Un caffè con Elisabetta

Un caffè con Elisabetta

Oggi il tempo è brutto perciò non si può andare in spiaggia e non è il massimo nemmeno per un’uscita in piscina, il brontolio del tuono si fa sentire sempre più forte.
Alle 14, come d’accordo, arriva Elisabetta. Viene a prendersi un caffè e ne avremo di cose da dirci, visto che è appena rientrata da due settimane di ferie…
Beviamo il caffè e mentre parliamo suona il campanello. E’ arrivato! Era da qualche giorno che attendevo quel pacco, ma proprio adesso che non sono sola doveva arrivare? Elisabetta è abbastanza curiosa, come farò a nasconderle che è un sex toys ordinato in un sexy shop in internet?
Firmo e porto dentro il pacco. Si tratta di un pacco anonimo su carta marrone, nessuno direbbe che dentro ci sia un giocattolo erotico, eccetto l’autista che ha letto la bolla di consegna e quando ho firmato mi ha fatto l’occhiolino.
Appena appoggio il pacco Elisabetta mi chiede subito cos’è. Io sono imbarazzata, siamo buone amiche, ma non siamo mai scese in particolari per quel che riguarda il sesso. Siamo entrambe sposate e lei non sembra una persona particolarmente portata per certi giochetti.
Adesso cosa le dico? La verità che è un massaggiatore per clitoride? Meglio di no! Così le dico che è un massaggiatore per la cervicale che ho ordinato su internet.
Elisabetta: “me lo fai provare? E’ da giorni che la cervicale non mi da tregua!”
Sono fregata, di certo non posso negarle di provarlo, sarebbe scortese… Così apro il pacco. Quello esterno è un pacco anonimo ma quello all’interno appena lo estraggo è tutt’altro che anonimo: c’è una donna completamente nuda a gambe aperte che utilizza un vibratore.
Elisabetta: “hai capito la maialina?!” e si mette a ridere. “Altro che cervicale, qui c’è da divertirsi! Guarda che me lo devi far provare! Ci conto!”. E poi mi confida che è molto tempo che non fa sesso con il marito, lui non la guarda più, eppure Elisabetta è una bella donna, fisico slanciato, bel seno, non capisco suo marito…
Apro la confezione e studiamo assieme il giocattolino. Si tratta di un vibratore stimolatore per clitoride. Ha un lungo manico con il regolatore di velocità. All’estremità c’è una palla di dimensioni davvero notevoli, la circonferenza sarà di almeno 20 cm! La palla è fissata al manico con un attacco a snodo per poter così seguire i movimenti della mano che muoverà l’oggetto.
Vedevo Elisabetta molto interessata da quel giocattolo, mi pareva perfino eccitata e questo stava eccitando anche me. All’improvviso Elisabetta lo prende in mano, attacca la spina e lo accende. Il vibratore inizia subito la vibrazione ed Elisabetta si mette a ridere dimostrando un po’ di imbarazzo. A dire il vero sono un po’ imbarazzata anch’io ed evito di guardarla negli occhi.
E’ Elisabetta a fare la prima mossa, tenendolo in mano mi dice “Dai Che lo proviamo!”
Un po’ insicura mi metto sul divano e tolgo il pareo. Avevo solo quello sopra le mutandine. Elisabetta ridendo me lo passa sulla schiena. Sono eccitata ed ho voglia di scoprire fin dove si spingerà Elisabetta.
Rimango ferma ed Elisabetta continua a passarmelo sulla schiena così io mi godo il massaggio alla schiena, ma poi Elisabetta inizia a scendere ed arriva alle natiche, mi abbassa le mutandine e mi passa la sfera vibrante tra le natiche.
Sono molto eccitata ed anche un po’ imbarazzata perché temo che Elisabetta scopra che sono bagnatissima. Fin che mi continua a passare il vibratore tra le natiche la sua mano inizia ad accarezzare la mia figa e le sento fare un verso di apprezzamento quando sente quanto bagnata sono.
Elisabetta: “la troietta è molto eccitata! Mettiti a pancia in su che voglio metterti questo attrezzo sul clitoride, è fatto per questo giusto?”
Mi giro, ora sono a pancia in su e con le gambe completamente aperte, spalancate. Elisabetta passa la sfera vibrande nell’interno coscia e si avvicina pian piano fino ad arrivare al mio clitoride. Quando me lo appoggia dalla mia bocca esce un forte gemito. E’ davvero bello, è fantastico sentire quel cosa vibrare sul clitoride, molto ma molto eccitante.
Elisabetta: “ti piace vero? Anche a me piace tantissimo masturbarmi, anche perché ormai mi è rimasta solo la masturbazione, quel coglione di mio marito non mi guarda più!”
Io nel frattempo mi sono bagnata in maniera pazzesca. Elisabetta se n’è accorta così approfittando della forte lubrificazione spinge per farmi entrare dentro la sfera vibrante. Io muovo il mio bacino per agevolarle l’inserimento, sento che la sfera entra. Adesso lo sento vibrare dentro, è una sensazione meravigliosa. Elisabetta è riuscita ad infilarmi tutta la sfera ed ora si china sulla mia figa ed inizia a leccare il mio clitoride. Avrei voluto reagire, dirgli di no, ma era troppo bello e mi sono lasciata andare completamente.
Ho una sfera abnorme che vibra conficcata nella fica ed Elisabetta che mi lecca meravigliosamente il clitoride, è fantastico.
L’orgasmo sta arrivando, inizio a godere e dalla mia bocca escono urla di piacere.
Elisabetta estrae la sfera e succhia i miei umori. Quando ha finito mi guarda negli occhi con uno sguarda da vera porca e mi sussurra “adesso tocca a me godere!”
Si spoglia e si siede accanto a me, mi bacia, sento il mio sapore sulla sua bocca, le nostre lingue si intrecciano.
Poi si stende e divarica le gambe.
Il suo corpo è bellissimo! Due tette di una terza abbondande, dei bei lineamenti, non capisco proprio perché il marito non la guardi più. Quel corpo mi eccita, prendo il vibratore e lo accendo, lo appoggio sulla sua figa e mi tuffo a succhiarle le tette. Dopo pochi secondi Elisabetta mi chiede di aumentare la vibrazione, la metto al massimo, la sento gemere ed io mi riattacco a quelle fantastiche tette.
Dopo un po’ mi dice “sfondami!”
Allora inizia a premere la sfera dentro la sua figa. Anche lei muove il bacino per agevolarmi. Con fatica riesco a penetrarla completamente. Le vibrazioni provenienti dall’interno la eccitano ancor di più. Mi chino ed inizio a leccare e succhiare il suo clitoride che è molto gonfio. Elisabetta sta godendo come non mai, i suoi gemiti sono fortissimi.
Ad un tratto si irrigidisce, ecco che è arrivato il suo orgasmo, si dimena, grida di piacere, mi insulta perfino da quanto sta godendo.
Appena finito torniamo a baciarci, questa volta sono io che ho il suo gusto sulle mie labbra.
Da quel giorno i nostri incontri da amiche sono notevolmente cambiati, con una scusa o con un’altra preferiamo organizzarli sempre quando non c’è nessun altro a casa in maniera tale da poter dedicarci alle nostre fighe in calore.

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