Un’ estate indimenticabile per Giulio (secondolcapitolo)

Un’ estate indimenticabile per Giulio (secondolcapitolo)

Dopo il week end in cui mia moglie aveva sverginato il giovane Giulio, era lei ad insistere per andare nel nostro appartamento in Valtellina. Con lui si trovava molto bene perchè lo poteva prendere senza il preservativo, inoltre la giovane età del ragazzo, le consentiva di eccitarlo e scoparlo tutte le volte che ne aveva voglia perchè il suo cazzo rispondeva prontamente, quindi dopo la solita prima settimana di luglio a Cap d’Agde, aveva deciso che avremmo potuto fare due settimane in montagna. Di giorno il condominio era ancora relativamente deserto e quindi lo poteva invitare a casa nostra senza destare malignità e chiacchiere nei condomini, io andavo a camminare e lei si faceva le scorpacciate di sesso con Giulio. Una sera durante la solita passeggiata in paese, la mamma di Giulio, ci aveva chiesto se poteva parlare con noi, mia moglie si era preoccupata per eventuali indiscrezioni su di lei e suo figlio, ma la signora Norma voleva tutt’altro e aveva esordito: “Sai Laura, a settembre mio figlio deve andare all’università a Milano, sono molto preoccupata, lui non è abituato alla città e non so se se la può cavare, non conosce strade e ambiente, noi lavoriamo e non possiamo accompagnarlo, se lo mandassi giù in pullman, tu potresti dedicargli un giorno ed insegnargli la vie e le strade per l’università in modo che non si perda ? Io e Sandro siamo disposti a pagarti il tempo che perdi…” Mia moglie aveva riso e prontamente aveva risposto: “Norma, ma cosa dici ? Possiamo fare molto meglio, abbiamo la camera di nostro figlio vuota, lui è andato ad abitare con la ragazza, Giulio può stare da noi tutta la settimana, mio marito lavora e di giorno posso dedicarmi a tuo figlio e insegnargli tutte le strade che vuole. Domenica sera, noi scendiamo a Milano, la settimana la passa da noi, e sabato te lo riaccompagniamo a casa, che te ne pare ?” Tra me avevo pensato – che gran troia, vuole portarselo a casa e goderselo tutta la settimana – ma mia moglie è fatta così, la Norma aveva risposto sollevata: “Mi faresti un gran favore, sono disposta a pagarti tutte le spese ma mi togli un grosso cruccio, spero che lui non protesti, ma ne vè della nostra tranquillità.” Mia moglie era euforica e aveva detto: “Vado su in casa e lo chiamo da me, lo convinco io non preoccuparti.” Mentre i coniugi avevano continuato la passeggiata noi eravamo saliti in casa, mia moglie mi aveva mandato in camera ed aveva chiamato Giulio, lui era sceso immediatamente, io avevo origliato dalla porta socchiusa i suoi discorsi: “Amore… ti devo dare una buona notizia, passerai la prossima settimana da me, tua madre mi ha chiesto se ti faccio conoscere la zona del politecnico ed io le ho detto che domani sera scendi con noi e ti riaccompagnamo sabato prossimo… che te ne pare ? Mio marito lavora e di giorno saremo soli… potremo fare l’amore nel mio letto…alla notte quando lui dorme verrò nel tuo letto e faremo l’amore tutta la notte… mmmhhh ne ho già voglia al solo pensiero… baciami…” Lui era in apprensione e staccandosi da lei aveva detto : ” Attenzione che se arriva tuo marito…..” Lei per tutta risposta le aveva tirato fuori il cazzo e aveva iniziato a menarglielo limonandolo, era una vera provocatrice, io guardavo dalla camera al buio e mi segavo, pensavo che la mia donna era una troia e ninfomane, si era tolta le mutande ed aveva abbassato i pantaloncini a lui, il cazzo del giovane era duro e teso, si era inginocchiata e aveva preso a spompinarlo poi staccandosi da lui aveva detto: “Dai… mio marito dorme… facciamo l’amore… hai voglia anche tu… senti come è duro… vieni sul divano entrami dentro…” Si era sdraiata a cosce aperte e lui era entrato in quella figa viscida di eccitazione, avevano scopato senza pensare a me e dopo venti minuti circa mia moglie aveva sospirato il suo orgasmo e lui era venuto in lei. Quando lui se ne era andato lei era venuta da me che mi stavo ancora segando, si era sdraiata sul letto ed aveva voluto che sfogassi in lei il mio piacere dicendomi che voleva il piacere dei due suoi amori mischiati dentro lei. Alla domenica sera, dopo le mille raccomandazioni dei suoi genitori, eravamo partiti con Giulio, a casa nostra mia moglie dopo averle preparato la camera aveva dormito con lui tutta la notte dicendogli che io non mi accorgevo di niente. Tutta la settimana i due avevano fatto l’amore un numero impressionante di volte, mia moglie lo aveva accompagnato qualche volta ma poi la voglia prendeva entrambi e dovevano rientrare per sfogare i loro istinti. Il venerdì eravamo partiti ed avevamo riaccompagnato Giulio dai genitori, sia lui che mia moglie erano un po’ sciupati, ma solo io ne sapevo il motivo. A fine agosto nell’ultimo week end, avevano scopato in soggiorno mentre io ero in camera che guardavo fingendo di dormire, avevo sentito Giulio che diceva: “Laura… ti devo confessare una cosa… questa estate per me sarà la più bella estate della mia vita, è la mia estate indimenticabile… sono triste per il fatto che non ti vedrò per chissà quanto tempo… mi stà venendo un nodo alla gola… ti amo tanto…” Mia moglie lo aveva baciato con passione, poi staccandosi aveva detto: “Anch’io ti amo tanto… ma devi venire a trovarmi a casa mia quando vai all’università… ti voglio vedere e fare l’amore con te sul mio letto matrimoniale… guai a te se mi abbandoni… uuhh ma ce l’hai duro di nuovo… dai facciamo l’amore… vieni su di me…” La loro relazione continua ancora con il mio benestare.

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