Valeria nella dark room al club con due black

Valeria nella dark room al club con due black

Io, Marco, sono molto orgoglioso di mia moglie Valeria. Lei è una donna bellissima, con un fisico molto attraente e seni formosi. Adora vestirsi in modo provocante e attirare l’attenzione degli altri.

Una sera, decidemmo di andare al club insieme per divertirci e incontrare nuove persone. Valeria era molto emozionata e aveva messo il suo abito più sexy per l’occasione.

Non appena arrivammo al club, Valeria attirò l’attenzione di tutti, incluso un giovane di nome Alex. I due iniziarono a parlare e a ballare insieme e io potevo vedere che mia moglie stava divertendosi molto.

Mentre Valeria e Alex stavano parlando, decisi di prendere una pausa e andare a prendere un drink al bar. Quando tornai, li cercai ma senza trovarli. Mi diressi allora verso la dark room del club, dove entrando, vidi Valeria intenta a succhiare il cazzo di Alex. Ne fui stupido, infondo ero venuto al club per quello, per vedere Valeria mentre faceva sesso con un altro, ma non si è mai pronti quanto si pensa, per queste cose, anche se certo ero anche molto eccitato.

Dopo 10 minuti di pompaggio al quel cazzone enorme ci fu, una epslosione di sborra su tutta la faccia ed anche il vestito di Valeria. Lei sorridente venne verso di me, con tutta la faccia piena di sborra e mi disse : “sei contento?”.

-“Certo”

Risposi io realmente compiaciuto.

Sono molto felice che mia moglie abbia incontrato qualcuno con cui condividere la serata e che si sia divertita. Sono anche orgoglioso del suo fascino e della sua bellezza che attirano l’attenzione degli altri, sono un cuckold orgoglioso ed amo il mio ruolo di cornuto e che le mi faccia felice e soprattutto amo vederla scopare e gemere di piacere.

La storia non finisce certamente qui, anzi ora viene il bello.

Il sabato successivo, tornammo al club con Alex e incontrammo un suo amico marocchino, Jonathan. Tutti e quattro passammo una serata fantastica ballando e parlando insieme.

Valeria e Jonathan presero subito una grande intesa ed insieme ad Alex, andarono nuovamente nella dark room. Io li seguì silenziosamente per gustarmi la scena.

Valeria era vestita con un abito rosso scollato che metteva in evidenza il suo fascino. La gonna corta svelava le sue gambe lunghe e affusolate, mentre i tacchi rossi la rendevano ancora più alta e seducente. Aveva i capelli lisciati con cura per l’occasione e un profumo di Chanel che la avvolgeva, intensificando il suo fascino. Il suo sorriso luminoso e i suoi occhi scintillanti rendevano il suo aspetto ancora più attraente. Indossava un trucco leggero che enfatizzava la sua bellezza naturale. Era molto sicura di sé e sfoggiava un’aria di sicurezza che la rendeva ancora più attraente. Bella, sfrontata e puttana, la mia Valeria.

I due ragazzi la mettono nel mezzo, in un divanetto ed iniziano a palpeggiarla a turno ed a baciarla, mentre lei iniziò a tastare i due cazzi e tirarli pian piano fuori dai pantaloni. Due pali neri enormi, erano pronti per lei, che sembrava davvero molto eccitate. Valeria iniziò a cavalcare il cazzo di Alex mentre con la bocca succhiava l’altro. Si iniziò a sentire una sorta di spasmi di piacere ed un’atmosfera molta porca ma emozionante. I due ragazzi si scaldarono, in modo estasiate ed iniziarono a sbattere in piedi in una doppia penetrazione Valeria. Con grande Energia Jonathan che era il più prestate scopò in piedi la mia mogliettina troia, mentre l’altro sempre in piedi la prese nel culo. Godettero così sborrando dentro il culo e la figa di Valeria.

A fine serata, mentre tornavamo a casa, Valeria mi disse che era molto felice che non fossi geloso e che mi permettessi di fare sesso con altri. Lei amava il sesso e la trasgressione ed io questo la sapevo bene Mi spiegò che la libertà di poter scopare con altre persone la rendeva molto felice e che le permetteva di vivere meglio.

Io e dissi che l’amavo ancor di più e che godevo nel vederla con altri.

Era bello sentire che eravamo sulla stessa lunghezza d’onda e che avevamo una relazione così aperta e sincera. Era una delle cose che amavo di più della nostra relazione e che mi faceva sentire molto fortunato ad avere una moglie così meravigliosa.

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