La prima volta

La prima volta

Ho paura. Non ho mai fatto nulla di simile prima d’ora. Ho solo 18 anni e mi trovo qui su un marciapiede, di notte, da sola, in attesa che qualcuno mi inviti a salire in macchina per fare sesso a pagamento. Sono quasi nuda; scarpe a schiava, un top che a malapena nasconde la mia quarta di seno, e una minigonna che copre a malapena il mio sedere. Non riesco a smettere di preoccuparmi.

Due fari in lontananza. Un auto si avvicina. Si accosta accanto a me e abbassa il finestrino del passeggero.
-“Quanto vuoi per andare a casa mia?”, chiede. E’ un uomo alto e massiccio.
Gli dico il prezzo, lui apre la portiera, e io salgo.
L’uomo inizia a fare strada. Ho paura, non riesco a calmarmi. Lancio uno sguardo veloce nella sua direzione, e noto che si stava accarezzando insistentemente il cazzo. Potevo vedere attraverso i pantaloni che era già in erezione, e sembrava anche essere notevolmente grosso.
Arriviamo. Spegne la macchina e scendiamo. Apre il portone e ci ritroviamo davanti una piccola scalinata.
-“primo piano”, dice. Capisco che vuole guardarmi il culo mentre salgo, così comincio a salire.
Arriviamo davanti la porta. L’uomo apre e mi invita a entrare. Sono nervosissima, vorrei solo scappare, ma ormai sono qui e devo andare avanti. L’uomo mi indica, senza parlare, di andare verso la camera a fianco.
Entriamo nella stanza da letto, e l’uomo chiude la porta dietro di e’. Questa azione mi ha molto spaventata, ma ormai sentivo che era troppo tardi per andarmene. Devo solo cercare di stare calma, e aspettare che tutto finisca.
L’uomo mi fa sedere sul letto, dopodichè comincia a togliermi aggressivamente i vestiti. Comincia dalle scarpe, poi mi toglie il top, e nel fare ciò le mie tette ballano notevolmente. L’uomo vede questa cosa e ricomincia ad accerezzarsi il cazzo, ma stavolta più nervosamente. Mi toglie la minigonna, poi le mutande, così rimango solo in reggiseno.
Mi afferra per un braccio, facendomi un pò male, e mi fa mettere in piedi. Comincia quindi a spogliarsi anche lui.
Mentre si toglie i vestiti contina a fissarmi insistentemente le tette, mentre si lecca le labbra. Si toglie i pantaloni, e in quel momento per la prima volta realizzo le dimensioni del suo cazzo. Era così grosso che le mutande lo contenevano a malapena, il più grande che avessi mai visto.
Quando si toglie le mutande il suo cazzo quasi salta fuori. Era grosso, pieno di vene, e duro come le pietre. L’uomo lancia le mutande e mi salta adosso.
Mi tira fuori le tette dal reggiseno e comincia a succhiare freneticamente i miei capezzoli. Con la mano sinistra mi afferra per un fianco, con la destra inizia a farmi un ditalino. Era posseduto. Sembrava fossi la prima donna della sua vita.
L’uomo mi dice di girarmi e appoggiare le mani al muro, e io obbedisco. Poi mi toglie anche il reggiseno, e inizia a leccarmi il buco del culo.
La sua lingua quasi mi penetrava, mentre lui gemeva di piacere. Questa cosa va avanti per diversi minuti.
L’uomo indossa un preservativo, poi mi afferra di nuovo dal braccio e mi fa di nuovo sedere sul letto, dopodichè si siede accanto a me. Ero praticamente in trappola: da un lato quest’uomo nudo con un erezione enorme, dall’altra il muro.
-“prendimi la minchia in mano e fammi una sega, amore”, mi dice. Comincio quindi a fargli una sega. Lui, intanto, mi fissa il viso mentre mi pizzica i capezzoli.
Il suo cazzo era enorme e durissimo, e la cosa mi preoccupava molto.
-“ti piace la minchia?”, dice. Poi mi afferra la mano e aumenta il ritmo della sega.
Io non rispondo, mentre fisso il pavimento.
Lui ansima. La sua mano è il doppio della mia, e percepisco chiaramente di non avere la forza di sottrarmi anche se volessi.
L’uomo si sdraia sul letto, e continua a masturbarsi mentre mi guarda. E’ una pozza di sudore.
-“leccami la minchia”, mi dice. Io, come sempre, obbedisco.
Comincio a leccargli il cazzo, e lui urla di piacere. Poi inizio gradualmente a trasformarlo in un pompino.
Non sono mai stata molto brava coi pompini, quindi ero molto impacciata. Lui però sembrava goderne.
L’uomo mi afferra una tetta, e comincia a palparla avidamente. Odiavo quella sensazione, ma temevo che se avessi provato a sottrarmi mi avrebbe fatto del male.
Mi fa succhiare il cazzo, poi mi fa leccare le palle. Il fatto che fossi palesemente a disagio lo eccitava in modo incredibile; sapeva che non avrei fatto nulla per sottrarmi ai suoi capricci.
All’improvviso, mi prende per i fianchi e mi trascina sul letto. Mi mette sul fianco sinistro, e lui si mette dietro di me. Era arrivato il momento che più mi spaventava: la penetrazione.
Sento il suo cazzo, grosso e duro che mi si strica sul buco del culo, e per un attimo vado in apena. Poi entra all’improvviso nella vagina.
Lui gemeva come un pervertito, mentre io provavo tutt’altro che piacere.
Comincia a scoparmi con forza fin da subito. Mi afferra la bocca, come per impedirmi di urlare, poi comincia a martellarmi senza pietà. Va avanti per almeno 10 minuti.
Ero completamente sudata, e così era lui. Mi tocca le tette, le cosce, il culo, la figa, ed ogni centimetro del mio corpo, mentre mi ansima sulla nuca. Ero completamente in balìa di questa bestia fuori controllo.
A un certo punto si ferma, e di scatto si alza dal letto per dirigersi verso i suoi vestiti. Prende il portafogli ed esce altre due grosse banconote.
-“ti do anche questi e stiamo tutto la notte”, poi poggia i soldi sul tavolo. La sua non era una domanda, nè una proposta. Mi stava semplicemente informando delle sue decisioni.
Si corica di nuovo sul letto e mi chiede di succhiarglielo ancora un po’
Gli chiedo di cambiare preservativo, e lui rispetta la mia richiesta,.Si sfila il profilattico e ne indossa un altro, poi si corica di nuovo, mi sorride, e mi spinge dolcemente la testa verso il suo cazzo.
Ricomincio a succhiarglielo. Era ancora duro come quando avevamo iniziato.
Dopo qualche minuto finalmente capisco che l’uomo sta per venire.Comincia a gemere, poi si alza e si mette di fronte me. Voleva sborrare sopra le mie tette, perciò mi sono messa in posizione per farmi schizzare addosso.
L’uomo comincia a schizzare sperma sulle mie tette in quantità copiosa, e va avanti così per almeno 30 secondi. Poi, quando finalmente finisce, si sdraia sul letto ansimante.
Ero completamente ricoperta nel suo sperma. Sulle mie tette, sulla mia pancia, sulle mie gambe e anche sui miei piedi. Aveva mirato un pò dappertutto durante quei 30 secondi.
-“posso andare in bagno a sciaquarmi?”, gli chiedo. Lui mi guarda e sorride, poi si alza, mi prende per mano e mi accompagna in bagno.
Quando arriviamo davanti la porta del bagno mi accorgo che l’uomo stava avendo un’altra erezione.
Mi aprì la porta e mi invitò a entrare, mentre lui rimase fuori a farsi una sega mentre mi guardava.
Non mi avrerbbe dato nemmeno un attimo di tregua, di privacy, di intimità. Quell’uomo avrebbe preso da me ogni cosa che avrebbe potuto.
Comincio a sciaquarmi nella doccia. Lui, intanto, continua a masturbarsi nervosamente. Passo dopo passo, si avvicina sempre più alla doccia, fino ad arrivare proprio lì davanti. Mi trovo di nuovo in trappola, dentro una doccia con uno sconosciuto nudo che si masturba avidamente mentre mi guarda.
L’uomo mi prende gentilmente la mano e la porta sul suo cazzo, poi me la chiude e mi induce a masturbarlo. Il suo sguardo fisso su di me era la cosa che mi faceva sentire più a disagio.
Entra dentro la doccia e la chiude dietro di se. Era una doccia mediamente grande, ma lui era un uomo molto alto e robusto, perciò lo spazio risultava comunque angusto.
Prende il bagnoschiuma e comincia a versarne un pò nella sua mano, poi posa la bottiglietta e comincia a spalmarmelo sulle tette. Questa cosa lo eccita in un modo assurdo, perciò ricomincia a succhiarmi le tette avidamente come aveva fatto all’inizio. Era appena iniziato il secondo round.
Sono chiusa in doccia con un pervertito fuori controllo che sta sfogando su di me tutte le sue fantasie. Tutte le cose che aveva visto nei porno, adesso aveva intenzione di farle con me.
Le mie tette sono piene di schiuma, così come il resto del mio corpo. Lui si è assicurato di palpare ogni centimetro del mio corpo, anche stavolta.
Mi afferra per i capelli senza alcun preavviso e mi trascina verso la camera da letto. Mi faceva molto male, ma ero troppo spaventata per chiedergli di fare più piano. Mi lancia sul letto, mentre lui rimane lì davanti a masturbarsi. Poi si corica sul letto accanto a me mi dice che vuole fare un 69 senza preservativo, perciò mi siedo sulla sua faccia e prendo in bocca il suo cazzo.
Comincio a succhiargli il cazzo, che mi sembrava se possibile ancora più duro di prima. Lui intanto mi lecca la ficca e il buco del culo, mentre fa degli schifosi versi da maniaco. Sembrava un maiale che banchettava.
Mi stringe le chiappe con forza, e i suoi gemiti sono sempre più forti: capisco che sta per venire.
Continuo a succhiare con forza, quando finalmente sento il suo sperma caldo in bocca. Odiavo quel sapore, ma ero sollevata al pensiero che, almeno in questo round, non ci sarebbe stata penetrazione.
L’uomo mi prende per i fianchi e mi accompagna gentilmente sul lato del letto. Tutti e due rimaniamo a fissare il soffitto in silenzio per alcuni secondi.
-“scusami se sono stato così aggressivo e feroce..”, mi dice. Un cenno di un sorriso sorge spontaneo sul mio volto. “Non ti preoccupare”, gli rispondo.
In quel momento lo guardo in faccia, mentre fissa il soffitto con quell’aria sconfitta. Non riuscirò mai a capire perchè, ma in quel momento ho smesso di odiare quell’uomo.

-“minchia sei troppo bella, amore”, mi dice. Io accenno un sorriso, ma non rispondo. Siamo nel letto, nudi, uno accanto all’altro, mentre io sputo il suo sperma su un tovagliolo.
Sembrava finalmente essersi calmato.

-“per me possiamo andare”, mi dice.
-“ok”, rispondo.
Ero così felice! Una gioia indescrivibile mi pervadeva! Finalmente sarei uscita da quella casa, e finalmente quell’uomo no navrebbe più potuto usare il corpo in quel modo.

Comincio col mettere il reggiseno. Poi vado davanti un grosso armadio specchio per sistemarmi i capelli. Faccio appena in tempo a mettere una forcina, quando sento il suo cazzo duro appoggiarsi sul mio culo. Poi sento le sue mani che mi slacciano il reggiseno. Inizia il round 3.

FINE

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