Desiderio di condivisione 4

Desiderio di condivisione 4

DESIDERIO DI CONDIVISIONE 4
Era successo tutto molto in fretta, Dal momento in cui le avevo parlato della mia fantasia di vederla fare sesso con altri uomini , a quando lei mi aveva confessato che avrebbe voluto farlo era passato appena qualche giorno e dopo poche settimane improvisamente erano accaduti i fatti che ci avevano fatto incontrare Daniele, ed in quel pomeriggio di pioggia si era potuto realizzare il nostro desiderio.
I giorni che seguirono furono strani, ne io ne Antonella parlavamo di quello che era successo, la nostra vita sembrava scorrere come sempre, ma dentro di me sentivo che era neccessario parlarne, comunicare l’uno a l’altra quello che provava, per non lasciare nulla di irrisolto. Capivo , da fuggevoli sguardi e leggeri imbarazzi, che anche mia moglie aveva questa necessità.
Passarono ancora pochi giorni e fu lei che decise di affrontare la cosa.
Dopo cena mentre, seduti sul divano, vedevamo un programma in tivu, mi si avvicinò e facendosi spazio tra le mie braccia,si ranicchiò contro il mio corpo , per un po si strinse a me senza parlare ,ci scambiavamo dei fuggevoli sguardi, poi mentre le sue mani cercavano le mie ,mi chiese ” Come ti senti, dopo quello che è successo?” e senza attendere la mia risposta continuò ” Per me non è stato facile , inizialmente mi sono sentita in colpa per essere stata, in quella situazione, come non avrei mai creduto di poter essere, ho avuto paura di quello che avresti potuto pensare di me, anche se sapevo che non mi avresti mai giudicato.”
Feci per replicare ma lei mi appoggiò un dito sulle labbra per impedirmi di parlare e in maniera dolce ma decisa continuò ” In questi giorni ho voluto rivivere quasi attimo per attimo la nostra avventura, decifrare le sensazioni che ho provato nel mio intimo, cercando di capirne le implicazioni. Devo dirti che mi sono sentita confusa perchè quando ho rivissuto i momenti più estremi , quando ho preso in bocca il sesso di Daniele e l’ho leccato fino al punto di farmi riempire la bocca del suo sperma, ebbene non mi sentivo in colpa, non provavo vergogna come mi sarei aspettata. Non mi sentivo in colpa nei tuoi confronti perchè mi era piaciuto e mi aveva fatto scoprire cose di me che non avevo mai rese evidenti a te il mio uomo da una vita.”
Mentre la ascoltavo, guardandola negli occhi, sentivo salire dentro di me una specie di inquietudine, un misto di paura ed eccitazione perchè non riuscivo a capire dove ci avrebbe portato il discorso che stava facendo.
Lei continuò ” Mi sento come se mi fossi tolta una benda che mi impediva di vedere e quindi scegliere, mi appoggiavo a te, non avevo il coraggio di guardarmi dentro forse per timore di scoprirmi come realmente sono. Quella che sono mi piace anche perchè ho capito che se faccio qualcosa che mi fa star bene non e sbagliato e ho realizzato che qualsiasi cosa faccio per far godere gli altri, te sopratutto, aumenta a dismisura il mio godimento”. Tacque per un attimo, guardandomi intensamente poi proseguì ” Tu sei stato inconsapevolmente fondamentale per far iniziare questa mia rivoluzione , anche se le tue motivazioni erano egoistiche, per te era eccitante immaginarmi leccare il cazzo di un altro, però sono sicura del tuo amore e ora vorrei che tu mi dicessi da che cosa nasceva quella fantasia e come ti senti adesso che si è realizzata”.
La guardai negli occhi, vi leggevo una nuova serena consapevolezza di se,
rimasi in silenzio per qualche minuto,durante i quali improvisamente, senza bisogno di rifletterci molto, quasi tutto mi apparve chiaro.
Cominciai a parlare. “Fin da quando eravamo fidanzati, bella e intrigante come eri, spesso attiravi gli sguardi e le attenzioni di altri, sia ragazzi che uomini piu grandi . Io pur non facendolo vedere ne ero intimamente turbato, non ne ero infastidito ma provavo qualcosa difficile da spiegare, vedendo i loro sguardi sul tuo corpo e intuendo il loro desiderio, era quasi come se fossi orgoglioso del fatto che una bella come te, nonostante avesse potuto avere chiunque di loro, avesse scelto me. Nel tempo poi ogni qualvolta ho percepito, o forse solo immaginato, l’ interesse di un uomo nei tuoi confronti, ho cominciato a fantasticare su quello che ti avrebbe voluto fare e quello che tu eri disposta a fare. Alcune volte mi avevi raccontato quasi con compiacimento degli apprezzamenti anche spinti del banchista del negozio di alimentari o del propietario del bar che aveva una vera ossessione per te ed il cui sogno era di denudarti e poi rivestirti con un pigiamino di saliva, è successo molte volte con colleghi di lavoro o conoscenze occasionali che non si limitavano agli sguardi facevano degli apprezzamenti neanche troppo velati e la cosa, pur creandoti qualche piccolo imbarazzo, sembrava non dispiacerti, ma forse ero io che inconsapevolmente cominciavo a desiderare che così fosse.
Poi nel tempo questa fantasia ogni tanto ricompariva, e finalmente sono riuscito a parlartene anche se solo del mio desiderio perchè fino ad oggi anch’io non ero riuscito a comprenderne fino in fondo l’origine.
Ora che lo abbiamo fatto non è cambiato quasi nulla , non ho provato ne gelosia ne fastidio e non mi sono sentito in colpa per esserne stato la causa,ho goduto di ogni singolo momento sopratutto con la convinzione,
forse sbagliata, che tutto ciò non avrebbe in alcun modo messo in dubbio il nostro amore. Ora solo tu hai il diritto di decidere se tutto ciò può realmente diventare un problema, oppure sia una porta che si è aperta su un mondo completamente nuovo e tutto da esplorare.”
Antonella mi fissa con uno sguardo indecifrabile, ho la sensazione che servirà del tempo ad entrambi per dare un senso a tutte queste parole, continua a fissarmi, mi assale il dubbio che lei il senso lo abbia già dato e questo mi provoca una sorta di capogiro come quando si ha la sensazione di cadere in un precipizio. Poi il viso le si addolcisce, un fugace sorriso le rischiara il viso, lentamente avvicina la sua bocca sensuale alla mia, la sua lingua mi apre le labbra poi comincia a percorrerle con la punta ,con sensualità ogni tanto mordicchiandole, con lentezza . Poi improvisamente diventa più decisa, mi infila la lingua in bocca con forza e decisione cerca la mia, , per la prima volta è lei che conduce il gioco ,la sua lingua si avvolge alla mia e comincia a succhiarla quasi con violenza, mi trovo spiazzato ma è una sensazione piacevole , decido di rimanerere passivo per un po mentre la sua lingua esplora ogni recesso della mia bocca.
Le sue mani intanto si insinuano sotto la mia felpa, con il palmo aperto mi sfiora ogni centimetro di pelle, lentamente, si sofferma sui miei capezzoli sfiorandoli con esasperanti movimenti rotatorii che mi provocano brividi di eccitazione poi si stacca da me e con gesti rapidi, quasi con urgenza mi sfila la felpa e comincia a fare con la lingua quello che mi stava facendo col palmo della mano.
Mi fa sedere, percorre ogni singolo punto del petto con la punta della lingua, scende fino all’ombelico ora con ampie passate di lingua, poi ancora un pò più giù fino all’elastico della tuta che sembra voglia abbassare infilandoci le dita dentro, si sofferma, indugia per un po in quel punto poi risale, si toglie la maglietta si posiziona dietro di me cominciando a baciarmi dietro la nuca, sul collo, mentre le sue mani percorrono il mio addome scendendo sempre più giù fino ad insinuarsi dentro la mia tuta e mentre le punte delle sue dita sfiorano in una maniera molto delicata e sensuale la punta del mio sesso ormai in piena erezione, roteando i fianchi crea un movimento del suo busto e sento i suoi capezzoli turgidi che mi sfiorano la pelle della schiena. Non riesco più a sopportare passivamente tutti questi stimoli, lei mi ritorna davanti si impossessa di nuovo della mia bocca, io intanto le sto gia levando le mutandine, sento subito la sua figa bagnatissima, comincio subito a carezzarla tra le cosce alternando un dito dentro di lei a leggeri tocchi sul clitoride, la sento sospirare,vorrei leccarla , mi abbasso in mezzo alle sue cosce ma lei vuole riprendere il controllo, si divincola, mi fa alzare in piedi insieme a lei e mi offre la sua bocca, mentre la bacio con passione la sua mano si insinua dentro la tuta e comincia un lento su e giù sul mio membro ma subito dopo si stacca dalla mia bocca e le sue labbra scendono sul collo poi sempre più giù mentre fa questo le sue mani stanno abbassandomi i pantaloni , si inginocchia di fronte a me, prende il mio cazzo con la mano e se lo porta alla bocca che nel frattempo ha aperto. Comincia a leccarlo lentamente con metodo , succhiando la cappella e subito dopo accanendosi con la punta della lingua, per poi scendere per tutta la lunghezza fino alle palle lasciando dietro di se una scia di saliva.
Continua così perqualche minuto, facendo salire la mia eccitazione ed il mio desiderio ad un livello insopportabile. Improvisamente mi lascia, si inchina appoggiando le mani al divano e mi chiede di prenderla da dietro, la penetro con foga cominciando a scoparla con movimenti profondi e veloci ma lei mi chiede di fermarmi, vuole decidere lei il ritmo. Mi fermo dentro di lei assaporando la sensazione del contatto caldo e bagnato con le pareti della sua figa , lei comincia a muoversi, prima lentamente roteando il bacino poi cominciando a spingere contro il mio cazzo con sempre più forza tanto che mi devo aggrappare ai suoi fianchi per non cadere. Aumenta ancora il ritmo e la forza del suo movimento e mi chiede di assecondarla, mi sincronizzo sul suo movimento e dopo poco la sento assalita da un orgasmo talmente violento che la debbo sorreggerla per non farla cadere viene una volta poi un altra e quando, tra gemiti e frasi sconnesse sta per venire ancora, mi chiede di lasciarla, io rimango interdetto perchè a quel punto anche io ero pronto a venirle dentro,faccio come mi dice esco dalla sua figa grondante, a questo punto lei fa qualcosa che non avrei mai creduto possibile e capisco che è cambiato veramente tutto.
Si inginocchia sul divano, abbassa la testa appoggiandola sul cuscino lasciando il suo culo stupendo esposto verso di me , nel contempo allarga un po le cosce, con una mano prende cio che le cola dalla figa e se lo spalma sull’ano, intorno e dentro, lubrificandolo per bene . Subito mi dice ” Voglio che provi a prendermi nel culo, ma fai piano perchè ho paura di sentire troppo dolore, so che ti piace, lo capisco da quando mi prendi col dito, ma il tuo cazzo è molto grosso non so se potrò resistere, comunque voglio provare”. Quasi credo di essermelo immaginato, le avevo chiesto molte volte se voleva prenderlo nel culo, ma la sua risposta invariabilmente era stata che ce lo avevo troppo grosso e che le avrei procurato solo dolore, ora era lei che lo chiedeva. Mi posiziono dietro di lei, mi prendo il cazzo in mano, passo la cappella sulle labbra grondanti della sua figa e faccio in modo che si lubrifichi per bene, quindi la appoggio sul suo buchino e dolcemente esercito un pò di pressione, sento che è molto tesa, le dico di rilassarsi altrimenti sarà inevitabile che le faccia molto male. Provo di nuovo e questa volta sento che comincio ad entrare in lei, con minimi movimenti riesco a far entrare la cappella, lei geme, con una mano appoggiata sulla pancia mi spinge indietro tentando di controllare la penetrazione, la tranquillizzo dicendole che arriverò solo dove vuole lei, intanto senza forzare, comincio a pomparla con brevi affondi non andando oltre la cappella, per lei è la prima volta cerco di non essere troppo violento e tra i gemiti di dolore comincio a sentire che rilassandosi comincia a provare un po di piacere. Insisto con questo movimento breve e continuo, sento il suo sfintere ancora intatto che mi stringe il cazzo, aumento la frequenza senza spingere eccessivamente, lei si rilassa ancora di più e ormai la sento ansimare di piacere, mi chiede di provare a prenderla un pò di più, spingo un pò ed entro un altro pò, mi fermo e riprovo a pomparla ma lei emette un gemito di dolore poi quasi mi grida di fermarmi “di più non è possibile, è troppo grosso, mi fa troppo male”
mi dice con voce implorante. Allento la spinta, come all inizio mi muovo con movimenti lenti e brevi, sento che si rilassa di nuovo e ricomincia a provare piacere, sento che il suo retto aderisce in maniera perfetta alla mia cappella mi provoca una sensazione di piacere indescrivibile, le sue urla ora sono di piacere la sento dire ” non è possibile sto per venire, non ti fermare si, si, si eccomi” a queste parole non resisto più e le vengo dentro il culo in maniera così violenta da sentirmi quasi male, il suo orgasmo al sentirsi sborrare dentro si prolunga ed aumenta di intensità ancora per un po. Restiamo uniti per qualche minuto senza parlare, chinato sul suo corpo le bacio dolcemente il collo, sono così svuotato che esco da lei senza volerlo, si gira , mi abbraccia e mi bacia con passione , rimaniamo abbracciati in silenzio poi senza guardarmi mi dice “Volevo farlo e mi è piaciuto, avrei voluto che mi prendessi fino in fondo, mi volevo sentire piena di te ma non credo che riuscirò mai a farmelo entrare tutto, non per la lunghezza ma è veramente troppo grosso” a sentirla parlare così mi sale l’eccitazione e con un sorriso le dico come per scherzo “allora ne dobbiamo trovare uno della giusta misura “. Lei mi guarda seria poi mi dice ” sul serio vuoi trovarmi qualcuno della giusta misura per incularmi?” ” Se tu volessi mi faresti felice” le rispondo, intanto la mia eccitazione ha raggiunto un livello incredibile, respiro quasi a fatica e sento le gambe molli, il mio sesso è di nuovo duro. Mi fissa in volto , tace per qualche istante poi distoglie lo sguardo e mi dice ” Quando abbiamo fatto sesso con Daniele mentre mi scopavi, tu eri dentro il mio culo con un dito, beh in quel momento ho desiderato che al posto del tuo dito avessi dentro il cazzo di Daniele e ho goduto in maniera eccezionale, credo che la sua sia la misura giusta per me, non è troppo grosso come il tuo ed è molto lungo, vorrei che fosse ancora lui , mi piace tutto di lui, poi dopo una breve pausa, guardandomi negli occhi, prosegue “sappi però che qualsiasi cosa faremo e con chiunque lo faremo, voglio che tu sia sempre dentro di me, in qualche maniera fisicamente e mentalmente, dentro di me perchè comunque il nostro amore non deve correre pericoli, gli altri ci danno piacere e passano noi rimaniamo.
Rimango senza parole, capisco quanto sono fortunato ad avere una donna come lei, la stringo tra le braccia e la bacio a lungo con passione. Parliamo un po di come fare per coinvolgere nuovamente Daniele, per il resto ormai è chiaro quale sia il nostro desiderio, comunque decidiamo di non avere aspettative e di goderci tutto quello che verrà.
Due giorni dopo, sabato, Daniele deve venire da noi per il lavoro in giardino, lo chiamo e gli chiedo se per la sera di sabato abbia impegni “Antonella ed io saremo felici che ti fermassi per un aperitivo e poi a cena” mi risponde che non ha altri impegni e che quindi si fermerà volentieri.
Il tempo che ci separa dalla venuta di Daniele, passa con una lentezza esasperante, anche se ciò contribuisce ad aumentare l’eccitazione poi finalmente è sabato pomeriggio.
E’ una bella giornata di inizio inverno, comincia a fare freddo, Daniele arriva come sempre puntuale, mentre si prepara a fare quel po che richiede il giardino in inverno, Antonella ed io scendiamo a salutarlo, mia moglie senza imbarazzo si avvicina a lui e attirandolo a se gli sfiora le labbra con un bacio mentre gli dice quanto sia felice di vederlo poi rientra in casa dicendo che ha dei preparativi da fare, io non so cosa dire ma intuisco dal rigonfiamento della patta dei suoi pantaloni, che non ci sia molto da dire e che lui si aspetta qualcosa di molto eccitante.
Mentre Daniele fa il suo lavoro io rientro in casa, mia moglie si sta mettendo lo smalto alle unghie, è un colore rosso scuro, mi chiede se mi piace, le rispondo che mi piace molto , in effetti contribuisce a renderla ancora più attraente se ce ne fosse bisogno. Cerco di chiederle come intenda vestirsi e come crede che dobbiamo comportarci con Daniele, mi dice di avere pazienza e fiducia in lei ” non ti deluderò” conclude.
Mi sento incuriosito e molto eccitato nel sentirla così sicura di se quasi spavalda, mi avvicino e tento di abbracciarla ma lei mi respinge dicendomi con un enigmatico sorriso ” niente preliminari, vedrai non ne avremo bisogno”.
Finalmente vedo Daniele che ripone gli attrezzi, nonostante il freddo appare accaldato, vado ad aprire la porta lo faccio entrare, ha con se una borsa, i panni puliti per cambiarsi mi dice, lo faccio entrare in casa, Antonella non si vede, lui si guarda in giro come a cercarla.
Sono ormai le cinque e mezzo ed gia buio, dico a Daniele di farsi la doccia e cambiarsi, gli apro la porta del bagno, sento ancor prima di vedere il rumore dell’acqua che scorre nella doccia ed attraverso il vetro semi appannato e percorso da rivoli, Antonella sotto il getto fumante, ovviamente completamente nuda. Ci ha visto sicuramente ma continua a lavarsi i corti capelli biondo platino come se noi non ci fossimo, nel contempo si gira varie volte, sempre con le braccia alzate mostrando il meglio del suo stupendo corpo.
A questo punto sopraffatto dall’eccitazione, mi rivolgo a Daniele che guarda come impietrito il corpo di lei, e con voce tremante gli dico “Spogliati ” intanto sto già cominciando a togliermi la tuta con cui ero vestito , in pochi istanti siamo entrambi completamente nudi i nostri membri durissimi svettano davanti a noi, la nostra è una doccia walk-in di circa un metro e mezzo, ci entriamo comodamente tutti e tre, spingo Daniele ad entrare ed io lo seguo, lui tenta subito di abbracciarla ma lei, il corpo cosparso di schiuma si divincola e ci chiede di lasciar fare a lei.
Ci fa mettere a turno sotto il getto dell’acqua fumante, poi prende il bagnoschiuma ne fa cadere un denso rivolo sui nostri corpi, partendo dalle spalle scendendo sempre più giù fino a alle cosce, poi con le mani comincia a spanderlo per tutto il corpo , prima di Daniele poi il mio, creando uno strato di schiuma bianca. Le sue mani con movimenti lenti e circolari percorrono ogni millimetro dei nostri corpi, evitando inizialmente la zona del nostro sesso, poi si inginocchia davanti a noi e ci insapona le nostre aste turgide, indugia sui testicoli accarezzandoli con leggeri e delicati tocchi, afferra poi contemporaneamente il mio e il suo cazzo e comincia a segarli lentamente, dopo poco ci fa girare e si occupa dei nostri culi, insapona coscienziosamente i glutei con ampi movimenti aggiungendovi dei rapidi passaggi nel solco indugiando un istante sul buco, per poi scendere fin sotto i testicoli, poi invita noi a fare lo stesso con lei. La tocchiamo e strofiniamo delicatamente fin nei piu profondi recessi della sua intimità, quando anche lei e ricoperta di candida schiuma si mette tra di noi con il viso rivolto verso Daniele e ci attira a se, aderiamo al suo corpo in un sandwich erotico, lei comincia piano un movimento dei fianchi e la sua pelle che massaggia i nostri cazzi stretti tra i nostri corpi ci fa raggiungere vette di eccitazione sublime. Quando siamo quasi all’apice di queste sensazioni lei improvvisamente apre l’acqua e ci intima di risciacquarci, stremati dall’eccitazione eseguiamo senza protestare anche perchè immaginiamo che il meglio debba ancora venire.
Ci asciughiamo senza dire una parola, ognuno penso immerso nell’ assaporare le sensazioni forti che stiamo vivendo, Antonella indossato l’accappatoio esce dal bagno, io la seguo e appena siamo soli le chiedo che intenzioni abbia, come vuole che le cose procedano. La vedo molto calma, anche troppo, conoscendo il suo carattere timido, in una situazione del genere sarebbe nervosa, insicura invece sembra come sedata. Le chiedo se va tutto bene, lei mi risponde di si, ho però l’impressione che cerchi di evitare il mio sguardo, poi mi dice ” ricordi quello che ti ho detto? dovrai essere in me, dentro di me, ogni singolo istante, fisicamente e mentalmente non mi lasciare sola, mai.
Non capivo bene cosa mi volesse comunicare, comunque la rassicuro la abbraccio, tento di baciarla ma lei si sottrae, si dirige verso la nostra camera e vi entra chiudendosi la porta alle spalle.
Daniele esce dal bagno, ha il viso rosso per l’eccitazione, lo invito a sedersi, per allentare la tensione tentiamo di scambiare qualche parola ma non riusciamo ad andare al di là di un dialogo spezzato da silenzi troppo lunghi.
Finalmente la porta della nostra camera da letto si apre, mia moglie appare in tutta la sua bellezza, come la volta precedente indossa un abito nero, questa volta senza spalle, che le fascia i fianchi mettendo in evidenza la stupenda forma del suo culo e che finisce stretto due dita sopra il ginocchio con uno spacco non molto profondo. I suoi capelli biondi tagliati cortissimi incorniciano l’ovale del suo viso che mi appare pallido e ora meno sicuro di come mi era parso. Il contrasto della sua carnagione chiara con il vestito nero forma una visione di una bellezza e di un erotismo senza eguali.
Si dirige lentamente verso di me, quando mi è vicina cinge con il suo braccio il mio fianco, noto come un lieve tremito delle sue labbra e penso che sia dovuto alla sua timidezza o all’eccitazione alza i suoi occhi verso di me, vi rivedo la donna che conosco timida e incerta ma nel suo sguardo c’è qualcos’altro che non riesco a decifrare.
La stringo tra le braccia, cerco le sue labbra, lei schiude la bocca e la sento rispondere al mio bacio in maniera convulsa quasi disperata, mentre la bacio, la faccio avvicinare a Daniele che ora si trova alle sue spalle e la cui evidente erezione trapela dall’accappatoio, lui la comincia a baciare sul collo scendendo sulle spalle, a questo punto mi stacco da lei, la faccio girare ed offro la sua bocca a Daniele che subito, con foga cerca di baciarla anche in maniera forse troppo rude questo mi eccita molto, cerco la lampo del suo vestito la tiro giù e faccio scendere la parte che copre il seno, fino in vita. Indossa un reggiseno nero nude-look contornato da un nastro di pizzo e il candore del suo seno risalta dal tessuto trasparente. Le faccio scendere completamente il vestito, con un movimento molto sensuale lo scalcia via, indossa una mutandina dello stesso tessuto del reggiseno sul davanti, da cui si nota il piccolo cespuglio biondo ben curato, la parte posteriore riesce a nascondere solo in minima parte la meravigliosa forma del suo lato B. Le sue cosce sono velate da un paio di sensualissime autoreggenti con una fascia di pizzo come il resto dell intimo.
Solo ora mi rendo conto che è a piedi nudi, sembra una eterea creatura d’altri tempi con solo un filo di trucco sul viso come a non voler alterare la sua naturale bellezza. Si volge verso di me, slega la cinta dell’accappatoio e mentre me lo sfila dalle spalle, appoggia le sue labbra morbide sul mio petto, riempiendolo di piccoli baci qua e la, le sue mani intanto sono sui miei glutei e attirano con forza il mio corpo verso il suo, pochi istanti, mi lascia si gira e ripete la stessa operazione con Daniele, quindi ci prende entrambi per mano e ci conduce verso la nostra camera da letto.
La stanza è illuminata solo da una lampada che comunque diffonde una soffice luce ambrata che dona al contesto un’aura di sensualità, tutto è stato sistemato con cura, le lenzuola di raso blu sono il tocco che aggiunge ancora più erotismo al quadro, posto che ve ne fosse bisogno.
Lei si siede sul letto, noi quasi in soggezione in questa atmosfera, siamo in piedi di fronte a lei, ci fa posizionare uno di fronte all’ altro, lei si viene a trovare con me alla sua sinistra e Daniele alla sua destra, con le braccia ci attira il più possibile vicini tanto che i nostri corpi si toccano, ognuno con gli altri due, con delicatezza afferra i nostri membri, ormai talmente duri da essere quasi dolenti ed inizia lentamente a segarli.
I nostri cazzi non potrebbero essere più differenti, quello di Daniele lungo non meno di venti centimetri ma come avevo già notato, non molto grosso, con una cappella rossa completamente esposta, il mio lungo non più di sedici centimetri ma con una circonferenza che la mia mano fatica a contenere Il movimento asimmetrico che deriva dalla differenza morfologica fa si che la sua mano sia più veloce sul mio cazzo e più lenta sull’altro ma la cosa finisce subito quando lei dirige entrambe le cappelle turgide verso la sua bocca , con la lingua comincia una danza fatta di rapide ed avvolgenti leccate alternate a lente e delicate succhiate, distribuite alternativamente su tutti e due.
Il toccarsi contemporaneo dei nostri corpi, unito alla insuperabile bravura di mia moglie ed alle nostre aspettative, creano un alone di erotismo che traspare dai nostri gesti e dai nostri volti.
Lei ci ordina di metterci in ginocchio affiancati sul letto, si inginocchia davanti a noi e comincia a farci un pompino in contemporanea, ingoiando il mio cazzo completamente ma riuscendo con l’altro per poco più della metà, alternando escursioni della lingua sulle cappelle e sulle aste ormai ricoperte di saliva. Uno specchio posto alle spalle di lei riflette la scena e mette in evidenza il suo splendido culo eretto mentre segue i movimenti della sua testa persa in mezzo al nostro sesso, questa scena mi fa salire talmente l’eccitazione da darmi un capogiro.
Antonella mi chiede di portarmi dietro di lei e di prenderla in figa, faccio come mi chiede, la esploro delicatamente con le dita, aprendo le labbra del suo sesso e stimolandole il clitoride, la sento fremere mentre continua il pompino a Daniele alternando veloci leccate della cappella a lenti e profondi affondi che le consentono di ingoiare il lungo membro di lui fino all’inimmaginabile, questa immagine di lei mi trasmette un scossa di eccitazione ,mi afferro in cazzo e lo dirigo verso la sua figa, con un rapido affondo la penetro completamente, mi fermo un attimo ad assaporare la sensazione di caldo accogliente che mi dona il contatto delle pareti umide del suo sesso poi comincio a scoparla con affondi sempre più decisi nel frattempo lei ha fatto sollevare Daniele che ora si trova con il viso di lei all’altezza del suo sesso, lei comincia ora a leccargli lo scroto rosso scuro congestionato, ogni tanto glielo succhia poi riprende a percorrergli con la lingua tutta la lunghezza fino alla punta .
Ad un certo punto lui le afferra la testa e con violenza la costringe ad ingoiarlo per un tanto che a me sembra impossibile, vedere quella scena mi fa perdere la testa, aumento il ritmo e la forza delle pompate ,sento i suoi gemiti poi avverto il suo corpo colto come da spasmi , vedo che con forza si libera dalle sue mani, fa sfilare dalla sua bocca il lungo pene di lui, emette un profondo respiro e mi guarda, due lacrime, sicuramente dovute allo sforzo di ingoiarlo, le scendono lentamente sulle guance.
Riprende fiato mentre io continuo a scoparla con poderose spinte, improvvisamente lei si sfila da me si gira e mi abbraccia con forza, la sua bocca cerca la mia , mi bacia a lungo con passione quasi disperatamente poi stacca le sue labbra dalle mie, si stringe ancor di più a me, mi guarda di nuovo negli occhi e mi sussurra ” se tu lo vuoi , sono pronta”.
Io le rispondo che si lo desidero e mentre lo dico sento la mia eccitazione raggiungere un livello inimmaginabile, scende dal letto da un cassetto prende un tubetto di crema ed un profilattico, mi consegna il tubetto e mi dice di aiutarla a mettere la vasellina, si gira verso Daniele , apre il profilattico e glielo consegna dicendogli solo ” mettilo”, lui smette di segarsi e si incappuccia il membro, Antonella mi volge le spalle, si inginocchia sul letto si piega in avanti e offre alla mia vista la visione del suo culo statuario, le gambe divaricate svelano il solco del suo sesso parzialmente depilato e la piccola rosa scura del suo ano. Come in trance apro il tubetto, spremo e faccio uscire una abbondante dose di vasellina
comincio a cospargerle il solco in prossimità dell’ano, poi delicatamente, con il dito medio le lubrifico lo sfintere, poi all’interno la parete del suo retto fino in profondità, fa un lungo sospiro e con un lieve gesto mi sfiora con la sua, la mano con cui la sto toccando indirizzandola verso la sua figa, lubrifico delicatamente le labbra del suo sesso mentre lei prende il tubetto fa uscire un po di crema su palmo della sua mano, si avvicina a Daniele e senza guardarlo in volto con una mano afferra il lungo pene di lui e con il palmo dell’altra cosparge di vasellina la zona coperta dal profilattico, vedo lui chiudere gli occhi serrare le cosce ed emettere un leggero mugolio, poi tenta di afferrarla per i fianchi ma lei lo respinge , gli dice di aspettare poi si rivolge a me mi chiede di mettermi supino, io lo faccio, subito lei mi sale a cavalcioni e quasi bruscamente si abbassa su di me facendosi penetrare, mi appoggia i palmi delle mani sul petto e comincia a scoparmi con un lento roteare dei fianchi guardandomi in volto. L’espressione del suo volto non lascia trasparire le sensazioni che sicuramente sta provando, si abbassa e mi bacia, inizialmente con dolcezza poi quasi con rabbia, si stacca dalla mia bocca e mi sussurra “ora fammi prendere”
Faccio posizionare Daniele alle sue spalle inginocchiato tra le mie gambe,
non so perchè ma gli dico in maniera volgare “scopale il culo” , lei mi guarda senza dire nulla ed io allora aggiungo ” sii delicato ,è la prima volta”. Attiro a me il suo viso e comincio a baciarla con passione, intravedo lui alle sue spalle, intuisco dai suoi movimenti che cerca una posizione comoda per penetrarla, lei improvvisamente ferma il movimento delle sue anche e la sento irrigidirsi, chiude gli occhi e si morde il labbro, poi serra le labbra ed emette un gemito, non capisco se di dolore o piacere. Sento lui che intanto comincia a darle delle leggere spinte vedo lei che quasi tenta di sottrarsi, lui però la tiene per i fianchi attirandola a se, sento poi che il movimento si stabilizza, diventa regolare, lei tenta di riprendere il movimento per scoparmi, per un pò la sento rilassarsi, mi bacia in maniera convulsa emette de flebili mugolii di piacere. Al pensiero di quello che sta succedendo perdo il controllo, cerco di muovere il bacino ma sono inchiodato dal suo peso e dalla presa di Daniele, le dico se le piace lei annuisce poi dico a lui ” hai sentito le piace, dagliene di più” vedo lei che mi guarda spaventata e contemporaneamente vedo il volto di lui trasformato dall’eccitazione, sento che inizia a spingersi dentro di lei con foga, con spinte sempre più decise mia moglie lancia un grido e questa volta non ho dubbi sia di dolore, sento il cazzo di lui che scorre dentro il suo retto separato dal mio solo dal perineo posso misurare così la profondità della penetrazione dalla durata del contatto, perdo completamente la testa le afferro il viso ormai rigato di lacrime e la costringo in un bacio senza passione che le impedisce solo di gridare, intanto lui la riempie di frasi volgari continuando a pomparla con forza . Io travolto dall’eccitazione vengo quasi subito e anche a Daniele dopo pochi altri affondi lo sento dire che sta venendo . Con un grugnito di soddisfazione lui la lascia, senza delicatezza si abbandona sul letto, Antonella appena libera si toglie da me, scende dal letto cercando qualcosa per coprirsi, senza degnarci di uno sguardo o una parola esce dalla camera. Non mi sono reso conto in quel momento delle conseguenze che questi fatti avrebbero potuto avere sulle nostre vite, ma da lì a poco lo avrei fatto, so solo che il tutto mi aveva lasciato un sapore amaro del quale avrei faticato a lungo per potermene liberare.

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2 thoughts on “Desiderio di condivisione 4

  1. Sergio

    Tua moglie non lo ha preso bene nel culo, lui non ha avuto attenzioni. Ci sono donne che intriga essere trattate male,strapazzate, ma tua moglie aveva bisogno di delicatezza

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