La vicina di casa

La vicina di casa

A 15 anni ero un ragazzino biondo, completamente implume, avevo i capelli biondi lunghi fino alle spalle con grossi riccioli, un viso dolce quasi bambinesco, i miei genitori gestivano un bar per cui venivano a casa alla sera piuttosto tardi, un giorno che tornavo a casa sal mio solito giro in bicicletta trovo le finestre della casa vicino a me aperte, mentre passavo davanti sentii cantare per cui mi fermai a sentire, non era una canzone italiana, la signora che ci abitava mi vide e mi sorrise “Ciao ragazzino ti piace come canto?” “Si brava, ha una bella voce, ma la canzone è brasiliana?” “Si bravo entra dai che beviamo qualcosa” “Non vorrei disturbare” “Noo tranquillo vieni” Entrai e su un divano vidi tantissimi articoli di intimo femminile lei si accorse del mio sguardo e mi spiegò “Ho lavato un pò del mio intimo ed ora aspetto che faccia meno caldo per stirare” “Ma sono articoli molto belli ha buon gusto signora” “Grazie ragazzo, a proposito io mi chiamo Bia tu?” “Io sono Ivano” Ma lo sai che col tuo viso dolce staresti bene con dell’intimo femminile addosso?” “Ma cosa dice signora, io sono un maschio!” “Certo però mi piacerebbe provare a farti indossare qualcosa di femminile, dai giochiamo” “Và bene cosa devo fare?” “Bè spogliati completamente” Mi spogliai e dopo che ero completamente nudo lei mi fissò il corpo poi mi girò attorno “Allora Ivano comincia con la mutandina, poi le calze autoreggenti, vuoi che ti aiuti?” “Si grazie la mutandina è facile ma le calze faccio un pò di fatica” Messe le calze Bia mi diede un corpetto che lei mi legò dietro, il corpetto si adattava perfettamente al mio torace e sul mio petto aveva due grossi seni, poi Bia mi diede una camicetta rosa e una gonna rossa, poi mi truccò il viso, alla fine mi portò davanti ad uno specchio Quando mi guardai rimasi con la bocca aperta per la meraviglia Bia mi aveva trasformata di una dolce Lolita “Allora ti piaci, avevo ragione?” “Si signora mi ha completamente trasformata” “Ehh io ho l’occhio ragazzino” Sul divano trovai anche un oggetto nero che somigliava molto ad un,,,, si ad un pene ma era molto lung”Cos’è questo?” “Ehh ragazzino questo è un oggetto erotico, serve sia per le donne che per gli uomini” “Ehh come sarebbe” “Bè le donne se lo mettono nella spaccatura che hanno davanti, dove anche partoriscono e per gli uomini serve a metterlo nel sedere, ma serve per gli uomini gay o per le trans” “Trans?” “Si sono donne col pene” “Mai viste” “Ne hai una davanti vuoi vedere il mio pene?” Bia si abbassò la gonna e la mutandina e così uscì un pene enorme, avevo visto una volta spiando quello di mio padre ma questo mi sembrava il doppio “Sei meravigliato per il mio cazzo vero? già è 28×6, all’inizio faccio male ma dopo ne vanno pazzi del mio uccello” Bia mi venne vicino, lei era alta per cui il suo uccello era poco più basso della mia bocca, Bia mi mise il suo cazzo vicino la mia bocca, in un momento mi mise il suo cazzo in bocca e si muoveva nella mia bocca, sentivo la bocca completamente piena e avevo solo la punta del cazzo in bocca, poi mi venne dietro e mi abbracciò stretto, sentii che mi aveva abbassato la gonna e il perizoma Bia mi mise il suo cazzo all’imbocco del mio culo “Allora cosa ti sembra avere un cazzo vicino al tuo buco del culo?” “Una sensazione strana ma piacevole” Sentii il cazzo penetrarmi per un pò e la sensazione del cazzo in culo non mi fù brutta anzi, mi piaceva molto quel coso nel mio culo “Non senti male ragazzo?” “No assolutamente anzi mi piace” Bia allora mi penetrò completamente e sentii un pò di dolore “Adesso rimango ferma vedrai che il tuo culo si abituerà” Intanto quell’abbraccio mi piaceva molto, abbassai il viso e b le cominciò a muoversi dentro di me, molto profondamente e lentamente ma poi il ritmo aumentò e quello che Bia mi stava facendo mi piaceva tantissimo e glielo dissi “Ohhh Bia Bia che bello siii siii ohhhh mmmm” Ti piace tesoro allota” “Sii sii mi piace troppo siiii vai avanti avanti siiiii” “Sei un dolce porcellino Ivano” “Siii continua continua Bia ohhh che bello che bello continuaaaaaaa” Bia mi scopò per 10 minuti poi mi sborrò nel culo una quantità immane di sborra, quando Bia uscì da me mi tappò il buco del culo con della carta “Allora Ivano sei contento?” “Siii mi è piaciuto tantissimo” “Allora vuoi ripetere la cosa?” “Certo se si può” “Allora domani, io starò tutto il giorno in casa, quando avrai voglia vieni pure tesoro. Nella mia ingenuità non mi ero reso conto di quello che avevo fatto e in cosa consisteva, mi era piaciuto e tanto.

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