Nonno e nipote, penetrata per la prima volta

Nonno e nipote, penetrata per la prima volta

Mio nonno ha avuto mia madre molto giovane e mia madre mi ha avuto a vent’anni, questo fa si che spesso, quando esco insieme a lui ci scambino per padre e figlia, nessuno sospetta che io sia la nipote. È sempre stato un bell’uomo, nonostante il tempo trascorso, il fascino che l’ha sempre caratterizzato e rimasto intatto, lo conferma il fatto che ha ancora molte donne intorno. Mia nonna è morta qualche anno fa, lui è rimasto solo, inizialmente è stato difficile, poi ha capito che la sua vita non era ancora finita e che avrebbe dovuto fare qualcosa per andare avanti, ha deciso di riprendere in mano tutto e divertirsi. Io amo andare con lui per negozi, ha tanta pazienza e mi consiglia sempre al meglio, senza risparmiarsi da qualche raccomandazione quando vede che il vestito che ho scelto è troppo corto. Sono la sua unica nipote, ho tutti cugini maschi, sarà per questo che con me è più protettivo, oltre al fatto che ho compiuto da poco 19 anni e che lui mi vede ancora come una bambina. Almeno questo è quello che ho sempre creduto fino a quel venerdì pomeriggio, in cui il nostro rapporto cambiò totalmente. I miei genitori sarebbero stati fuori per il fine settimana, nonno stava solo, così mia madre gli chiese di venire a stare con me, in modo per tenersi compagnia e per tenermi d’occhio, questo almeno è quello che avevano detto i miei. Lui accettò contento, gli piaceva avere compagnia, soprattutto se era la mia, bussò alla porta di casa alle dieci del mattino, sistemo le sue cose, poi decidemmo insieme cosa mangiare e cucinammo, durante il pranzo parlammo di varie cose, compreso dei ragazzi. Iniziò a farmi domande dettagliate sulla mia vita privata, mi chiese se avevo un ragazzo, se ne avevo mai avuto uno e se avevo fatto sesso, il discorso mi imbarazzò un po’ ma gli risposti ugualmente, dicendogli che avevo avuto dei ragazzi ma non avevo ancora avuto rapporti, insomma, ero vergine. Lui sembrò contento della notizia ma non ci feci molto caso; sistemammo la cucina e poi ci mettemmo sul divano a guardare la tv, c’era silenzio nella stanza, a quel punto fui io curiosa di sapere il perché mi avesse fatto quelle domande. Mi disse che voleva solo sapere se avessi bisogno di qualche consiglio sul sesso o se ci fossero cose di cui volevo sapere di più, non so perché, ma parlare di quelle cose col nonno, invece di infastidirmi, mi eccitò. Forse la novità o il fatto che un uomo di mondo come lui fosse interessato a me e alle mie cose, sentii la mia figa bagnarsi, cercai di darmi un contegno e di non fargli capire cosa stesse accadendo, ma lui, si accorgeva subito di queste cose, così mi chiese quale fosse il pensiero che mi stesse facendo accaldare in quel modo. Gli dissi di smetterla, ma lui, scherzando, continuò dicendomi che era normale che alla mia età avessi di questi impulsi, che fossi attiva sessualmente e pronta ad accogliere qualcuno dentro di me. Mentre diceva queste cose notai che nei suoi pantaloni il suo cazzo stava prendendo un po’ di volume, mi sarei dovuta imbarazzare o indignare, invece, pensai a come sarebbe stato toccarlo e farlo diventare ancora più duro. Mio nonno notò che gli stavo guardando il pacco, mi sorrise, posò una mano sul suo cazzo e se lo toccò da sopra il tessuto, dopo qualche secondo lo vidi ancora più gonfio. Ero troppo curiosa di vederlo completamente e di toccarlo, in silenzio mi avvicinai, aprii la zip, infilai la mano, mio nonno mi lasciò fare, lo tirai fuori, era lungo, eccitato, bagnato, viscido, mi piacque molto, un po’ titubante avvicinai la mia bocca alla cappella. Attesi un qualche cenno da parte di mio nonno che arrivo quando mi spinse la testa contro il suo cazzo invitandomi a prenderlo in bocca, le mie labbra lo avvolsero, lo feci entrare quasi tutto e iniziai a succhiare, aveva un buon sapore. Mentre lo succhiavo, le mie mani gli massaggiavano le palle, scesi con la lingua e le leccai, le presi in bocca, lo sentivo gemere e dirmi che ero una brava nipote, stava godendo per merito mio. Sentii le sue mani afferrarmi per i capelli e riportarmi con la bocca sulla punta del suo cazzo, con la lingua stimolai la cappella e il piccolo buchetto sulla punta, stavo andando bene, lo capivo dal fatto che più lo tenevo in bocca e più diventava duro. Mio nonno allungò le mani sotto la mia maglietta e mi toccò il seno, le sue dita mi pizzicarono i capezzoli e poi li strinsero, sentivo di essere completamente bagnata, lui scese fino alla mia fighetta e la massaggiò. Iniziai a gemere mentre avevo il suo cazzo in bocca, mi masturbò per qualche minuto, il mio clitoride era durissimo, sentivo l’esigenza di essere penetrata da qualcosa, anche le sue dita mi sarebbero bastate, feci un movimento all’indietro con il bacino per farglielo capire, lui a quel punto mi spinse via facendomi stendere sul divano. Mi tolse i pantaloncini che indossavo e gli slip, mi allargò le gambe, lo vidi toccarsi il cazzo qualche secondo poi avvicinò la punta alla mia entrata, stavo per fare sesso per la prima volta, entrò dentro di me lentamente, un po’ alla volta con gentilezza, provai un leggere fastidio iniziale poi, una volta arrivato in fondo, sentii solo piacere. Iniziò a scoparmi, aumentando il ritmo gradualmente, mi aggrappai a lungo, avvolgendolo con le gambe mentre lui mi sbatteva dandomi colpi sempre più decisi e veloci: “Si nonno, scopami, più forte…Più forte”. Ripetevo questa frase mentre la sua verga mi dava piacere continuo fino a portarmi a un orgasmo potente, seguito dal suo, uscì giusto in tempo e mi sborrò sui peli della figa. Io e mio nonno non abbiamo più parlato di quell’episodio, che non si è ripetuto, ma averlo avuto come prima volta mi porta inesorabilmente a pensarci durante il giorno e a volte, vorrei averlo nuovamente dentro di me.

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