Ho scoperto che la mia ragazza è lesbica

Ho scoperto che la mia ragazza è lesbica

La mia ragazza è sempre stata un tipo molto timido, quando l’ho conosciuta non voleva nemmeno che ci baciassimo, sono passati tre settimane prima che accadesse, ma a me piaceva molto, così ho rispettato i suoi tempi. Sono passati poi otto mesi e ancora non avevamo fatto sesso, tutto si era limitato a qualche pomiciata, a volte sentivo la sua mano posarsi sul mio cazzo, poi quando si accorgeva che era duro, si ritraeva come se la cose l’avesse sconvolta. Non capivo se il suo fosse un problema di pudore o ci fosse dell’altro, avevo provato anche a parlarle senza grande successo, si limitava a dire che dovevamo aspettare. Lei si chiama Martina, mentre la sua migliore amica Elena, ho nominato anche lei perché ha una parte chiave in questa storia, anzi in realtà è proprio colei che ha sbloccato il tutto. Una mattina, Martina era rimasta sola a casa, i suoi genitori erano partiti per un fine settimana, da lei andavo il cugino la sera per farle compagnia ma durante il giorno era sola, almeno così sarebbe dovuto essere. Convinto di non trovare nessuno se non lei, bussai alla sua porta intorno alle undici del mattino, non ebbi risposta, mi parve strano, sicuramente era in casa, magari sotto la doccia e non mi aveva sentivo, provai ad aprire la porta anche se difficilmente l’avrebbe lasciata aperta. Con mia sorpresa invece lo era, forse se l’era dimenticata, doveva fare più attenzione, glielo avrei detto una volta arrivato in camera sua. Salii le scale e andai verso il bagno sicuro che fosse li e non mi avesse sentito, invece, lo trovai vuoto, a quel punto poteva solo essere in camera da letto, magari stava ancora dormendo. Stavo per bussare quando sentii un gemito, sorrisi, pensai che si stesse masturbando, il che mi faceva ricredere sulla sua apparenza da santarellina, ero deciso ad aprire e coglierla sul fatto, poi sentii un’altra volta femminile e questo mi bloccò. Guardai dal buco della serratura e riuscii solo a vedere le loro gambe ma era chiaro che Martina stava facendo sesso con un’altra ragazza, questo spiegava molte cose, non so se era più arrabbiato o eccitato, forse entrambi. Sentii il cazzo farsi duro nei pantaloni, ero ancora più deciso ad entrare, non ci pensai ulteriormente, aprii la porta e vidi lei tutta nuda con le gambe aperte ed Elena che le leccava la figa, quando mi videro, si fermarono, Martina cercò di dire qualcosa, mentre la sua amica sembrava molto calma, anzi, mi sorrise e poi guardò i miei pantaloni. Io rimasi in silenzio, lo sguardo di Martina era terrorizzato, senza dire nulla, mi aprii i pantaloni e tirai fuori il cazzo, mi avvicinai, Elena si fiondò sul mio uccello, lo succhiò, io mi chinai per leccare la figa alla mia ragazza. Era rigida, mi chiese cosa stessi facendo, le ordinai di stare zitta, era una troia, mi aveva tenuto lontano per mesi e alla fine le piacevano le ragazze, l’avrei castigata con la mia verga. Le succhiai il clitoride, intanto Elena stava facendo un bel pompino al mio bastone, la tenni ferma per i capelli e le scopai la bocca, poi improvvisamente, mi buttai su Martina e glielo infilai tutto dentro, senza preavviso, senza gentilezza, volevo farle male. Lei però era molto bagnata ed eccitata e quel gesto non fece altro che farla godere ancora di più, la presi per i fianchi e la scopai veloce, Elena intanto si era seduta con la figa sulla sua faccia e gliela faceva leccare. Guardarle scopare mi faceva eccitare come un torno, inoltre, volevo metterlo nel culo ad Elena, che era chiaro, facesse questo da tempo, le piaceva scopare ed io lo avevo sempre saputo. Uscii da Martina e feci mettere ad Elena a quattro zampe, glielo infilai da dietro con forza fino in fondo, la feci urlare di piacere mentre il cazzo affondava sicuro dentro i buchetti. La puttana mi diceva che voleva di più, che voleva sentirlo tutto ed io cercai di accontentarla come meglio potevo. Ma Elena non si era di certo fermata, mentre le sfondavo il buco del culo, leccava la figa a Martina, che sembrava subire passivamente tutte le nostre voglie, si lasciava fare qualsiasi cosa desideravamo senza controbattere. Ed io ho continuato a sbatterla per diverso tempo, me le sono scopate entrambe un po’ alla volta, anche la mia ragazza si è lasciata andare ad un certo punto, ha preso il mio cazzo in bocca e lo ha succhiato come se fosse l’unica cosa che aveva sempre desiderato nella vita. Lo leccava con maestria, succhiava le palle, poi lo prendeva tutto in bocca e lo teneva dentro per qualche secondo, sembrava una di quelle che facevano pompini da tempo, grandi esperte, forse con me aveva solo fatto finta di essere una santarellina, forse non era lesbica o forse si era appena lasciata andare agli istinti. Comunque, la scopata è finita alla grande, con la mia esplosione di sborra sulle loro bocche, hanno leccato via ogni goccia dalla punta del cazzo, sembrava quasi volessero fare a gara a chi ne prendeva di più. Quando abbiamo finito di scopare, ho chiesto delle spiegazioni, Martina era lesbica e si faceva piacere i ragazzi a forza per salvare le apparenze, mentre Elena era bisessuale e da un po’ di tempo scopavano e si frequentavano diversamente da due semplici amiche. Sapete, alla fine non mi sono arrabbiato così tanto, non mi stava bene la situazione, forse l’avrei lasciata io, inoltre, mi ero fatto due ragazze e avevo fatto assaggiare il cazzo a una lesbica, insomma, in un colpo solo avevano esaudito tutti i desideri di un comune ragazzo di 25 anni.

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