Desiderio di sbattermi mia sorella

Desiderio di sbattermi mia sorella

Mia sorella è sempre stata una bellissima ragazza, quando andava a scuola aveva un fila di persone dietro che sbavavano per lei, addirittura anche tante ragazze, attirava un po’ tutti ma si filava pochi. Il mio compito di fratello maggiore era quello di tenere lontani i seccatori, un po’ me lo aveva chiesto lei e un po’ mi dava fastidio vedere quei tipi fare i carini con lei con lo scopo di portarsela a letto e scoparsela. Non mi piaceva l’idea di immaginarla con qualcuno, anche quando eravamo piccoli ero molto protettivo, ogni volta che qualcuno si avvicinava a lei, mi arrabbiavo e facevo di tutto per scacciarlo via. Adesso abbiamo io 30 anni e lei 24, la guardo e spesso vedo una donna e non mia sorella, tante volte la sera l’ho pensato e mi sono eccitato, non posso farci niente, è davvero stupenda, la mia donna ideale, so che non posso averla ma quanto meno godermi qualche momento di trasgressione come ho fatto. Una sera l’ho invitata nel mio appartamento, vivo solo da un paio di anni, ho trovato un lavoro e mi sono impegnato per costruirmi una vita, sono circondato da ragazze che non mi interessano e l’unico pensiero è quello di mia sorella. Avevo organizzato una cenetta, si è presentata vestita sexy, un vestito attillatissimo e sensuale, la guardai attentamente, avevo bisogno di fare un grosso respiro, ero eccitato alla sola vista. Iniziammo a mangiare, ci aggiornammo sulle varie vicende, sulle cose che ci stavano accadendo nella vita, lei mi parlò di Andrea, un ragazzo che aveva conosciuto da poco e che in qualche modo l’aveva compita. Mentre mi raccontava di lui mi salì il sangue al cervello, immaginavo mentre le mani di quel tipo le toccavano le tette e poi lentamente cercavano accesso tra le gambe che lei apriva per godere. Mi dovetti trattenere per non esplodere, feci due sorsi di vino rosso, mandai giù di un fiato, poi tornai a osservarla, le sue tettone sembravano voler uscire dalla scollatura, mi incantai e lei mi richiamò più di una volta all’attenzione. Le dissi che non doveva mettere scollature del genere se voleva la mia attenzione, ero un uomo oltre che suo fratello, a lei questa mia affermazione sembrò non dispiacere, la vidi mandare giù altro vino e poi accavallare le gambe come se volesse provocarmi. Ci spostammo sul divano in salotto per continuare la conversazione bevendo ancora altro vino, a un certo punto mia sorella, distrattamente, se lo versò addosso, l’aiutai ad asciugarsi alla meglio ma doveva togliersi il vestito. Poteva andare in bagno e invece se lo tolse davanti a me, restando solo in intimo sexy, aveva un completino nero, indossava le autoreggenti e dei tacchi altissimi, quell’immagine me lo fece diventare duro in un istante. Credo che ci misi ancora meno nell’afferrarla per un braccio e buttarmela addosso, lei mi salì a cavalcioni e mi baciò con passione, le mie mani si posarono sul suo culo che strinsi forte, la sculacciai per un attimo e lei gemette di piacere. Avevo il cazzo durissimo, lo tirai fuori e glielo feci toccare con una mano, lei sembrava non aspettare altro, si chinò, scivolando tra le mie gambe, lo prese in bocca e iniziò a spompinarlo velocemente. Tirai la testa all’indietro, la presi per i capelli e accompagnai i suoi movimenti, mi piaceva da impazzire sentire la bocca di mia sorella intorno al mio uccello, era eccitante, non avrei immaginato che saremmo arrivati a quello finalmente. Dopo avermelo lavorato per bene, mi chiese di fare la stessa cosa con la sua figa, non me lo feci ripetere due volte, le tolsi gli slip e gliela leccai per bene, la mia lingua affondò pesantemente nella sua passera, sentivo il suo sapore sulla lingua, lo ingoiavo avidamente come se fosse la cosa più buona che stessi assaggiando. Alla lingua aggiunsi anche le dita, la penetrai velocemente e la feci urlare di piacere, mi diceva di fare sempre più forte, l’accontentai, scivolavo dentro di lei con estrema facilità, continuai fino a provocarle un orgasmo. Avevo voglia di infilare il cazzo dentro la sua figa, era una cosa che desideravo da tempo, finalmente potevo farlo, mi ero fatte tante seghe pensando a quel momento, poggiai la punta del cazzo e spinsi lentamente, volevo godermi quella penetrazione. Avevo infilato il cazzo dentro la figa di mia sorella, la porca sembrava non aspettare altro, allargò le gambe e mi accolse ancora di più, mi aggrappai al divano e la scopai forte, spinsi velocemente sfogando tutta la rabbia repressa e il desiderio che avevo nei suoi confronti. Il mio cazzo sembrava una macchina del sesso, instancabile e duro, la girai a pecorina e la penetrai tutta da dietro, volevo il suo culo e l’avevo appena ottenuto, sapevo che la maiala si era fatta fottere in passato nel suo buchetto stretto, sapevo che le piaceva e adesso aveva suo fratello a riempirla. La presi per i fianchi e la sfondai a suon di cazzo, la troia gemeva e ripeteva “Si fratellone sfondami il culo, dammi il tuo cazzo”, più lo diceva e più diventavo violento, colpivo col bacino e affondavo sempre di più fino a toccare la parte più profonda del suo ano. Avevo il cazzo durissimo, molto vicino a esplodere, l’avvisai che le avrai sborrata dentro il culo, lei mi disse che voleva la sborra del suo fratellone in bocca, la sola richiesta mi portò ancora di più al limite. Mi staccai velocemente e misi il cazzo davanti alla bocca, mi segò velocemente fino a portarmi a una esplosione di sperma pazzesca, i miei schizzi le riempirono la bocca, assaporò il mio succo e ingoiò tutto. Una vera maiala e quella sera mi ero tolto un desiderio che mi portavo dentro da tempo e che aveva sempre avuto anche lei, finalmente lo avevamo esaudito. Dopo quella volta abbiamo preso a farlo ogni tanto, lei continua a frequentare quel ragazzo e tutta la rabbia che provo per lui la sfogo sbattendomela per bene.

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