In vacanza con la mia amica

In vacanza con la mia amica

Io sono Elena, mi considero una ragazza normale: capelli castani lisci lunghi fino alle spalle, occhi castano chiaro, alta 1,62, una seconda di seno, un culetto bello sodo e delle belle gambe. Il mio punto forte è il culo e adoro vestirmi con i leggings attillati. Li indosso quasi sempre con qualche maglia un po’ lunga che mi lasci scoperta solo la parte inferiore del culo.
Tra le mie amiche ce n’è una con cui mi trovo particolarmente bene, è Monica, alta più o meno come me, longilinea come me, capelli biondi ed occhi scuri, un culetto niente male nemmeno il suo ma il suo forte sono le tette, credo abbia una quarta.
Un giorno capitò quello che non mi sarei mai aspettata: ho vinto un premio ad una lotteria. Io non vinco mai nulla!
Il premio era un week end in un albergo termale per 2 persone. Il regalo era indirizzato ad una coppia evidentemente perché prevedeva il letto matrimoniale.
Il giorno stesso del ritiro del premio mi sono vista con le mie amiche ed ho chiesto se a qualcuna tra loro sarebbe piaciuto venirci come me. Si doveva andare circa una ventina di giorni dopo. Un paio hanno apprezzato l’invito ma sfortunatamente per quel week end avevano già un impegno, mentre Monica accettò subito molto volentieri. Le ho fatto presente che ci sarebbe stato il letto matrimoniale ma più che seccata mi sembrava divertita.
Avevamo qausi 3 settimane per preparare tutto l’occorrente, l’accordo era di trascorrere un week end di completo relax, tra immersioni nella piscina termale, in quella idromassaggio, ecc.
Arrivò il sabato di partenza, andammo con la mia auto, la passai a prendere ed aveva con se un piccolo trolley, come me, tanto si trattava di un solo week end.
Arrivammo poco prima dell’ora di pranzo, pranzammo in una pizzeria li vicino e poi entrammo in albergo. Era luglio e faceva caldissimo. La pizzeria non aveva nemmeno l’aria condizionata, non vedevo l’ora di potermi fare una doccia!
Entrate in stanza disfammo le piccole valigie e poi mi spogliai rimanendo in mutande e reggiseno e andai in bagno a farmi la doccia.
Quando uscii avevo l’accappatoio che era chiuso male, tanto eravamo tra donne, si vedeva un po’ il seno. Incrociando lo sguardo di Monica ho avuto l’impressione che me lo stesse osservando ma non ci ho fatto più di tanto caso, pensavo di essermi sbagliata.
Subito dopo è andata lei a farsi la doccia. Si è spogliata in camera rimanendo come me in mutande e reggiseno e si è fiondata in bagno.
Quando è uscita aveva l’accappatoio ma non era legato davanti e quando si muoveva si apriva un po’ facendo vedere gran parte di quel seno enorme ed un po’ della sua patatina che ho scoperto essere completamente depilata.
Ha notato che la guardavo con un po’ di imbarazzo e mi ha detto “non mi faccio troppe formalità, siamo tra donne, spero non ti scandalizzi!”
Io le ho risposto “no no è che non sono abituata a vederti così…” e poi riferendomi alla sua patatina “non ho potuto evitare di vedere che la tieni completamente depilata, non ti da fastidio? Io mi depilo un po’, la tengo in ordine ma un po’ di peletti li tengo”
Lei mi è venuta vicino, aprendosi l’accappatoio ed appoggiando un piede sul letto aprendo un po’ le gambe me la fece vedere meglio e mi disse “no non mi da fastidio, vedi è più in ordine così!” e si richiuse l’accappatoio.
Premetto che sono eterosessuale ma il fatto di averla così vicino e che si fosse esposta così mi ha prodotto una strana sensazione.
Cambiando discorso le ho detto “andiamo a fare 2 passi prima di immergerci nei nostri bagni rilassanti?” e dicendolo mi sono sfilata l’accappatoio dandole le spalle per iniziare a vestirmi. Lei mi dice “ok” e contemporaneamente mi da uno schiaffetto sul sedere nudo e si mette a ridere.
Dopo poco siamo uscite e siamo andate a vedere il centro.
Al rientro ci siamo fermate nel bar dell’albergo ed abbiamo preso un paio di drink. Poi siamo andate a cambiarci e siamo arrivate nella vasca termale. Ci siamo immerse e ci siamo sedute lungo il bordo rimanendo fuori solo con la testa.
Lei ad un certo punto mi fa “posso farti un complimento?”
Ed io “per cosa scusa?”
Lei “il tuo culetto è sodo proprio come me l’aspettavo! Ho sempre notato che i leggings ti calzano benissimo, hai un bel culo!”
Io arrossendo un po’ “grazie del complimento! Anche io te ne devo fare uno: hai 2 tette enormi e sembrano belle sode da come ti stanno su!”
Prendendomi in contropiede mi dice “sembrano? Tasta qua!” e prendendo una mia mano se la appoggia sul seno. Per fortuna non avevamo nessuno vicino che avesse potuto vedere la scena, io ho ritratto subito la mano e le ho detto “ma che fai?”
E lei ridendo “e che sarà mai? siamo tra donne!”
Poi abbiamo iniziato a parlare di uomini e delle nostre avventure.
Il pomeriggio trascorse con un altro bagno nell’idromassaggio, poi arrivò la cena dove oltre all’ottimo cibo potemmo anche abbondare un po’ con il vino, tanto non dovevamo guidare.
Dopo cena abbiamo deciso di ritirarci subito in camera, avevamo esagerato un po’ con il vino e mi girava un po’ la testa.
In camera ci spogliammo rimanendo in intimo e ci mettemmo a letto.
Approfittando del fatto che avevo bevuto un po’ di più lei riprese subito il discorso interrotto in piscina, prese la mia mano e se la portò sul seno e mi disse “allora, devi ancora rispondermi, sono sode o no?”.
Io, complice l’alcol, non ritrassi la mano e, anzi, le palpai per bene il seno, sentendo i suoi capezzoli che si stavano irrigidendo e le ho detto “cavolo! Sono molto sode e sono enormi! Sono bellissime!”
Poi ho tolto la mano, a quel punto lei si è messa a cavalcioni sulla mia pancia, mi ha aperto il reggiseno (di quelli con il gancetto davanti) ed ha messo le mani sulle mie tette, minuscole in confronto alle sue. Ha iniziato a palparmele dicendo “senti, sono molto sode anche le tue!”. Me le palpava accarezzando piacevolmente i capezzoli che diventavano sempre più duri. Quel massaggio mi piaceva tantissimo, mi stavo eccitando e non stavo facendo nulla per nasconderlo, mugolavo dal piacere.
Ad un certo punto si è tolta il reggiseno e mi ha detto di palpare anche le sue fin che lei palpava le mie. L’ho fatto con piacere, mi piaceva palpare quelle belle tette. Le strizzavo i capezzoli e lei gradiva moltissimo. Dopo poco si è chinata e me ne ha messo una in bocca. Ho iniziato a succhiarle il capezzolo e lei ha iniziato a mugolare.
Dopo poco si è ritirata su, ha portato una mano sulle mie mutandine e mi ha detto “siamo bagnate!”
Ed io “scommetto che lo sei anche tu!”
Lei si è alzata in piedi stando sopra di me con le gambe divaricate (per non calpestarmi), si è sfilata gli slip e poi si è riabbassata sedendosi praticamente sulla mia faccia e dicendomi “tu cosa ne pensi?”
Non mi era mai successo di leccare la patatina ad una ragazza ma l’effetto dell’alcol ti fa perdere certi freni. Il promumo era molto invitante ed ho iniziato a leccargliela. Sapevo come fare, esattamente come piace a me. Lei è partita subito. Poi mi ha detto di aspettare, si è girata e chinandosi si è messa a 69, mi ha scostato le mie mutandine ed ha iniziato anche lei a leccarmela tutta.
Stavamo godendo da matti fin che siamo scoppiate contemporaneamente in un orgasmo ognuna bevendo i liquidi dell’altra.
Ci siamo baciate, scambiandoci i gusti delle nostre patatine ed abbiamo preso sonno così.
Al mattino mi sono svegliata tutta eccitata ed ho capito subito il motivo: Monica mi stava svegliando leccandomi la patata.
E’ stato un week end meraviglioso e da quella volta non manchiamo di coccolarci una volta ogni tanto.

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