Hot Dream

Hot Dream

Siamo sposati da quasi tre anni e tra noi le cose vanno bene. Anche per quel che riguarda il sesso. In realtà sono io ad essere un po’ più “maialino”, ma anche mia moglie non si tira indietro se viene stuzzicata. Quando ci siamo conosciuti avevamo entrambi poca esperienza ma con il passare del tempo abbiamo trovato quello che più ci piace. Una sera eravamo sul divano e stavo facendo zapping visto che, tanto per cambiare, non c’era niente da guardare in TV, quando capito su un programma dove si parla liberamente di sesso e diverse persone raccontano la loro esperienza su un determinato argomento. Quella sera si parlava di sesso anale. Dopo pochi minuti stavo per cambiare canale quando mia moglie mi chiede: “hai mai provato?” Sapeva che avevo avuto solo una storia prima di uscire con lei quindi non avevo grande esperienza ed infatti le risposi di no. Passa qualche minuto e ormai avevo cambiato canale e di nuovo mi fa una domanda che mi spiazza: “ti piacerebbe provare?”. Ci penso un attimo perché non capisco se è una proposta o se ha un secondo fine. Poi le rispondo sinceramente e le dico che mi piacerebbe tantissimo ma avevo paura a chiederglielo. Mi fa ancora qualche domanda per sapere se fa male e altre cose correlate all’argomento. Parlare di quest’argomento con mia moglie unito al fatto che in me era nata la speranza di poter finalmente provare a realizzare il mio sogno mi avevano eccitato ed avevo già il “pisellone duro” come lo definisce lei. Il mio sogno si infrange in un attimo quando mi dice: “magari un giorno proveremo”. Stavo già volando con la fantasia e di colpo sono tornato sulla terra. Si è spenta in un secondo ogni passione. Non so se mia moglie ha visto la delusione sul mio volto. Sia ben chiaro che la amo indipendentemente dal fatto che mi aiuti a realizzare certe fantasie o meno. Anzi, alcune cose sono eccitanti proprio perché rimangono fantasie. Questo tarlo però mi girava continuamente nella testa. Sapere di avere una piccola possibilità di poter godere di mia moglie anche in quel modo mi stava facendo impazzire. Ci pensavo di giorno e di notte. Passa qualche giorno e ci troviamo ancora seduti sul divano e come succede quasi sempre è mia moglie a prendere l’iniziativa. Comincia a baciarmi con passione, la sua lingua schiude la mia bocca e cerca la mia lingua. È quasi una lotta ma lei sa bene che questo è per me il segnale chiaro che stiamo per fare l’amore. Ma la foga e la passione che ci mette sta anche a significare che vuole qualcosa di più. Appoggia una mano sulla mia coscia destra e inizia ad accarezzarmi fino ad arrivare al pacco già duro. Si stacca dalla mia bocca e con un sorriso malizioso mi dice: “aspettami”. “Dove vuoi che vada???” penso tra me. Dopo qualche minuto di attesa la vedo tornare con un completino intimo rosso che risalta sulla sua pelle olivastra per le sue chiare origini mediterranee. Indossa anche un paio di scarpe con tacchi a spillo che ne sollevano il culo e lo rendono ancora più bello da vedere. Io rimango seduto sul divano ad osservarla. Mi fa un breve balletto sexy, si sfila il reggiseno e lo lancia accanto a me. Ha proprio due belle tette, non grandi ma ben fatte. Si avvicina in modo sensuale e la guardo salire sul divano a “quattro zampe”, gattonare verso di me e subito mi sbottona i pantaloni. Sollevo i fianchi e in colpo solo me li abbassa insieme alle mutande. Sorride vedendo che il suo abbigliamento e le sue movenze hanno fatto effetto. Prende in mano il mio pene eretto e lo muove su e giù un paio di volte come se stesse verificando che fosse pronto. Poi si abbassa e lo prende in bocca. Un calore piacevole avvolge tutta l’asta che viene intanto lubrificata con la saliva. Se lo toglie dalla bocca e comincia a leccarlo dalla base alla punta e giunta in cima riapre le labbra per accoglierlo di nuovo. Si muove lentamente e ogni volta che risale succhia leggermente. Ogni tanto si ferma sul glande e fa roteare intorno la lingua malandrina. È un piacere immenso anche solo ammirarla. Dato che lei è in fianco a me a “quattro zampe”, in quella posizione allungo la mano destra, le sfioro la pancia e mi infilo nelle sue mutandine. Sento che è già bagnata e faccio scorrere le dita lungo tutta la fessura senza penetrarla. Dopo poco divarica ancora di più le gambe e spinge indietro il bacino perché vuole che le infili dentro le dita. Ma non lo faccio subito. Prima mi fermo sulla parte superiore e con anulare e indice la allargo mentre con il dito medio le solletico il clitoride. Smette di lavorare con la bocca e si gode il piacere che le sto procurando. Solo a questo punto infilo prima uno poi due dita nella sua fessura bagnatissima. Muove a ritmo il bacino e allora aumento la frequenza degli affondi. Dai suoi gemiti e dal respiro che si fa più affannoso capisco che sta per venire allora rallento e nello stesso momento lei ricomincia il pompino che aveva interrotto prima ma questa volta con più foga. Poi mi prende la mano che le stava dando piacere, la sfila e la spinge verso l’alto fino a che le mie dita non sfiorano il suo buchetto. Mi guarda e mi dice: “vuoi?” Senza farmelo ripetere faccio pressione con il polpastrello del dito medio proprio sull’ano senza forzare per penetrare. Intanto con il palmo della mano continuo a sfregare sulla sua patatina umida. Non voglio farle male perché so che altrimenti sarebbe l’ultima volta che mi concede il lato B e quindi le dico: “se ti faccio male avvisami”. Mi dice di aspettare un attimo e si volta ed infila la mano tra i cuscini del divano chiedendomi: “ti può servire?” e mi mostra una confezione di gel lubrificante. Si era documentata dopo la nostra precedente conversazione ed aveva pensato a tutto. Stando sempre a quattro zampe la faccio girare in modo da mostrarmi il culo. Faccio buon uso del gel mettendone sia sul dito che sul suo buchetto. Ricomincio a massaggiare e poi provo a forzare l’ingresso. Dopo una prima resistenza iniziale riesco ad infilare il dito medio quasi completamente anche grazie all’abbondante uso del gel. Mi fermo un po’ e poi cerco di farlo scorrere avanti e indietro molto lentamente. Quando riaffondo il medio con il pollice torno a massaggiare il suo fiorellino oscenamente spalancato. Prima di prenderla con il mio cazzo cerco di allargarla ancora un po’ muovendo il mio dito in modo circolare. Dopo un po’ non resistito più e le chiedo: “sei pronta?” Non mi risponde ma mi mette ancora più in mostra il suo sedere. La faccio girare un po’ in modo da poter appoggiare le sue braccia sullo schienale del divano e così io posso mettermi in piedi dietro di lei. Mi dice di far piano e l’accontento. Dopo aver messo il gel appoggio la punta del mio pene sul suo buchetto e faccio forza. È stretto e quasi provo dolore ma continuo a spingere dolcemente fino in fondo. Non ci posso credere, sono eccitatissimo ma non voglio venire subito. Fermo in quella posizione e comincio a stringerle i seni. Poi con una mano torno alla sua fessura e ricomincio a usare le mie dita. Finalmente sento di nuovo i suoi gemiti di piacere e così inizio a muovermi nel suo culo. È stupendo e sentire quanto gode mi eccita ancora di più. Grida: “sì, sì, vai amore, vai, vai…” È stupendo quasi da non credere, mia moglie sta godendo mentre stiamo facendo sesso anale. Sono troppo eccitato per tutta la situazione e ad un certo punto non ce la faccio più, esco e vengo. Non so quanto ho eiaculato, ma le ho letteralmente inondato la schiena. Una goduria assoluta… Di colpo mi sveglio nel letto tutto sudato. Mi giro e mia moglie non c’è. È sabato mattina ed è andata a lavorare. Mi alzo ed ho una macchia enorme sui pantaloni del pigiama. È talmente bello fare l’amore con mia moglie che mi fa godere anche nei sogni.

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