Violentato da due ragazzi

Violentato da due ragazzi

Ogni volta, al mio passaggio dopo la palestra verso le 21, li guardavo maliziosamente, quei due bei ragazzi muscolosi che quasi tutti i giorni, sorseggiavano un drink, nel bar, proprio affianco alla palestra dove andavo.

Premetto che anche se sono un uomo, sono molto femminile, ho un fisico magro ed un culetto scolpito, capelli lunghi e mi depilo barba e corpo ogni giorno. Ho 22 anni e sono dichiaratamente gay, anche se non ho avuto molte esperienze.

Come dicevo passavo difronte quel bar,appena uscito dalla palestra e mi soffermavo con lo sguardo sorridendo ai due ragazzi; i quali  tutte le volte mi sorridevano a loro volta e poi iniziavamo a blaterare ridendo tra di loro.

Era evidente, che qualcosa provocavo ai due, che fosse solo ilarità o presa di giro o vera eccitazione non potevo saperlo; tutto sommato ero felice di provocargli almeno curiosità . I due divennero da subito fonte di ispirazione dei miei sogni perversi. Sognavo infatti di farmi scopare da entrambi, di farmi inculare a turno e prendere i loro cazzi in bocca.

Contro ogni possibile logica speranza e quando meno me lo stavo aspettando, quel desiderio divenne realtà. Certo non avrei mai immaginato che le cose sarebbero andate, come poi sono andate, ma direi che spavento iniziale a parte, quello che mi appresto a raccontare fu una delle esperienze sessuali  più belle ed appaganti della mia vita.

Stavo come sempre, dopo la palestra per tornare a casa e come abitudine, ero pronto a fare gli occhi dolci ai 2 ragazzi, fatto sta che inusualmente, questi non erano seduti al bar come al solito. Continuai quindi per la strada per tornare verso casa, rassegnata a non vederli.  Erano le 21:45 e nonostante fosse estate, ormai si stava facendo buio, presi una via piuttosto stretta e buia per accorciare i tempi per il mio ritorno. Non nego che quella strada mi faceva paura da sempre, in quanto particolare isolata e sporca, ma volevo tornare a casa di fretta e quindi feci un eccezione e ci passai.Tutto di un tratto: sentii una mano che mi tappò la bocca. “Ferma zoccoletta,adesso è l’ora di pagare tutti i tuoi ammiccamenti”.    Ero spaventatissimo ma a breve mi vidi davanti i due ragazzi del bar, pur non conoscendone le intenzioni.

Cercai di liberarmi ma tutto fu invano, i due mi tenevano stretto ed erano molto più forti di me. Quando compresi le intenzioni dei due tipi, però la mia paura si trasformò in una forte eccitazione. Ecco che inizia l’azione, uno dei due mi mi tiene la nuca con un mano e con l’altra si slaccia i pantaloni e mi sbatte il suo bel cazzone in bocca. Non esitai neanche un attimo a prenderlo in bocca, lo ingoia con tutta la mia passione in un solo colpo. Il sapore del suo cazzo, inebriava i miei sensi da troia e quando vidi che l’altro ragazzo si stava per togliere i pantaloni, compresi che era venuto il turno anche del mio culetto.

Mentre l’altro continua a tenermi la nuca ed a spingere come se mi scopasse il suo cazzo nella  bocca quasi fino al soffocamento, l’altro si pose proprio dietro al mio culo, mi abbassò i pantaloni e gli slip, quindi si piegò quasi all’altezza del mio buchino ed iniziò a sputarci e lo stimolò con un dito. Qualche secondo dopo, mi sento il calore della sua grossa cappella che spinge sul mio ano. Un culetto non troppo sfondato il mio e quindi il tipo fa fatica e mi provoca un iniziale dolore nel mettermelo. Dolore che svanisce con il tempo e si tramuta in un peccaminoso piacere quando il ragazzo inizia a stantufarmi su e giù per il culo senza sosta.

Ero paralizzato come da due cazzi. Da una parte infatti la mia bocca era presa avidamente da uno mentre l’altro continuava senza tregua  a penetrami il buco del culo. Nel mentre che i due continuavano il loro gradito stupro, sentii arrivare da sopra le palle la sborra che saliva su per  il mio cazzo e gocciolai a terra  il mio stesso sperma. Una sensazione che non avevo mai provato fin quel momento, ovvero un orgasmo senza toccarmi neanche il cazzo. A breve anche i due ragazzi vennero, rispettivamente nella mia bocca e nel culo e quindi i due si dileguarono nella notte, lasciandomi lì pieno di sborra ma felice ed estasiato. Tornai a casa e mi feci una doccia, ripensando  a quello che mi era appena successo e segandomi nuovamente per l’emozione.

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