Una mattinata noiosa stravolta da mio zio

Una mattinata noiosa stravolta da mio zio

La vita universitaria a volte mi annoia, ho scelto una psicologia, una facoltà frequentata soprattutto da ragazze e aldilà delle lezioni e dello studio in gruppo, i momenti di svago sono davvero pochi. Devo anche dire che qualche ragazzo carino c’è ma solitamente sono già stati adocchiati da qualche super figa con la quale io non posso competere. Io sono una ragazza semplice, mi piace svestirmi in modo carino ma non troppo appariscente, sono castana ed ho occhi verdi, qualche chiletto in più e le curve tutte al punto giusto. Insomma, non posso dire che nessuno ci ha mai provato con me anzi, la verità è che è difficile attirare la mia attenzione, ho bisogno ogni volta di stimoli nuovi, sarà perché sono annoiata, per lasciarmi andare a qualcosa. Ieri mattina non mi andava proprio di uscire e andare all’università, così con una scusa sono rimasta in casa, approfittando anche del fatto che i miei genitori non ci sarebbero stati per tutto il giorno. A metà mattina sento bussare alla porta, apro e trovo mio zio, mi dice che è venuto a sistemare un guasto al lavandino, lo lascio entrare. Mio zio è un idraulico, è il fratello di mio padre, ha 40 anni ed è un bellissimo uomo, molto virile, insomma, impossibile non notarlo in mezzo alla strada. Ammetto che più volte ho pensato che se non fosse stato mio zio ci avrei provato, sono sicura che sarebbe una scopata indimenticabile. Comunque lui si mette in cucina steso sul pavimento a cercare di riparare il guasto ed io mi siedo su una sedia, accavallo le gambe e mi metto a leggere una rivista. Indossavo un pantaloncino molto corto che mi lasciava scoperte tutte le gambe ed una canotta larga che lasciava intravedere un po’ troppo il mio seno, dettaglio che mio zio probabilmente aveva notato, perché ogni tanto vedevo che buttava l’occhio. Inizia a farmi qualche domanda, mi chiede come va all’università e gli esami e se mi vedo con qualcuno, quest’ultima cosa mi lascia un po’ perplessa, non mi aveva mai chiesto niente in merito alla mia vita privata. Gli dico che ultimamente sono un po’ annoiata dai ragazzi e che non ho molta voglia di uscire con loro, lui sorride e continua il suo lavoro; dopo circa mezz’ora si rialza dicendo di aver sistemato il problema, gli offro un caffè. Lo vedo fissarmi le gambe per qualche secondo, poi gli do le spalle ed iniziò a preparare il caffè, lo sento fare qualche passo e fermarsi, improvvisamente, le sue mani si posano sui miei fianchi e mi attirano verso di lui. Mi ritrovo il suo fiato sul collo e le sue mani scivolare lungo il mio corpo, gli chiedo cosa sta facendo, mi dice di stare zitta, lo sento slacciarsi i pantaloni e fare qualche altro movimento. Non riesco a dire e a fare niente, sento solo l’eccitazione salire e in pochi minuti le mie mutandine bagnarsi, lui si sta facendo una sega alle mie spalle. Quando decide che il suo cazzo è bello duro, mi spinge verso il ripiano della cucina e mi fa chinare leggermente in avanti, mi toglie i pantaloncini e gli slip, mi allarga le gambe e poi infila la sua lingua nella mia fica. Mi lecca, succhia ogni goccia di me, lo sento stimolarmi il clitoride e poi penetrarmi con decisione, ha una lingua abbastanza lunga e l’effetto è paradisiaco, inizio a gemere dal piacere, ho bisogno di essere scopata. Glielo dico chiaramente, dico a mio zio di scoparmi, di riempirmi la fica col suo cazzo, lui non se lo fa ripetere due volte, si alza e me lo infila dentro, sento una piacevole sensazione di pienezza, deve averlo molto grosso. Mi aggrappo più forte al ripiano della cucina, lui mi scopa, lo sento sbattere velocemente contro il mio culo, mentre la sua asta entra ed esce con prepotenza dal mio buco. Mio zio si china su di me e infila le mani sotto la canotta per prendermi il seno e stimolarmi i capezzoli, non riesco a trattenere un urlo, sto godendo come non mi era mai successo. Inizia a darmi colpi più forti e decisi, continuo a bagnarmi in modo assurdo, sento i miei liquidi colarmi lungo le gambe, sono curiosa di vedere il suo cazzo, glielo sussurro, lui sembra apprezzare la richiesta. Mi giro e lo vedo, ha un cazzo molto lungo e doppio, completamente bagnato e dritto, istintivamente mi chino e lo prendo in bocca, lui chiude gli occhi e mi tiene la testa, gli faccio un pompino con estrema lentamente, voglio farlo godere e sembro riuscirci, lo sento gemere e intimarmi di non smettere. Improvvisamente, mi afferra per un braccio e mi solleva facendomi avvolgere il suo corpo con le gambe, mi infila il cazzo nella fica e comincia a sbattermi così, mi solleva e mi abbassa a suo piacimento ed io mi sento talmente impazzire di piacere che vengo travolta da un potente orgasmo. Lui non smette, continua a scoparmi, lo sento accelerare il ritmo man mano che i minuti passano, io provo nuovamente piacere ed eccitazione, gli dico di sbattermi con tutta la forza che ha in corpo, così mi porta fino al tavolo della cucina, mi ci fa stendere, si aggrappa al legno e mi scopa ininterrottamente per diversi minuti. Sembra un toro scatenato, geme ed ansima, è completamente sudato, la cosa mi eccita ancora di più, vengo per la seconda sul suo cazzo ma non si ferma, continua a sbattermi fin quando non sente che l’orgasmo lo sta per travolgere. In un attimo esce dalla mia fica, mi afferra per i capelli per farmi sollevare e mi viene in bocca, il suo sperma mi travolge, mi riempie completamente e non posso fare a meno di ingoiarlo. Ci rivestiamo, mio zio mi sorride, nessuno dei due sembra sentirsi in colpa per ciò che è successo, prima di andare via mi dice di chiamarlo quando mi sento troppo annoiata per uscire con i ragazzi e penso proprio che lo farà. Avevo ragione, mio zio è stata proprio una gran bella scopata.

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