Quella sera

Quella sera

Quella sera di due anni fa,in cui ho avuto la mia prima esperienza gay. La ricordo con eccitazione e grande piacere. Ho 44 anni,convivo,maschile,un lavoro gratificante. Mi sono sempre reputato etero,ma da quella sera la ritengo solo una “parola”… Due anni fa (non convivevo ancora), era il mese di aprile,un pomeriggio smanettavo al pc, e navigavo in siti….hard. Entrai in uno gay e mi persi a sfogliare annunci e a guardare foto inererenti gli stessi. Cazzi duri messi ben in evidenza.. La curiosita’ mi prese la mano tanto che non riuscivo a staccarmi….leggevo e guardavo gli annunci di maschi che cercavano maschi. La mia attenzione cadde su un annuncio di un uomo amante del travestimento in privato. Le foto allegate mostravano una femminilita’ eccitante. Decisi d’inviare una mail….La risposta fu quasi immediata:una presentazione educata e…abitava a pochi km dalla mia citta’.Risposi subito ed iniziammo uno scambio d’idee . Mi propose un incontro nella stessa serata.Il luogo era una strada di periferia con le indicazioni per raggiungerla. Eccitato accettai. Appuntamento per le ore 23.segnale di riconoscimento il tipo di auto reciproco…. Ero molto eccitato,erano le sette di sera. Attesi l’ora con ansia ed eccitaziione. Arrivai sul posto con un po’ di anticipo. La strada era in periferia e mi resi conto subito che era luogo d’incontro gay: molte auto che erano in sosta oppure ti passavano accanto e chi guidava guardava e ammicava con sorrisi…Mi fermai in uno spiazzo e attesi. L’amico fu puntuale,fermo’ la sua auto vicino alla mia e scese…rimasi sorpreso:un tipo circa 180,corpo da figa,un tubino rosso e capelli a caschetto. Scesi a mia volta e gli andai incontro.Ci presentammo e da vicino era ancora piu’ femminile,.Con i tacchi era piu’ alto di me,(io 188 circa). Mi prese sottobraccio e mi guido’ verso la sua auto. Iniziammo a parlare come se ci conoscessimo da sempre. Ad un tratto,mi passo’ un braccio dietro le spalle e mi avvicino’:eravamo bocca a bocca. Sentii la sua lingua che cercava di entrarmi in bocca,ma molto delicatamente,socchiusi le labbra e…fu un bacio intenso.Lo abbracciai a mia volta ed iniziammo a baciarci con passione. Ad un tratto, scese dall’auto,venne dalla mia parte,apri’ la portiera e in un attimo si tolse il tubino rosso,rimase in perizoma,mi voltai verso di lui e…mi trovai dinanzi un cazzo enorme. Una cappella grossa al termine di un’asta lunghissima.Non feci in tempo a nulla: mi entro’ in gola soffocandomi. Mi venne da tossire,ma lui inizio’ a scoparmi da prima lentamente poi sempre piu’ forte. Ero frastornato,ma non mi tiravo indietro.Leccavo e succhiavo eccitatissimo. Il getto di sperma mi arrivo’ in gola e lui mi tenne fermo. La sborrata non finiva mai,mi scendeva in gola e non mi faceva respirare.Lo sentivo gemere ed affondare il suo cazzo con forza e io gli andavo incontro fino a sentirlo oltre la gola.Lo succhiai a lungo eccitato dai suoi gemiti. Lui si rivesti’ e mi chiese di seguirlo a casa sua. Abitava poco lontano. Appena entrammo nel suo appartamento finimmo con l’abbracciarci,mi guido’ in camera e fummo nudi in un attimo. Lui era nuovamente in erezione: un cazzo stupendo,ora in piena luce potevo ammirarlo. Lo feci scivolare in gola ed iniziai a dargli piacere. Ero estasiato da quello che stavo facendo,lo sentivo gemere di piacere. Non so cosa mi prese:lo pregai di prendermi dietro. Il dolore che provai mi lascio’ stordito per un attimo,incapace di muovermi,lo pregai di continuare. Lo sentii tutto dentro,enorme. Il male allo sfintere mi bloccava,ma lui non si fermava,inizio’ a montarmi con foga, lo sentivo dirmi offese e a continuare a violentarmi. Provai un’orgasmo inatteso, ogni dolore era scomparso e andavo incontro a quel cazzo che mi regalava un piacere unico. Lui non veniva e per me era un continuo brivido di piacere,mi sentivo dominato. Ci rivedemmo tutti i giorni per due mesi. Ero la sua puttana e ne ero felice. Quando gli dissi che andavo a convivere non la prese bene. Ma, dopo tre mesi, iniziammo a rivederci. Con lui godevo in maniera unica. Poi un pomeriggio,mi disse che voleva una prova d’amore da parte mia: mi chiese di fare sesso con altri due suoi amici. Rimasi sconcertato. Mi disse che voleva condividermi per sentirmi piu’ suo. Accettai,ma con un po’ di timore. Ma nulla succedeva… Gli chiesi come mai…..Mi rispose che aspettava che fossi io a chiederlo…. Una sera mi invio’ un sms in cui mi diceva che l’indomani ci sarebbe stato l’incontro…Andai da lui e mi disse che l’incontro era a casa di un suo amico. Arrivammo in una villetta un po’ in periferia,entrammo e….fummo accolti dai suoi amici…uno sulla cinquantina,abbronzato,figo,faccia da puttaniere; l’altro giovane circa 20 anni,un vero figo. Ci presentammo e i nostri ospiti mi fecero sedere sul divano io in mezzo. Iniziarono a toccarmi ovunque e in breve mi tovai nudo,sentivo mani ovunque….poi mi presero in braccio e mi ritrovai sul letto e…..loro tre che si bisbigliavano. Ricordo solo che uscii alle tre di notte e che presi cazzi fino ad allora. Ora e’ finita,ma ho nostalgia….. [email protected]

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2 thoughts on “Quella sera

  1. Corrado

    Feci anch’io mio cognato mi propone di fare l’amore con due suoi amici praticamente mi aveva venduto ai suoi amici avevano due cazzi enormi sui ventiquattro cm il primo mi inculo’ alla
    Pecora è l’altro mi disse dai prendilo in bocca succhialo bene dopo cinque minuti mi sborava in bocca dovetti ingoiare tutta la sborra anche l’altro poco dopo mi sborava dentro nella culo

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