Una moglie generosa

Una moglie generosa

Era il mese di agosto di tre anni fa, mia moglie allora aveva quarantasei anni ed io cinquantasette, eravamo tornati dalle vacanze e quella sera avevamo deciso di andare al club privè a trovare la nostra amica che lo gestisce con suo marito. Mia moglie quella sera si era vestita con una leggera gonna molto corta, una canotta bianca scollata che metteva in risalto le sue tette della quarta misura e la notevole abbronzatura, un paio di sandaletti rossi con tacco alto completavano lo scarso abbigliamento estivo. All’ingresso avevamo notato due ragazzi molto giovani e nessun altro, ci eravamo sorpresi, ma Palma la titolare ci aveva detto che da alcuni giorni erano serate quasi deserte per via delle vacanze, i clienti parevano spariti, le coppie poi erano molto rare ed alcune serate i rari singoli dovevano andarsene a bocca asciutta. Lei dal canto suo aveva escogitato il sistema dei buoni, se nella serata non c’erano coppie con cui giocare, lei rilasciava un buono per un ingresso dopo le vacanze. Quei due ragazzi era la seconda serata che venivano con la speranza di incontrare coppie con cui giocare, noi eravamo la speranza per la gerente e ce lo aveva detto con enorme sollievo sapendo la disponibilità di mia moglie verso i giovani. Mia moglie ridendo le aveva chiesto:
“Ma perchè li lasci andare con il buono… fatteli tu… Palmina, non mi dirai che non ti piacciono quei due…”
Palma aveva riso e aveva risposto pronta: ” Laura, lo sai benissimo che potrei, ma non è professionale, quando tornano poi si sentono in diritto di rifarlo con me mentre io sono la titolare e devo occuparmi di tutti, dammi una mano tu piuttosto, falli divertire, sono anche carini… dai, ti metto un po’ di musica e balli così li svegli… ” La musica assordante era partita e Laura si era scatenata in pista da sola, sembrava un segnale, i due ragazzi si erano alzati ed erano andati in pista vicino a lei, io mi ero seduto al bar voltando le spalle alla pista per lasciare ai ragazzi la tranquillità dell’approccio. La giovane età dei due e la disponibilità di mia moglie aveva fatto il gioco, erano spariti nel privè quasi subito, Palma nel frattempo mi si era avvicinata mettendomi un braccio sulla spalla e mi raccontava delle difficoltà nelle serate passate, per ben quattro sere alcuni clienti erano usciti con i buoni, in totale aveva perso sei o sette singoli, suo marito l’aveva spinta a farseli ma lei era stata categorica, e si era rifiutata per via della opportunità, poi sempre stringendosi un po’ di più e sfiorandomi le labbra con un bacio mi aveva chiesto:
“Ascolta Carlo, se avete già finito le vacanze, perchè non venite qualche sera consecutiva che così Laura si diverte e nel contempo mi solleva da un problema ? Dai ti prego, dimmi di si… se mi dai una mano… io ti do… la mia mano… sai cosa intendo…? Mmmmhhh bacino massaggino…” Mi aveva baciato affondandomi la lingua in bocca, mi aveva abbassato la zip ed aveva intrufolato la sua mano nei miei pantaloni stringendomi il cazzo, poi si era staccata di colpo ed aveva tirato su la cerniera, con un sorriso sadico aveva chiesto:
“Allora…?? Mi dai una mano ? Io ti do la mia… ahahah… ” Le avevo risposto si senza esitazioni, sapevo benissimo che se lo avessi chiesto a Laura lei avrebbe accettato subito, e poi, mia moglie è una persona molto generosa, per un piacere del genere, avrebbe accettato subito con entusiasmo. Ero andato nel privè a vedere come si stavano svolgendo i giochi, i due ragazzi la stavano chiavando a turno limonandola come fidanzati con l’energia della giovane età e la fame di qualche settimana, lei era un gemito continuo e non accennavano a finire, ero tornato da Palma con il cazzo duro da quella visione, lo avevo tirato fuori e l’avevo baciata, lei con la sua mano leggera mi aveva portato all’eiaculazione in due minuti. La serata si era conclusa molto tardi perchè i due ragazzi per alcune ore si erano scambiati tra le cosce di Laura e lei dopo svariate venute si era soffermata abbracciata a loro a chiacchierare. Quando erano tornati al bar, dopo una bevuta i giovanotti se ne erano andato soddisfatti, Palma aveva chiesto la collaborazione a mia moglie per la settimana che la separava dalla chiusura estiva, Laura aveva accettato con entusiasmo e per una settimana consecutiva era stata la regina del privè e ha dato il meglio di se. Anche quando i singoli presenti non erano proprio di suo gusto, se li è fatti con grande generosità, al ritorno spesso si vantava di avere la situazione in pugno ma io la correggevo e le precisavo: ” Vorrai dire LE situazioni in pugno, ti ho vista quanti ne hai impugnati… e sopratutto quanti ne hai svuotati, sei stata molto generosa… una vera altruista.”

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One thought on “Una moglie generosa

  1. Antonio

    Mi piacerebbe vedere mia moglie 55 enne alle prese con due/3 maschi scopata come una troia mentre io le lecco i piedi per poi leccare la figa e culo del loro sperma e pulire i loro cazzi,adesso abitiamo in Croazia ma quando eravamo in Italia abbiamo avuto almeno 0 esperienze di questo tipo, c’è qualcuno che è disponibile a conoscerci?

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