Il regalo di compleanno

Il regalo di compleanno

Sono Simona, ho 25 anni e tra gli amici sono conosciuta come Simona la porcona, soprannome che mi descrive benissimo. Sono alta 1,65 cm, grazie alla palestra ho un ventre piatto ed un bel culetto sodo ma il mio punto di forza sono le tette, infatti ho una quarta molto soda. Sono mora di capelli con gli occhi verdi e le labbra carnose.
I ragazzi della mia compagnia me li sono fatti tutti, però sia chiaro che non mi scopo quelli impegnati, perciò le fidanzate dei miei amici sanno che possono stare tranquille e, anzi, vado anche molto d’accordo con loro perché non criticano il mio stile di vita.
I 25 anni li ho conpiuti lo scorso 15 luglio e devo dire che li ho festeggiati benissimo. Non uso fare festeggiamenti o cene con gli amici, ma quest’anno Pietro, un ragazzo della mia compagnia, era già da 2-3 settimane che mi diceva “la sera del tuo compleanno tienti libera che ho una sorpresa che ti piacerà sicuramente!”. Mi fidavo (e mi fido tutt’ora) di Pietro, perciò mi sono tenuta la serata libera. La mattina del 15 mi telefona per farmi gli auguri e mi dice “questa sera alle 8 ti passo a prendere, vestiti sexy”. Che intenzioni aveva? L’avrei scoperto la sera stessa. Se mi aveva detto di vestirmi sexy significa che si prospettava una bella seratina. Pietro è un bel ragazzo ed è single, perciò ero anche contenta di festeggiare così il mio compleanno.
La sera alle 8 meno un quarto, diversamente dalle mie abitudini, ero già pronta. Vestita con, camicetta bianca sbottonata fino a metà seno e poi con un nodo sotto in maniera da offrire una bella scollatura e mettere a nudo il mio pancino, sotto un reggiseno a balconcino in pizzo nero che risaltava con la camicia e faceva della mia scollatura qualcosa di esplosivo, un paio di pantaloncini a vita bassa cortissimi che lasciavano scoperta una piccola porzione del mio culetto sia sopra che sotto. Sotto i pantaloncini un perizoma in coordinato con il reggiseno. Per finire un paio di scarpette col tacco. Ero uno schianto!
Alle 8 puntualissimo suona Pietro, gli apro e quando mi vede faccio pure una piroetta chiedendogli se così ero abbastanza sexy e lui mi risponde “cazzo se sei sexy! E’ che dobbiamo andare altrimenti ti stuprerei qui sul pianerotto!”. Mi mette una mano attorno alla vita e mi accompagna e appena le porte dell’ascensore si chiudono quella mano va a finire sul mio culetto.
Poi arrivati al piano terra entriamo in macchina e mi porta in un palazzone poco distante. Gli chiedo cosa ci sia in quel palazzone e lui mi risponde “fidati!”.
Suona il campanello, risponde una voce maschile che chiede “chi è?” e lui risponde “siamo noi”, la voce a sua volta risponde “ok salite”.
Arrivati nell’appartamento entriamo e appena chiuso il portoncino d’ingresso spuntano Marco, Bruno e Luigi, altri tre miei amici, anche loro belli e single. In quel momento ho capito, il regalo consisteva in un’orgia… e bravo Pietro!
Pietro: “adesso viene il bello! Marco dov’è il lettino?”
Io tra me pensavo “lettino? Ma siamo in 5, andrebbe meglio un letto matrimoniale!”
Marco: “di qua seguitemi”.
Entriamo in una stanza in cui al centro c’è un lettino ginecologico, per terra delle candele profumate accese.
Pietro: “questo è il tuo regalo, spogliati ed accomodati. Noi andiamo di la un momento, chiamaci quando sei pronta!”
Dopo 10 minuti sono completamente nuda, già sdraiata sul lettino. La porta da cui entreranno è proprio davanti il lettino, perciò prima di chiamarli posiziono le gambe sulle apposite staffe affinché appena entrano abbiano un primo piano dei miei buchi. L’idea di quello che sta per accadere mi fa già bagnare.
Io: “Ragazzi… io sono pronta!”
Dopo pochi secondi entrano i ragazzi. I loro sguardi si calamitano immediatamente sui miei buchi mentre il mio sguardo scopre che sono competamente nudi e con un fiocco rosso sul collo.
Pietro: “Buon compleanno, siamo il tuo regalo!”
Sono tutti messi bene, un bell’attrezzo ad ognuno.
Io: “venite qui che voglio tastarvi un po’”
Pietro: “eh no, è il tuo compleanno e vogliamo farti godere come non mai. Adesso ti legheremo al lettino e ti faremo letteralmente impazzire!”
Io ho accettato subito. Ero praticamente immobilizzata.
Pietro: “Marco, tu ti occuperai della tetta sinistra, Bruno tu di quella destra, Luigi tu del culo ed io della figa. In fin dei conti l’idea è stata mia e mi becco il pezzo forte!”
Marco e Bruno si sono posizionati al mio fianco, Pietro e Luigi si sono messi tra le mie gambe. Appena pietro ha dato il via si sono chinati tutti con la testa ed hanno iniziato a leccarmi. Ma mi stavano leccando vicino alle zone sensibili. Le lingue sui seni scorrevano vicine ai capezzoli ma li evitavano volutamente. La lingua di Luigi scorreva lungo il solco del culo ma si fermava prima di toccare il buvo. La lingua di Pietro mi leccava l’interno cosica prima da una parte e poi dall’altra arrivando ogni volta a sfiorarmi le grandi labbra.
Mi stavo eccitando come non mai, li supplicavo di leccarmi come si doveva ma invano, continuavano così. Io mi stavo bagnando tantissimo.
Fin che gli altri continuavano Pietro si è staccato, ha preso un paio di piume che aveva preparato su un tavolo li vicino e me le passava sulla pianta dei piedi in maniera incostante. La mia eccitazione era tanta e ad ogni passaggio sentivo come una scossa elettrica. Poi ha iniziato a farmi scorrere una piuma sull’interno coscia avvicinandosi sempre di più alla mia fighetta, che tengo a precisare è sempre completamente depilata. Pensavo che arrivato vicino avrebbe smesso come con la lingua invece l’ha fatta scorrere delicatamente lungo tutta la fessura. Stavo letteralmente impazzendo. Adesso fin che gli altri continuavano il loro lavoretto lui me la faceva scorrere con molta delicatezza avanti ed indietro sulla fessura. Stavo impazzendo dall’eccitazione. Dopo un po’ di questo trattamento Pietro ha detto agli altri “ragazzi è arrivato il momento di andare oltre”. Prima ha iniziato Marco leccandomi e succhiandomi un capezzolo, aumentando ulteriormente la mia eccitazione, poi ha iniziato Bruno mordicchiandomi l’altro capezzolo e facendomi delle scosse lungo tutta la schiena. Mi stavo eccitando sempre più. Poi è stato il turno di Luigi che ha appoggiato la sua lingua sul mio buchetto leccandolo e forzandolo quasi come a volermi inculare con la lingua. Mi piaceva quello che mi stavano facendo. Poi è stato il turno di Pietro, ha appoggiato la lingua sulle mia labbra nella parte inferiore e premendo un po’ ha iniziato a scorrere lungola fessura arrivando fino all’atra estremità andando a toccare il mio clitoride. Ho iniziato a urlare “SI! SI! Dai leccatemi, fatemi godere!”
Il mio stato di eccitazione enorme ha fatto si che l’orgasmo arrivasse velocemente ma Pietro appena si è accorto che stavo per raggiungere l’orgasmo si è tolto ed ha detto “fermi ragazzi!”
Io: “noooooo!!! Vi prego continuate, voglio godere!!!”. L’avrei ucciso in quel momento.
Appena calmata un po’ Pietro ha estratto una scatola da sotto il lettino che conteneva del lubrificante, e dei vibratori. Ha cosparso di lubrificante un vibratore e poi me l’ha appoggiato al culetto. Il lungo lavoro di lingua di Luigi mi aveva rilassato lo sfintere perciò con poca fatica è riuscito ad introdurlo tutto ma lo lasciava spento ed immobile. Poi ha preso un vibratore da clitoride, l’aposizionato sopra il monte di venere e con la parte vibrante giusto sopra il mio clitoride. Poi mi ha guardata e mi ha detto “buon compleanno Simona”, mi ha infilato il suo cazzo che è entrato molto facilmente data la grande quantità di umori e lasciando i vibratori spenti ha iniziato un lento avanti ed indietro. Io avrei voluto che andasse più forte, che mi sfondasse…
Dopo pochi secondi mi mostra un telecomando, io non capisco, fa click sul pulsante ed i vibratori iniziato a vibrare alla massima intensità contemporaneamente, Marco e Luigi sono tornati a leccarmi le tette e Pietro inizia a pomparmi di brutto. Mi piaceva un sacco e l’orgasmo è arrivato molto veloce, stavolta senza bloccarlo, è stato devastante, mi dimenavo e gridavo.
Appena mi sono ripresa da quell’orgasmo Pietro mi ha chiesto “piaciuto il regalo?”
Io: “si è stato favoloso”
Pietro: “ma non finisce qui, adesso ti scopiamo tutti.”
Mi hanno slegata e mi hanno tolto i vibratori. Mi hanno fatta alzare, Luigi si è steso, poi mi hanno aiutata a mettermi sopra di lui prendendolo nella fighetta, mi hanno fatto inclinare in avanti. In quella posizione su quel tipo di lettino il mio buco del culo era libero ed a portata di mano. Pietro me l’ha infilato nel culo ed hanno iniziato a pomparmi. Marco e Bruno sono venuti di fianco, saliti su un paio di sgabelli e mi sono trovata i loro cazzi ai lati della faccia. Li spompinavo a turno, un po’ uno ed un po’ l’altro aiutandomi anche con le mani.
Il primo a venire è stato Luigi, io sono venuta assieme a lui e le contrazioni del mio culo hanno fatto venire anche Pietro. Per finire Marco e Bruno che mi hanno ricoperto la faccia di sborra.
Ero sfinita ma avevo trascorso un compleanno molto bello!

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