La nostra prima volta

La nostra prima volta

Mi chiamo Alberto, ho 56 anni, sono alto 1,75. fisico normale e sono sposato da 15 anni con Barbara, una bella donna appena un po’ più bassa di me, mora, dai capelli corti, occhi scuri, il seno è un po’ piccolo, appena una seconda MOLTO scarsa, ed un bel culo alto e sodo. Il sesso fra noi è sempre stato abbastanza soddisfacente, ma io per lei volevo di più, anche se non avevo ben chiaro cosa fosse questo ”di più!”. Un giorno, però, ho fatto una scoperta particolare: ho capito il significato della parola cuckold e, anche se non riuscivo a spiegarmi l’eccitazione che provavo ad immaginare Barbara, mia moglie, con un altro, era una cosa su cui fantasticavo da qualche tempo. Mi intrigava saperla con un altro maschio. Credevo che lo scombussolamento che sentivo fosse gelosia, ma ero deciso a farle provare una simile esperienza. Anche la potente erezione che ne scaturiva, credevo fosse dettata da un qualche sentimento strano, ma non era così, mi sbagliavo, era il desiderio di sentirmi cornuto, ma questo l’ho capito solo dopo. Con molta calma, son riuscito a convincerla e quella che vado a narrarvi: la nostra prima volta. È una storia intima, segreta, un avvenimento che non l’ho mai confidato neanche ai miei amici più cari, quelli di una vita. Alle persone che ti conoscono, quelli con cui lavori e vivi la vita di tutti i giorni, non gli puoi dire: sapete, sono un marito cornuto e felice! Rimarrebbero scioccati, mi prenderebbero in giro, forse non mi parlerebbero più. Ci son segreti grondanti di piacere, che devono rimanere dentro le pareti di casa tua. Fra noi il dialogo è sempre stato molto intenso e siamo sempre stati liberi di esprimere le nostre vere emozioni, paure o desideri. Con lei questo era ciò che provavo, mi sentivo libero e non mi vergognavo delle mie perversioni. All’inizio, non siamo subito partiti alla caccia di un altro da aggiungere nel letto, ma abbiamo giocato di fantasia. Facevamo finta che lei mi avesse tradito. Si inventava tutta una storia porno dettagliata, sulla sua scopata con uno sconosciuto che, in realtà, non era mai avvenuta. Io ero così eccitato che, mentre lei raccontava, la scopavo come un pazzo scatenato. Il passo successivo è avvenuto con la decisione di creare un profilo di coppia su un sito di incontri per adulti per trovare un maschio che fosse disposto a scoparla sotto i miei occhi e, da lì, è cominciato il divertimento. In quel momento ho preso la decisione che, a partire da quel momento, mi sarei comportato da cuckold. Non è stato facile trovare l’elemento giusto. Barbara era molto selettiva. Aveva enunciato una serie di requisiti, per lei fondamentali e, finché non avremmo trovato un singolo che, su dieci requisiti richiesti ne avesse almeno nove, non si sarebbe lasciata andare. Alla fine abbiamo agganciato Max, in chat. Era un singolo maturo, che ci ha subito trasmesso sicurezza per il modo in cui si è proposto e ci ha subito, fin dalle prime battute in chat, messo a nostro agio. Barbara si è detta subito favorevole ad un incontro per un caffe conoscitivo. In effetti doveva averla intrigata fin da subito, perché non ha avuto esitazioni mentre, in passato, ne aveva scartati tanti: con lui è stato subito tutto ok. Lo abbiamo incontrato in un bar del centro. Ci siam trovati davanti ad un bell’uomo sulla cinquantina, di bell’aspetto, molto curato ed elegante, colto e raffinato: Barbara se lo mangiava con gli occhi. Mentre prendevamo il caffe, abbiamo scambiato quattro chiacchiere. Lui ci ha messo a nostro agio e, fin da subito, lei ha deciso che andava bene e intendeva far qualcosa la sera stessa. Mi ha un po’ colpito questa sua decisione, così repentina, ma ho accettato senza indugio. Lui faceva l’architetto, la sua sicurezza è piaciuta subito a mia moglie. Fin da subito lui è sembrato molto interessato e in sintonia con le nostre richieste. Ha anche detto con tranquillità che, secondo lui, esser un marito cornuto e felice poteva esser un nuovo stile di vita eccitante, per tutte quelle coppie desiderose di vivere esperienze nuove ed intriganti. Io ero d’accordo. Ci siamo avviati verso casa nostra. Barbara era eccitatissima: prima ci siamo rilassati, bevendo un bicchiere di vino. Eravamo tutti e tre seduti sul nostro comodo divano in pelle. Mia moglie, ad un certo punto, ha allungato la mano verso il pacco di Max. Hanno cominciato a baciarsi ed il mio cazzo si gonfiava sempre di più, in modo rapido. Max si alza dal divano, si spoglia, mette in evidenza il suo fisico ben curato, nonché un bel cazzo di notevoli dimensioni. Non troppo lungo, ma grosso. Barbara subito ingurgita quel cazzo, come se non avesse aspettato altro nella vita. Mentre lo spompina per bene, mi tiene la mano, perché so che lei ama solo me ed è quanto ribadisce mentre succhia quel cazzo. Io avverto il desiderio di segarmi, ma ancora non voglio. Mi piace guardare, senza far nulla per permettere all’eccitazione di assalirmi tutto, ai massimi livelli. Sento il cazzo bollente e le palle gonfie di libidine. Lui assapora le sue labbra e mi guarda. Io, estasiato, chiedo conferme, anche se sono ben certo che non ne ho bisogno. «È brava, vero? Le è sempre piaciuto prenderlo in bocca! Adesso me la trasformerai in una troia, vero?» Lui sorride e mi risponde. «Sì, è brava! Succhia bene e…sì, adesso la trasformerò in una troia per il mio e tuo piacere! Lei già gode a sentirsi tale.» Sensazioni uniche scorrono dentro di me. Un misto di piacere, gelosia, orgoglio, desiderio di sentirla godere ancora di più; il tutto si mescola in me creando un mix di emozioni difficili da gestire. Lui la solleva, la mette in ginocchio e la monta da dietro. La prende per i fianchi ed affonda deciso tutto dentro di lei, che inarca la schiena per reggere l’impatto di quella monta vigorosa. Vederla montata da dietro, come una vacca, mi sconvolge ancor di più! Di certo le è giunto fin in fondo. Il suo corpo resta incollato al culo di Barbara per qualche momento per darle modo di assuefarsi alle sue dimensioni, per poi sbatterla senza fine. Barbara geme e mi descrive tutto ciò che sta provando. «Amore, è bellissimo! Lo sento tutto dentro, fino in fondo! Mi sfonda! Mi fa impazzire! Amore, godo! Amore! Vengo! Vengo!» Io sono in piedi, davanti a lei, ci guardiamo negli occhi, mentre Max la trivella. Il viso di Barbara è ridotto ad una maschera e continua a descrive il piacere che ne sta ricevendo. «Amore, lo sento tutto, lo sento fin dentro lo stomaco; mi sta lacerando la fica, mi sventra magnificamente! Vengo! Oddio! MI FA VENIRE ANCORA!» Max è soddisfatto nel sentirla godere. Aumenta il ritmo della chiavata e sta per sborrare. Ha il viso contratto nello spasmo del piacere, sbatte Barbara senza pietà, sento il rumore che fanno le sue palle nello sbattere contro le chiappe di mia moglie. Poi mi guarda ed io posso constatare che si è davvero goduto mia moglie. «Non ce la faccio più: sborro!» Nel frattempo il mio cazzo sta per esplodere da solo. Sto per sborrare senza toccarmi, perché l’eccitazione è tantissima, qualcosa mai provato prima. Io e Barbara continuiamo a guardarci intensamente negli occhi. Max esce appena in tempo per schizzare sulla schiena di mia moglie. Nello stesso momento, siccome non ce la faccio più, mi decido a tirar fuori il cazzo e metterlo subito in bocca a Barbara, mentre Max è ancora dietro di lei ad ansimare a seguito della monta ben eseguita. Appena il mio cazzo le entra in bocca, sborro come un adolescente arrapato. Le riempio la bocca e lei ingoia tutto, mi prosciuga. Dopo di che, ci riposiamo un po’. Barbara ci lascia per andare in bagno a rinfrescarsi. Al ritorno beve del vino dal mio calice, poi prende Max per mano e, insieme, vanno in camera da letto. Li seguo in silenzio ed assisto ad una ennesima monta, dove lui la possiede ripetutamente, in varie posizioni e, alla fine, le riversa in gola tutta la sua crema. Quando ciò avviene, sono sdraiato di lato a mia moglie, che raccoglie tutto il piacere del maschio che l’ha fatta godere tanto, per poi baciarmi. Sento il sapore dalla sborra dell’altro nella bocca della mia donna; è un sapore che volevo conoscere e quindi non mi sottraggo al bacio. Poi lui, esaurito il suo compito, se ne va e ci lascia soli. Ci abbracciamo e facciamo l’amore con uno spirito totalmente rinnovato e infinitamente bello: non l’avevo mai amata più di così. In quel momento ho deciso che dovrà esser così: passare la mia vita con lei che è la mia anima ideale ed io sono un marito cornuto e felice

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