Finalmente ho rivisto la mia ex amante.

Finalmente ho rivisto la mia ex amante.

Quella sera in discoteca prima che me ne accorgessi che la mia ex amante era in compagnia del marito, le sfoggiai uno dei miei più smaglianti sorrisi che lei senza indugio ricambiò. Mi avvicinai per salutarla e dopo ci sedemmo raggiungendo suo marito per parlare dei vecchi tempi e del più e del meno, il tempo di bere un drink e ci congedammo, per quel momento.Lei di nuovo in pista, io continuavo a tenerla d’occhio da lontano. Quando ho deciso che era il momento giusto mi sono buttato anch’io, qualche passo di latino americano, fino a quando mi sono trovato di nuovo davanti a lei. Continuammo a parlare quasi urlando, vista la musica alta. Finita la canzone, le proposi di andare a bere un’altro drink tutti e tre che avrei offerto io. Lei inizialmente rifiutò più per cortesia che per reale disinteressamento al drink. La convinsi con una battutavieni, io e tuo marito non ti abbiamo staccato gli occhi di dosso, e penso anche tanti altri: lasciamo anche alle altre ragazze il loro quarto d’ora di celebrità. Sgranò gli occhi e si mise a ridere e accettò l’offerta. Io e suo marito prendemmo due mojito, Mariella una birra alla spina. Continuammo a chiacchierare. Il marito propose di prendere una boccata d’aria sulla spiaggia, nel retro dello stabilimento balneare. Non c’era nessun altro, erano tutti a ballare. Ci siamo trovati da soli, noi tre, tra le file di lettini e ombrelloni chiusi. Dopo una passeggiata in riva al mare ci sedemmo su due lettini, io e lei su uno, il marito su un altro, la serata era già particolarmente calda, ma l’atmosfera si arroventò. Iniziai a capire che potevo scopare la mia ex quando suo marito disse:scusate, mi assento un attimo, l’ultimo drink che ho bevuto mi ha fatto effetto diureticoe si allontanò verso il bagno tra le cabine. Sapevo che era una scusa e gli risposi:va’ tranquillo, non ti preoccupare, faccio io la guardia del corpo a Mariellae lei scoppiò in una risata.Dopo che si fu allontanto il marito, mi avvicinai a lei lentamente, e le misi una mano sul fianco abbracciandola.Ma cosa fai? C’è mio marito che potrebbe tornare da un momento all’altro…..Anche se sa della nostra ex relazione non mi pare il caso di esagerare. Cosa direbbe?Disse con un tono di stizza che riconobbi subito essere falso e le risposi candidamente:Non direbbe niente, ci lascerebbe fare. Si fida di te e di me.Lei rise ancora, chiedendomi:E cosa te lo fa pensare?Io le risposi:Secondo te si sarebbe allontanato così tranquillo lasciando me e te da soli, se fosse geloso e non si fidasse?Ci pensò su un attimo, rendendosi forse conto del ragionamento un po’ contorto ma sembrava filasse dritto. Continuai:Fa bene a fidarsi, perché sono uno serio, se non lo fossi ti farei questo, mi avvicinai alle sue labbra e la baciai. Inizialmente fece per ritrarsi, ma poi si abbandonò e mi abbracciò. Aveva le labbra morbidissime. Alla fine del bacio, si alzò, corse dietro di me e sentii un po’ di movimento. Quando mi voltai vidi che aveva nascosto qualcosa dentro la borsetta. Tornò a sedersi, stavolta sulle mie ginocchia, e continuò a baciarmi.Quando riaprii gli occhi vidi poco distante il marito che era tornato, da non so quanto, o forse non si era proprio allontanato. Mentre l’abbracciavo cercavo il gancio del reggiseno per slacciarglielo, lo trovai e con un movimento esperto di pollice e indice la liberai di quella prigionia. Si divincolò un attimo, si tolse il reggiseno e disse:Mettiamo anche questo in borsettaAnche?mi domandai, e mi venne un sospetto, ma era ancora presto per avere la conferma. Con le mani iniziai ad accarezzarla, scendendo, esplorando il suo corpo.Indugiai sul seno prosperoso, glielo scoprii e, uno alla volta, le succhiai i capezzoli. La sentivo fremere. Intanto scendevo con le mani fino ai fianchi. Le sollevai leggermente il vestito andando ad accarezzarle le cosce. Passai all’interno e chiuse di scatto le gambe.Birichino, lo sai cosa c’è lì?mi chiese ed io risposi:Il paradiso. Si mise a ridere e iniziò anche lei ad accarezzarmi, scendendo con le mani e mi sbottonò i pantaloni. Anch’io fui liberato dalla prigionia.Mi prese in mano il cazzo chiedendomi scherzosamente che cosa mi stesse eccitando in quel momento. Le risposi:perché se è come penso io, qui in mezzo troverò il paradiso con i cancelli già spalancatifacendo un movimento con la mano dalla coscia verso l’inguine. A quel movimento lei divaricò le gambe di quel poco che mi permisero di arrivare con la mano fino al punto in cui mi interessava, per constatare che il mio sospetto era fondato: quando si era alzata di scatto per andare dietro di me, si era levata le mutande. Era caldissima, morbidissima e completamente priva di peli.Con garbo mi prese la mano e la spostò dall’inguine, si alzò, mi fece sdraiare ed iniziò a succhiarmelo. Era divina. Quando fu a portata di mano, le misi la mano là dove l’avevo prima, ma stavolta avevo campo libero. Ce l’aveva bagnatissima, quando ha sentito che stavo constatando questa cosa, ha interrotto un attimo il pompino dicendomi:Capito perché ho tolto subito le mutande? Detesto andare in giro quando sono bagnatee riprese a succhiarmelo. Quando sentivo crescere l’eccitazione, per non bruciare subito la situazione con movimenti delicati le sollevai la testa facendole intendere che toccava a me darle prova delle mie capacità di darci dentro nel sesso orale.Si sdraiò, sollevò il vestito esponendo completamente la figa ed iniziai a leccargliela come se non ci fosse un domani. La mia lingua esplorava tutto: clitoride, vagina… la sentivo contorcersi, con le cosce mi stringeva fino al punto in cui se avesse urlato non l’avrei sentita, con le orecchie tappate. Il cunnilingus finì quando lei mi allontanò con forza la testa, dicendo che non ce la faceva più di godere. Speravo che non avesse urlato tanto da richiamare l’attenzione di altra gente. Ma mi girai intorno e vidi solo il marito intento a masturbarsi.Mi sfilai pantaloni e mutande, estrassi un preservativo e lo infilai, ma Mariella me lo tolse dicendomi di farli senza come ai bei tempi. Subito dopo il mio palo di carne era dentro di lei. Scopammo alla grande, e mentre la penetravo alla pecorina sentivo che chiamava suo marito dicendogliavrei voluto sempre esserti fedele, ma quando vedo Pino divento una cagna, tra un gemito e l’altro, oltre a dirmi di continuare. Quando sono venuto, mi ha detto:Ci penso io. Con la lingua mi pulì il cazzo dalla sborra. Subito dopo l’abbracciai e le feci le carezze che sono solito fare ad una donna dopo una scopata, mi sono ricomposto riinfilandomi mutande e pantaloni. Subito riapparve il marito dicendo:Rieccomi, ne ho approfittato per fumare….. Avete fatto i bravi?Lei rispose:Sì, sì. Pino É un vero gentleman. Abbiamo terminato la serata chiacchierando in riva al mare, promettendoci che si saremmo rivisti. Così fu per altre cinque sei volte, poi l’estate finì e ci riperdemmo nuovamente di vista.

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One thought on “Finalmente ho rivisto la mia ex amante.

  1. Marco

    è un’esperienza uguale ha quella che ho vissuto io circa 3 anni fa che non ho mai avuto il coraggio di scrivere . Sarei interessata di scambiare una chiacchierata in privato così da raccontala solamente a te se vuoi….. ti lascio la mia mail [email protected]

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