositato…sembrano quelli di una vacca; e tale mi sento ora: una vacca insaziabile! Ed ora il cazzo a cui anelo è diventato duro e turgido; quasi marmoreo! Immenso nelle sue dimensioni. Quell’uomo si sdraia supino per terra e mi invita ad impalarmi; sono un torrente in piena, ma nonostante sia fradicia come non mai, quell’enorme palo scivola a fatica dentro la mia figa…piano piano sembra venire ingoiato…ma sembra anche non finire mai. Lo sento affondare dentro e quasi mi aspetto di sentirmelo in gola tanto è immenso! Anche gli altri due assistono estasiati allo spettacolo, incitando il compagno a sfondarmi e me a prenderlo tutto in figa! Alla fine; con un ultimo affondo e lasciandomi andare giù quasi a peso morto, finalmente è dentro di me!…Comincio ad adattarmi a quelle misure e presto ho un ulteriore orgasmo. Non smetterei mai di cavalcare quel cazzo, ma voglio altro. Chiedo al capo di farmi assaggiare il suo cazzo nel culo, sino ad ora l’ho avuto solo in bocca; mentre l’altro mi porge il suo da succhiare. Insieme troviamo una sincronia di movimenti che rasenta quasi la perfezione; i miei orgasmi si ripetono; ognuno più devastante ed intenso del precedente. Quei tre mi trattano da puttana, proprio come voglio e sono! Ed è in questa situazione che ci trovano quando mio marito ed i suoi guardiani rientrano. Il quadro che gli si para davanti eccita immediatamente gli altri due banditi; quello più alto dice a mio marito…”hai proprio una moglie zoccola tu; guarda come gode! Sembra non averne mai abbastanza la tua troia!” Anche mio marito, dopo essersi ripreso dallo choc mi grida: “puttana! Sei una zoccola che vuole solo cazzi in quantità!” Poi rivolto ai due “forza: andate a scoparla anche voi questa troia! Io prometto che resto qui buono a godermi lo spettacolo masturbandomi; questa puttana mi eccita da morire!… Si godo a vederla scopare dagli altri; godo a vederla scopare da voi.” Ma prima di muoversi, gli ammanettano le gambe, in modo tale che non potrebbe creare problemi. Poi ci raggiungono e si dispongono ai lati della mia testa, ed io comincio a prendere in bocca i loro cazzi, alternandoli con quello che ho già: ”Forza puttana! Fatti scopare la bocca da tutti e tre… dai troia!” Mio marito mi incita, mentre tiratosi giù i pantaloni si sta menando il cazzo come un ossesso. “Ti piace guardare quanto sono zoccola vero?” lo incito a mia volta…”ebbene guarda e sappi che dopo di questo dovrai sempre procurarmi cazzi per godere e farti godere!” Gli dico. “Si; lo farò. Promesso…sei qualcosa di fantastica con tutti quei cazzi dentro!” Risponde. Non smetterei mai di scopare così… E farlo sotto gli occhi di mio marito mi da una carica tremenda. Lui continua ad incitarmi…ad offendermi; ma ha anche capito forse, che mi eccita ancora di più; per questo continua a chiedere che mi sfondino e mi sborrino in tutti i modi possibili…”Forza! Cosa aspettate?! Riempitela di sborra…a lei piace da matti berla..leccarla!” Li incita. Ed ecco che quasi a voler soddisfare le sue “suppliche”, una volta usciti i cazzi da culo figa e bocca, mi circondano e con pochi colpi con le loro mani, esplodono in un fiume di sborra…una cascata che si riversa sul mio volto, sui miei seni…sulla pancia e fra le cosce! Ed io godo ancora una volta con loro! Intravvedo sborrare anche mio marito. Esausta mi accascio sulla poltrona alzando le gambe sui braccioli. Allora il capo, rivolgendosi ai suoi dice “forza ragazzi. Laviamo questa baldracca come si deve!” E così dicendo comincia a pisciarmi addosso, seguito immediatamente dagli altri e quattro. Il flusso caldo che colpisce il mio corpo, mi eccita; spalanco le cosce tenendo alte le gambe e li invito a pisciarmi sulla figa. Lo fanno ed è qualcosa di “sublime” sentire il clitoride colpito dagli spruzzi di piscio! Poi tutto finisce; e mi addormento esausta. Non so quanto tempo passa…un minuto o un ora; ho perso il senso del tempo ed ho la sensazione che stanno continuando a pisciarmi addosso. Apro gli occhi ed è lui: mio marito mi sta pisciando farfugliando a mezza voce: “troia…troia…troia!” –

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