A letto con Luigina

A letto con Luigina

Mi chiamo Roberto ho cinquantanove anni e sono vedovo da quattro. Mia figlia Luigina è nata quando quando avevo già quarant’anni, è una ragazza simpatica, molto brava a scuola ( si sta iscrivendo all’università). Ha il complesso di essere troppo grassa: in effetti pesa ottanta chili per un metro e sessantuno di altezza. Ci siamo voluti sempre molto bene; soprattutto dopo la scomparsa di mia moglie il nostro legame affettivo si è fatto ancor più stretto.
L’ estate scorsa abbiamo dovuto fare alcuni lavori nella nostra casa. Per molti giorni la cameretta di Luigina non è stata accessibile. Abbiamo dormito ambedue in camera mia, nel letto matrimoniale. Le prime due notti c’è stato un po’ d’imbarazzo da parte di tutti e due, ma è passato presto. La quarta notte c’è stato un temporale molto forte e mia figlia, che aveva paura, si è stretta a me mentre dormivo. Mi sono svegliato con le tettone di Luigina che mi premevano sulla schiena e le sue braccia avvinghiate attorno alle spalle. Superata la sorpresa, sono rimasto lì fermo a godermi il tepore di quel corpo femminile stretto al mio. Ormai da molto tempo non facevo più sesso, e mi eccitavo facilmente. Dopo cinque minuti avevo il membro in tiro, e mi sentivo in imbarazzo con mia figlia accanto. Ho provato a muovermi, per divincolarmi dal suo abbraccio. Luigina nel sonno ha mugolato qualcosa e mi ha stretto ancora più forte.
Stavo perdendo la testa. Ho cercato di pensare:
<< In fondo è tua figlia, è bruttina… mah…>>.
Non è servito a nulla. D’impulso ho allungato la mano destra a lambire le cosce nude e opulente di mia figlia. Erano calde, morbide. Mi eccitava la sua pelle giovane. Mi sentivo un verme, ma il richiamo della lussuria era troppo forte. La mia mano sfiorò le sue mutandine: non ebbi il coraggio di spingere le dita sotto. Luigina l’afferrò con le sue e se la portò sui suoi giunonici glutei; quindi mi baciò sul collo. Mi voltai lentamente e vidi i suoi occhi neri completamente aperti, compresi che era sveglia da tempo. Mi guardò fisso e ci baciammo in bocca senza dire nulla. Le mie mani percorsero tutto il suo corpo e lei prese a gemere e a sospirare.
Ormai ero fuori di me. Le presi una mano cicciotta e la portai sul mio cazzo che stava scoppiando. Lo strinse. Io la invitai a muovere lentamente la mano su e giù. Quindi presi a baciarle le tette e i capezzoli scuri e ingrossati.
<< Vuoi fare l’amore con me, babbo? >> mi sussurrò all’orecchio.
<< Sei la mia figliola, Luigina! >> esclamai non troppo convinto.
<< Siamo a casa nostra, nel nostro letto, non verrà a saperlo nessuno. >>
<< Va bene, Luigina, ma è incesto… >>
<< Sì, ma io ti voglio bene. Desidero che tu mi apprezzi come donna >> disse Luigina.
<< Certo, ormai sei grande… >> risposi per giustificare quello che stavo facendo.
Mi tolsi gli slip e la canottiera che indossavo. Lei si sfilò le mutandine e le gettò ai piedi del letto.
Me lo prese in bocca per qualche minuto, mentre io le toccavo la passera fradicia con la mano. Non volle che la leccassi. Mi invitò subito a montarle sopra. Le feci aprire le coscione e mi ci sistemai in mezzo. Quindi aiutandomi con la mano strusciai la cappella del mio cazzo sulle grandi labbra di mia figlia. Lei gemeva. Quando sentii che avevo imboccato l’apertura, glielo infilai dentro con due spinte energiche… fino in fondo, fino alle palle. Luigina cacciò un grido prima di incominciare a godere. Mi sentivo beato dentro quella fica calda, bagnata e strettissima, e la pompavo con energia, accelerando sempre più. Ad ogni mio colpo di reni Luigina gridava, diceva che ero il suo babbino e che mi amava. Era stupendo avere sotto quel corpo soffice: il ventre morbido, le coscione vellutate, le tette pastose. Trombammo per una mezz’ora, finché non uscii dalla fica e sborrai, urlando, sulla pancia di mia figlia.
<< Che passera, Luigina, che passera… >> mormorai sfinito.
Ho chiavato mia figlia altre sette o otto volte dopo quella mattina. Adesso lei si è fidanzata e non voglio rovinare il rapporto con il suo ragazzo. Ma se a volte a casa capita ancora l’occasione…

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2 thoughts on “A letto con Luigina

  1. chloe

    Che bello scopare in famiglia.io me lo facio da sempre con lo zio paterno.nn ce nessuno che mi da il piacere che mi da lui.e stato il primo a sfondarmi ovunque e anche se passerano i anni io con mio zio nn smetero mai di scopare

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