La cantina di Lucia

La cantina di Lucia

Io e Tommaso siamo arrivati da Lucia sulle 10 di mattina, ci aveva chiesto di darle una mano. Lei, una bella trentenne, alta, bionda, fisico slanciato, quarta di seno e culetto niente male, vive da sola in quella casa da circa 6 mesi. Le avevano appena consegnato una credenza nuova ed ha chiesto aiuto a me e Tommaso per portare su degli scatoloni con oggetti fragili che aveva in cantina. Erano ancora imballati dal trasloco.
Appena suonato il campanello Lucia è comparsa in tutta la sua bellezza, capelli raccolti con una coda per stare più fresca, canottiera con un nodo in vita che le lasciava scoperto l’ombelico e pantaloncini corti. Ci ha portati in cantina e ci siamo trovati di fronte una decina di scatoloni che avremmo dovuto portare al piano di sopra.
Ci siamo fatti su le maniche ed abbiamo iniziato, ci abbiamo messo parecchio perché alcuni erano un po’ ingombranti ed avevamo paura di inciampare sulle scale e rompere il contenuto.
Una volta portati su gli scatoloni io e Tommaso ci siamo seduti sul divano che era dalla parte opposta della stanza rispetto a dove avevamo messo gli scatoloni. Lucia ci ha detto di riposarci un po’ dopo la fatica, ci ha offerto una birra fresca e si è messa subito al lavoro per svuotarli. Ha iniziato da quello più grande, ha iniziato a togliere le cose e man mano che lo scatolone si svuotava lei si piegava sempre di più dentro fin che si è trovata a 90 gradi. Io e Tommaso ci siamo guardati e ci siamo capiti al volo: ce la saremmo scopata seduta stante.
Finita la birra ce ne ha offerta un’altra e siamo rimasti a guardarci lo spettacolo con un secondo scatolone. Sentendoci confabulare ci ha chiesto “non mi starete mica guardando il culo voi due, vero?”
Io “no no, io stavo maledicendo quello che ha inventato i pantaloncini, saresti stata meglio con una minigonna adesso!”
Lucia “ah ah simpatico. Che porcellini che siete voi uomini…” ed ha portato degli oggetti nella credenza, poi è tornata allo scatolone e si è ripiegata, allora Tommaso le ha detto “eh ma allora vuoi proprio che ti guardiamo il culo!”
Lucia “beh se vi piace tanto guardate pure…”
Io e Tommaso ci siamo guardati con un’espressione interrogativa. Ci siamo alzati e siamo andativi vicino a Lucia che nel frattempo aveva preso in mano un vassoio di porcellana con delle tazze anch’esse in porcellana appoggiate sopra e stava procedendo molto lentamente nel portarle alla credenza. Io allora le ho detto “mmm… eh si potremmo guardare bene, ad esempio potremmo alzare questa canottierina…” prendendo il nodo e agitandolo un po’ per scherzare.
Lucia “ah no, fermo! Mi cade tutto!”
Tommaso da dietro ha afferrato un passante dei pantaloncini e le ha detto “potremmo anche togliere questi, vedremmo molto bene”
Lucia “fermi fermi! Mi cadono le tazze!”
Io “ah ah non ti puoi ribellare, hai le tazze in mano!” e nel dirlo ho iniziato a sollevare il nodo pian piano fin che ho scorto la parte inferiore delle tette, non aveva il reggiseno.
Lucia “no dai, guarda che davvero mi cade tutto! Fermatevi!”
Tommaso le ha passato le braccia attorno alla vita ed è arrivato al bottone dei pantaloncini aprendolo e tirando giù la cerniera e dicendole “non ti fanno caldo questi pantaloncini?”
Lucia “ragazzi che vi prende? Cosa fate? Mi cadono! Rompo tutto!”
Tommaso mollò i pantaloncini che caddero a terra lasciando Lucia con un perizoma. Era un perizoma di pizzo, completamente trasparente e si vedeva che sotto era depilata. Avevo il cazzo durissimo. Io ho alzato di più la canottiera e sono comparse le tette e due capezzoli bellissimi.
Lucia “ma che fate, dai, smettetela vi prego, va a finire che mi cadono a terra le tazze”
Io “rilassati e stai ferma così non ti cade nulla” e dicendo questo le ho messo entrambe le mani sulle tette. Tommaso le stava toccando il culo e poco dopo ha tentato di tirarle giù il perizoma ma lei ha iniziato a stringere le gambe per bloccarlo.
Io le strizzavo i capezzoli e Tommaso si è chinato ed ha iniziato a leccarle lo spacco tra le natiche. Le resistenze di Lucia erano sempre più deboli fin che ha rilassato un po’ le gambe ed è caduto anche il perizoma. Le ho messo una mano sulla figa ed era bagnatissima. Lei stava sospirando forte. Le ho preso il vassoio dalle mani e l’ho appoggiato sul tavolo li vicino, poi le ho detto “ecco, non rischi più di rompere nulla, adesso puoi divertirti” e lei con una voce molto sensuale “che maialini che siete”. Fin che continuavamo a toccarla ci ha slacciato i pantaloni ad entrambi e ci ha tirato fuori il cazzo, poi si è inginocchiata, ci ha fatto avvicinare ed ha iniziato a leccarcelo a tutti e due. Poi ha iniziato a succhiarceli, due o tre succhiate ad uno, due o tre a quell’altro ed intanto con le mani massaggiava i testicoli ad entrambi. Poi ha portato le mani dietro ai nostri culi e con il medio ha iniziato a toccarci il buco del culo. Io le ho detto “noi saremo dei porcellini ma tu sei una maialona!”, ho guardato Tommaso e gli ho detto “mettiamola sul divano!”.
L’abbiamo presa per le braccia e per le gambe e l’abbiamo messa sul divano a pancia all’insù, prima le ho leccato io la figa e Tommaso le tette fin che è venuta e poi ci siamo scambiati ed abbiamo proseguito fino al suo successivo orgasmo. Si è messa a gattoni sul divano, ha preso in bocca il cazzo di Tommaso ed io gliel’ho piantato in figa da dietro. Trombandola le davo il ritmo per il pompino che stava facendo a Tommaso.
Messa così avevo a portata di mano il buco del culo, ci ho fatto colare sopra della saliva ed ho provato a metterle dentro un dito. E’ entrato abbastanza bene, segno che era abituata a prenderlo nel culo. E’ entrato senza problemi anche il secondo, così mi è venuta un’idea, ho detto a Tommaso di straiarsi sul tappeto, a lei ho detto di impalarsi il cazzo di Tommaso nella figa, una volta che ce l’aveva dentro l’ho fatta piegare in avanti, le ho sputato un altro po’ di saliva e gliel’ho messo nel culo.
Lucia “Ahhh siii, che bello, mi sento proprio riempita!” Era fantastico, il suo culo sembrava fatto apposta per il mio cazzo! Lei stava godendo come una vacca. Era già al quarto o quinto orgasmo. Anche per me e Tommaso era quasi ora di venire, gliel’abbiamo detto e lei ha detto di non preoccuparci perché prendeva la pillola. Quando ha raggiunto l’ennesimo orgasmo le contrazioni della figa e del buco del culo hanno fatto venire anche me e Tommaso, abbiamo goduto tutti e tre assieme.
Che trombata!

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