L’auto in panne

L’auto in panne

Sette di sera di in luglio affoso, stavo rientrando dal lavoro e mi attendevano due settimane di ferie, mentre percorrevo la provinciale che mi avrebbe condotto a casa da lontano vedo una macchina in panne in una piazzola mi avvicino e noto una donna disperata,mi fermo per soccorrerla scendo dall’auto e le chiedo se è tutto a posto,mi si avvicina una ragazza all’ incirca 25/30anni fisico mozzafiato copelli castani occhi verdi,mi si avvicina e mi chiede se posso aiutarla, io- certo mi sono fermato per questo,qual’e’ il problema -lei- mi si è fermata non so cos’abbia- io -mi lasci dare un occhiata – entro nel veicolo provo ad avvisarla e mi accorgo che l’alternatore non carica la batteria glielo dico e lei si dispera, io-non si preoccupi risolviamo vedra’, approposito che maleducato non mi sono neanche presentato piacere Luca -lei- si figuri , piacere Carla -, L -possiamo darci del tu se vuole-C-certo-L-allora facciamo così ci scambiamo la batteria e vediamo se parte-, faccio in questo modo mette in moto,lei felicissima – ma ora come facciamo ho la tua batteria -,L- certo così arrivi a casa io ti seguo non si sa mai si dovesse rifermare nel mentre la tua batteria carica un po’,le risostituiamo e domani vai dall’ elettrauto e la fai controllare,ok?- va bene,seguimi faccio strada- ci incamminiamo verso casa sua e dopo un quarto d’ora arriviamo,sistemo tutto la saluto L- allora mi raccomando domani mattina vai dall’ elettrauto e fattela sistemare -C- e se domani mattina non dovesse ripartire come faccio -L- Ti lascio il mio numero eventualmente mi chiami ma penso che non ci sono problemi -C- perfetto grazie poi devo sdebitarmi sei stato veramente carino e gentile, ti chiamerò sicuramente -L- non preoccuparti comunque se mi chiami mi fa piacere,ci prendiamo un caffè assieme,ora ti saluto vado – di colpo mi abbraccia e mi saluta. Il mio pensiero su di lei sul suo corpo mi stava facendo letteralmente impazzire avrei dovuto chiedere il numero invece anche la speranza che fosse lei a chiamare stava svanendo,passano pochi giorni e ricevo un messaggio “ciao sono Carla mi piacerebbe rivederti che ne dici stasera alle otto”, non potevo crederci ha chiamato non vedevo l’ora di rivederla ,le rispondo subito,”mi fa piacere anche a me ti stavo pensando,la macchina tutto bene?,passo a prenderti alle otto a casa tua ciao ” C .- Si tutto bene grazie -Arrivo,le mando un messaggio”sono giù “,C -arrivo -,la vedo arrivare bellissima, vestitino estivo leggermente sopra il ginocchio senza bretelline tenuto sù dai seni belli sodi visto che non porta il reggiseno, scendo dall’auto le vado incontro -sei bellissima – le apro la portiera e la faccio accomodare,come entra il vestito sale un po’ scoprendo le gambe ,mi sorride, entro in macchina ,C-allora dove mi porti -L- ho prenotato in un ristorantino in collina,ti và -C-certo ho una fame -, partiamo per arrivare ci vuole mezz’oretta la possiamo ridendo e scherzando con battutine simpatiche, arrivati mi parcheggio un po’ isolato scendo per aprirle la porta ma mi blocca L-cosa c’è non ti va, andiamo da un altra parte -C- -no aspetta, prima di uscire…-, capisco al volo avvicino la bocca alla sua mi fa entrare le nostre lingue si cercano,dopo poco ci stacchiamo le sussurro -ti amo ti desidero,lei anch’io, scendiamo e ci avviamo nel ristorante ci accomodiamo,la serata trascorre serena con una scambio di sguardi e carezze sembra quasi che della cena non freghi niente a nessuno dei due i nostri pensieri sono da un altra parte, finiamo chiedo il conto ed usciamo dal locale,le cingo i fianchi col braccio stringendola a me , arriviamo all’auto posizionata un po’ al buio le apro la porta e come entra il vestito si solleva, questa volta mi inchino C- che fai sei pazzo ci vedono -L – tranquilla non ci vede nessuno faccio presto -, l’accarezzo e le bacio le cosce piano fino alle mutandine passo la lingua la sento eccitata bagnata ripasso sulle cosce mi alzo ,C – sei matto, adesso portami a casa mi devi fare godere come si spetta- mi metto alla guida, mi tasta la patta sentendo il cazzo già duro,metto in moto e parto ogni tanto ci sfioriamo aumentando così il desiderio le chiedo -da me o da te – C – non mi interessa, dove fai prima -, dopo mezz’ora siamo a casa sua, entriamo e subito iniziamo a spogliarci ,le bacio i seni passo la lingua intorno all’ aureola succhio i capezzoli turgidi, scendo giù fino alle mutandine gliele sfilo sposta la gamba lasciandomi spazio e assaporare la figa grondante di umori la lecco e stuzzico il clitoride slinguettandolo e succhindolo mi tiene la testa viene continuo ad assaporare con gusto ,la prendo e la porto in camera,la stendo sul letto mi passa la mano sul pacco mi accarezza lo morde dai boxer piano piano lo toglie fuori è duro passa la lingua iniziando dalle palle sale sull’asta fino alla punta passa la lingua intorno poi giù lo ingoia tutto facendomi impazzire sto per venire la fermo la giro ha un culetto delizioso le apro le chiappe e le lecco bucchetto e figa la torturo in po’ ,le punto il cazzo e inizio a scoparla prima piano poi aumentando i colpi la sento si agita le mani vanno su i seni stuzzico i capezzoli duri come aghi continuo a scoparla sta per venire cerco di resistere ancora un po’ emette un gridolini di godimento, dopo poco lo tolgo e vengo inondandole la schiena ci stendiamo distrutti ma felici,le passo una mano sul viso dolcissimo ci baciamo facendoci un po’ di coccole fino ad assopirci aspettando l’indomani.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 3 Media: 4]
FavoriteLoadingAggiungi ai tuoi preferiti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *