Carpe Diem!

Carpe Diem!

Mi chiamo Enzo, ho 55 anni e sono sposato da 35 anni con Giulia che ha un anno meno di me. Sono di statura media, capelli scuri e fisico abbastanza asciutto, con, soprattutto, una bella dotazione fra le gambe, che mi ha sempre permesso di far godere mia moglie in maniera molto appagante. Giulia è una bella donna, con un bel fisico, ben proporzionato ed un seno che non passa inosservato, una quarta misura piena, che attira spesso lo sguardo degli uomini. Lei, però, è una persona che, nella vita di tutti i giorni, ha un comportamento ed un modo di fare piuttosto normale, senza grilli per la testa, ma, in certe situazioni, se le scatta quel particolare momento di libidine incontrollata, si trasforma in una donna viziosa e questo ci permette di vivere esperienze assolutamente fuori dal comune. Inoltre, fra noi, vige una buona intesa e, in questi ultimi cinque anni, il nostro rapporto si è evoluto in maniera alquanto appagante per entrambi.
Dopo una prima timida esperienza, con il tempo sono riuscito a convincere mia moglie a vivere il sesso in maniera libera ed appagante. Insieme o, a volte, singolarmente, amiamo approfittare di tutte le situazioni erotiche che la vita ci offre. Molto spesso tutto questo avviene casualmente, rendendo il gioco ancora più eccitante. Non importa se ci troviamo coinvolti a far sesso con una coppia, con un singolo o con persone conosciute in maniera occasionale o imprevista; ciò che desideriamo è solo godere e, se la cosa avviene in maniera separata, quando ci ritroviamo di nuovo assieme, colui che ha vissuto l’avventura la racconta all’altro e questo gioco ci provoca un’eccitazione tale da farci scopare con profonda passione.
Una recente avventura, avvenuta in maniera alquanto casuale, mi ha permesso di constatare che mia moglie, quando avverte dentro di sé il forte desiderio di vivere un momento di intensa libidine, non si pone remore, non si preoccupa proprio di niente: in quel preciso momento, vuole solo godere.
Ci trovavamo in un’altra città, a circa quattro ore di volo da casa nostra, perché ero stato invitato ad un simposio, attinente al mio lavoro. Una bella cittadina posta in riva al mare, con una lunghissima spiaggia. Poiché il secondo giorno avrei dovuto partecipare, nel pomeriggio, ad una tavola rotonda, la mattina, mentre facevamo la corsetta mattutina, ci siamo fermati sul lungomare di fronte ad un cantiere edile in attività, dove lavorava un ragazzo sui ventitré anni con un fisico da urlo, visti i muscoli che si evidenziavano sulla maglietta e ovunque, mentre era intento a preparare della malta. Pensavo che ci fossimo fermati solo un attimo per riprender fiato, ma ho subito notato che Giulia era rimasta attratta da quel giovane ed ha cercato subito di attirare la sua attenzione. Così, mentre lo fissava, ha preso a fare un po’ come i gatti: mi faceva le fusa, strisciando il suo corpo sul mio, con ciò attirando l’attenzione di quel ragazzo che non poteva fare altro che guardare a distanza. Di colpo mi son reso conto che mia moglie aveva voglia di qualcosa di speciale. Allora l’ho assecondata e così abbiamo cominciato a pomiciare, prima con dei piccoli bacini sul collo, fino ad arrivare a quelli passionali, limonandoci la bocca a vicenda, costringendo il giovane a guardarci molta attentamente. In pratica, disinteressatosi del tutto del cantiere, si è avvicinato a noi che, intanto, ci masturbavamo a vicenda. Questa scena ha fatto eccitare anche lui, che si è avvicinato sempre di più a noi, facendoci constatare che era munito di un voluminoso pacco che stava crescendo fra le sue gambe.
Giunto vicino a noi, Giulia ha allungato le mani e lui ha ricevuto subito i primi palpeggiamenti della mia lei. Infatti si è subito prodigata a tirar fuori il suo maestoso membro, che cercava di farsi strada tra quell’involucro ormai stretto e reso umido per l’eccitazione.
Io son rimasto, all’inizio, bloccato, perché impreparato a quella scena, dove lei, senza curarsi del luogo dove ci trovavamo e con una certa spudoratezza, gli ha estratto il membro e, prima carezzandolo con le mani e poi avvicinandovi la bocca, gli ha propinato un pompino da paura, trasformandosi, quando vuole, in una magnifica succhiacazzi, davvero esperta.
Non credevo ai miei occhi. Veder lei impegnata tra il mio e l’altro, prima con le mani e poi entrambi in bocca, con un fare famelico e godurioso, era qualcosa di infinitamente bello; sì, mi piaceva vedere con quanta bravura alternava i nostri cazzi nella sua bocca e, a volte, spalancava le labbra per accoglierli entrambi. Improvvisamente siamo stati interrotti dalla voce del capo cantiere, venuto alla ricerca del suo operaio smarrito e, trovatolo, assiste alla scena hard che gli si presenta davanti agli occhi. Si avvicina quasi a contatto con noi e lei, attratta dalla sua statuaria presenza, si disinteressa a me e, tirato fuori anche il membro del capo cantiere, prende a spompinare anche quello. Sempre più meravigliato dal comportamento disinvolto e lussurioso di mia moglie, preferisco starmene in disparte ad ammirare lei che si gode i due membri dei muratori e, estasiato da quella superbe scena erotica, comincio a masturbarmi come farebbe un cuckold. Dopo un lungo interminabile momento, il capocantiere ci invita a spostarci in un luogo più appartato, lontano da occhi indiscreti. Raggiunto l’interno della casa in costruzione e, riparati da alcune cataste di materiali, lei si prende cura di quei due, accogliendo in bocca i rispettivi membri. Ero estasiato a guardarla come si dedicava a quegli enormi falli, che le riempivano la bocca, quando, d’improvviso, alle mie spalle, è comparso un altro soggetto, sicuramente anch’egli addetto nel cantiere. Era un giovane dall’aspetto gracile, ma con in mano un cazzo non molto lungo, ma di una circonferenza del tutto fuori dal comune. Subito quello che era il capo l’ha invitato ad unirsi alla festa.
«Vieni anche tu! Avvicinati, che qui abbiamo questa troia che vuol godere e farsi riempire tutti i buchi. Però, tu la scoperai per ultimo, altrimenti, dopo che le avrai spanato i buchi col tuo paletto così grosso, i nostri sembreranno dei grissini.»
Lui sorride compiaciuto e, senza tanti complimenti, avvicina quella mazza fuori misura alle labbra di Giulia, che sembra gradire anche la presenza del nuovo arrivato. Improvvisamente il capo, dopo averla fatta piegare, le si posiziona dietro e, dopo aver abbassato i pantaloncini della tuta, spennella la sua grossa cappella lungo lo spacco della fica di Giulia e, appurato che è già completamente fradicia, l’afferra per i fianchi e glielo spinge dentro con un affondo secco e deciso.
«Accidenti! Questa vacca è un lago!»
Nello stesso istante in cui viene penetrata nel suo caldissimo nido, si gira e, guardandomi negli occhi, mi comunica tutta la sua soddisfazione per ciò che prova. Mentre il capo la pompa con impeto e passione, gli altri due si alternano nella sua bocca, fin quando il giovane, che per primo avevamo visto, invita il suo capo a sdraiarsi per terra, sopra un cartone, e trascinare su di sé Giulia. La vedo impalarsi su quello splendido membro e, appena lo prende tutto dentro, il giovane si posiziona dietro di lei con la chiara intenzione di penetrarle il culo.
Resto sorpreso dalla condiscendenza che Giulia dimostra nell’abbassarsi sul petto dell’altro, per far sì che il capomastro afferri le sue natiche, le apra il buco del culo e, con un po’ di difficoltà, riesca a prendere dentro di sé anche questo secondo membro, che la sfonda alla grande.
«Meravigliosa! Questa maiala dimostra una capacità ricettiva senza uguali in tutti i buchi. Che meraviglia! Che bel culo caldo!»
Il terzo, intanto, è rimasto in piedi e, in qualche modo, tiene Giulia con entrambe le mani sulla testa e, dopo averle appoggiato il cazzo sulle labbra, la scopa in bocca, cercando di spingere il più possibile il suo grosso membro dentro la gola di mia moglie, che, a stento, riesce giusto a far entrare un po’ più della punta.
È una scena sconvolgente, dove lei gode a ripetizione, finché quello che le sta pompando il culo viene con un urlo, scaricando dentro di lei copiosi fiotti di sborra che le riempiono il retto.
«Meraviglioso, lo sento! Mi sta inondando il culo!»
Le assesta ancora qualche altro colpo, poi si sfila e lascia il posto all’altro amico, che ora cerca di infilare quella grossa mazza nel culo di Giulia. Nel tentativo di raggiungere il suo scopo, viene però interrotto dall’altro, che la sta scopando dal basso e, anche lui, con un grugnito da vero porco, le riversa nella fica tutto il suo piacere. Vedo Giulia scossa da brividi di piacere e, con la sua bocca spalancata, divenir preda del primo che ha goduto, che ora le infila fra le labbra il membro ancora barzotto, ma sporco dei suoi umori per farselo pulire. Per un lungo istante tutti e tre restano in silenzio, poi il capo la spinge di lato e lei si ritrova in ginocchio con il viso rivolto verso il basso e il culo in aria, mentre il giovane più dotato ora la prende per i fianchi e con una spinta decisa, lo infila nel primo buco a disposizione. Giulia spalanca la bocca, cerca di parlare, ma nessun suono viene fuori dalle sue labbra, mentre il giovane le spinge dentro, con forza, il suo enorme cazzo e, solo allora, mi rendo conto che glielo sta piantando tutto davanti.
«Fantastica! Che bella fica stretta! Accidenti, è tutta da spanare!»
La scopa con impeto, battendo con forza il suo corpo contro quello di mia moglie, che spinge indietro il bacino, andando incontro a quel membro che le sta letteralmente slabbrando la fica. Gode a ripetizione e lo incita a sfondarla ancor di più.
«Più forte! Spingilo più forte! Voglio sentirlo tutto dentro, fino in fondo!»
Poi la sua bocca viene ancora usata dagli altri due, che continuano a farsi succhiare i loro membri. In particolare, quello del giovane è ancora bello duro e chiede all’amico di cambiare posto, perché anche lui vuole scopare questa splendida maiala, capitata per caso. Vedo il giovane che si sfila dalla fica di mia moglie e, con un movimento lento, ma deciso, glielo spinge tutto nel culo. Giulia spalanca di nuovo la bocca e gli chiede di far piano, perché deve gestire l’ingombro non indifferente che ha nella fica. Il ragazzo la tiene per i fianchi e quando è riuscito ad infilarlo tutto dentro, allunga le mani ed afferra i seni di mia moglie, facendola inginocchiare, poi entrambi si sdraiano di lato e, a quel punto, invita l’altro amico a posizionarsi davanti per scoparla insieme. L’altro solleva la gamba di Giulia e, in un certo modo, riesce ad infilare anche il suo cazzo fra le cosce di mia moglie che ora gode è scossa da un orgasmo continuo. La pompano come forsennati e, in breve, anche loro due raggiungono il piacere, riversando nel ventre e nei buchi slabbrati di mia moglie, tutto il loro piacere. Lei gode ed urla quando riesce ad avere la bocca libera dal cazzo del capocantiere, che, imperterrito, continua a scopare la bocca di mia moglie. È bellissimo vederla godere ed io mi sono eccitato così tanto, che ho iniziato a sborrare, riempiendomi la mano del mio succo, mentre lei viene irrorata di caldo sperma in ogni buco, prima dai due giovani e poi seguiti dal capomastro, che le schizza in faccia un’ennesima sborrata. Lentamente, quel groviglio di corpi si è sciolto e uno dei tre le offre degli scottex per farle pulire il viso e asciugare il più possibile quei suoi buchi, che tracimavano tutto il piacere che vi era stato riversato dentro.
Dopo essersi in qualche modo ricomposta, lei fa un cenno della mano e li saluta. Poi, uscita dal cantiere, ha ripreso a correre sulla spiaggia come se nulla fosse successo, come se niente fosse avvenuto.
Ecco, questa è la cosa che mi fa impazzire di mia moglie: è capace di farmi vivere momenti di pura follia erotica e poi, quando tutto è finito, riesce a tornare sempre la meravigliosa donna di tutti i giorni.
Ora io vivo sempre nella speranza di un altro possibile incontro, perché mi rendo conto che siamo diventati dei veri porci e lei, soprattutto, una grande maiala.

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