La prima gang bang di una donna perbene

La prima gang bang di una donna perbene

La prima gang bang di una donna perbene.

Una donna perbene, questa è sempre l’opinione che ho avuto di me stessa e che sono certo essere la stessa opinione che anche i miei amici conoscenti e parenti abbiano di me.

Sono una mamma di due figli di 15 e 18 anni e moglie fedele da oltre vent’anni, che vive in una cittadina di cinquantamila abitati circa, nel centro Italia. Ho dedicato gran parte della mia vita nel crescere i miei figli e nel far funzionare il mio rapporto di coppia. Mi ritengo una donna nella norma, sicuramente gradevole ma non certo una top-model mozzafiato. Nonostante abbia avuto due parti, ho sempre mantenuto una bella forma fisica. Sono alta 1,70 centimetri ed oscillo da anni tra i 54-56 chili, ho i capelli castani chiari di media misura tra l’ondulato e il riccio ed occhi color nocciola chiaro. Mi ritengo una donna molto curata, vado dal parrucchiere e dall’estetista una volta al mese, faccio cyclette e lampade a casa mia e presto molta attenzione anche mio abbigliamento. Spesso porto la gonna, ma rimango sempre molto classica, il che vuol dire; niente trasparenze, niente minigonne e niente scollature eccessive.

Il sesso con mio marito è sempre stato piuttosto routinario; niente sesso anale, niente giochi particolari e farlo il tanto quanto basta. Sessualmente parlando,credo in cuor mio, di essermi sempre trattenuta, probabilmente  a causa dell’educazione rigida e bigotta che ho ricevuto . Mio marito, ha senz’altro sofferto per anni a non poter esaudire tutte le fantasie che ogni tanto mi proponeva, quale: il sesso anale, il sesso a tre, i giochi erotici con bende e fruste etc..

Tutte le volte che Enzo, mio marito mi proponeva qualcosa di spinto, io inorridivo sull’instante ma quando con calma ripensavo alle sue proposte, confesso che alcune delle sue fantasie mi eccitavano.

Superati i 40, con la morte di mia madre, qualcosa cambiò profondamente dentro di me. Il dolore per la perdita di un genitore è immenso; tuttavia compresi che con la sua mancanza i miei freni inibitori pian piano si dissolsero.

Iniziai così a reagire in modo diverso davanti alle proposte di mio marito ed ebbi modo di confessargli  a mia volta le mie fantasie. – Quello che mi piacerebbe, Enzo, sarebbe essere al centro in una gang bang in luogo all’aperto.

Inutile dire che mio marito rimase esterrefatto e quasi ammutolito dalla mia incredibile trasformazione ma colse la palla al balzo, rispondendomi che avrebbe organizzato la cosa al meglio se davvero fossi stata decisa.

Dettai le mie regole per la gang bang, avrei voluto al massimo 5 uomini e li avrei soddisfatti solo di bocca, avrei dovuto avere l’iniziativa e non avrei tollerato parolacce ( qualcosa della bigotta che era stata in me per anni, faceva fatica ad andarsene evidentemente), il tutto si sarebbe dovuto svolgere in un parcheggio ed i candidati avrebbero dovuto fornire un test hiv di meno di una settimana. Riguardo al parcheggio, avevo letto su un sito  che ce n’era uno nelle vicinanze di casa nostra, che veniva utilizzato di frequente per questi tipi di incontri.

Mio marito diligentemente ed eccitato si mise subito di impegno nella ricerca. So che si iscrisse ad innumerevoli siti incontri ed iniziò a dialogare con vari uomini. Al fine di organizzare il tutto, mi chiese, di farmi fare delle foto sexy da esporre nei vari siti. Cosa che io feci con leggerezza e divertimento.

Dopo oltre due mesi di ricerche, fu finalmente fissato il giorno e l’orario per la mia prima gang bang. Mi misi una minigonna, degli autoreggenti neri ed una camicetta bianca con i due primi bottoni sbottonati, avevo un seno piccolo, quindi optai per non mettermi il reggiseno. Ero sicuramente sexy così vestita ma non certo potevo apparire come una che stava per andare a fare una gang bang. Il mio abbigliamento rimaneva moderatamente trasgressivo senza grandi eccessi.

In procinto di andare all’appuntamento mio marito divenne molto nervoso ed era sul punto di far saltare tutto; iniziò a dire che non se la sentiva, che non era sicuro che questo fosse quello che realmente volesse etc..  Noi donne, siamo capaci tal volta di cose che i nostri compagni non sarebbero mai stati capaci di pensare. Io una donna perbene e bigotta ero diventata fredda e ponderata tanto da voler affrontare un evento come una gang. Credo che questa mio cambiamento sconvolse mio marito così tanto da avere in quel momento dei tentennamenti. Se da un verso ero fredda dall’altro ero calda ed eccitata e bramavo dalla voglia di esibirmi e trasgredire. Calmai  così mio marito , lo rassicurai e lo iniziai a baciare appassionamento toccandogli il pene. Lui , sorride e disse: – Andiamo sono pronto.

Arrivammo al parcheggio e da lì a breve arrivò anche la macchina con  i 4 uomini. Li avevo visti tutti e 4 in foto prima e con alcuni avevo chattato anche io direttamente. Ero piuttosto soddisfatta, ci presentammo e poi per rompere il ghiaccio sorrisi e dissi: – Beh ragazzi iniziamo?

Alle mie parole, uno dei quattro uomini iniziò a sbottonarsi i pantaloni e si tirò fuori  il cazzo, gli altri seguirono il suo esempio. I ragazzi erano ben dotati,molto più di mio marito e la cosa mi eccitò notevolmente.  Anche mio marito si spogliò e tutti e cinque si misero in cerchio intorno a me. C’era l’asfalto in terra e quindi invece di inginocchiarmi, mi misi a pecorina e presi il primo cazzo in bocca per succhiarlo mentre con la mano sinistra e con la desta tenevo altri due cazzi.  Sentivo nel frattempo che altri due membri che si strusciavano sulle mie natiche e qualcuno mi alzò la gonna e iniziò a palparmi  il sedere.Avevo pensato che sarei stata contenuta, che avrei fatto una gang bang di classe, ma dopo pochi secondi  mi sentì come la peggiore delle sgualdrine e questo mi fece eccitare ulteriormente.

Al fine di assaporare e soddisfare tutti, iniziai a girare su me stessa per succhiare a turno prima l’uno e poi l’altro e poi iniziare nuovamente il giro. Nel contempo  che io con la bocca mi dedicavo con ardore ai fare pompini prima all’uno e poi all’altro, mi vennero tolte le mutandine ed i ragazzi a turno iniziarono a leccarmi la figa, che passava di bocca in bocca mentre io giravo invece di cazzo in cazzo. Mi bagnai come prima non mi era mai successo, mi sentivo le gambe e le autoreggenti che indossavo bagnate del mio stesso umore, misto alla saliva dei 5 uomini che a turno mi leccavano.

Mentre dispensavo con voglia e gioia i pompini, iniziai a mugugnare sempre più forte, cosa che non avevo mai fatto fino ad oggi, almeno facendo del semplice sesso orale. Gemevo, godendo con i cazzi in bocca , come se mi stessero scopando. Gli uomini, compreso mio marito, parvero eccitarsi dai miei mugugni ed accelerarlo il vigore sia con il quale mi leccavano la figa, sia con il quale mi infilavano le loro minchie in bocca. Iniziarono tutti a spingere il cazzo fino in gola senza darmi tregua. Non avevo il tempo di riprendere fiato  che subito la mia bocca e la mia gola erano violati da un altro cazzo. Di tutti, l’unico che riuscivo a prendere tutto fino in gola , era quello di mio marito, che come dicevo era il più piccolo. Proprio lui fu il primo a venire e lo fece dentro la mia bocca. Iniziò a tapparmi il naso mentre la mia bocca gli divorava il cazzo fino alle palle, rimasi senza fiato per una decina di secondi fin quando non sentì la gola che si inondava del suo caldo sperma. Mentre mi venne in bocca e venivo leccata, ebbi a mia volta un orgasmo.

Ingoia tutto adesso. Mi disse mio marito con gli occhi rossi di eccitazione ed ancora senza fiato per il piacere provato. Lo guardai per un attimo, poi abbassai lo sguardo ed ingoiai tutto. Rivolsi nuovamente lo sguardo in alto, aprì la bocca e gli mostrai che del suo sperma non era rimasto niente.

Avevo sempre pensato che lo sperma avesse un sapore schifoso, questo era quello che avevo sempre provato, tutte le qual volte che avevo provato ad ingoiare, ma questa volta era diverso. Il sapore di sborra fu come un ulteriore eccitante che mi dette nuova  forza per divorarmi con la bocca gli altri quattro cazzi. A breve 2 dei 4 quattro uomini erano anch’essi pronti per sborrare. Aprì la bocca e mi riempirono la faccia e la camicetta bianca che non mi ero mai tolto di dosso. Fu il turno degli atri 2 , uno mi volle venire nei capelli e l’altro il più giovane tra tutti, mi devastò con una schizzata che mi lasciò il voltò completamente bianco di sborra.

Estasiata, felice e finalmente zoccola, sospirai e presi fiato. La mia vita sessuale da allora è cambiata e la donna perbene che era in me lasciò spazio alla zoccola.

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