VOGLIA DI PROVARE

VOGLIA DI PROVARE

Di mezza età con una vita sessuale “normale” moglie figli ecc………, sì come tanti ma con una fantasia che alle volte affiora che tengo nascosta ma che non si cancella, passano gli anni ma non se ne va, la voglia di provare un cazzo, decido sia arrivato il momento di realizzarla e mi metto alla ricerca.

Non voglio complicazioni sentimentali, non voglio una storia, voglio solamente provare il cazzo almeno una volta, quindi mi rivolgo a dei mercenari attraverso dei siti specializzati e contatto un giovane di 24 anni di Pavia, mi manda le foto,  l’aspetto non mi interessa mi interessa il cazzo di dimesioni normali niente di eccezzionale ma a detta sua duro e sempre disponibile, concordiamo via mail il compenso il luogo la data.

Il giorno fatidico mi preparo come lui mi consiglia, la mattina  faccio un clistere che si acquista in farmacia, mi lubrifico l’interno del buchetto ed introduco un plug di dimensioni non esagerate che tengo anche quando mi vesto ed esco per delle commissioni.

L’appuntamento è nel primo pomeriggio in un motel sulla statale Paullese, prima di uscire tolgo il plug faccio un nuovo clistere e mi lubrifico nuovamente l’interno, ora mi sento veramente pronto e sinceramente “dilatato” per opera del plug, pronto a ricevere tutto e a soddisfare il mio desiderio che si trascina da troppi anni.

All’ora stabilita arrivo nel parcheggio del Motel con il cuore in gola ma determinato ad andare fino in fondo, lo vedo che mi aspetta, non lo guardo nemmeno non mi interessa lui mi interessa solo il suo cazzo, mi chiede i soldi in anticipo e dopo averlo pagato entriamo nel Motel dove lui ha già prenotato la camera, pago anche quella e saliamo in ascensore, durante la salita noto che mi guarda io tengo lo sguardo basso lo spio di nascosto all’altezza dell’inguine e inizia a venirmi duro.

In camera come entriamo gli dico di spogliarsi ( con tutti i soldi che ho pagato ho il diritto di condurre il gioco), come toglie i pantaloni gli infilo una mano e finalmente ho il suo cazzo in mano, lo accarezzo ne tasto la consistenza che è in aumento inizio a masturbarlo lentamente per farlo diventare ancora più duro, mi è venuta una voglia pazzesca ho il cazzo in tiro, non resisto più, mi inginocchio e me lo metto in bocca, “che goduria un cazzo in bocca” , più lo pompo più indurisce è di marmo, vorrei continuare e farlo venire ma mi controllo, mi fermo mi alzo, mi spoglio mi metto a pancia in giù sul letto divarico le gambe allento i muscoli dello sfintere mi dilato in modo che ritengo vergognoso da vera troia e gli ordino “inculami”

Obbediente si avvicina al letto e con fare fermo e deciso mi infila il cazzo nel culo lentamente ma senza fermarsi e senza trovare resistenza ( la dilatazione del mattino è andata a buon fine), che bella la sensazione di sentirsi riempito non pensavo si potesse godere così tanto con il culo.

Capisce il mio piacere ed inizia un dentro/ fuori, con ritmi sempre più sostenuti ed affondi che mi tolgono il fiato dal piacere, in breve il continuo strofinare il mio cazzo super eccitato sul materasso del letto a causa dei colpi nel culo che prendo arrivo  ad una sborrata che non riuscivo più a tratenere.

Come si accorge di avermi fatto venire mi dice ora tocca a me troia.

Esce dal mio culo si mette davanti la mia faccia e me lo infila in gola, è durissimo ed averlo ancora in bocca mi da grande gioia inizio un sù e giù con la bocca mentre gli prendo le palle in mano e le tengo ben salde, lui sembra apprezzare molto il trattamento tanto che in breve sento le palle contrarsi e pulsare nella mia mano, le stringo leggermente e un attimo dopo mi sborra in bocca, fantastico un sapore strano ma fantastico, bevo tutto.

Subito dopo ci sdraiamo sul letto uno al fianco dell’altro, ripercorro con la mente quello che è appena successo e mi viene nuovamente duro, lui se ne accorge si avvicina e senza parlare prima mi masturba e poi inzia un pompino fantastico  nessuna donna lo aveva mai fatto così bene, godo un casino e in breve sborro nella sua bocca, anche lui  apprezza e ingoia.

Dopo esserci lavati e rivestiti lasciamo il Motel e al parcheggio ci salutiamo, lui si avvicina e mi sussurra  ” il pompino era omaggio della ditta”, mi saluta e si allontana dicendo forte, ” quando vuoi…………”

Mentre torno a casa penso che  ho soddisfatto il mio desiderio   segreto ed avrò finalmente pace  ma dentro di me  sento che sicuramente non finisce quì, lo ammeto mi è piaciuto troppo ed ora il mio culo pretende il seguito…..

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