Con mia cugina scopate sulla spiaggia da due ragazzi

Con mia cugina scopate sulla spiaggia da due ragazzi

Era un caldo pomeriggio di agosto, i miei genitori avevano deciso di andare a trovare la zia che ha una casa sulla spiaggia per passare una settimana in relax, ero molto entusiasta perché avrei rivisto Martina, mia cugina di diciotto anni. Io mi chiamo Elena e ne ho diciannove, in pratica siamo coetanee e siamo cresciute insieme, poi i miei zii si sono dovuti trasferire e ci siamo viste sempre meno, adesso capita quando i miei decidono di staccare dalla città e li raggiungiamo. Quando arrivai ci fu proprio lei ad attendermi davanti alla porta di casa, quasi non aspettasse altro, ci abbracciammo forte e mi fece sistemare le mie cose in camera sua, aveva un letto matrimoniale ed eravamo solite dormire insieme, soprattutto quando eravamo piccole. Siamo sempre state in perfetta sintonia, quasi fossimo sorelle, l’una proteggeva l’altra e a volte eravamo anche gelose, notavo come storceva il muso quando qualche ragazzo ci provava, anche se poi era felice per me. Il mattino seguente decidemmo di scendere in spiaggia da sole, i nostri genitori ancora dormivano, erano le sette e mezzo, ma ci eravamo svegliate e non sapevamo cosa fare. Ci allontanammo un po’ da casa e ci sdraiammo sulla sabbia dietro a dei piccoli scogli, parlammo del più e del meno, ad un certo punto ci sentimmo chiamare, ci voltammo e due ragazzi, molto carini, ci chiesero se potevano unirsi a noi, noi ci guardammo negli occhi, poi gli dicemmo di si. Parlammo un po’, dalle battute dei due ragazzi capimmo che ci stavano provando, probabilmente incoraggiati dal fatto che eravamo lontane da occhi indiscreti. Ad un certo punto vidi Martina baciarsi con Andrea, così si chiamava, in pochi secondi lui aveva una mano tra le sue gambe e lei sul cazzo visibilmente duro da sotto il costume. L’altro ragazzo mi guardò, mi sorrise, stava aspettando che facessi la stessa cosa, lo guardai meglio, mi piaceva e poi ero gelosa di Martina che si dava da fare, così lo baciai, gli salii a cavalcioni sopra e spinsi la mia figa sul suo cazzo. Martina era già andata oltre, aveva il cazzo di Andrea in bocca e lo stava succhiando, il tipo la teneva per i capelli e ripeteva continuamente che era brava, intanto le aveva tolto il costume di sopra e le strizzava i capezzoli con le dita. Anche il mio ragazzo del momento, Fabrizio, mi tolse il pezzo di sopra del costume e prese un capezzolo in bocca, lo succhiò avidamente, lo morse, le sue mani scivolarono sulla mia schiena, mi acchiappò il culo e mi invitò a strusciarsi sul cazzo. Mi stavo bagnando tantissimo, quel movimento mi piaceva da impazzire, la sua asta dura mi dava piacere, sentivo il clitoride pulsare, mi voltai ancora verso Martina che stava a gambe aperte sopra Andrea che l’aveva penetrata e adesso se la stava scopando. In realtà era lei a scopare lui, non era mai stata il tipo da sottomissione, le piaceva comandare e in quel momento stava sopra e dettava il ritmo, spingeva, affondava e godeva, si muoveva secondo il suo piacere. Quella vista mi fece eccitare ancora di più, Fabrizio desiderava un pompino, me lo chiese nell’orecchio, io non lo ascoltai, gli tirai fuori il cazzo dal costume, scostai il mio e lo feci entrare dentro di me. Lui fu un po’ sorpreso da quel gesto inaspettato e così diretto ma dopo pochi secondi iniziò a sbattermi da sotto, dava colpi e godeva, mi diceva che ero una bella troietta, sentivo il suo uccello sbattere prepotente dentro la mia vagina, Dio quanto mi piaceva. Martina si era voltata a guardarmi, scese da Andrea e si mise a pecorina rivolta vero di me, in quel momento si stava concedendo, voleva godere di più, lui si posizionò subito dietro di lei e la scopò, ad ogni colpo le sue tette si muoveva ritmicamente. Mi sdraiai sulla sabbia, allargai le gambe il più possibile, Fabrizio mi penetrò e mi scopò forte, più volte dovetti trattenere un urlo, io e mia cugina ci guardavamo negli occhi mentre i due ci fottevano. Fabrizio arrivo al limite e fu travolto da un fortissimo orgasmo, uscì in tempo dalla mia figa e mi schizzò lo sperma sulle tette, mentre Andrea bagnò il culo di Martina. I due ragazzi se ne andarono, ci facemmo un tuffo poi tornammo a casa, i nostri genitori si erano svegliati e stavano per scendere al mare, ci presero in giro sul fatto di essere mattiniere, andammo a farci una doccia, loro uscirono. Quando entrai in camera trovai Martina completamente nuda sul letto con la gambe aperte che si toccava il clitoride, quando mi vide aumentò il ritmo e si infilò un dito dentro, la sua vista mi fece eccitare, mi avvicinai, le accarezzai una coscia con la mano destra, lei tolse le sue mani e mi guardò negli occhi. Cappi che voleva essere toccata da me, con il dito medio le sfiorai il clitoride, era bagnatissima, le mie dita scivolarono dentro la sua figa, mi stesi e mi aiutai con la lingua, gliela leccai per bene, mi strinse i capelli e mi spinse sempre di più verso la sua passera. Non lo avevamo mai fatto prima, leccarla ad una ragazza, ma in quel momento ero così eccitata che non mi importava nulla del fatto che fosse del mio sesso e che fosse mia cugina, anzi, forse proprio quest’ultimo pensiero mi fece infilare la lingua dentro. Mi stavo scopando Martina che in un certo senso avevo sempre amato e ammirato, il suo sapore nella bocca era qualcosa di inebriante, quando la sentii irrigidirsi e poi venirmi sulla lingua un brivido mi attraversò la schiena ed arrivò fino al centro del mio piacere. Quando si riprese, mi guardò con un sorriso malizioso, mi spinse sul letto facendomi stendere e mi tolse l’asciugamano che avevo ancora addosso. “Adesso è il mio turno, voglio sentire che sapore ha la tua figa”. Ricordo la sua lingua sfiorarmi l’intimità e le sue dita riempirmi, ero completamente in estasi.

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