Solo ora conosciamo nostra figlia

Solo ora conosciamo nostra figlia

Mi chiamo Adriano, in questo racconto sento la necessità di dire tutta la verità. Sono un medico specializzato in malattie respiratorie, ho quarantaquattro anni e una moglie, Marisa, molto bella e della mia stessa età. Bionda capelli cortissimi, magrolina e molto ben fatta.
La storia che racconto, per riflettere o forse per togliere i mille dubbi che da un mese circa tormentano sia me che Marisa. Ne abbiamo parlato a lungo e abbiamo convenuto che forse condividerla con altre persone ci può dare quell’equilibrio che ora non sentiamo di avere. Anzi ci sentiamo sprofondati in una turbine al quale né io né lei riusciamo a trovare una qualche via di uscita. Ci abbiamo provato, abbiamo tentato di porre fine alla situazione, ma ne siamo ancora legati (o stregati) sia mentalmente che fisicamente.

Comincio dall’inizio. Giusto un mese fa nostra figlia Loretta, ci chiede il permesso di ospitare per tutta l’estate la sua amica Selena di Firenze che frequenta il primo anno di università con lei. Da metà giugno fino a fine luglio come ogni anno andiamo in vacanza in una nostra casa in campagna in Liguria. L’amica di nostra figlia perciò sarebbe stata nostra ospite nella casa di campagna e poi anche nel nostro appartamento in città.
Abbiamo considerato molto positivamente la cosa, in fondo una ragazza di vent’anni in compagnia dei genitori si sarebbe sicuramente annoiata, mentre le due amiche avrebbero avuto la possibilità di uscire alla sera raggiungendo in auto la vicina Savona divertendosi sicuramente di più.
Come convenuto siamo partiti per raggiungere il nostro rifugio campestre e successivamente le due ragazze ci avrebbero raggiunti alcuni giorni dopo con il treno. Nel giorno stabilito mi sono infatti recato alla stazione di Savona e puntualmente vedo mia figlia con la sua amica. Selena era molto diversa da Loretta, molto spigliata, esuberante al contrario di nostra figlia che ha un carattere piuttosto chiuso e silenzioso. Alta, capelli neri lunghi e lisci, decisamente sexy e uno splendido fondo schiena. Loretta invece è già bassa dell’amica, capelli castani, la caratteristica principale di mia figlia sono i suoi occhi: luminosi, molto espressivi e sorridenti.
Arriviamo a casa, sistemazione delle ragazze nella loro camera e pranzo di benvenuto.
Fin qui parrebbe una storia comune, quasi banale, ma le cose sono rapidamente cambiate già dalla sera stessa. Mia moglie è entrata sbadatamente senza bussare nella camera delle amiche e le ha sentite ridere allegramente. Erano in bagno, la cui porta era socchiusa. Marisa non ha resistito alla tentazione di sbirciare. Loretta e Selena erano sotto la doccia e si stavano baciando molto intensamente. Potete capire la sorpresa di mia moglie, subito si è scostata dalla porta, ma poi non ha resistito e ha continuato ad osservarle. Le ragazze alternavano risatine felici a silenzi prolungati per il fatto che si stavano ripetutamente baciando e con le mani perse nei rispettivi inguini si masturbavano vicendevolmente.
Marisa subito si è sentita attratta dalla scena fortemente erotica e ha sentito la sua eccitazione aumentare rapidamente. Poi Selena si è chinata e ha cominciato a leccare il sesso di nostra figlia. A quel punto mia moglie, pur essendo molto shoccata dalla situazione, ha avuto un minimo di lucidità e si è allontanata dalla stanza raggiungendomi in salotto. Io l’ho vista arrivare e ho percepito subito che era successo qualcosa: era rossa in viso e quasi tremante.
« Cosa è successo? » le ho chiesto. Dopo un lungo attimo mi ha raccontato tutto ciò che aveva visto.
« Sono ragazze, è l’età nella quale gli ormoni girano a velocità stratosferica » ho risposto « Facciamo finta di nulla, è maggiorenne e noi abbiamo sempre difeso le scelte personali, anche in campo sessuale. Vedrai saprà da sola trovare la giusta strada per lei »
Dopo cena le ragazze hanno preso l’auto per un giretto a Savona e noi abbiamo ripreso il discorso.
« La cosa che più mi ha sconvolta » ha detto Marisa « è che io mi sono eccitata come non mai guardandole. C’è mancato veramente poco che non cedessi alla tentazione di raggiungerle »
« Hai fatto bene a venire via, dobbiamo lasciare che facciano le loro scelte autonomamente » ho risposto con saggezza.
A letto però Marisa ha ripreso il suo racconto e a me, quel sentirla presa e coinvolta, mentre a lei il ripensare ciò che aveva visto, ha fatto si che giungessimo alla inevitabile conseguenza. Abbiamo fatto l’amore in modo focoso e travolgente ancora con la testa piena di immagini delle due ragazze. Ma è nostra figlia, ci dicevamo, non è corretto, non dobbiamo pensarci più. Ma ormai era tutto inutile, Infatti nei giorni successivi le guardavamo con occhi diversi e, molto probabilmente, loro se ne devono essere accorte.
Loretta, infatti solo due giorni dopo ha chiesto a sua madre se era successo qualcosa perché sembravamo diversi… strani.
Lo stesso giorno, dopo pranzo eravamo soli io e Selena in salotto e Loretta era con la mamma in cucina. La ragazza con i suoi modi decisamente più arditi e diretti mi ha posto la stessa domanda.
« Ma non è nulla… solo pensieri » ho risposto.
« Quali pensieri, se posso sapere, c’è stato qualcosa di sbagliato nel mio comportamento? »
« Assolutamente no » ho risposto. E dopo un silenzio di imbarazzo « È che mia moglie vi ha viste sotto la doccia… mentre… »
« Ci baciavamo e ci siamo masturbate » Ha risposto ridendo Selena con il suo abituale modo schietto e diretto « Questo vi disturba? Ma non siete proprio voi maschietti che da sempre vi masturbate nell’adolescenza in gruppo? »
« È vero, ma voi siete due donne ormai… » In effetti la sua risposta mi aveva spiazzato e rispondevo in modo non approppriato.
« Potete stare tranquilli, non siamo lesbiche, ci piacciono i ragazzi sotto tutti i punti di vista, ma siamo appunto donne e abbiamo le nostre legittime pulsioni e voglie, non trovi? »
Ancora una volta mi metteva in difficoltà
« Va bene non ne parliamo più. È tutto a posto » Ho risposto chiudendo il discorso.
Dopo cena però, Selena e Loretta, sono scese dalla loro camera con l’intenzione di recarsi ancora in città. Solo che l’abbigliamento delle ragazze era a dir poco sconveniente. Selena aveva una minigonna nera strettissima che le fasciava i fianchi e una maglietta rosa cortissima appena sotto il seno. Loretta non era da meno pantaloncini blu stretti e cortissimi una camicetta bianca sbottonata e senza reggiseno.
« Ma dove pensate di andare conciate così » Ha detto mia moglie giustamente preoccupata « in questo modo non tornate sicuramente a casa nelle stesse condizioni che siete partite »
« Ma, mamma… vogliamo solo divertirci un po’ »
« Così vestite ci pare evidente che tipo di divertimento cercate » Ho risposto io.
« Non dovete preoccuparvi » ha tentato di tranquillizzarci Selena. « Facciamo solo due passi e torniamo prestissimo »
Infatti, a mezzanotte ancora non erano rientrate. Noi eravamo molto tesi e preoccupati e ci dicevamo che avremmo dovuto insistere maggiormente per farle cambiare d’abito. Le aspettavamo in soggiorno avendo perso del tutto il desiderio di coricarci. All’una sentiamo finalmente giungere l’auto in cortile e le risa allegre delle amiche. In fondo erano tornate ed erano allegre, già ci sentivamo tranquillizzati. Loretta e Selena sono entrate tenendosi per la vita. Molto probabilmente avevano bevuto un po’ più del normale.
« Ma cosa fate ancora in piedi?… » ha chiesto nostra figlia, mentre si sprofondavano sul divano di fronte a noi e raccontandoci di due ragazzi che avevano conosciuto al porto e che le avevano portate in giro in vari bar.
« Però non è successo nulla… » ha detto Selena e poi con una risata fragorosa « Purtroppo… abbiamo solo limonato un po’ » E giù un’altra risata che questa volta ha coinvolto anche Loretta.
Noi le guardavamo piuttosto frastornati, ma non ci aspettavamo sicuramente ciò che avvenne improvvisamente subito dopo. Loretta, una ragazza così tranquilla e sempre composta, improvvisamente si è slacciata la camicetta e se l’è sfilata rimanendo a seno nudo. Poi come se fosse un gesto usuale, e per di più davanti a noi, si è avvicinata all’amica e ha posato la sua bocca su quella dell’amica. Selena ha risposto immediatamente al bacio, ma non si limitandosi a un lieve bacio sulle labbra. Subito quello della ragazza si è trasformato in un bacio passionale e anche molto osceno, con la lingua che penetrava profondamente nella bocca di nostra figlia.
« Ma che fate?… » Ha detto Marisa molto debolmente.
« Scusateci… ma i ragazzi ci hanno messo una voglia pazzesca… » È stata la risposta del tutto inaspettata di nostra figlia.
In un attimo ci siamo resi conto, mia moglie ed io, che di fronte a noi c’era una persona diversa, per certi versi sconosciuta. Mai avremmo pensato che Loretta potesse pronunciare una frase così esplicita e, per noi, sconvolgente. Poi le ragazze come nulla hanno ripreso il loro bacio lascivo. Purtroppo per noi le sorprese non erano finite e ce ne siamo resi conto quando una mano di Loretta ha percorso la cosa di Selena e ha finito la sua corsa sulle mutandine dell’amica e questa ha dischiuso subito le gambe per ricevere meglio la carezza.
Loretta con una mano persa nell’inguine di Selena e lei che rispondeva spingendo il bacino in avanti contro la mano. Io e Marisa eravamo basiti, in totale silenzio e incapaci di far qualsiasi gesto.
Selena si è poi liberata rapidamente della minuscola maglietta rimanendo anche lei a seno nudo. Poi guardandomi fisso e con un sorriso provocante e ormai velato dalla lussuria addetto in modo molto provocatorio e provocante:
« Tranquillo dottore, tanto lo sai già che io e tua figlia lesbichiamo e poi non sono certo stata io a farle perdere la verginità, non ne avrei la possibilità… però se avessi avuto lo strumento… mi sarebbe piaciuto scoparla…» e il sorriso ancora una volta si è trasformato in una risata oscena. Non ho saputo risponderle.
Subito dopo le ragazze si sono alzate e liberate rapidamente di tutti i pochi abiti che indossavano. Nude si sono coricate sul divano e ora il loro gioco non aveva più nulla di ambiguo. Si toccavano, si accarezzavano e si baciavano in ogni parte del corpo. È stata ancora Loretta che per prima si è abbassata mettendo la testa tra le gambe dell’amica.
A quel punto ho sentito un urlo: « Adesso basta! »
Era Marisa che ormai presa dal parossismo e aver perso ogni ritegno si era denudata in un attimo e si era letteralmente buttata sulle le ragazze.
« Ma che fai?… » riuscii solamente a pronunciare.
« Benvenuta mamma… » ha detto con assoluta normalità Loretta.
Madre e figlia si sono abbracciate e hanno cominciato a baciarsi intensamente.
« Senti mamma, le mie labbra hanno il sapore della fica di Selena…»
Selena non è rimasta immobile. Si è alzata dicendo « È un affare di famiglia, vi lascio sole… »
Poi mi si è avvicinata e ha cominciato a aprirmi la patta dei pantaloni. Io ero letteralmente sotto shock e incapace di reazioni, ma tutto ciò che era avvenuto in pochissimi minuti davanti a me mi aveva per un certo verso sconvolto, per l’altro anche molto eccitato. Infatti la ricerca della ragazza nei miei pantaloni ha trovato il mio membro pronto ed eretto.
« Ah!… dottore, hai già il cazzo duro… » esclamò Selena « Non ne avevo dubbi, ho notato come mi guardi il culo… lo hai fatto già dal primo giorno alla stazione »
Così dicendo è salita con le ginocchia sulla poltrona e a cavalcioni si è infilata il mio membro nella fica. L’ho trovata già ampiamente umida, sia dalla sua eccitazione, che dalla saliva che mia figlia aveva ampiamente distribuito sulla sua fica, la penetrazione è stata quindi subito profonda. Ha cominciato a scoparmi chiudendo gli occhi e cominciando a gemere flebilmente. Era chiaro che la piccola ninfetta, nonostante l’età, non si era già fatta mancare nulla in fatto di uomini. Stavo scopando con l’amica di mia figlia e intanto vedevo lei e sua madre sedute sul bordo del divano una di fianco all’altra che si masturbavano e si baciavano appassionatamente. La vista di quell’incesto che si stava consumando sotto i miei occhi mi ha improvvisamente scosso e ho disarcionato la bella Selena.
« Avevate voglia di scopare, siete due troiette in calore… » ho detto e ho spinto la ragazza mettendola in ginocchio con il busto sulla seduta della poltrona, poi mi sono tolto anche io i vestiti e ho di colpo introdotto il mio cazzo dentro di lei prendendola alla pecorina.
« Ecco ora sei contenta… hai finalmente preso un cazzo questa sera, altro che gli amichetti che rimorchiate per strada… loro non sono neppure stati capaci di scoparvi come volevate… siete due porche… siete già uscite pensando di farvi scopare… »
« È vero… » ha replicato Elena « ci siamo leccate la fica prima di uscire… eravamo piene di voglia e se solo quelli avessero voluto… non ci saremmo sicuramente tirate indietro… avevamo voglia di due bei cazzi questa sera… »
La nottata è poi continuata con continui scambi tra di noi, ma non ho voluto scopare con mia figlia e neppure lei ha cercato di farlo. Forse un po’ di timori ancestrali ci erano rimasti. Alla fine però io Marisa ci siamo coricati sul tappeto e ci siamo scopati, lei sotto e io sopra, come due bravi coniugi, mentre le ragazze ci accarezzavano e si baciavano tra loro.
Poi tutti a nanna. Ma né io e neppure Marisa siamo riusciti a prendere sonno per molto tempo. Molti sensi di colpa ci tormentavano. Ci siamo giurati che ciò che era successo non doveva avere un seguito e che avremmo fatto di tutto per riprendere la solita routine familiare.

Ma non è durata molto la nostra promessa, era impossibile dimenticare o far finta di nulla. I rapporto con nostra figlia erano ormai del tutto mutati. Lei entrava ora senza bussare, anche di notte e si coricava tra noi mentre Selena sulla porta ci guardava. Poi anche lei ci raggiungeva nel letto.
È stata una di quelle notti che proprio Selena, mentre scopava con me, improvvisamente si è tolta e ha detto:
« A questo punto è necessario che anche l’ultimo tabù venga superato… »
Ha preso Loretta e l’ha condotta con dolcezza verso di me. Mia figlia ora era coricata al mio fianco e il suo corpo aderiva al mio. Serna ha preso il mio cazzo in mano e con l’altra ha ancora spostato mia figlia spingendola sopra di me, poi con destrezza ha guidato il mio membro verso la fica di mia figlia. Non ho più saputo opporre resistenze e ho sentito che penetravo nella fica di Loretta. Ci siamo baciati e scopati con profondo calore e trasporto, l’ho sentita venire due volte e il pensiero che mia figlia sborrasse sul mio cazzo mi portava a un vero parossismo erotico e a una eccitazione mai provata.
Anche Marisa ha vissuto quella prima volta in modo fortemente partecipato. Si è coricata al nostro fianco e ci incitava dicendo che eravamo due pervertiti e che un padre che scopa sua figlia è un porco perverso. Mentre diceva questa cose sentivo la sua mano tra le nostre gambe che accarezzava i nostri sessi. Le sue dita percorrevano la fica della figlia e le mie palle. Avesse potuto si sarebbe introdotta tra noi. Percepivo anche i movimenti dell’altra sua mano che si masturbava la fica con vigore.

La vita nella casa in campagna scorre apparentemente in modo normale, ma sono sempre più frequenti i nostri convegni di sesso, anche separatamente. Mia moglie a volte la trovo in casa con nostra figlia Loretta o con la sua amica mentre si toccano oscenamente o si baciano lingua in bocca. A volte in piena notte sento che si alza e raggiunge la camera delle ragazze. Io resisto un po’ poi, nudo con il cazzo in piena erezione raggiungo la stanza, mi fermo sulla porta a guardarle e mi masturbo bandoni della visione di quelle tre donne infoiate. Anche io e mia figlia ormai scopiamo con una certa frequenza. L’altra mattina ho trovato Loretta in cucina che preparava un caffè, le ho alzato il vestito trovandola senza mutandine e ho iniziato a scoparla alla pecorina con lei piegata sul tavolo.

La settimana scorsa, alla sera, le ragazze si sono vestite ancora come la volta precedente, in modo provocante e osceno, con la differenza che anche Loretta aveva una minigonna e entrambe non portavano né reggiseno né mutandine. Poi hanno voluto che le accompagnassimo a Savona. Le abbiamo lasciate sulla passeggiata lungomare e noi le seguivamo in auto a poca distanza. Molti si giravano a guardarle, qualche ragazzo tentava l’abbordaggio, ma loro proseguivano senza dargli corda. Poi hanno raggiunto una panchina, si sono sedute proprio sull’orlo e dischiuso le gambe con il busto molto reclinato indietro. In quella posa erano completamente esposte agli sguardi e nulla era lasciato alla fantasia. Io e Marisa le guardavamo molto eccitati.
Diverse persone si sono accorte della loro nudità intima e si giravano in continuazione. Poi una coppia più o meno della loro età si è fermata e la ragazza si è avvicinata e per alcuni istanti hanno parlottato. Poi se ne è andata raggiungendo il suo ragazzo.
Dopo molto sono risalite in auto molto soddisfatte. Io e Marisa eravamo seduti davanti e loro si sono messe dietro e hanno iniziato a discorrere tra loro, ancora eccitate per l’avventura esibizionista.
« Che cosa vi ha detto quella ragazza? » ha chiesto poi Marisa.
« Ci ha invitate ad una festa con altri amici. Probabilmente si tratta di un’orgia… almeno così pensiamo vista l’insistenza che aveva nel guardarci la fica… e noi abbiamo allargato ancor di più le gambe… la gonna non copriva sicuramente nulla… »
« Ma ci sareste andate? » Ho chiesto io.
« Ma papà, ora ho il tuo pisellone… però, non lo so, forse se fossimo state sole… che ne dici Selena… una bella orgia con magari diversi cazzi da scopare… ci saresti andata? »
« E anche belle fichette da leccare spero… mi viene l’acquolina al solo pensarci… »
« Sei la solita. È che tu sei più lesbica di me… è vero, io preferisco i maschi, anche se… »
« Ma lo sapete che vostra figlia ha una passione smodata per succhiare il cazzo… » disse Selena ridendo « aveva un ragazzo e una sera dopo aver scopato con lui e dopo che se n’era andato, mi ha telefonato chiedendomi di raggiungerla… siamo andate in disco e lei ha subito rimorchiato un ragazzo di colore… in poche parole l’ha trascinato nei bagni delle donne e l’ha preso in bocca facendogli un pompino con i fiocchi… poi mi ha raccontato che aveva un cazzo molto grande… e mi chiesto di dormire da lei quella notte… »
Invece di andare subito a casa, quella volta ho raggiunto le colline sopra la città. Ho fermato l’auto in uno spiazzo isolato e ho messo una mano tra le cosce di Marisa, sorpresa! Neppure lei aveva messo le mutandine. Forse avrebbe voluto stare su quella panchina anche lei.
Così quella sera l’orgia l’abbiamo fatta veramente, ma in quattro a in auto. Vederle mentre si mostravano impudicamente alla gente, sentire i loro discorsi da vere puttanelle ci aveva ancora una volta eccitati. E così scoprivamo che nostra figlia, calma, riflessiva e buona studentessa era anche una porcella sempre pronta alle avventure di puro sesso. Ci accorgevamo che in fondo la conoscevamo poco, almeno non sotto quell’aspetto. Forse la nostra intimità era una buona cosa, almeno così ora sapevamo tutto di nostra figlia, completamente e senza nessuna remora.

È ormai passato quasi un mese da quando è iniziato il nostro percorso verso il baratro incestuoso e perverso. Ci sono ancora molti giorni di vacanza e ormai passiamo molto più tempo in casa, sempre e solo nudi. A volte ci limitiamo anche solo a guardare. Spesso le ragazze o Marisa, stanno sedute sulle poltroncine in giardino o coricate sul prato, con le gambe aperte e il sesso ben esposto in modo provocatorio.
Io e Marisa ormai ne siamo completamente coinvolti e non sappiamo come uscirne. Ma soprattutto ci chiediamo come sarà quando questa vacanza finirà, sapendo bene che il ritorno in città non potrà sicuramente ritrovare la situazione di prima. Come sarà la convivenza nostra con nostra figlia? Stiamo tormentati dai dubbi e dalle incertezze, ma anche da una pace interiore e da una consapevolezza che comunque Loretta sarà libera sempre di fare la sua strada e che troverà in noi non solo due amanti, ma dei genitori sempre pronti per ogni sua necessità.
Ecco perché io e mia moglie abbiamo sentito la necessità di scrivere la storia di questa nostra esperienza incestuosa e di condividerla con qualcuno, certamente non potremmo certo farlo con i nostri amici o conoscenti.
Adriano e Marisa

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3 thoughts on “Solo ora conosciamo nostra figlia

  1. gregorio

    se volete un altro uomo magari x la signora o per una doppia penetrazione ?posso fare il giardiniere autista rurro fare tanto sono libero e single gregorio 3891241235

  2. peterpan55

    storia inventata e anche pessima, nemmeno i più depravati si comporterebbero cosi davanti ai genitori e tanto meno un genitore lo accetterebbe

  3. Oreste

    Sì è inverosimile, troppo perverso. Anch’io con mia figlia facciamo qualcosina, ma con la massima accortezza di non farci scoprire ne da mia moglie ne da mio figlio. Riesco a frenare le mie voglie e mi limito a leccarle la fessurina. E’ da quasi un anno che giochiamo; ci basta così.

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