Mio Nipote Fabio

Mio Nipote Fabio

All’epoca mio nipote Fabio aveva compiuto 18 anni da circa un mese, io ne avevo esattamente il doppio, figlio di mia sorella più grande era di carattere chiuso e schivo dovuto forse alla sua giovane età. Ero sposata con Gianni e tutto andava bene, anche se dopo aver avuto due figli il rapporto con mio marito era diventato tiepido e senza emozioni. Quell’ estate eravamo alla casa al mare dei miei, con la famiglia di mia sorella e anche i nostri genitori, si viveva tutta la giornata insieme e devo dire che il mio nipotino in costume era piacevole da vedere, aveva sviluppato un bel fisico era un bel ragazzo anche se lo vedevo poco aperto verso i suoi coetanei … il tintinnio dell’acqua che toccava terra, attirò la mia attenzione, e mi affacciai a vedere chi vi era sotto la doccia che era dietro casa … era Fabio che, sicuro di non essere visto, si era tolto il costume e si docciava beato … lo guardai di nascosto e vidi che aveva un bel culetto da maschio tutto pieno di schiuma che gli colava sopra … avrei voluto toccarglielo … ma rimasi di sasso quando girandosi vidi il suo membro penzolare … mi ritrassi per non farmi vedere e andai via. Quell’immagine mi rimase fissa nella mente … il nipotino aveva un attrezzo di notevole spessore con una cappella molto grande e due cosi sotto che sembravano volessero scoppiare tanto erano pieni. Quella sera feci l’amore con mio marito … senza fantasia e senza ardore … rimasi insoddisfatta … non posso negare che l’immagine di mio nipote era rimasta impressa in me. Il giorno dopo verso mezzogiorno ero intenda a cucinare (quel giorno toccava a me) e vidi mio nipote tornare dal mare, mentre gli altri erano ancora in spiaggia … “ciao Fabio” gli dissi “sei tornato prima come mai?” … “ non mi va oggi di stare al mare” e cosi dicendo si incamminò verso la doccia dietro casa … non potevo farne a meno, aspettai di sentire il rumore dell’acqua e mi affacciai … questa volta lo spettacolo del suo pene mi arrivò diretto … era quasi in erezione … per vedere meglio mi sporsi di più … ebbi l’impressione che Fabio si accorse di me e fuggii … tornai in cucina. A tavola mentre mangiavamo non riuscivo a guardare Fabio negli occhi mi vergognano al solo pensiero che lui mi avesse visto che lo spiavo, nei giorni seguenti evitai al massimo i contatti con lui anche se avevo l’impressione che Fabio mi guardasse con insistenza. Non vedevo l’ora di tornare a casa e riprendere la vita normale. La domenica arrivò e tutti tornammo a casa. Il giorno dopo la fabbrica di famiglia riapriva e mio marito insieme a mio cognato tornavano al lavoro. Il lunedì mio marito portò i ragazzi dai nonni ed andò in ufficio, ero sola e miei pensieri erano rivolti a sistemare la casa e tutta la roba che avevamo portato da mare …. suonarono alla porta era Fabio “ciao zia” “ciao Fabio” risposi non senza essere rimasta sorpresa, “volevo dirti una cosa” mi disse con un tono dimesso “dimmi tesoro” gli risposi cercando di essere affettuosa “ non ho mai fatto l’amore e vorrei che la prima volta fosse con te … ti desidero” e così dicendo notai che non riusciva a guardarmi negli occhi ma il suo sguardo si soffermava sul mio seno che in tutta sincerità, devo ammettere, era il mio pezzo forte … ho una quarta su un corpo longilineo e da sempre è la qualità che più apprezzano di me gli uomini. La frase di Fabio era “molto diretta” e non lasciava dubbi sulle intenzioni, aveva indosso solo una maglietta e un pantaloncino “allora?” continuò e notavo che era molto imbarazzato ma anche molto eccitato … il pantaloncino era “sollevato” sul davanti era rosso in viso e continuava a guardarmi i seni che solo dopo mi accorsi che sporgevano parecchio … “ma Fabio che dici?” cercai di prendere tempo “zia sei bellissima ti voglio più di ogni altra cosa al mondo” la frase e tutta la situazione mi sorprese e mi parve paradossale … era una dichiarazione molto ruvida, diretta ed improvvisa … ad una donna piace essere corteggiata … ma capivo che Fabio era teso ed eccitato … ci fu un momento di imbarazzo poi si sfilò la maglietta e rimase a torso nudo con solo il pantaloncino sempre più “teso” sul davanti … mi avvicinai e sentivo il suo respiro sempre più forte … mi inginocchiai davanti a lui e con tutte e due le mani gli sfilai il pantaloncino … il suo membro uscì fuori e si drizzò come un asta …. lo avevo a pochi centimetri dal mio viso … era bello … era come lo immaginavo … come l’avevo immaginato e desiderato decine di volte dopo averlo visto sotto la doccia … stupendo, turgido, duro, vibrava di voglia … due coglioni che sembravano volessero scoppiare tanto erano pieni … “oh zia sto impazzendo” e cosi dicendo si inginocchio anche lui e cominciò a baciarmi sul viso, in bocca … poi cerco di spogliarmi ma era goffo e impacciato … “faccio io” dissi … tolsi maglietta e reggiseno e i miei due cocomeri uscirono fuori quasi rimbalzando … Fabio impazzì … mi baciò sui capezzoli … ma senza “esperienza” era solo confusionario …. “aspetta” dissi e lo allontanai da me … lui prese il suo membro in mano … stava scoppiando tutto …. si avvicinò di nuovo mi alzo la gonna e cerco di toccarmi … era impacciato … decisi di assecondarlo mi tolsi anche la gonna mi piegai sul tavolo a pecorina … “dai prendimi” gli chiesi con dolcezza … si appoggiò ma non trovava il buchetto lo aiutai con la mia mano e senti all’improvviso quella bella verga entrarmi con una botta decisa … pompava pompava con vigore giovanile … cominciavo anch’io a godere quando lo senti dire “zia sto arrivando” … non era passato neanche un minuto … “vieni” gli sussurrai … mi feci arrivare dentro non ero nei giorni fecondi …. ebbe un orgasmo lunghissimo lo sentivo godere e sbattere il suo membro … fu più lungo l’orgasmo che l’atto in se … resto dentro di me per qualche secondo poi lo tirò fuori “zia sei stata stupenda … magnifica … eccezionale” … “ma non ho fatto niente hai fatto tutto tu” gli dissi sorridendo … il suo arnese era rimasto ancora tutto duro … notai che Fabio era sudato .. “vuoi bere?” … “si zia” andammo in cucina camminando nudi per casa …. bevve attaccandosi alla bottiglia col pacco in evidenza … si asciugò la bocca col braccio mi guardò e disse “ ti voglio ancora” “beh visto come sei messo lo credo” risposi …. e poi io ero rimasta a secco … lo feci stendere a terra e gli salì sopra … infilai l’arnese dentro di me e lo gestivo a mio piacere … sempre più veloce … sempre più veloce … era di marmo … arrivai godendo … Fabio inebriato dallo spettacolo dei miei seni che sbattevano arrivò insieme a me …. “grande grande zia” … mi strillava convinto … fu molto bello … anche il fatto di sentirsi cosi desiderata … “dai ricomponiamoci” gli dissi “no ancora una volta” mi implorò mentre il suo arnese era ancora bello duro … e terza fu. Ci vedemmo quasi tutti i giorni per circa due settimane … gli spiegavo come comportarsi con una donna dove baciarla … sui capezzoli … sul collo gli spiegai che a noi donne ci piace essere baciate la passerina con la lingua. Imparava velocemente e con la lingua diventò presto un maestro … un giorno con decisione disse “zia oggi comando io” … “ok fammi vedere” risposi eccitata dall’idea …. accidenti a lui aveva imparato davvero bene … mi prese con decisione come un vero maschio …. e pretese anche il mio culetto cosa che avevamo solo sfiorato nei giorni precedenti …”fai piano” dissi “ non preoccuparti zia sarò delicato” … lo fu delicato e dolce … piano piano mi penetrò dietro … i miei gridolini comunque aumentarono la sua eccitazione e qualche botta più violenta delle altre me la diede … “mi hai fatto male stupido” gli disse con non molta convinzione … “sei una gran femmina zia non hai problemi ad incassare” … il suo voleva essere un complimento. La storia con Fabio era pericolosa se si veniva a sapere era un casino … un giorno venne da me mia madre, che sospettava qualcosa, e mi fece un discorso … io negai negai tutto … giurai che non c’era niente con Fabio … andò via non molto convinta, ma io capi che questa storia doveva finire … ne parlai con Fabio e decidemmo di mollare per un po’ … intanto lui aveva messo in pratica l’esperienza che aveva maturato con me … donne a palate e più ne aveva più se ne avvicinavano a lui … bel ragazzo con un bell’arnese e adesso anche “esperto” … mi diceva di tutte le sue avventure … gli piacevano quelle che mi somigliavano … con belle tette e viso rotondetto. Sono passati quasi quattro anni oggi ho 40 anni … mio marito credo che mi faccia le corna con una dipendente della fabbrica … ma non me ne frega … cresco i miei due figli … ogni tanto mi vedo con Fabio ed è sempre bellissimo … sono orgogliosa di avere trasformato un puledro in uno stallone di razza … sto bene così.

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