Avventura in famiglia

Avventura in famiglia

IO, LE MIE SORELLE E MIO COGNATO……… Mi chiamo Manuela ho 22 anni, vivo ancora con i miei, insieme ad altre due sorelle Sandra e Marina. I miei rapporti con Sandra e Marina sono buoni e seppur con i normali litigi siamo inseparabili. Dora, invece la più grande è sposata con due teneri marmocchi. Sabato sera con Sandra li abbiamo accuditi mentre i genitori erano al cinema. In un cassetto, posto segreto di Paolo mio cognato, troviamo un diario suo personale e così per passare il tempo l’abbiamo sfogliato. Tra le pagine trovo un storia di sesso inventata riguardante me, Sandra, Marina, Dora e mio cognato durante una vacanza al mare, dove mio cognato ci scopava ripetutamente.Restiamo allibite, ma per pudore non diciamo nulla. Quella notte non ho potuto fare a meno di pensare a quella storia e a tarda notte alzandomi per andare in bagno mi sono pulita tutta nelle parti intime, vagina e retto compreso. Quanti Video amatoriali porno avevo visto, riguardo all’argomento ed adesso il sogno si era realizzato.

Al mattino decido che devo chiamare mio cognato per chiedergli spiegazioni, non dico niente al telefono ma gli do appuntamento per le 16 a casa dei miei, che erano fuori per una vacanza; a quell’ora anche Sandra dovrebbe essere a casa. Arrivo a casa un istante prima di Paolo, senza quasi salutarlo apro la porta con le mie chiavi. Entriamo, sembra non ci sia nessuno. Dal corridoio sento un leggero rumore in camera, così senza parlare seguita da Paolo mi avvicino alla porta della camera da letto, è socchiusa, ma dentro !! Marina e Dora sono sul letto, e sotto di loro Sandra a pancia sotto che prende visibilmente nel culo un fallo di gomma.

Io e Paolo non fiatiamo e ritorniamo in soggiorno. Qui sottovoce Paolo mi cinge le spalle e dice: facciamo finta di niente, fra poco riapriremo la porta facendo più rumore. In quel attimo Sandra completamente nuda arriva dal corridoio per andare in cucina a bere, al momento non ci vede, ma quando ci vede arrossisce poi mi dice a bassa voce: lo so che sei stupita di vedermi così, ma ora ti spiego. Quella storia che abbiamo letto, è vera, però quel giorno, tu non c’eri, e allora Paolo a dovuto inventare la tua presenza. La storia, infatti iniziava che io sono andata in bagno e mi sono subito immersa in una vasca calda, a differenza del solito non ho chiuso la porta e casualmente Paolo rientrando è entrato in bagno proprio nel momento in cui uscivo nuda dalla vasca.

Mi guarda e mi fa “sei molto bella lasciatelo dire” io lo ringrazio poi mi copro con un asciugamano e vado in camera. Rasserenata dal suo complimento, Lui è un medico, allora, lo chiamo. e gli chiedo a bruciapelo “si può capire se ho perso la verginità vaginale e anale” lui mi fa si.. arrossendo, perché? ” Io mentendo gli rispondo “penso di essere stata violata nel sonno da qualcuno durante un recente ricovero in ospedale.” Così dicendo con naturalezza tolgo l’asciugamano e mi metto pancia sotto. Sento le sue dita impacciate che mi esplorano, dapprima nella vagina con lentezza, poi quasi con brutalità nell’ano su fino alle parti più intime. Con voce tremante mi dice che sembra tutto a posto. Lo ringrazio gli auguro la buona notte, indosso solo una camicia da notte leggera e con la testa piena di pensieri mi addormento. Passa un po’ di tempo e mi sveglio, sento un leggero rumore dal soggiorno, mi alzo… Paolo sta guardando la TV, non mi vede… Sta guardando un film in cui si vede una fanciulla che viene condotta nuda le mani legate sul petto davanti ad un uomo dall’aspetto truce, viene appesa per i polsi ad un gancio e a questo punto l’uomo le schiude le natiche, le palpeggia, poi le schiaffeggia, infine con un bastone la sodomizza tra urla atroci… Paolo si sta masturbando, io in silenzio camminando a gattoni mi porto vicino a lui e con mossa furtiva prendo il suo pene in bocca, non dice niente e io continuo finché lo sperma mi inonda la bocca… sputo e a quello..”stupida sgualdrina come ti permetti!” Paolo mi afferra per i capelli, mi spinge contro il muro e attraverso la camicia da notte che copre ma non nasconde nulla allo sguardo, mi afferra le natiche, poi prendendomi per un braccio mi porta sul letto mi ordina di denudarmi e di sdraiarmi pancia sotto, eseguo senza fiatare, passano alcuni istanti e mi ordina di aprire gambe e braccia, quindi mi lega delle corde ai polsi e alle caviglie e mi trovo legata al letto col culo aperto e l’ano in bella mostra.

Lentamente palpeggia il mio sedere, poi con due dita unte di crema con grande dolore mi sodomizza, estrae le dita e mi mordicchia il sedere, l’interno delle cosce, e dolore! il clitoride. Eccitato si sdraia su di me e infine sento il suo pene che mi penetra dapprima con impaccio poi sempre più deciso nell’ano, soffro le pene dell’inferno… ma lentamente il piacere si sostituisce al dolore e al fine godo anch’io. In questo momento di piacere si allontana e ritorna dopo alcuni minuti, insieme a Sandra, Marina e Dora, ha con se un fallo di plastica,che introduce nella mia vagina. Dopo prende un frustino e comincia a percuotere lentamente le spalle e i sederi delle mie sorelle, poi più intensamente gli ordina di partecipare all’orgia che si andava creando.Il fallo artificiale nella passera è doloroso, e con il bordo del lenzuolo tra i denti non posso nemmeno gridare.

Sono sfinita, allora le altre mi slegano e si sdraiano accanto a me sul letto e senza dire una parola cominciamo a baciarmi sulla bocca, Poi, ci fa mettere in piedi abbracciate e guardando prima l’una poi l’altra ci palpeggia contemporaneamente i culetti, poi mentre palpeggia con le due mani quello di Sandra sodomizzandola con le dita, lecca quello di Marina fino a farvi penetrare la lingua, poi si gira ed inverte il godimento, dopo alcuni minuti di questo gioco fa mettere in ginocchio sua moglie Dora, costringendo Sandra a leccargli l’ano e dopo averle palpato entrambe per un po’ incula Sandra. Passa poco tempo, che sposta Sandra senza essere venuto dentro di lei ed in un attimo il mio buchino ammorbidito dalla lingua di Marina viene sfondato dal suo cazzo duro, lancio un grido ma presto il piacere mi invade e resto sotto di lui finché mi inonda. A questo punto Paolo si sdraia sul divano e fa mettere a cavalcioni su di lui Marina dolcemente la costringe a sverginarsi da sola.

Dora è di fronte a me, siamo abbracciati, le sue parti intime a disposizione della lingua di Paolo che le esplora ininterrottamente. È bellissimo, ci abbandoniamo ai desideri di Paolo, poi Dora si stacca da me, in quel momento, in me che non si dica infila il fallo di gomma nel culo di Marina mentre nella fica ha quello di Paolo. Dopo mentre Paolo incula Sandra, Dora incula me con il fallo artificiale e poi ancora il massimo della depravazione Dora e Paolo alternativamente nelle nostre vagina e nei nostri culi e alla fine io, Sandra e Marina alternativamente nella vagina e nel culo di Dora, e così via fino al mattino dopo. Mi sveglio nella vasca da bagno, ragazzi che sogno!

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7 thoughts on “Avventura in famiglia

  1. Gaetano

    Paolo si sarà divertito ma ha corso il rischio di rinsecchirsi i testicoli. Ricordo che una delle mie due cugine, era una ninfomane, ebbene, io che ho sempre e ancora amo la fica, ebbene mi ha scaricato le palle all’inverosimile. Ho passato una ventina di giorni col cazzo perennemente rigido dalla sveglia all’ora del sonno. Da allora è passato del tempo ma ricordo con gioia ma anche con dolore quell’avventura. Ora lei ha due figlie adolescenti, credo che le rassomigliano, lo intuisco dal loro fare. Credo che BUON sangue non menta.-

  2. BullBill

    chi non ha mai pensato di fare sesso con una sorella bona? Io sono uno di quelli, l’avevo in testa notte e giorno era il mio desiderio primario, mi riducevo uno straccio a forza di seghe pensando a lei più grande di me di 4 anni, arrivai perfino a segarmi annusando le sue mutande e collant usati, poi capitò l’occasione buona, era brilla di ritorno a casa senza i nostri genitori ne approfittai, pensavo io ingenuo d’approfittarne, invece l’indomani fu lei a dirmi che ero stato un perfetto baciatore, cazzo non credevo alle mie orecchie, la notte prima avrei voluto scoparla ma non volle, era alticcia ma sveglia abbastanza per non farsi penetrare ma solo scopare con la lingua, incredibile a credersi ma a mia sorella le ho praticato sesso orale in cambio di seghe ricevute con le mani o piedi nudi o calze di nylon, la femmina mia sorella è così vuole godere anche più volte pure dopo aver scopato con il suo ragazzo, non soddisfatta veniva da me in camera e me la metteva in faccia, io automaticamente leccavo e baciavo anche sentendo bene che aveva scopato poco prima, la zoccola pretendeva e io come uno scemo la soddisfacevo, anche procurandole due orgasmi tra baci e leccate fin dentro a quella carne morbida calda e già bagnata per un amplesso precedente, comunque bona non riuscivo a dire di no a staccare bocca e lingua come se fossi rapito, ero rapito da quell’odore particolare da quel sapore strano a accattivante e impossibile da respingere, fino a quel giorno che nostra madre ci sorprese mentre mia sorella mi segava con i piedi, finì tutto purtroppo o meno male non saprei ma quei tre anni furono straordinari, a regà la figa è figa e non si discute anche se sorella, penso che se mia madre fosse stata bona come lei avrei desiderato pure lei, noi maschi siamo “condannati” perchè la figa è figa!

  3. boy22

    le ragazze sono strane ma per davvero strane, per un certo periodo mia sorella di 21 anni si faceva baciare e leccare i piedi e la figa, accarezzare i seni, me la slinguazzavo bene bene perchè aveva un buon odore e sapore, sempre pulita, più pulita delle mie amiche che a volte mi era difficile anche baciare i seni, invece mia sorella era un candore, sempre odorosa di buono e quello strano sapore di pane appena sfornato per me irresistibile, lei lo sapeva e mia aveva “invitato” a “banchettare” con lei, smaniava per essere “amata”, poi mi ricambiava segandomi ululavo dalla goduria, ma ad un certo punto mi disse basta, e così è stato non sono più riuscito a sfiorarla con un dito, le ho chiesto perchè, mi rispose che non lo sapeva e non dovevo chiederglielo più.
    Le ragazze so strane davvero!

  4. Margherita

    l’unico maschio-uomo che non mi ha mai delusa è mio cugino di primo grado, sono ormai due decenni che lo facciamo, siamo passati dall’affetto reciproco a rapporti più intimi e sessuali senza problemi, ci fu solo imbarazzo della prima volta ma dopo vent’anni posso dire che se tornassi indietro lo sposerei, ormai mi conosce meglio di mio marito, come io conosco lui meglio della moglie, lo reputo l’uomo ideale perchè a distanza di anni con la maturità capisco molti dei suoi comportamenti e smanie di quando eravamo adolescenti, mi desiderava mostrandosi passionale e paziente ai miei no, mi trattava da principessa, assecondava ogni mio desiderio potesse realizzare per farmi dire di si, ma ero immatura appena 14enne lui 16, non sapevo come agire e reagire, ma con me fu perfetto, non demordeva e tornava all’attacco appena poteva, poi dopo due anni non so cosa mi prese ma lasciai che mi baciasse, si dimostrò prima gentile e poi un vulcano di passione, non avevo esperienza sufficiente per capire e gestire, lasciai che facesse tutto ciò che volesse su di me, mi imbarazzò moltissimo quando mi tolse una scarpa per baciarmi il piede, rabbrividii e dissi no no e scappai via, ma a mente fredda ripensai a quel gesto delicato e dedicato ad una parte del mio corpo che pensavo brutta e sporca, ma capivo che era un segno d’amore e sudditanza nei miei confronti, il giorno dopo mi scusai per essermi comportata in quel modo e di nuovo lasciai che facesse di me quel che desiderava, l’imbarazzo non svanì ma ai sui baci e carezze trovavo stimoli per lasciarlo fare, fu pazzescamente inebriante fino a praticarmi sesso orale per la prima volta nella mia vita, ho goduto in modo sublime, da quel giorno ho fatto in modo che non si staccasse da me mai più, ho avuto ragione il mio istinto mi diceva di non lasciarlo andare sarebbe stato il mio maschio perfetto, lo è tutt’ora, senza di lui mi sentirei incompleta, mi fa godere come nessun altro, in poche parole è quel tipo di uomo che essere raffinato ma energico predatore quando facciamo sesso, un signore e divino “porco” quando mi scopa senza freni.

  5. Achille

    nelle case e nelle famiglie succedono cose che non si possono raccontare, mia cugina più grande di me mi sorprese mentre annusavo le sue mutandine, mi sembrò di morire, mi aspettavo botte, urla e chissà cos’altro, invece fu tenera, mi tolse le mutandine dalle mani e con voce tranquilla mi parlò rassicurandomi, non avrebbe detto nulla a nessuno ammesso io non dicessi nulla di lei e di quanto potesse succedere tra noi due, in primo momento non capivo cosa volesse intendere, ma poi dopo giorni e aver instaurato un dialogo intimo con lei compresi cosa volesse dire sopratutto mirare, visto che mi piaceva così tanto da cercarla feticisticamente colse l’occasione per farmi diventare il lecchino, non desiderava altro dalla vita che un maschio che le facesse sesso orale, si si incredibile, dopo giorni di dialoghi intimi tra noi mi fece capire l’opportunità che si presentava per mio bene e suo bene, io accettai con l’unica difficoltà, la mancanza d’esperienza, mi insegnò tutto lei.
    Potete immaginare come potevo stare in quei giorni, non mi fregava più di nulla, gli amici, il calcetto ecc… mi interessava solo mia cugina che mi aveva “piagato” ai sui desideri sessuali che a me non dispiacevano anzi mi attizzavano come una bestia, inesperto alle prime turbe sessuali di quindicenne arrapato avevo trovato una ragazza di 28 anni bona che mi faceva sfogare in tutto, a condizione che non avessi detto nulla a nessuno nemmeno fatto trapelare nulla della relazione, facendomi comprendere la complessità del rapporto e i pericoli a cui saremmo andati incontro se si fosse saputo, quasi mi terrorizzò, ma la paura di perdere quel paradiso in Terra mi fece tenera la bocca chiusa, pensavo ai miei coetanei che si segavano pensando alla figa vedendo film porno oppure le prime toccatine o flert con le ragazze, tra noi ci si raccontava tutto, io raccontavo bugie per non svelare la tresca con mia cugina, si raccontava di tutto, chi spiava la madre in bagno dal buco della serratura, chi come me aveva annusato le mutande di una ragazza, il sesso era l’argomento principale, eravamo eccitati 24h al giorno, a volte ci si sparava le seghe in gruppo negli spogliatoi, i più libertini senza scrupoli se le faceva a vicenda pur di godere, si raccontava anche che due di noi si sbocchinavano tra loro senza essere froci, era la voglia di godere e scaricare quell’energia pazzesca, come la mia che mi conduceva ad annusare le mutandine di mia cugina bella ragazza che mi attraeva misteriosamente ma irraggiungibile, invece come un miracolo eccola disponibile al sesso, potevo avere la sua intimità dal vero, calore, odore e sapore di femmina che mi faceva smaniare era a portata di mano, bocca, lingua e cazzo, il più bel periodo della mia vita l’ho trascorso tra le cosce di mia cugina, anche se fidanzata era una delizia in tutte le stagioni, il fida non era molto disponibile a farle sesso orale, mi confidò che una volta era talmente forte la voglia di essere baciata che ebbe una breve storia sessuale con un’amica, si scambiavano piacere reciproco, mia cugina perchè il fida era poco propenso al cunnilinguo e l’amica single senza un ragazzo.
    Sono giunto ad una considerazione, la realtà sessuale in famiglia supera ogni fantasia.

  6. dingo

    cosa esiste di meglio che avere una bella donna in casa e di famiglia che ti apre le cosce facendoti entrare in un caldo caleidoscopio di colori, odori e sapori? Io fin da ragazzino pensavo e sognavo di poter avere rapporti sessuali con mia zia, ma mai e poi mai avrei pensato si potessero realizzare, quella gnocca di donna, sorella di mia madre una vera femmina da farlo drizzare anche ad un morto, assoluta femminilità nei modi nel parlare ed esprimersi, donna d’altri tempi si direbbe, eppure con il fuoco tra le cosce, matta come una cavalla a letto, così accadde l’impossibile una sera bevemmo un bicchiere di troppo e quel rispetto reciproco tra zia e nipote svanì in poco tempo, non persi tempo dopo il primo bacio le prime carezze e palpeggiamenti mi fiondai in mezzo alle sue cosce ambite come un trofeo, era già umida e scivolosa come mai la potessi immaginare, non mi posi nessun ostacolo nemmeno igienico, le tirai giù collant e mutande la baciai con avidità la leccai con tutto ciò che secerneva da quelle carni rosa come petali intrisi di un profumato elisir irresistibile, niente di più strano e alienante si possa trovare in nessun altro stupefacente, lei sua essenza era stupefacente!

  7. com-ext

    la mia avventura migliore è stata con mia zia, da quando avevo 16 anni ho provato a scopare una di famiglia senza riuscirci, provai con mia sorella, con tre delle mie cugine ma nulla da fare, nemmeno un bacio o una leccatina alle loro fighette, avevo perso ogni speranza, ma la fortuna mi baciò, mia zia la mamma di una delle mie cugine mi baciò credevo di sognare, mi stringeva e lei e mi baciava contenta e gioiosa, sentivo il suo seno prosperoso sul mio petto, avevo le mani sui suoi fianchi prominenti e il cazzo dritto e duro, l’istinto prese il sopravvento e limonammo come due fidanzati, non avevo mai pensato a lei sessualmente per l’età, 47 io appena 18! Ma cazzo che delizia e che eccitazione mettere le mani tra le cosce di una donna matura e madre di una delle mie cugine che avrei voluto scopare, invece eccomi a scopare la madre arrapata di sesso più di me, sapevo che con il marito era finito tutto, vivevano in casa ma praticamente non si amavano più, l’occasione e forse l’unico sfogo ero io… ma poi con il tempo mi disse che sapeva la mia smania di farlo con sua figlia, allora prese le palle al balzo… le mie palle… e … rimasi impietrito, sapeva tutto, quindi prima che succedesse il peggio con mia cugina minorenne si “immolo” lei per “salvare” la ragazza da fastidi o peggio, provai un senso di vergogna ma quando mi disse di non dovermi vergognare di nulla che tutto ciò era normale, che averci provato con la cugina era normale ma essendo ragazzina sarebbe stato prematuro e sbagliatissimo per me e lei.
    Questa in sintesi è la mia storia di sesso vissuta in famiglia con mia zia, donna matura che ha colto l’utile al dilettevole, io ho perso la verginità con lei e lei ha avuto disponibile un maschio per scopare e sentirsi viva e soddisfatta, è stata la mia prima donna con cui ho fatto sesso completo, tranne l’anale con lei ho fatto tutto e mi ha fatto tutto ciò che un maschio desidera da una femmina, meglio di così non mi poteva capitare.
    Credo che tutti i giovani maschi debbano avere esperienze formative con donne mature per migliore e maturare come uomini, le donne sono un dono divino sanno amare illimitatamente, io ne ho tutt’ora la prova dopo circa dieci anni da quella prima volta.

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